• Allievi Nazionali LegaPro GIR.C
  • Pistoiese
  • 0 - 1
  • Livorno


PISTOIESE: Niccolini, Vanacore (41' Sidimarco), Bindi (65' Giuliano), Cimiero, Venturi, Pratellesi, Benedetto, D'Orsi (41' Bettaccini), Campagna, Shabanaj (65' Nieri), Gisinti (54' Tempesti). A disp.: Petroni, Buonocore, Zanetti, Francini. All.: Matteo Capecchi.
LIVORNO: Demi, Balleri, Fremura (69, Amore), Salvadori, Santini, Bellandi, Regoli, Sainati, Curcio (59' Le Rose), Pini (69' Mazroui), Pallecchi. A disp.: Lista, Canessa, Petri, Fascioli. All.: Juriy Cannarsa.

ARBITRO: Emmanuele di Pisa, coad. da Romano di Firenze e Palermo di Pisa.

RETE: 11' Pallecchi.
NOTE: ammoniti 11' Cimiero, 30' Regoli, 34' Bindi, 63' Pratellesi, 78' Sainati.



Il Livorno è cinico e sa soffrire, ed alla fine batte la Pistoiese per i primi tre punti del 2017. Complice anche un pomeriggio gelido e funestato da forti raffiche di vento, le squadre danno vita ad una prima frazione avara di emozioni e a tratti soporifera. Modulo speculare, 4-3-3 che diventa 4-4-2 in ripiegamento, ma approccio antitetico, con i pistoiesi propensi a verticalizzare per Campagna, Gisinti e Shabanaj, mentre i labronici si muovono in ampiezza, con Pini a fungere da playmaker. Poche fiammate isolate ravvivano il torpore generale, come il bel tiro proprio di Pini, al 4', neutralizzato da Niccolini. I ritmi lenti e compassati, imposti anche dalle avversità metereologiche, fanno sì che le due compagini rimangano contratte e l'incontro stenti a decollare. L'episodio decisivo arriva al minuto undici: sugli sviluppi di un corner, il signor Emmanuele giudica falloso il contrasto di Cimiero ai danni di Pini e concede il penalty, trasformato poi da Pallecchi. Il gol, di fatto, cambia per poco l'inerzia del match, che procede con poche idee per entrambe le contendenti. Gli arancioni entrano finalmente nella cronaca della partita al 22', quando Campagna, ben innescato da Gisinti, si rende pericoloso con una percussione centrale, sciupata dall'errore al momento del controllo del pallone. A tentare di dare una scossa alla partita è nuovamente l'arbitro, che al 34' fischia il secondo rigore in favore degli ospiti per un fallo di Bindi su Balleri, all'ennesima bella discesa sulla fascia destra. Dagli undici metri stavolta si presenta Pini, che si lascia però ipnotizzare da Niccolini. Gli ultimi minuti scivolano via senza azioni degne di nota, lasciando sperare il nutrito pubblico accorso a La Palagina di Pieve a Nievole in una ripresa più interessante. Il primo vero sussulto del secondo tempo lo regala il vento, il quale, pochi attimi dopo il fischio d'inizio, trasforma un cross di Pallecchi in un'insidiosa parabola diretta sotto la traversa e costringe Niccolini a smanacciare in corner. Dall'altra parte del campo una ghiotta occasione capita due minuti più tardi a Gisinti, lanciato verso la porta biancoverde da un retropassaggio suicida di Regoli, ma il centravanti pistoiese affretta i tempi della conclusione e calcia debolmente tra le mani di Demi. Il poco gioco espresso dal Livorno continua a soffrire di mancanza di incisività in fase realizzativa, non riuscendo così a chiudere definitivamente la contesa. Minuto 53 e per i portuali a rendersi pericoloso sono ancora le violente correnti d'aria, che stavolta prolungano pericolosamente il cross dalla sinistra di Fremura e chiamano di nuovo l'estremo difensore di casa alla deviazione oltre il legno superiore. Il tempo diminuisce e l'acido lattico aumenta, con conseguente calo della lucidità generale. Gli sprazzi di schemi visti fino a metà ripresa spariscono del tutto, e lasciano spazio ad una serie di duelli individuali spesso ai limiti del regolamento, in cui hanno per lo più buon gioco le difese. La serie di cambi effettuati da mister Capecchi rinvigorisce la squadra, per un finale di gara a forti tinte arancioni. Gli undici locali tentano in maniera veemente di trovare la via del gol, attaccando a testa bassa senza una vera costruzione di manovra. La Pistoiese inanella una serie di corner, cercando spesso di sfondare sulla sinistra, dove agiscono Campagna, tra i più propositivi dei suoi, ed il neoentrato Tempesti; e proprio sui piedi di quest'ultimo capita la palla del pareggio, calciata però malamente fuori dal limite dell'area piccola. Il Livorno tiene botta e non bada troppo all'estetica del gioco, sparando palloni in avanti all'occorrenza, e mantenendo il vantaggio fino al triplice fischio. Col minimo sforzo, i ragazzi di Cannarsa ottengono il massimo risultato, che in termini di classifica vuol dire punti preziosi per rimanere agganciati alle zone nobili della graduatoria.

Calciatoripiù: Campagna
per la Pistoiese, Pallecchi per il Livorno.

Yuri Monti PISTOIESE: Niccolini, Vanacore (41' Sidimarco), Bindi (65' Giuliano), Cimiero, Venturi, Pratellesi, Benedetto, D'Orsi (41' Bettaccini), Campagna, Shabanaj (65' Nieri), Gisinti (54' Tempesti). A disp.: Petroni, Buonocore, Zanetti, Francini. All.: Matteo Capecchi.<br >LIVORNO: Demi, Balleri, Fremura (69, Amore), Salvadori, Santini, Bellandi, Regoli, Sainati, Curcio (59' Le Rose), Pini (69' Mazroui), Pallecchi. A disp.: Lista, Canessa, Petri, Fascioli. All.: Juriy Cannarsa.<br > ARBITRO: Emmanuele di Pisa, coad. da Romano di Firenze e Palermo di Pisa.<br > RETE: 11' Pallecchi.<br >NOTE: ammoniti 11' Cimiero, 30' Regoli, 34' Bindi, 63' Pratellesi, 78' Sainati. Il Livorno &egrave; cinico e sa soffrire, ed alla fine batte la Pistoiese per i primi tre punti del 2017. Complice anche un pomeriggio gelido e funestato da forti raffiche di vento, le squadre danno vita ad una prima frazione avara di emozioni e a tratti soporifera. Modulo speculare, 4-3-3 che diventa 4-4-2 in ripiegamento, ma approccio antitetico, con i pistoiesi propensi a verticalizzare per Campagna, Gisinti e Shabanaj, mentre i labronici si muovono in ampiezza, con Pini a fungere da playmaker. Poche fiammate isolate ravvivano il torpore generale, come il bel tiro proprio di Pini, al 4', neutralizzato da Niccolini. I ritmi lenti e compassati, imposti anche dalle avversit&agrave; metereologiche, fanno s&igrave; che le due compagini rimangano contratte e l'incontro stenti a decollare. L'episodio decisivo arriva al minuto undici: sugli sviluppi di un corner, il signor Emmanuele giudica falloso il contrasto di Cimiero ai danni di Pini e concede il penalty, trasformato poi da Pallecchi. Il gol, di fatto, cambia per poco l'inerzia del match, che procede con poche idee per entrambe le contendenti. Gli arancioni entrano finalmente nella cronaca della partita al 22', quando Campagna, ben innescato da Gisinti, si rende pericoloso con una percussione centrale, sciupata dall'errore al momento del controllo del pallone. A tentare di dare una scossa alla partita &egrave; nuovamente l'arbitro, che al 34' fischia il secondo rigore in favore degli ospiti per un fallo di Bindi su Balleri, all'ennesima bella discesa sulla fascia destra. Dagli undici metri stavolta si presenta Pini, che si lascia per&ograve; ipnotizzare da Niccolini. Gli ultimi minuti scivolano via senza azioni degne di nota, lasciando sperare il nutrito pubblico accorso a La Palagina di Pieve a Nievole in una ripresa pi&ugrave; interessante. Il primo vero sussulto del secondo tempo lo regala il vento, il quale, pochi attimi dopo il fischio d'inizio, trasforma un cross di Pallecchi in un'insidiosa parabola diretta sotto la traversa e costringe Niccolini a smanacciare in corner. Dall'altra parte del campo una ghiotta occasione capita due minuti pi&ugrave; tardi a Gisinti, lanciato verso la porta biancoverde da un retropassaggio suicida di Regoli, ma il centravanti pistoiese affretta i tempi della conclusione e calcia debolmente tra le mani di Demi. Il poco gioco espresso dal Livorno continua a soffrire di mancanza di incisivit&agrave; in fase realizzativa, non riuscendo cos&igrave; a chiudere definitivamente la contesa. Minuto 53 e per i portuali a rendersi pericoloso sono ancora le violente correnti d'aria, che stavolta prolungano pericolosamente il cross dalla sinistra di Fremura e chiamano di nuovo l'estremo difensore di casa alla deviazione oltre il legno superiore. Il tempo diminuisce e l'acido lattico aumenta, con conseguente calo della lucidit&agrave; generale. Gli sprazzi di schemi visti fino a met&agrave; ripresa spariscono del tutto, e lasciano spazio ad una serie di duelli individuali spesso ai limiti del regolamento, in cui hanno per lo pi&ugrave; buon gioco le difese. La serie di cambi effettuati da mister Capecchi rinvigorisce la squadra, per un finale di gara a forti tinte arancioni. Gli undici locali tentano in maniera veemente di trovare la via del gol, attaccando a testa bassa senza una vera costruzione di manovra. La Pistoiese inanella una serie di corner, cercando spesso di sfondare sulla sinistra, dove agiscono Campagna, tra i pi&ugrave; propositivi dei suoi, ed il neoentrato Tempesti; e proprio sui piedi di quest'ultimo capita la palla del pareggio, calciata per&ograve; malamente fuori dal limite dell'area piccola. Il Livorno tiene botta e non bada troppo all'estetica del gioco, sparando palloni in avanti all'occorrenza, e mantenendo il vantaggio fino al triplice fischio. Col minimo sforzo, i ragazzi di Cannarsa ottengono il massimo risultato, che in termini di classifica vuol dire punti preziosi per rimanere agganciati alle zone nobili della graduatoria. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Campagna </b>per la Pistoiese, <b>Pallecchi </b>per il Livorno. Yuri Monti




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