• Allievi B
  • Zenith Audax
  • 0 - 0
  • Poggio a Caiano


ZENITH AUDAX: Cappelletti, Tanci, Calamai, Cherici, Pannilunghi, Fabozzi, Villanti, Palumbo, Grandini, Ramundi, Passanisi. A disp.: Pinferi, Castronuovo, Rondelli, De Martino, Ruggiero. All.: Fabrizio Bellandi.
POGGIO A CAIANO: Piccione, Molinaro, Barcucci, Rinaldo, Gabrielli, Palma, Elia, Gori, Panerai, Zangirolami, Magelli. A disp.: Gjergji, Scicchitano, De Santis, Fakkas, Pacini. All.: Marco Miedico.

ARBITRO: Tririco di Prato.



Dopo essere riusciti ad agganciare in testa alla classifica il Coiano S.Lucia nella scorsa giornata di campionato, la Zenith Audax sbaglia clamorosamente l'approccio alla gara interna contro il Poggio a Caiano non andando oltre il pareggio a reti bianche. Grazie anche alla ammirevole determinazione degli ospiti gli amaranto non riescono a portare a casa i tre punti e nonostante un predominio territoriale pressoché costante dimostrano molte difficoltà a finalizzare il gioco prodotto. Inizia la partita e per circa metà tempo le due squadre in campo si fronteggiano soprattutto nella zona centrale del campo e la prima occasione pericolosa capita sui piedi di Villanti, ben servito da Calamai, che stoppa di destro e calcia di sinistra al volo ma la sfera termina fuori di poco. Al 22' sempre Villanti crossa per Grandini che fa proseguire spizzando di testa per l'inserimento di Ramundi, ma il forte centrocampista, solo davanti al portiere, non riesce a trovare il tempo per concludere e l'occasione sfuma. Ancora Ramundi protagonista sulla fascia destra, assist al centro per Passanisi che impatta bene di collo verso l'estremo difensore ma la sfera colpisce la schiena di un difensore ospite a pochi passi dalla porta avversaria. Nell'ultimo minuto della prima frazione Ramundi compie un gran tiro dalla distanza, e come nello scontro diretto con il Coiano S.Lucia, la sfera colpisce in pieno il palo interno sinistro, ritorna in campo proprio nell'area piccola ma nessuno riesce a ribadire in rete. Come nei primi minuti di gara, anche in questo inizio di secondo tempo i ragazzi in campo faticano a trovare le giuste misure anche perché molto infastiditi dal forte vento che disturba tutti gli appoggi, anche quelli più elementari. Al 63' il neo entrato De Martino scende bene centralmente ed appoggia per Ramundi che, da pochi passi, colpisce il portiere in uscita disperata, riprende De Martino che tira però troppo debolmente e Piccione blocca in presa. Dopo qualche minuti assistiamo alla prima occasione veramente pericolosa del Poggio a Caiano, De Santis serve bene in profondità Zangirolami che prende bene il tempo alla difesa locale ed entra in area ma viene fermato in scivolata disperata da Fabozzi; tra le proteste del pubblico ospite il direttore di gara fa proseguire il gioco anche perché in campo l'intervento è sembrato chiaramente sulla palla. La Zenith Audax tenta fino all'ultimo di segnare la rete della vittoria ma quello che riesce a produrre negli minuti di gara sono soltanto due conclusioni dalla distanza di De Martino e Ramundi che però non sortiscono gli effetti sperati.

R.P. ZENITH AUDAX: Cappelletti, Tanci, Calamai, Cherici, Pannilunghi, Fabozzi, Villanti, Palumbo, Grandini, Ramundi, Passanisi. A disp.: Pinferi, Castronuovo, Rondelli, De Martino, Ruggiero. All.: Fabrizio Bellandi. <br >POGGIO A CAIANO: Piccione, Molinaro, Barcucci, Rinaldo, Gabrielli, Palma, Elia, Gori, Panerai, Zangirolami, Magelli. A disp.: Gjergji, Scicchitano, De Santis, Fakkas, Pacini. All.: Marco Miedico.<br > ARBITRO: Tririco di Prato. Dopo essere riusciti ad agganciare in testa alla classifica il Coiano S.Lucia nella scorsa giornata di campionato, la Zenith Audax sbaglia clamorosamente l'approccio alla gara interna contro il Poggio a Caiano non andando oltre il pareggio a reti bianche. Grazie anche alla ammirevole determinazione degli ospiti gli amaranto non riescono a portare a casa i tre punti e nonostante un predominio territoriale pressoch&eacute; costante dimostrano molte difficolt&agrave; a finalizzare il gioco prodotto. Inizia la partita e per circa met&agrave; tempo le due squadre in campo si fronteggiano soprattutto nella zona centrale del campo e la prima occasione pericolosa capita sui piedi di Villanti, ben servito da Calamai, che stoppa di destro e calcia di sinistra al volo ma la sfera termina fuori di poco. Al 22' sempre Villanti crossa per Grandini che fa proseguire spizzando di testa per l'inserimento di Ramundi, ma il forte centrocampista, solo davanti al portiere, non riesce a trovare il tempo per concludere e l'occasione sfuma. Ancora Ramundi protagonista sulla fascia destra, assist al centro per Passanisi che impatta bene di collo verso l'estremo difensore ma la sfera colpisce la schiena di un difensore ospite a pochi passi dalla porta avversaria. Nell'ultimo minuto della prima frazione Ramundi compie un gran tiro dalla distanza, e come nello scontro diretto con il Coiano S.Lucia, la sfera colpisce in pieno il palo interno sinistro, ritorna in campo proprio nell'area piccola ma nessuno riesce a ribadire in rete. Come nei primi minuti di gara, anche in questo inizio di secondo tempo i ragazzi in campo faticano a trovare le giuste misure anche perch&eacute; molto infastiditi dal forte vento che disturba tutti gli appoggi, anche quelli pi&ugrave; elementari. Al 63' il neo entrato De Martino scende bene centralmente ed appoggia per Ramundi che, da pochi passi, colpisce il portiere in uscita disperata, riprende De Martino che tira per&ograve; troppo debolmente e Piccione blocca in presa. Dopo qualche minuti assistiamo alla prima occasione veramente pericolosa del Poggio a Caiano, De Santis serve bene in profondit&agrave; Zangirolami che prende bene il tempo alla difesa locale ed entra in area ma viene fermato in scivolata disperata da Fabozzi; tra le proteste del pubblico ospite il direttore di gara fa proseguire il gioco anche perch&eacute; in campo l'intervento &egrave; sembrato chiaramente sulla palla. La Zenith Audax tenta fino all'ultimo di segnare la rete della vittoria ma quello che riesce a produrre negli minuti di gara sono soltanto due conclusioni dalla distanza di De Martino e Ramundi che per&ograve; non sortiscono gli effetti sperati. R.P.




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