• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Sestese
  • 1 - 1
  • Sauro Rispescia


SESTESE: Cipriani Lorenzo, Santoro, Cianferoni, Augusti (63' Bellucci), Reale, Russo Introito Alessio, Giaffreda (46' Tagliaferri), Barletta (66' Puccini), Russo Introito Claudio, Ferraro, Maestrelli. A disp.: Cipriani Matteo, Guidi, Cappelli, Vanni. All.: Rosario Carubia.
SAURORISPESCIA: Soldati, Vigni, Solinas, Cagneschi, Kudinov, Lancioni (44' Tusa), Riccardo (70' Magrini Filippo), Emiliani, Puca (68'Magrini Lorenzo), Gelso (49' Bartalucci), Cavazza (56' Breggia). A disp.: Mantiglioni, Pastorelli. All.: Cristiano Papini (squal.). In panchina: Massimo Giardi.

ARBITRO: Rudaj di Pistoia.

RETI: 4' Emiliani, 5' Russo I. Claudio.



Mattinata malinconica per la Sestese, che non va oltre l'1-1 di fronte ad un Sauro orgoglioso e combattivo e poi termina la gara in nove undicesimi, anzi otto se come sembra ha subito una terza espulsione sulla via degli spogliatoi. Prima il vantaggio ospite, dopo pochissimi minuti; si riparte dal centro del campo e da una rapida azione palla a terra dei rossoblu scaturisce l'immediato pareggio che lascia presagire un svolta favorevole ai padroni di casa. Non sarà così, nonostante siano i ragazzi di Carubia a fare la partita, con una certa continuità e qualche affondo apprezzabile nella prima parte della ripresa, seguita da una finale di gara caratterizzato da un gioco molto spezzettato e da un controproducente nervosismo. Al 4' Saurorispescia in vantaggio: Vigni affonda sulla corsia di destra e va al cross, a centro area irrompe tutto solo Emiliani che di testa fulmina Cipriani. Il tempo di riprendere il gioco ed una combinazione palla a terra fra Cianferoni, Maestrelli e Russo Claudio, chiusa in rete dal destro rasoterra di quest'ultimo, sancisce subito la ritrovata parità. Il Sauro però non molla affatto e all'11' bussa di nuovo; buon per i locali che sul cross dalla sinistra di Cavazza arrivi in precaria coordinazione Gelso, all'altezza del secondo palo, calciando alto. Lenta e prevedibile, la Sestese a poco a poco guadagna comunque campo: bella e impossibile la combinazione sulla destra fra Santoro e Giaffreda (palla alta al balzo, ad incrociare, 22'), sopra la traversa la battuta dal limite di Barletta dopo uno scambio con Russo C. (30'), deviata in corner dal portiere una punizione di Cianferoni (37'); panico infine in area ospite sull'incornata di Russo Alessio in seguito al cross dalla bandierina di Cianferoni. Giusto un attimo prima dell'intervallo l'acuto velenoso dei bianco azzurri, con Cavazza che non riesce a battere Cipriani smarcato da una sventagliata su punizione di Cagneschi. Nella ripresa una Sestese più ordinata e propositiva sembra mettersi di buona lena alla ricerca del vantaggio. Santoro spinge tantissimo sulla destra, prima lanciando dopo un triplice dribbling Russo Claudio, fermato in più che dubbio off side (3'), poi andando alla conclusione, parata, su azione Augusti - Barletta (5'). Dall'altra parte Augusti lancia Cianferoni, che s'invola sulla sinistra per poi incrociare alto sul disturbo del difensore (8'). Bravi in questa fase a restare compatti gli ospiti, sistematisi in campo dopo l'uscita per infortunio di uno dei due centrali difensivi, Lancioni, con l'arretramento di Emiliani e l'innesto a centrocampo di Tusa. 22', break del Sauro che ci prova senza troppe pretese dal limite con Bartalucci; replica la Sestese producendo un nuovo affondo sull'asse Russo - Santoro, ma Soldati si disimpegna in corner. Carubia predica pazienza ma nella squadra affiorano i primi segnali di frustrazione per il vano sforzo prodotto e di nervosismo per le frequenti chiamate arbitrali, alcune pertinenti altre meno; molti falli, gioco assai frammentato e primi cartellini bipartisan. Gli ospiti dal canto loro fanno quadrato ed attingono alle fresche energie dei subentrati, come Bartalucci e Magrini Lorenzo, nonché all'agonismo di Solinas o alla personalità di Emiliani, per restare in partita e tentare qualche insidiosa sortita. Sempre più sui nervi e con minore lucidità la Sestese prova a servire Cianferoni, Russo e Puccini, ma le difese del Rispescia hanno la meglio fino all'amaro epilogo, per i rossoblu, scandito dalle espulsioni di Cianferoni, allontanato insieme a Breggia, e poi di Bellucci (doppio giallo); sulla strada per gli spogliatoi, il rosso, pare, anche per Reale. Bene dunque per carattere, spirito di squadra e disciplina in campo il Sauro: meritevoli di lode Emiliani, Cagneschi, Solinas, Vigni e via via tutti gli altri. Riguardo alla Sestese, chi scrive ne ha viste troppe per sorprendersi o scandalizzarsi di fronte al risultato e alla prestazione negativa: il contraccolpo per la rimonta fallita troppo presto ci sta, non sempre le cose vanno come si vorrebbe per un'infinità di ragioni; nel calcio giovanile però le motivazioni non devono mai venire meno, e se non si può vincere il campionato restano la Coppa ed un'annata da non perdere, per i ragazzi, più che per una società che ha vinto tantissimo; dunque, di qui alla fine, ogni domenica un avversario da affrontare con dignità e l'impegno di sempre.

Fulvio Brandigi SESTESE: Cipriani Lorenzo, Santoro, Cianferoni, Augusti (63' Bellucci), Reale, Russo Introito Alessio, Giaffreda (46' Tagliaferri), Barletta (66' Puccini), Russo Introito Claudio, Ferraro, Maestrelli. A disp.: Cipriani Matteo, Guidi, Cappelli, Vanni. All.: Rosario Carubia.<br >SAURORISPESCIA: Soldati, Vigni, Solinas, Cagneschi, Kudinov, Lancioni (44' Tusa), Riccardo (70' Magrini Filippo), Emiliani, Puca (68'Magrini Lorenzo), Gelso (49' Bartalucci), Cavazza (56' Breggia). A disp.: Mantiglioni, Pastorelli. All.: Cristiano Papini (squal.). In panchina: Massimo Giardi.<br > ARBITRO: Rudaj di Pistoia.<br > RETI: 4' Emiliani, 5' Russo I. Claudio. Mattinata malinconica per la Sestese, che non va oltre l'1-1 di fronte ad un Sauro orgoglioso e combattivo e poi termina la gara in nove undicesimi, anzi otto se come sembra ha subito una terza espulsione sulla via degli spogliatoi. Prima il vantaggio ospite, dopo pochissimi minuti; si riparte dal centro del campo e da una rapida azione palla a terra dei rossoblu scaturisce l'immediato pareggio che lascia presagire un svolta favorevole ai padroni di casa. Non sar&agrave; cos&igrave;, nonostante siano i ragazzi di Carubia a fare la partita, con una certa continuit&agrave; e qualche affondo apprezzabile nella prima parte della ripresa, seguita da una finale di gara caratterizzato da un gioco molto spezzettato e da un controproducente nervosismo. Al 4' Saurorispescia in vantaggio: Vigni affonda sulla corsia di destra e va al cross, a centro area irrompe tutto solo Emiliani che di testa fulmina Cipriani. Il tempo di riprendere il gioco ed una combinazione palla a terra fra Cianferoni, Maestrelli e Russo Claudio, chiusa in rete dal destro rasoterra di quest'ultimo, sancisce subito la ritrovata parit&agrave;. Il Sauro per&ograve; non molla affatto e all'11' bussa di nuovo; buon per i locali che sul cross dalla sinistra di Cavazza arrivi in precaria coordinazione Gelso, all'altezza del secondo palo, calciando alto. Lenta e prevedibile, la Sestese a poco a poco guadagna comunque campo: bella e impossibile la combinazione sulla destra fra Santoro e Giaffreda (palla alta al balzo, ad incrociare, 22'), sopra la traversa la battuta dal limite di Barletta dopo uno scambio con Russo C. (30'), deviata in corner dal portiere una punizione di Cianferoni (37'); panico infine in area ospite sull'incornata di Russo Alessio in seguito al cross dalla bandierina di Cianferoni. Giusto un attimo prima dell'intervallo l'acuto velenoso dei bianco azzurri, con Cavazza che non riesce a battere Cipriani smarcato da una sventagliata su punizione di Cagneschi. Nella ripresa una Sestese pi&ugrave; ordinata e propositiva sembra mettersi di buona lena alla ricerca del vantaggio. Santoro spinge tantissimo sulla destra, prima lanciando dopo un triplice dribbling Russo Claudio, fermato in pi&ugrave; che dubbio off side (3'), poi andando alla conclusione, parata, su azione Augusti - Barletta (5'). Dall'altra parte Augusti lancia Cianferoni, che s'invola sulla sinistra per poi incrociare alto sul disturbo del difensore (8'). Bravi in questa fase a restare compatti gli ospiti, sistematisi in campo dopo l'uscita per infortunio di uno dei due centrali difensivi, Lancioni, con l'arretramento di Emiliani e l'innesto a centrocampo di Tusa. 22', break del Sauro che ci prova senza troppe pretese dal limite con Bartalucci; replica la Sestese producendo un nuovo affondo sull'asse Russo - Santoro, ma Soldati si disimpegna in corner. Carubia predica pazienza ma nella squadra affiorano i primi segnali di frustrazione per il vano sforzo prodotto e di nervosismo per le frequenti chiamate arbitrali, alcune pertinenti altre meno; molti falli, gioco assai frammentato e primi cartellini bipartisan. Gli ospiti dal canto loro fanno quadrato ed attingono alle fresche energie dei subentrati, come Bartalucci e Magrini Lorenzo, nonch&eacute; all'agonismo di Solinas o alla personalit&agrave; di Emiliani, per restare in partita e tentare qualche insidiosa sortita. Sempre pi&ugrave; sui nervi e con minore lucidit&agrave; la Sestese prova a servire Cianferoni, Russo e Puccini, ma le difese del Rispescia hanno la meglio fino all'amaro epilogo, per i rossoblu, scandito dalle espulsioni di Cianferoni, allontanato insieme a Breggia, e poi di Bellucci (doppio giallo); sulla strada per gli spogliatoi, il rosso, pare, anche per Reale. Bene dunque per carattere, spirito di squadra e disciplina in campo il Sauro: meritevoli di lode <b>Emiliani, Cagneschi, Solinas, Vigni</b> e via via tutti gli altri. Riguardo alla Sestese, chi scrive ne ha viste troppe per sorprendersi o scandalizzarsi di fronte al risultato e alla prestazione negativa: il contraccolpo per la rimonta fallita troppo presto ci sta, non sempre le cose vanno come si vorrebbe per un'infinit&agrave; di ragioni; nel calcio giovanile per&ograve; le motivazioni non devono mai venire meno, e se non si pu&ograve; vincere il campionato restano la Coppa ed un'annata da non perdere, per i ragazzi, pi&ugrave; che per una societ&agrave; che ha vinto tantissimo; dunque, di qui alla fine, ogni domenica un avversario da affrontare con dignit&agrave; e l'impegno di sempre. Fulvio Brandigi




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