• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Tau Calcio
  • 1 - 2
  • Cattolica Virtus


TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-2-3-1): Fiaschi, Giovino, Mussi (41' Frediani), Pellizzari, Del Sorbo, Centi, Lilla (54' Michelotti), Cecchetti (86' Marinari), Bartali (81' Gliori), Agostiniani (74' Unti), Alfredini. A disp.: Romano, Frosini. All.: Roberto Chiti.
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Parigi, Cogli, Lari, Berti (60' Decandia), Rondina, Donnini, Cragno (71' Scialdone), Torrini (79' Ermini), Mariani (62' Mgarn), Ortega (81' Capecchi), Galantini (77' Desiderio). A disp.: Bertini. All.: Francesco Gozzi.

ARBITRO: Giovanni Giangreco di Pisa.

RETI: 7' Torrini, 27' Cragno, 31' Bartali.
NOTE: ammoniti Centi, Del Sorbo, Decandia. Espulsi Del Sorbo al 70' e Centi all'80', entrambi per doppia ammonizione. Angoli 4-7. Recupero 0'+7'.



LE PAGELLE
Tau Calcio Altopascio
Fiaschi: 7 Trafitto due volte senza colpa, è miracoloso sul tacco di Donnini (21') e reattivo anche sul missile di Ortega su punizione (59'). Nelle prese aeree si conferma una sicurezza.
Giovino: 6+ Tiene piuttosto bene sulla destra, con la grinta che gli è consueta. Lo 0-1 nasce sì da quella parte, ma è tutta la difesa a sbandare, lasciando via libera alla serpentina di Cragno.
Mussi: 6+ Schierato a sorpresa come laterale sinistro, il centrale della rappresentativa non demerita, concedendosi anche qualche rara sortita. Altrettanto a sorpresa, però, rimane negli spogliatoi. 41' Frediani: 6- Non commette errori particolari, ma non dà nemmeno quella spinta in più che solitamente sa garantire.
Pellizzari: 6,5 In avvio soffre il pressing e la fisicità del centrocampo ospite, ma col passare dei minuti cresce e riesce a ribattere colpo su colpo. Polmoni e carattere non gli mancano.
Del Sorbo: 5+ Vita dura per il centrale del '97 contro un Cragno semplicemente incontenibile. Per di più al 70', già ammonito per aver ingenuamente calciato via il pallone, stende il numero 7 e rimedia il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci nel finale.
Centi: 5+ Tradito dalla tensione, anche il capitano incappa in una partita storta proprio nel giorno più importante. Suo il buco che lancia verso il raddoppio Cragno (il quale poi ci mette molto del suo!). Anch'egli espulso, ma un po' severamente, nel finale.
Lilla: 6 Corre, ripiega, prova a inventarsi qualcosa, ma la verve non è quella dei giorni migliori. Oltretutto, sugli esterni sia Cogli che Lari non sono certo ostacoli facili da superare. 54' Michelotti: 6 Qualche spunto in velocità, ma non riesce a imprimere la svolta. Forse si poteva provare a inserirlo prima.
Cecchetti: 6,5 Al pari di Pellizzari, suo collega in mediana, sale progressivamente di tono dopo un avvio faticoso. Gioca un'infinità di palloni, prova anche la conclusione, ma Parigi non si fa sorprendere (38'). 86' Marinari: sv
Bartali: 7 Il migliore dei suoi, e non solo per la dedizione con cui difende (e conquista) palloni importanti. Caparbio e freddo nell'approfittare dell'incertezza di Rondina, pochi minuti dopo va vicinissimo al gol del pari, ma trova sulla sua strada un grande Parigi (37'). 81' Gliori: sv
Agostiniani: 6,5 Tra i più vivaci, svaria senza sosta alla continua ricerca della giocata risolutrice. Non la trova, ma tiene in apprensione la difesa ospite e regala qualche bel pallone ai compagni. 74' Unti: sv
Alfredini: 6 Partita di corsa e di sacrificio, tanto sulla corsia di destra quanto su quella di sinistra. Anche lui, però, è ben contenuto e riesce a farsi minaccioso solo all'82'.
S.M. Cattolica Virtus
Parigi: 6/7 Anch'egli incolpevole sulla rete subita, al 37' sventa il pareggio con un gran riflesso sul destro ravvicinato di Bartali. È l'unica vera parata del match, per il resto tanta sicurezza e un'uscita tempestiva all'82' sul lanciato Alfredini.
Cogli: 6/7 Averne di laterali così. Perfetto in chiusura, si fa valere anche in proiezione offensiva, partecipando attivamente alla manovra ospite. Rarissimo assistere a un suo errore.
Lari: 6/7 Vedi sopra. Puntuale nel fermare le avanzate avversarie, incisivo quando libera la corsa sulla fascia. Sfiora il gol di testa in apertura (6').
Berti: 6,5 É il vertice basso del centrocampo giallorosso, di fatto un rombo . Fisico e ordinato, assolve al meglio la duplice funzione di schermo difensivo e di metronomo. 60' Decandia: 6 Prende il posto del compagno e non lo fa rimpiangere, anche se a dire il vero appare un tantino nervoso.
Rondina: 6 Con Donnini costituisce una delle coppie di centrali più affidabili del torneo, ma la leggerezza che regala a Bartali la palla dell'1-2 è troppo grave per passare inosservata. Ha il merito di riprendersi bene.
Donnini: 7 A vedere l'autorità con cui guida la retroguardia, non si direbbe proprio che è solo un '97. Impeccabile ed elegante in qualsiasi situazione, si concede anche il lusso di esibirsi in un tacco delizioso che esalta i riflessi di Fiaschi (21').
Cragno: 8 A proposito di '97 capaci di fare la differenza, eccone uno che non scherza affatto! Irresistibile lo slalom concluso col ghiottissimo assist per Torrini, terrificante il destro all'incrocio che vale lo 0-2. Prima e dopo, tanta qualità e mai una giocata banale. Da applausi. 71' Scialdone: sv.
Torrini: 7 Parte fortissimo, firmando lo 0-1 con un perfetto inserimento e mettendo in mostra un dinamismo eccezionale. Col trascorrere dei minuti si placa un po', ma rimane uno dei migliori in campo. 79' Ermini: sv
Mariani: 5,5 Giustiziere all'andata, stavolta il bomber rimane un po' ai margini. Gioca per la squadra, ma sbaglia troppo in appoggio e non riesce quasi mai a girarsi e puntare la porta. 62' Mgarn: 6,5 Entra subito in partita, dialoga bene con i compagni.
Ortega: 7,5 Dotato di tecnica e ottima visione di gioco, col pallone tra i piedi fa ciò che vuole. Ma impressiona anche in fase d'interdizione, grazie a una tempra da vero lottatore. Gran bel giocatore, e il ruolo di interno sinistro gli calza a pennello. 81' Capecchi: sv
Galantini: 6,5 Gioca da trequartista, fungendo più da raccordo tra centrocampo e attacco che da vero ispiratore. Non si nota molto, ma il suo apporto è comunque prezioso. 77' Desiderio: sv.
Arbitro
Giangreco di Pisa: 6/7 Tiene in pugno la partita con grande autorità, limitando al minimo gli errori. Sorvola, e fa bene, sulla lieve spinta in area ai danni di Lilla in apertura di ripresa. Senza appello l'espulsione di Del Sorbo, forse eccessiva (ma a termini di regolamento non certo scandalosa) la seconda ammonizione inflitta a Centi per un tocco col braccio.
IL COMMENTO
Game over . La scritta impressa (a caratteri rigorosamente giallorossi) sulle magliette esibite a fine partita dai giocatori ospiti è una lettura fedelissima di quanto attesta la classifica dopo il big match di Altopascio. Non c'è ancora il conforto della matematica, che arriverà soltanto nel prossimo turno, ma il campionato ha ormai emesso il suo verdetto più atteso, consegnando alla Cattolica (salita a +12 sul Tau quando mancano appena quattro giornate alla fine) il titolo di campione regionale e, insieme, l'accesso al primo turno delle finali nazionali. La certificazione del dominio giallorosso (un dominio assoluto, che nessuna squadra ha saputo veramente insidiare da vicino nel corso della stagione) arriva dunque per i ragazzi di Gozzi nel modo più bello, con una vittoria meritata e autorevole sul campo della più diretta inseguitrice, quel Tau Calcio che grazie a un filotto di sei affermazioni consecutive era riuscito a risalire fino al secondo posto, proponendosi come la principale antagonista dei sanmichelini. Ci hanno provato, i ragazzi di Chiti, a guastare i piani della capolista e a difendere il titolo conquistato undici mesi fa dai '95 di Paolo Baldi, ma c'è stato poco da fare contro un avversario che alla fine si è dimostrato semplicemente più forte. Che la Cattolica fosse scesa al Comunale con l'intento di non accontentarsi di un semplice pareggio (che pure non sarebbe stato certo da buttare ai fini della classifica) è apparso chiaro fin dalle prime battute: impressionante, infatti, per ritmo e intensità di gioco, l'avvio di gara dei giallorossi, capaci di andare vicinissimi al gol già al 6' (incornata a lato di Lari su corner di Ortega) e di colpire appena un minuto più tardi, quando l'incontenibile Cragno semina tre avversari in area e, dal fondo, serve su un piatto d'argento il pallone dello 0-1 all'accorrente Torrini, che da zero metri e a porta spalancata non può esimersi dall'insaccare (7'). Stordito dal pressing asfissiante messo in atto dal centrocampo ospite, il Tau fatica ad esprimere il proprio gioco, ma riesce comunque a farsi vedere in avanti con un destro dal limite di Agostiniani (alto di poco al 10') e con una punizione dai venti metri di Lilla che si spegne sul fondo alla destra di Parigi (15'). L'iniziativa, però, rimane costantemente nelle mani dei ragazzi di Gozzi, che dopo aver cercato la porta con Torrini al 17' e mancato di un soffio il raddoppio al 21' con una magia di Donnini (splendido colpo di tacco al volo su corner di Berti, superlativa la risposta di Fiaschi), sembrano mettere una seria ipoteca sul match al 27', quando un plateale liscio di Centi dà via libera a Cragno, il quale non ci pensa due volte e dai venti metri scaraventa all'incrocio dei pali un destro meraviglioso. Partita chiusa? Nemmeno per sogno, perché passano appena quattro minuti e Rondina restituisce il favore, indugiando nel rinvio al limite della propria area e facendosi così soffiare il pallone dal rapace Bartali, abilissimo poi a saltare Parigi in uscita disperata e a spedire la sfera in fondo al sacco (31'). È il gol che rivitalizza gli amaranto e che di fatto sancisce l'inizio di una nuova partita, col Tau che adesso aumenta prepotentemente i giri del motore e comincia a credere nel pareggio, andandoci vicino in due occasioni già prima dell'intervallo: e se nel primo caso l'incornata di Bartali su angolo di Lilla è troppo alta per impensierire Parigi (33'), nel secondo ci vuole un gran colpo di reni dell'estremo ospite per alzare sopra la traversa la conclusione da non più di sei-sette metri del centravanti di casa, bravo a crearsi lo spazio per il tiro dopo aver arpionato un bel cross di Giovino (37'). Forti dell'incoraggiante finale di prima frazione, nella ripresa i ragazzi di Chiti tornano in campo determinati a trovare il gol del 2-2, ma la Cattolica non molla di un metro e, pur soffrendo la maggiore iniziativa a centrocampo degli amaranto, non rischia praticamente nulla: tant'è vero che fra le pochissime chance concesse dall'impenetrabile retroguardia ospite si contano soltanto un cross di Agostiniani per Bartali sventato in maniera affannosa dai difensori giallorossi (57') e un'incornata di Del Sorbo che sorvola abbondantemente la traversa (62'). Mentre ben più pericolosa risulta, sull'altra sponda, la punizione di Ortega disinnescata a mano aperta da Fiaschi (59'). A complicare ulteriormente i propositi di rimonta del Tau ci si mette poi la doppia espulsione dei centrali Del Sorbo e Centi, che nel giro di dieci minuti (tra il 70' e l'80) riduce i padroni di casa in nove, privandoli della possibilità di sperare quantomeno nel classico assedio finale. E così, benché all'82' Alfredini sfugga a Rondina costringendo Parigi a uscire precipitosamente dall'area di porta, è la Cattolica a chiudere in avanti, approfittando delle ampie praterie a disposizione e sprecando in maniera sciagurata con Desiderio il punto dell'1-3. Poco male per i giallorossi fiorentini, che dopo l'interminabile recupero concesso dal pur bravo Giangreco di Pisa possono finalmente scatenarsi, urlando al cielo tutta la loro gioia per una vittoria che suggella nel migliore dei modi una stagione da record, condotta dall'inizio alla fine con una continuità davvero impressionante (e i numeri, in questo senso, parlano chiaro). Solidità, determinazione, concretezza, mentalità vincente e un pizzico di cinismo, ma anche qualità: sono questi gli ingredienti principali del successo dei ragazzi di San Michele, ingredienti nei quali è impossibile non vedere la mano del condottiero Francesco Gozzi. Complimenti, dunque, al mister e alla sua gioiosa macchina da guerra (si perdoni la citazione un tantino infelice), con l'augurio di ben figurare anche nelle fasi nazionali, dove a partire da giugno i giallorossi proveranno a conquistare quello scudetto appena scucito proprio dal petto degli amaranto. Amaranto ai quali non riesce dunque l'impresa di riaprire i giochi in vetta, ma ai quali va quantomeno riconosciuto l'onore delle armi: è vero, ai ragazzi di Chiti è mancata un po' di continuità nel corso della stagione (e soprattutto la giusta dose di attenzione e cinismo negli scontri diretti con le big, rivelatisi alla lunga decisivi), ma il loro torneo rimane eccellente, e alla fine si arrendono solo a una squadra che ha dimostrato di essere una spanna sopra alle altre. Al Tau non resta adesso che concludere al meglio il campionato e prepararsi per l'avventura in Coppa Regionale: non sarà lo scudetto, ma vincere un trofeo fa sempre piacere.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-2-3-1): Fiaschi, Giovino, Mussi (41' Frediani), Pellizzari, Del Sorbo, Centi, Lilla (54' Michelotti), Cecchetti (86' Marinari), Bartali (81' Gliori), Agostiniani (74' Unti), Alfredini. A disp.: Romano, Frosini. All.: Roberto Chiti.<br >S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Parigi, Cogli, Lari, Berti (60' Decandia), Rondina, Donnini, Cragno (71' Scialdone), Torrini (79' Ermini), Mariani (62' Mgarn), Ortega (81' Capecchi), Galantini (77' Desiderio). A disp.: Bertini. All.: Francesco Gozzi.<br > ARBITRO: Giovanni Giangreco di Pisa.<br > RETI: 7' Torrini, 27' Cragno, 31' Bartali.<br >NOTE: ammoniti Centi, Del Sorbo, Decandia. Espulsi Del Sorbo al 70' e Centi all'80', entrambi per doppia ammonizione. Angoli 4-7. Recupero 0'+7'. LE PAGELLE<br >Tau Calcio Altopascio<br ><b>Fiaschi: 7</b> Trafitto due volte senza colpa, &egrave; miracoloso sul tacco di Donnini (21') e reattivo anche sul missile di Ortega su punizione (59'). Nelle prese aeree si conferma una sicurezza.<br ><b>Giovino: 6+</b> Tiene piuttosto bene sulla destra, con la grinta che gli &egrave; consueta. Lo 0-1 nasce s&igrave; da quella parte, ma &egrave; tutta la difesa a sbandare, lasciando via libera alla serpentina di Cragno.<br ><b>Mussi: 6+</b> Schierato a sorpresa come laterale sinistro, il centrale della rappresentativa non demerita, concedendosi anche qualche rara sortita. Altrettanto a sorpresa, per&ograve;, rimane negli spogliatoi. <b>41' Frediani: 6-</b> Non commette errori particolari, ma non d&agrave; nemmeno quella spinta in pi&ugrave; che solitamente sa garantire.<br ><b>Pellizzari: 6,5</b> In avvio soffre il pressing e la fisicit&agrave; del centrocampo ospite, ma col passare dei minuti cresce e riesce a ribattere colpo su colpo. Polmoni e carattere non gli mancano.<br ><b>Del Sorbo: 5+</b> Vita dura per il centrale del '97 contro un Cragno semplicemente incontenibile. Per di pi&ugrave; al 70', gi&agrave; ammonito per aver ingenuamente calciato via il pallone, stende il numero 7 e rimedia il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci nel finale. <br ><b>Centi: 5+</b> Tradito dalla tensione, anche il capitano incappa in una partita storta proprio nel giorno pi&ugrave; importante. Suo il buco che lancia verso il raddoppio Cragno (il quale poi ci mette molto del suo!). Anch'egli espulso, ma un po' severamente, nel finale. <br ><b>Lilla: 6</b> Corre, ripiega, prova a inventarsi qualcosa, ma la verve non &egrave; quella dei giorni migliori. Oltretutto, sugli esterni sia Cogli che Lari non sono certo ostacoli facili da superare. <b>54' Michelotti: 6</b> Qualche spunto in velocit&agrave;, ma non riesce a imprimere la svolta. Forse si poteva provare a inserirlo prima.<br ><b>Cecchetti: 6,5</b> Al pari di Pellizzari, suo collega in mediana, sale progressivamente di tono dopo un avvio faticoso. Gioca un'infinit&agrave; di palloni, prova anche la conclusione, ma Parigi non si fa sorprendere (38'). <b>86' Marinari: sv</b> <br ><b>Bartali: 7</b> Il migliore dei suoi, e non solo per la dedizione con cui difende (e conquista) palloni importanti. Caparbio e freddo nell'approfittare dell'incertezza di Rondina, pochi minuti dopo va vicinissimo al gol del pari, ma trova sulla sua strada un grande Parigi (37'). <b>81' Gliori: sv</b> <br ><b>Agostiniani: 6,5</b> Tra i pi&ugrave; vivaci, svaria senza sosta alla continua ricerca della giocata risolutrice. Non la trova, ma tiene in apprensione la difesa ospite e regala qualche bel pallone ai compagni. <b>74' Unti: sv </b><br >Alfredini: 6 Partita di corsa e di sacrificio, tanto sulla corsia di destra quanto su quella di sinistra. Anche lui, per&ograve;, &egrave; ben contenuto e riesce a farsi minaccioso solo all'82'.<br >S.M. Cattolica Virtus<br ><b>Parigi: 6/7</b> Anch'egli incolpevole sulla rete subita, al 37' sventa il pareggio con un gran riflesso sul destro ravvicinato di Bartali. &Egrave; l'unica vera parata del match, per il resto tanta sicurezza e un'uscita tempestiva all'82' sul lanciato Alfredini.<br ><b>Cogli: 6/7</b> Averne di laterali cos&igrave;. Perfetto in chiusura, si fa valere anche in proiezione offensiva, partecipando attivamente alla manovra ospite. Rarissimo assistere a un suo errore.<br ><b>Lari: 6/7</b> Vedi sopra. Puntuale nel fermare le avanzate avversarie, incisivo quando libera la corsa sulla fascia. Sfiora il gol di testa in apertura (6').<br ><b>Berti: 6,5</b> &Eacute; il vertice basso del centrocampo giallorosso, di fatto un rombo . Fisico e ordinato, assolve al meglio la duplice funzione di schermo difensivo e di metronomo. <b>60' Decandia: 6</b> Prende il posto del compagno e non lo fa rimpiangere, anche se a dire il vero appare un tantino nervoso.<br ><b>Rondina: 6 </b>Con Donnini costituisce una delle coppie di centrali pi&ugrave; affidabili del torneo, ma la leggerezza che regala a Bartali la palla dell'1-2 &egrave; troppo grave per passare inosservata. Ha il merito di riprendersi bene.<br ><b>Donnini: 7</b> A vedere l'autorit&agrave; con cui guida la retroguardia, non si direbbe proprio che &egrave; solo un '97. Impeccabile ed elegante in qualsiasi situazione, si concede anche il lusso di esibirsi in un tacco delizioso che esalta i riflessi di Fiaschi (21').<br ><b>Cragno: 8</b> A proposito di '97 capaci di fare la differenza, eccone uno che non scherza affatto! Irresistibile lo slalom concluso col ghiottissimo assist per Torrini, terrificante il destro all'incrocio che vale lo 0-2. Prima e dopo, tanta qualit&agrave; e mai una giocata banale. Da applausi. <b>71' Scialdone: sv.</b> <br ><b>Torrini: 7</b> Parte fortissimo, firmando lo 0-1 con un perfetto inserimento e mettendo in mostra un dinamismo eccezionale. Col trascorrere dei minuti si placa un po', ma rimane uno dei migliori in campo. <b>79' Ermini: sv</b> <br ><b>Mariani: 5,5</b> Giustiziere all'andata, stavolta il bomber rimane un po' ai margini. Gioca per la squadra, ma sbaglia troppo in appoggio e non riesce quasi mai a girarsi e puntare la porta. <b>62' Mgarn: 6,5</b> Entra subito in partita, dialoga bene con i compagni.<br ><b>Ortega: 7,5</b> Dotato di tecnica e ottima visione di gioco, col pallone tra i piedi fa ci&ograve; che vuole. Ma impressiona anche in fase d'interdizione, grazie a una tempra da vero lottatore. Gran bel giocatore, e il ruolo di interno sinistro gli calza a pennello. 81' Capecchi: sv <br ><b>Galantini: 6,5</b> Gioca da trequartista, fungendo pi&ugrave; da raccordo tra centrocampo e attacco che da vero ispiratore. Non si nota molto, ma il suo apporto &egrave; comunque prezioso. <b>77' Desiderio: sv.</b><br >Arbitro<br ><b>Giangreco di Pisa: 6/7</b> Tiene in pugno la partita con grande autorit&agrave;, limitando al minimo gli errori. Sorvola, e fa bene, sulla lieve spinta in area ai danni di Lilla in apertura di ripresa. Senza appello l'espulsione di Del Sorbo, forse eccessiva (ma a termini di regolamento non certo scandalosa) la seconda ammonizione inflitta a Centi per un tocco col braccio.<br >IL COMMENTO<br > Game over . La scritta impressa (a caratteri rigorosamente giallorossi) sulle magliette esibite a fine partita dai giocatori ospiti &egrave; una lettura fedelissima di quanto attesta la classifica dopo il big match di Altopascio. Non c'&egrave; ancora il conforto della matematica, che arriver&agrave; soltanto nel prossimo turno, ma il campionato ha ormai emesso il suo verdetto pi&ugrave; atteso, consegnando alla Cattolica (salita a +12 sul Tau quando mancano appena quattro giornate alla fine) il titolo di campione regionale e, insieme, l'accesso al primo turno delle finali nazionali. La certificazione del dominio giallorosso (un dominio assoluto, che nessuna squadra ha saputo veramente insidiare da vicino nel corso della stagione) arriva dunque per i ragazzi di Gozzi nel modo pi&ugrave; bello, con una vittoria meritata e autorevole sul campo della pi&ugrave; diretta inseguitrice, quel Tau Calcio che grazie a un filotto di sei affermazioni consecutive era riuscito a risalire fino al secondo posto, proponendosi come la principale antagonista dei sanmichelini. Ci hanno provato, i ragazzi di Chiti, a guastare i piani della capolista e a difendere il titolo conquistato undici mesi fa dai '95 di Paolo Baldi, ma c'&egrave; stato poco da fare contro un avversario che alla fine si &egrave; dimostrato semplicemente pi&ugrave; forte. Che la Cattolica fosse scesa al Comunale con l'intento di non accontentarsi di un semplice pareggio (che pure non sarebbe stato certo da buttare ai fini della classifica) &egrave; apparso chiaro fin dalle prime battute: impressionante, infatti, per ritmo e intensit&agrave; di gioco, l'avvio di gara dei giallorossi, capaci di andare vicinissimi al gol gi&agrave; al 6' (incornata a lato di Lari su corner di Ortega) e di colpire appena un minuto pi&ugrave; tardi, quando l'incontenibile Cragno semina tre avversari in area e, dal fondo, serve su un piatto d'argento il pallone dello 0-1 all'accorrente Torrini, che da zero metri e a porta spalancata non pu&ograve; esimersi dall'insaccare (7'). Stordito dal pressing asfissiante messo in atto dal centrocampo ospite, il Tau fatica ad esprimere il proprio gioco, ma riesce comunque a farsi vedere in avanti con un destro dal limite di Agostiniani (alto di poco al 10') e con una punizione dai venti metri di Lilla che si spegne sul fondo alla destra di Parigi (15'). L'iniziativa, per&ograve;, rimane costantemente nelle mani dei ragazzi di Gozzi, che dopo aver cercato la porta con Torrini al 17' e mancato di un soffio il raddoppio al 21' con una magia di Donnini (splendido colpo di tacco al volo su corner di Berti, superlativa la risposta di Fiaschi), sembrano mettere una seria ipoteca sul match al 27', quando un plateale liscio di Centi d&agrave; via libera a Cragno, il quale non ci pensa due volte e dai venti metri scaraventa all'incrocio dei pali un destro meraviglioso. Partita chiusa? Nemmeno per sogno, perch&eacute; passano appena quattro minuti e Rondina restituisce il favore, indugiando nel rinvio al limite della propria area e facendosi cos&igrave; soffiare il pallone dal rapace Bartali, abilissimo poi a saltare Parigi in uscita disperata e a spedire la sfera in fondo al sacco (31'). &Egrave; il gol che rivitalizza gli amaranto e che di fatto sancisce l'inizio di una nuova partita, col Tau che adesso aumenta prepotentemente i giri del motore e comincia a credere nel pareggio, andandoci vicino in due occasioni gi&agrave; prima dell'intervallo: e se nel primo caso l'incornata di Bartali su angolo di Lilla &egrave; troppo alta per impensierire Parigi (33'), nel secondo ci vuole un gran colpo di reni dell'estremo ospite per alzare sopra la traversa la conclusione da non pi&ugrave; di sei-sette metri del centravanti di casa, bravo a crearsi lo spazio per il tiro dopo aver arpionato un bel cross di Giovino (37'). Forti dell'incoraggiante finale di prima frazione, nella ripresa i ragazzi di Chiti tornano in campo determinati a trovare il gol del 2-2, ma la Cattolica non molla di un metro e, pur soffrendo la maggiore iniziativa a centrocampo degli amaranto, non rischia praticamente nulla: tant'&egrave; vero che fra le pochissime chance concesse dall'impenetrabile retroguardia ospite si contano soltanto un cross di Agostiniani per Bartali sventato in maniera affannosa dai difensori giallorossi (57') e un'incornata di Del Sorbo che sorvola abbondantemente la traversa (62'). Mentre ben pi&ugrave; pericolosa risulta, sull'altra sponda, la punizione di Ortega disinnescata a mano aperta da Fiaschi (59'). A complicare ulteriormente i propositi di rimonta del Tau ci si mette poi la doppia espulsione dei centrali Del Sorbo e Centi, che nel giro di dieci minuti (tra il 70' e l'80) riduce i padroni di casa in nove, privandoli della possibilit&agrave; di sperare quantomeno nel classico assedio finale. E cos&igrave;, bench&eacute; all'82' Alfredini sfugga a Rondina costringendo Parigi a uscire precipitosamente dall'area di porta, &egrave; la Cattolica a chiudere in avanti, approfittando delle ampie praterie a disposizione e sprecando in maniera sciagurata con Desiderio il punto dell'1-3. Poco male per i giallorossi fiorentini, che dopo l'interminabile recupero concesso dal pur bravo Giangreco di Pisa possono finalmente scatenarsi, urlando al cielo tutta la loro gioia per una vittoria che suggella nel migliore dei modi una stagione da record, condotta dall'inizio alla fine con una continuit&agrave; davvero impressionante (e i numeri, in questo senso, parlano chiaro). Solidit&agrave;, determinazione, concretezza, mentalit&agrave; vincente e un pizzico di cinismo, ma anche qualit&agrave;: sono questi gli ingredienti principali del successo dei ragazzi di San Michele, ingredienti nei quali &egrave; impossibile non vedere la mano del condottiero Francesco Gozzi. Complimenti, dunque, al mister e alla sua gioiosa macchina da guerra (si perdoni la citazione un tantino infelice), con l'augurio di ben figurare anche nelle fasi nazionali, dove a partire da giugno i giallorossi proveranno a conquistare quello scudetto appena scucito proprio dal petto degli amaranto. Amaranto ai quali non riesce dunque l'impresa di riaprire i giochi in vetta, ma ai quali va quantomeno riconosciuto l'onore delle armi: &egrave; vero, ai ragazzi di Chiti &egrave; mancata un po' di continuit&agrave; nel corso della stagione (e soprattutto la giusta dose di attenzione e cinismo negli scontri diretti con le big, rivelatisi alla lunga decisivi), ma il loro torneo rimane eccellente, e alla fine si arrendono solo a una squadra che ha dimostrato di essere una spanna sopra alle altre. Al Tau non resta adesso che concludere al meglio il campionato e prepararsi per l'avventura in Coppa Regionale: non sar&agrave; lo scudetto, ma vincere un trofeo fa sempre piacere. Andrea Nelli




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