• Giovanissimi Professionisti
  • Fiorentina
  • 4 - 0
  • Arezzo


FIORENTINA: Bertini, Carnieri (51' Poli), Angori (51' Luzzetti), Quirini (51' Giorgi), Hanxhari (44' Barducci), Ghilardi, Masini (51' Imparato), Aliboni, Giannini (44' Di Stefano), Innocenti, Grassi. A disp.: Daupat. All.: Mirko Mazzantini.
AREZZO: Dauto (63' Tiezzi), Bartoli, Magi (55' Kola), Canapini (62' Renzoni), Menci, De Pellegrin, Occhiolini, Prosperi (52' Mellace), Siriani (47' Fabianelli), Arnetoli, Socea (22' Berneschi (63' Dattilo).: Michele Passalacqua.

RETI: 5' e 32' Angori, 11' Giannini, 50' Grassi.
NOTE: Ammonito al 62' Berneschi.



Una superiorità evidente quella della Fiorentina nella sfida contro l'Arezzo, valida per il campionato dei Giovanissimi professionisti. I viola hanno superato gli ospiti dal punto di vista della fisicità, della tecnica e della convinzione per i 70' di gioco, riuscendo anche a dare continuità ai propri attacchi con una costante pressione sull'avvio d'azione avversario. L'Arezzo è rimasto per larghi tratti del primo tempo e della ripresa chiuso nella propria metà campo, difendendosi però con ordine grazie, in particolare, alla solidità di Canapini, regista e perno del centrocampo. Soltanto a tratti in avvio dei due tempi gli aretini sono riusciti a venir fuori con veloci ripartenze da palla recuperata: al 9', per esempio, Arnetoli ha colpito clamorosamente il palo in contropiede, smarcatosi mediante un servizio preciso di Siriani; al 56', invece, Occhiolini (il migliore in avanti dei suoi), ha colpito la parte alta della traversa con un mancino da fuori ben calibrato. In mezzo, si è vista tanta Fiorentina, con azioni organiche e pazienti, coinvolgendo tutti i dieci giocatori di movimento, segnando con caparbietà sulle occasioni create. Al 4' Giannini è stato atterrato al limite, e sulla seguente punizione il cecchino Angori ha sparato al sette un colpo imparabile per Dauto. Sempre Angori, nuovamente da calcio piazzato dal limite, ha ripetuto la parabola perfetta al 32'. All'11', invece, l'indecisione di Dauto su rinvio è costata cara agli aretini, dato che Giannini non ha perdonato l'errore, e una volta ricevuto il debole rilancio al limite, lo ha ribadito in rete con un colpo di testa. Già a questo punto la partita era chiusa, tuttavia i viola hanno perseverato nel pressing alto e pedante che ha messo in difficoltà gli avversari. A pioggia sono cadute le conclusioni (dai piedi di Aliboni, Innocenti e Grassi in particolare) sulla porta di Dauto, che ha spesso respinto ma le punte viola non sono state abbastanza reattive da punirlo in ribattuta. Anche i difensori, e Ghilardi in particolare, hanno contribuito a dare continuità alle azioni d'attacco dei padroni di casa con netti anticipi e decise chiusure su Siriani, che non ha mai potuto controllare i palloni lanciati avanti dai suoi centrocampisti e far salire il baricentro della squadra. Nella ripresa i molti cambi non hanno sostanzialmente cambiato il fil rouge della sfida: Fiorentina all'attacco, Arezzo in difesa. Al 50' una buona apertura di Innocenti ha smarcato Masini, che in percussione è arrivato dentro l'area e ha concluso contro Dauto, la cui respinta è andata preda di Grassi, lucido nel ribadire in rete fissando il risultato sul definitivo 4-0. Seppur netta, insomma, la superiorità della Fiorentina ha comunque lasciato spazio a qualche occasione per l'Arezzo, che avrebbe meritato il gol della bandiera, almeno nel secondo tempo, quando i ritmi si sono fatti più blandi e la pressione viola ha avuto un calo. Peccato per gli ospiti di aver colpito quei due legni senza mai battere Bertini...

Calciatoripiù
: nella Fiorentina è stata decisiva la prova di Angori (7.5), un vero e proprio killer su punizione e solido in difesa. Bene anche Ghilardi (7), stopper insuperabile per gli attaccanti avversari, e Innocenti (7) a centrocampo, per la lucida visione di gioco. Nell'Arezzo Occhiolini (6.5) ha giocato una buona partita sulla fascia destra, mentre Canapini (6.5) ha guidato il centrocampo con vivacità e tenacia, riuscendo in alcune situazioni a strappare di forza palloni importanti dai piedi degli avversari.

Filippo Ungar FIORENTINA: Bertini, Carnieri (51' Poli), Angori (51' Luzzetti), Quirini (51' Giorgi), Hanxhari (44' Barducci), Ghilardi, Masini (51' Imparato), Aliboni, Giannini (44' Di Stefano), Innocenti, Grassi. A disp.: Daupat. All.: Mirko Mazzantini.<br >AREZZO: Dauto (63' Tiezzi), Bartoli, Magi (55' Kola), Canapini (62' Renzoni), Menci, De Pellegrin, Occhiolini, Prosperi (52' Mellace), Siriani (47' Fabianelli), Arnetoli, Socea (22' Berneschi (63' Dattilo).: Michele Passalacqua. <br > RETI: 5' e 32' Angori, 11' Giannini, 50' Grassi.<br >NOTE: Ammonito al 62' Berneschi. Una superiorit&agrave; evidente quella della Fiorentina nella sfida contro l'Arezzo, valida per il campionato dei Giovanissimi professionisti. I viola hanno superato gli ospiti dal punto di vista della fisicit&agrave;, della tecnica e della convinzione per i 70' di gioco, riuscendo anche a dare continuit&agrave; ai propri attacchi con una costante pressione sull'avvio d'azione avversario. L'Arezzo &egrave; rimasto per larghi tratti del primo tempo e della ripresa chiuso nella propria met&agrave; campo, difendendosi per&ograve; con ordine grazie, in particolare, alla solidit&agrave; di Canapini, regista e perno del centrocampo. Soltanto a tratti in avvio dei due tempi gli aretini sono riusciti a venir fuori con veloci ripartenze da palla recuperata: al 9', per esempio, Arnetoli ha colpito clamorosamente il palo in contropiede, smarcatosi mediante un servizio preciso di Siriani; al 56', invece, Occhiolini (il migliore in avanti dei suoi), ha colpito la parte alta della traversa con un mancino da fuori ben calibrato. In mezzo, si &egrave; vista tanta Fiorentina, con azioni organiche e pazienti, coinvolgendo tutti i dieci giocatori di movimento, segnando con caparbiet&agrave; sulle occasioni create. Al 4' Giannini &egrave; stato atterrato al limite, e sulla seguente punizione il cecchino Angori ha sparato al sette un colpo imparabile per Dauto. Sempre Angori, nuovamente da calcio piazzato dal limite, ha ripetuto la parabola perfetta al 32'. All'11', invece, l'indecisione di Dauto su rinvio &egrave; costata cara agli aretini, dato che Giannini non ha perdonato l'errore, e una volta ricevuto il debole rilancio al limite, lo ha ribadito in rete con un colpo di testa. Gi&agrave; a questo punto la partita era chiusa, tuttavia i viola hanno perseverato nel pressing alto e pedante che ha messo in difficolt&agrave; gli avversari. A pioggia sono cadute le conclusioni (dai piedi di Aliboni, Innocenti e Grassi in particolare) sulla porta di Dauto, che ha spesso respinto ma le punte viola non sono state abbastanza reattive da punirlo in ribattuta. Anche i difensori, e Ghilardi in particolare, hanno contribuito a dare continuit&agrave; alle azioni d'attacco dei padroni di casa con netti anticipi e decise chiusure su Siriani, che non ha mai potuto controllare i palloni lanciati avanti dai suoi centrocampisti e far salire il baricentro della squadra. Nella ripresa i molti cambi non hanno sostanzialmente cambiato il fil rouge della sfida: Fiorentina all'attacco, Arezzo in difesa. Al 50' una buona apertura di Innocenti ha smarcato Masini, che in percussione &egrave; arrivato dentro l'area e ha concluso contro Dauto, la cui respinta &egrave; andata preda di Grassi, lucido nel ribadire in rete fissando il risultato sul definitivo 4-0. Seppur netta, insomma, la superiorit&agrave; della Fiorentina ha comunque lasciato spazio a qualche occasione per l'Arezzo, che avrebbe meritato il gol della bandiera, almeno nel secondo tempo, quando i ritmi si sono fatti pi&ugrave; blandi e la pressione viola ha avuto un calo. Peccato per gli ospiti di aver colpito quei due legni senza mai battere Bertini...<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Fiorentina &egrave; stata decisiva la prova di <b>Angori </b>(7.5), un vero e proprio killer su punizione e solido in difesa. Bene anche <b>Ghilardi </b>(7), stopper insuperabile per gli attaccanti avversari, e Innocenti (7) a centrocampo, per la lucida visione di gioco. Nell'Arezzo <b>Occhiolini </b>(6.5) ha giocato una buona partita sulla fascia destra, mentre <b>Canapini </b>(6.5) ha guidato il centrocampo con vivacit&agrave; e tenacia, riuscendo in alcune situazioni a strappare di forza palloni importanti dai piedi degli avversari. Filippo Ungar




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