• Allievi Regionali GIR.C
  • Castiglionese a.s.d.
  • 0 - 1
  • Santa Firmina


CASTIGLIONESE: De Angelis, Guerrini (70' Bartolozzi), Brillo, Barneschi, Mori (65' Bruschettini), Banelli (65' Lollo), Bruni, Brighi, Menci (50' Sensitivi), Tavanti (55' Lombardi), Chelu (50' Tiezzi). A disp.: Gallorini. All.: Giuseppe Pianaccioli.
S.FIRMINA: Calamati, Andreini, Treghini, Sohby, Orlandi, Donati, Mencaroni, Bennati R., Bove, Del Gamba, Severi. A disp.: Neri, Giannotti, Lischi, Palazzini, Chianucci. All.: Giacomo Trojanis.

ARBITRO: Trapassi di Arezzo.

RETE: 32' Treghini.



La Spiaggina ospita il derby aretino tra la Castiglionese e il S.Firmina, partita sulla carta senza storia visto il divario di punti e il risultato dell'andata (10-0 per gli uomini di Trojanis). I gialloviola di Pianaccioli, al rientro dopo la squalifica, affrontano la partita con la giusta convinzione e mettono in difficoltà i più quotati avversari che stentano a costruire gioco palla a terra e si affidano ai lanci lunghi senza impensierire mai l'attenta difesa locale. La Castiglionese ha dato l'impressione di aver preparato meglio degli ospiti questo match e dimostra di essere una squadra ben messa in campo, organizzata ottimamente nella fase difensiva e fisicamente in palla: per 70 minuti il S.Firmina non ha mai messo in difficoltà l'estremo difensore locale De Angelis grazie anche alla disposizione a centrocampo dei locali che sono riusciti ad imbrigliare i piedi buoni degli ospiti e hanno obbligato il centrale difensivo Orlandi a costruire il gioco ospite affidandosi costantemente ai soli lanci in avanti, saltando il centrocampo ma trovando sempre l'opposizione perfetta di Brillo e Barneschi, sempre vincenti nei duelli con Bennati e Bove. Sugli esterni Guerrini e Mori rischiavano poco o nulla grazie anche al raddoppio costante di Banelli e Chelu, mentre Bruni e Brighi alzavano una diga davanti alla difesa. Peccato per la poca mobilità e intraprendenza dei due avanti locali ma Menci, al rientro in campo dopo quattro mesi tra squalifica e infortunio, si dannava l'anima ma non riusciva quasi mai ad impensierire la retroguardia ospite e Tavanti si è distinto più per il sacrificio su Del Gamba (annullato in fase di costruzione) che per le qualità e le capacità offensive che tutti gli riconoscono. La partita ha offerto pochi spunti di cronaca, è stata equilibrata e il pareggio a reti bianche sarebbe stato il risultato più giusto vista la completa inoperosità dei due portieri per quasi tutta la partita ma l'infortunio del portiere locale al 32' del primo tempo è stato decisivo. Infatti l'unico gol che ha deciso la partita è arrivato su cross sbilenco e innocuo calciato dal n.3 Treghini che De Angelis ha intercettato ma non trattenuto, spedendolo di fatto lui stesso in rete. De Angelis, autore di un'annata strepitosa che gli è valsa anche la convocazione in pianta stabile nella rappresentativa provinciale, si riscatterà nel secondo tempo compiendo un autentico miracolo sull'unico tiro in porta degno di tale nome scagliato con tutta la potenza possibile dal numero 11 ospite Severi. Il resto è cronaca inutile di una partita dominata tatticamente dai locali e che gli ospiti non son mai riusciti a girare a loro favore, capaci solo di lanci lunghi dalla difesa e di poco altro. I locali hanno avuto solo due occasioni neanche troppo clamorose ma nella prima, al 20' del primo tempo, è bravo Bruni ad allungare di testa la traiettoria di un tiro cross dalla destra, la sua deviazione fa gridare al gol ma non inquadra la porta; nella seconda occasione, al 48' è bravo Menci ad involarsi tutto solo verso la porta avversaria ma la stanchezza lo porta all'errore di allungarsi troppo la palla consentendo così in extremis il recupero del portiere ospite. Del S.Firmina il primo tempo è tutto da dimenticare mentre nella ripresa, grazie anche ai numerosi cambi tra i locali che vedevano in campo tra l'altro anche due ragazzi del 1998, Sensitivi e Lombardi (ottima la loro prova come peraltro a Lastra a Signa dove partirono titolari), provavano ad alzare i ritmi senza mai riuscirci. Gli ultimi 10 minuti di gioco vedevano la Castiglionese provare a raggiungere il pareggio e nel recupero un tiro sporco calciato da Tiezzi dal limite dell'area di rigore per poco non sorprende Calamati che però è bravo a distendersi in tuffo ed a mettere la palla in angolo. Alla fine tre punti sudati per il S.Firmina e il rammarico per i locali per una delle tante buone prestazioni terminate con un risultato negativo. La partita, corretta e ben diretta dal sig. Trapassi di Arezzo, finisce dopo 4 minuti di recupero tra l'esultanza degli ospiti e la convinzione dei ragazzi di Pianaccioli di aver dimostrato di essere una squadra vera e di voler onorare fino in fondo questo campionato.

Calciatoripiù:
per gli ospiti il match-winner Treghini, abile nelle incursioni a sinistra e Bennati che si è dannato l'anima senza però trovare mai lo spunto decisivo. Tra i locali è tutta la squadra da elogiare in blocco per la concentrazione, la determinazione e la diligenza tattica dimostrata.

CASTIGLIONESE: De Angelis, Guerrini (70' Bartolozzi), Brillo, Barneschi, Mori (65' Bruschettini), Banelli (65' Lollo), Bruni, Brighi, Menci (50' Sensitivi), Tavanti (55' Lombardi), Chelu (50' Tiezzi). A disp.: Gallorini. All.: Giuseppe Pianaccioli.<br >S.FIRMINA: Calamati, Andreini, Treghini, Sohby, Orlandi, Donati, Mencaroni, Bennati R., Bove, Del Gamba, Severi. A disp.: Neri, Giannotti, Lischi, Palazzini, Chianucci. All.: Giacomo Trojanis.<br > ARBITRO: Trapassi di Arezzo.<br > RETE: 32' Treghini. La Spiaggina ospita il derby aretino tra la Castiglionese e il S.Firmina, partita sulla carta senza storia visto il divario di punti e il risultato dell'andata (10-0 per gli uomini di Trojanis). I gialloviola di Pianaccioli, al rientro dopo la squalifica, affrontano la partita con la giusta convinzione e mettono in difficolt&agrave; i pi&ugrave; quotati avversari che stentano a costruire gioco palla a terra e si affidano ai lanci lunghi senza impensierire mai l'attenta difesa locale. La Castiglionese ha dato l'impressione di aver preparato meglio degli ospiti questo match e dimostra di essere una squadra ben messa in campo, organizzata ottimamente nella fase difensiva e fisicamente in palla: per 70 minuti il S.Firmina non ha mai messo in difficolt&agrave; l'estremo difensore locale De Angelis grazie anche alla disposizione a centrocampo dei locali che sono riusciti ad imbrigliare i piedi buoni degli ospiti e hanno obbligato il centrale difensivo Orlandi a costruire il gioco ospite affidandosi costantemente ai soli lanci in avanti, saltando il centrocampo ma trovando sempre l'opposizione perfetta di Brillo e Barneschi, sempre vincenti nei duelli con Bennati e Bove. Sugli esterni Guerrini e Mori rischiavano poco o nulla grazie anche al raddoppio costante di Banelli e Chelu, mentre Bruni e Brighi alzavano una diga davanti alla difesa. Peccato per la poca mobilit&agrave; e intraprendenza dei due avanti locali ma Menci, al rientro in campo dopo quattro mesi tra squalifica e infortunio, si dannava l'anima ma non riusciva quasi mai ad impensierire la retroguardia ospite e Tavanti si &egrave; distinto pi&ugrave; per il sacrificio su Del Gamba (annullato in fase di costruzione) che per le qualit&agrave; e le capacit&agrave; offensive che tutti gli riconoscono. La partita ha offerto pochi spunti di cronaca, &egrave; stata equilibrata e il pareggio a reti bianche sarebbe stato il risultato pi&ugrave; giusto vista la completa inoperosit&agrave; dei due portieri per quasi tutta la partita ma l'infortunio del portiere locale al 32' del primo tempo &egrave; stato decisivo. Infatti l'unico gol che ha deciso la partita &egrave; arrivato su cross sbilenco e innocuo calciato dal n.3 Treghini che De Angelis ha intercettato ma non trattenuto, spedendolo di fatto lui stesso in rete. De Angelis, autore di un'annata strepitosa che gli &egrave; valsa anche la convocazione in pianta stabile nella rappresentativa provinciale, si riscatter&agrave; nel secondo tempo compiendo un autentico miracolo sull'unico tiro in porta degno di tale nome scagliato con tutta la potenza possibile dal numero 11 ospite Severi. Il resto &egrave; cronaca inutile di una partita dominata tatticamente dai locali e che gli ospiti non son mai riusciti a girare a loro favore, capaci solo di lanci lunghi dalla difesa e di poco altro. I locali hanno avuto solo due occasioni neanche troppo clamorose ma nella prima, al 20' del primo tempo, &egrave; bravo Bruni ad allungare di testa la traiettoria di un tiro cross dalla destra, la sua deviazione fa gridare al gol ma non inquadra la porta; nella seconda occasione, al 48' &egrave; bravo Menci ad involarsi tutto solo verso la porta avversaria ma la stanchezza lo porta all'errore di allungarsi troppo la palla consentendo cos&igrave; in extremis il recupero del portiere ospite. Del S.Firmina il primo tempo &egrave; tutto da dimenticare mentre nella ripresa, grazie anche ai numerosi cambi tra i locali che vedevano in campo tra l'altro anche due ragazzi del 1998, Sensitivi e Lombardi (ottima la loro prova come peraltro a Lastra a Signa dove partirono titolari), provavano ad alzare i ritmi senza mai riuscirci. Gli ultimi 10 minuti di gioco vedevano la Castiglionese provare a raggiungere il pareggio e nel recupero un tiro sporco calciato da Tiezzi dal limite dell'area di rigore per poco non sorprende Calamati che per&ograve; &egrave; bravo a distendersi in tuffo ed a mettere la palla in angolo. Alla fine tre punti sudati per il S.Firmina e il rammarico per i locali per una delle tante buone prestazioni terminate con un risultato negativo. La partita, corretta e ben diretta dal sig. Trapassi di Arezzo, finisce dopo 4 minuti di recupero tra l'esultanza degli ospiti e la convinzione dei ragazzi di Pianaccioli di aver dimostrato di essere una squadra vera e di voler onorare fino in fondo questo campionato.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>per gli ospiti il match-winner <b>Treghini</b>, abile nelle incursioni a sinistra e Bennati che si &egrave; dannato l'anima senza per&ograve; trovare mai lo spunto decisivo. Tra i locali &egrave; tutta la squadra da elogiare in blocco per la concentrazione, la determinazione e la diligenza tattica dimostrata.




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