• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
  • Fiorentina
  • 2 - 2
  • Spezia


FIORENTINA: Ghidotti, Ferrarini (61' Simonti), Gargano (67' Torricelli), Dutu, Lakti, Siniega, Nannelli, Toure Diawara, Longo, Meli, Caniggia (45' Corigliano). A disp.: Chiorra, Peressutti, Laugaa, Miele. All.: Matteo Cioffi.
SPEZIA: Destardins, Candela, Del Gandio, Marinari, Coreo, Figoli, Lepri, Benedetti, Galloni, Scarlino, Mulattieri. A disp.: Mazzini, Castagnaro, Batti, Milani, Bachini, Cerchi, Tregrosso, Ciuffardi, Martini. All.: Gabriele Lucchinelli.

ARBITRO: Cinque di Cararra, coad da Toska e Misson di Prato.

RETI: 32' e 79' rig. Meli, 33' Candela, 51' Mulattieri.
NOTE: ammoniti al 30' Ferrarini, al 42' Coreo, al 58' Dutu, all'80' Lepri.



Grandi emozioni al Gino Bozzi delle Due Strade durante il match del tardo pomeriggio di domenica tra Fiorentina e Spezia. Partiti in grande sprint, i viola nei primi minuti hanno messo sotto gli avversari con un possesso palla organico, retto dalle trame dei due centrocampisti centrali Toure Diawara e Lakti, dalla spinta di Ferrarini sulla destra, e dalla tecnica di Meli tra le linee. In seguito, quanto la partita si è velocizzata, è venuto fuori lo Spezia con ripartenze veloci e palloni in verticale, volti a sfruttare la rapidità di Scarlino, spina nel fianco della difesa gigliata per tutti gli 80': al 20', per esempio, Coreo ha fermato una giocata viola, e ha lanciato in profondità il compagno che, partito in posizione regolare, si è insinuato tra Ferrarini e Dutu e ha concluso di esterno sfiorando il secondo palo, per il sollievo di Ghidotti, rimasto immobile. Per quanto riguarda la Fiorentina ha funzionato nel primo tempo soprattutto l'out di destra, con un Caniggia molto pericoloso (anche se i suoi cross non sono stati sfruttati a dovere dai compagni) e un Ferrarini sempre presente, ma un po' impreciso. Al 25' proprio Ferrarini ha cercato al centro Longo, che non è riuscito ad arpionare il servizio, rendendo il pallone molto insidioso per Destardins, che con un guizzo lo ha bloccato nonostante la sorpresa per il mancato tocco dell'avversario. Sempre dall'out di destra, è stato però Lakti a mettere in mezzo il pallone decisivo per Meli, che con un colpo di testa magistrale da centro area ha insaccato il pallone portando i viola in vantaggio. Uno a zero, palla al centro: tempo di prendere fiato e il vantaggio viola è già svanito; merito di Candela, che sul rovesciamento di fronte ha pareggiato il risultato, concludendo una compiuta azione corale dei suoi. Sull'onda dell'entusiasmo, a cavallo tra le due frazioni di gioco hanno dominato gli ospiti, i quali, con il solito Scarlino lanciato in profondità e con Longo di testa, sono andati vicini al vantaggio. Come se non fosse stato sufficiente lo spettacolo, nel secondo tempo i cambi di fronte sono proseguiti con frequenza ancor maggiore, facendo spesso saltare tutti gli schemi difensivi per via della rapidità delle ripartenze. I ragazzi di Lucchinelli sono stati senza dubbio più incisivi e costanti nella pressione, nonché più caparbi nel cercare la vittoria; fino al 60' la Fiorentina ha faticato su tutti i fronti, non riuscendo ad arrivare per prima sulle palle contese, perdendo diversi palloni in uscita: è stato dunque di certo meritato il vantaggio ospite siglato da Mulattieri, di testa su corner. Nei minuti successivi, la viola è andata invece per fiammate, costruendo però anche azioni pericolose: prima Nannelli, su cross dalla sinistra di Simonti, ha mancato la rete di testa da pochi passi, facendosi ipnotizzare da Destardins; poi Meli non è riuscito a ribadire in rete un cross dello stesso Nannelli, mancando clamorosamente il pallone sul limitare dell'area piccola. Infine, quando il risultato sembrava ormai stabile sul 2-1 e la partita finita, un errore di Destardins ha consentito a Longo di entrare in controllo del pallone, e il portiere lo ha agganciato con la mano da dietro, causando il rigore - poi trasformato con freddezza da Meli - che ha fissato il risultato sul pareggio definitivo. Giusto l'esito della gara, ma poco utile per entrambe le compagini.

Calciatoripiù
: nella Fiorentina è stato decisivo Meli (7.5), per i due gol e la determinante presenza offensiva; bene anche Lakti (6.5), che ha tenuto meglio il campo rispetto al compagno di reparto Toure Diawara: più solido in difesa e più preciso in attacco. Nello Spezia invece devastante Scarlino (8), che con la sua rapidità ha costantemente confuso Ferrarini prima e Gargano poi, servendo palloni importanti ai compagni (tra cui i due assist) e finalizzando azioni; è mancato solo il gol per imperlare la sua prestazione. Molto positiva anche la prova di capitan Benedetti (7), soprattutto nel secondo tempo caparbio nel recupero palla e prezioso per i suoi in fase offensiva.

Filippo Ungar FIORENTINA: Ghidotti, Ferrarini (61' Simonti), Gargano (67' Torricelli), Dutu, Lakti, Siniega, Nannelli, Toure Diawara, Longo, Meli, Caniggia (45' Corigliano). A disp.: Chiorra, Peressutti, Laugaa, Miele. All.: Matteo Cioffi. <br >SPEZIA: Destardins, Candela, Del Gandio, Marinari, Coreo, Figoli, Lepri, Benedetti, Galloni, Scarlino, Mulattieri. A disp.: Mazzini, Castagnaro, Batti, Milani, Bachini, Cerchi, Tregrosso, Ciuffardi, Martini. All.: Gabriele Lucchinelli. <br > ARBITRO: Cinque di Cararra, coad da Toska e Misson di Prato.<br > RETI: 32' e 79' rig. Meli, 33' Candela, 51' Mulattieri.<br >NOTE: ammoniti al 30' Ferrarini, al 42' Coreo, al 58' Dutu, all'80' Lepri. Grandi emozioni al Gino Bozzi delle Due Strade durante il match del tardo pomeriggio di domenica tra Fiorentina e Spezia. Partiti in grande sprint, i viola nei primi minuti hanno messo sotto gli avversari con un possesso palla organico, retto dalle trame dei due centrocampisti centrali Toure Diawara e Lakti, dalla spinta di Ferrarini sulla destra, e dalla tecnica di Meli tra le linee. In seguito, quanto la partita si &egrave; velocizzata, &egrave; venuto fuori lo Spezia con ripartenze veloci e palloni in verticale, volti a sfruttare la rapidit&agrave; di Scarlino, spina nel fianco della difesa gigliata per tutti gli 80': al 20', per esempio, Coreo ha fermato una giocata viola, e ha lanciato in profondit&agrave; il compagno che, partito in posizione regolare, si &egrave; insinuato tra Ferrarini e Dutu e ha concluso di esterno sfiorando il secondo palo, per il sollievo di Ghidotti, rimasto immobile. Per quanto riguarda la Fiorentina ha funzionato nel primo tempo soprattutto l'out di destra, con un Caniggia molto pericoloso (anche se i suoi cross non sono stati sfruttati a dovere dai compagni) e un Ferrarini sempre presente, ma un po' impreciso. Al 25' proprio Ferrarini ha cercato al centro Longo, che non &egrave; riuscito ad arpionare il servizio, rendendo il pallone molto insidioso per Destardins, che con un guizzo lo ha bloccato nonostante la sorpresa per il mancato tocco dell'avversario. Sempre dall'out di destra, &egrave; stato per&ograve; Lakti a mettere in mezzo il pallone decisivo per Meli, che con un colpo di testa magistrale da centro area ha insaccato il pallone portando i viola in vantaggio. Uno a zero, palla al centro: tempo di prendere fiato e il vantaggio viola &egrave; gi&agrave; svanito; merito di Candela, che sul rovesciamento di fronte ha pareggiato il risultato, concludendo una compiuta azione corale dei suoi. Sull'onda dell'entusiasmo, a cavallo tra le due frazioni di gioco hanno dominato gli ospiti, i quali, con il solito Scarlino lanciato in profondit&agrave; e con Longo di testa, sono andati vicini al vantaggio. Come se non fosse stato sufficiente lo spettacolo, nel secondo tempo i cambi di fronte sono proseguiti con frequenza ancor maggiore, facendo spesso saltare tutti gli schemi difensivi per via della rapidit&agrave; delle ripartenze. I ragazzi di Lucchinelli sono stati senza dubbio pi&ugrave; incisivi e costanti nella pressione, nonch&eacute; pi&ugrave; caparbi nel cercare la vittoria; fino al 60' la Fiorentina ha faticato su tutti i fronti, non riuscendo ad arrivare per prima sulle palle contese, perdendo diversi palloni in uscita: &egrave; stato dunque di certo meritato il vantaggio ospite siglato da Mulattieri, di testa su corner. Nei minuti successivi, la viola &egrave; andata invece per fiammate, costruendo per&ograve; anche azioni pericolose: prima Nannelli, su cross dalla sinistra di Simonti, ha mancato la rete di testa da pochi passi, facendosi ipnotizzare da Destardins; poi Meli non &egrave; riuscito a ribadire in rete un cross dello stesso Nannelli, mancando clamorosamente il pallone sul limitare dell'area piccola. Infine, quando il risultato sembrava ormai stabile sul 2-1 e la partita finita, un errore di Destardins ha consentito a Longo di entrare in controllo del pallone, e il portiere lo ha agganciato con la mano da dietro, causando il rigore - poi trasformato con freddezza da Meli - che ha fissato il risultato sul pareggio definitivo. Giusto l'esito della gara, ma poco utile per entrambe le compagini. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Fiorentina &egrave; stato decisivo <b>Meli</b> (7.5), per i due gol e la determinante presenza offensiva; bene anche <b>Lakti </b>(6.5), che ha tenuto meglio il campo rispetto al compagno di reparto Toure Diawara: pi&ugrave; solido in difesa e pi&ugrave; preciso in attacco. Nello Spezia invece devastante <b>Scarlino</b> (8), che con la sua rapidit&agrave; ha costantemente confuso Ferrarini prima e Gargano poi, servendo palloni importanti ai compagni (tra cui i due assist) e finalizzando azioni; &egrave; mancato solo il gol per imperlare la sua prestazione. Molto positiva anche la prova di capitan <b>Benedetti </b>(7), soprattutto nel secondo tempo caparbio nel recupero palla e prezioso per i suoi in fase offensiva. Filippo Ungar




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