• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Sestese
  • 4 - 5
  • Sporting Arno


SESTESE: Cipriani Lorenzo, Bertini (60' Landi), Ferraro, Augusti (71' Bartolozzi), Cappelli, Russo Introito Alessio, Santoro (60' Giani), Vanni, Russo Introito Claudio, Barletta (48' Puccini), Giaffreda (68' Spezzano). A disp.: Cipriani Matteo, Mannelli. All.: Rosario Carubia.
SPORTING ARNO: Pittalà, Breschi, Grassi (52' Ammannati), Angelaccio, Saccenti, Di Bernardo, Diana (60' Bagni), Mazzanti, Brienza, Iaquinandi (74' Lenzi), Guerrini. A disp.: Morganti, Pierattini. All.: Gabriele Sarti.

ARBITRO: Gaias di Prato.

RETI: 1' e 55' Brienza, 9', 23' e 53' Giaffreda, 10' Guerrini, 26' Diana, 50' Augusti, 57' Mazzanti.



Tre volte avanti nella prima frazione, una sotto e poi di nuovo avanti nella ripresa per il definitivo 5-4: così lo Sporting Arno di Sarti espugna il Biagiotti di Sesto Fiorentino e mette in sicurezza il proprio campionato. Una gara lottata e dall'incedere rocambolesco per chi vede il bicchiere mezzo pieno, un match costellato di errori, qualche sprazzo di buon gioco palla a terra e tanta frenesia invece per il partito del bicchiere mezzo vuoto. Tutti d'accordo, presumibilmente, sull'incidenza in negativo delle ridotte dimensioni del campo sussidiario, sul quale si è stati costretti a migrare per il concomitante impegno interno della prima squadra. Di certo la retroguardia di casa imbarca acqua con troppa facilità. Sorpresa già al 1' dal subitaneo affondo sulla sinistra di Brienza, subito dopo aver conseguito il pari con Giaffreda, svelto a sfruttare un rimpallo in area sugli sviluppi di un calcio piazzato dal limite (9'), la Sestese capitola di nuovo grazie ad un preciso pallonetto in area di Guerrini su Cipriani: tutto troppo facile per i rosanero. Certo ai ragazzi di casa non si può rimproverare la mancanza d'impegno, e la loro reazione è ammirevole, sebbene sia palese la difficoltà dei rossoblu nel dare ampiezza alla manovra e nel cercare di far girare la palla più velocemente, così da allargare le maglie difensive avversarie. Non ancora spentasi l'eco delle proteste per un contatto in area ai danni di Santoro (buona la triangolazione con Barletta), al 23' è tempo di ritrovata parità, ancora grazie ad un errore, stavolta degli ospiti e nello specifico del portiere, che non trattiene un pallone non irresistibile consentendo a Giaffreda di ribadire in rete. Ci riprova di testa subito dopo ancora Giaffreda ma stavolta Pittalà è attento; passano due minuti e lo Sporting colpisce di nuovo, quando sugli sviluppi di una punizione messa in area da Mazzanti i difensori di casa s'impappinano lasciando lì la sfera che il bravo Diana scaraventa prontamente in fondo al sacco. Frastornata, spinge senza sfondare la Sestese e i rosanero replicano in contropiede: da Diana a Iaquinandi che si fa largo agilmente in dribbling ma poi vede la sua conclusione neutralizzata da Cipriani (29'). Finale di tempo con i padroni di casa in avanti; si ricordano un colpo di testa a lato di Russo Claudio su cross di Ferraro ed una staffilata da fuori di Barletta contenuta da Pittalà. Protagonista di un buon avvio di ripresa, l'undici di casa illude i propri tifosi: al 10', Bertini va in progressione sulla destra e rimette a pelo d'erba, al limite dell'area, per Augusti, che con il sinistro insacca di precisione all'altezza del palo alla destra del portiere (3-3); tre minuti dopo la migliore trama dei rossoblu, protagonisti Ferraro, Russo Claudio e Giaffreda, con quest'ultimo che dalla sinistra batte Pittalà con una perentoria conclusione ad incrociare (4-3). Peccato per i ragazzi di Carubia che due minuti più tardi l'ottimo (per qualità e quantità) Brienza si faccia largo in elegante dribbling sul fronte destro d'attacco per poi fulminare l'estremo di casa con un rasoterra diagonale che porta lo score sul 4-4. Altri 120 secondi e lo Sporting opera il definitivo contro sorpasso, frutto della prodezza individuale di Mazzanti, che sullo scarico all'indietro di un compagno lascia partire una clamorosa conclusione dalla distanza: incrocio scosso e palla in rete per il vantaggio dei rosanero. La Sestese prova ancora una volta a risalire la china, dando ampio spazio ai '96 della panchina, ma tra delusione, stanchezza ed affaticamenti vari è evidente come l'intensità dei rossoblu vada scemando di minuto in minuto. Alla fine, nel tempo che resta da giocare, di occasioni nitide se ne conteranno soltanto una per parte: il colpo di testa di Puccini, a lato, su cross di Giani (29') e verso lo scadere il tentativo insidioso di Brienza, servito in azione di rimessa da Guerrini, ben sventato in corner da Cipriani. Buona la prestazione degli ospiti, anche alla luce dei troppi errori degli avversari; da parte loro una prova compatta, risoluta e condita da quel cinismo indispensabile a chi gioca per i punti.
Calciatoripiù: Brienza
(Sporting Arno): una doppietta e tanto dinamismo di qualità sul fronte offensivo; Giaffreda (Sestese): per l'attaccante di casa tre reti pesanti che tengono viva la Sestese; molto bella la terza.

Fulvio Brandigi SESTESE: Cipriani Lorenzo, Bertini (60' Landi), Ferraro, Augusti (71' Bartolozzi), Cappelli, Russo Introito Alessio, Santoro (60' Giani), Vanni, Russo Introito Claudio, Barletta (48' Puccini), Giaffreda (68' Spezzano). A disp.: Cipriani Matteo, Mannelli. All.: Rosario Carubia.<br >SPORTING ARNO: Pittal&agrave;, Breschi, Grassi (52' Ammannati), Angelaccio, Saccenti, Di Bernardo, Diana (60' Bagni), Mazzanti, Brienza, Iaquinandi (74' Lenzi), Guerrini. A disp.: Morganti, Pierattini. All.: Gabriele Sarti.<br > ARBITRO: Gaias di Prato.<br > RETI: 1' e 55' Brienza, 9', 23' e 53' Giaffreda, 10' Guerrini, 26' Diana, 50' Augusti, 57' Mazzanti. Tre volte avanti nella prima frazione, una sotto e poi di nuovo avanti nella ripresa per il definitivo 5-4: cos&igrave; lo Sporting Arno di Sarti espugna il Biagiotti di Sesto Fiorentino e mette in sicurezza il proprio campionato. Una gara lottata e dall'incedere rocambolesco per chi vede il bicchiere mezzo pieno, un match costellato di errori, qualche sprazzo di buon gioco palla a terra e tanta frenesia invece per il partito del bicchiere mezzo vuoto. Tutti d'accordo, presumibilmente, sull'incidenza in negativo delle ridotte dimensioni del campo sussidiario, sul quale si &egrave; stati costretti a migrare per il concomitante impegno interno della prima squadra. Di certo la retroguardia di casa imbarca acqua con troppa facilit&agrave;. Sorpresa gi&agrave; al 1' dal subitaneo affondo sulla sinistra di Brienza, subito dopo aver conseguito il pari con Giaffreda, svelto a sfruttare un rimpallo in area sugli sviluppi di un calcio piazzato dal limite (9'), la Sestese capitola di nuovo grazie ad un preciso pallonetto in area di Guerrini su Cipriani: tutto troppo facile per i rosanero. Certo ai ragazzi di casa non si pu&ograve; rimproverare la mancanza d'impegno, e la loro reazione &egrave; ammirevole, sebbene sia palese la difficolt&agrave; dei rossoblu nel dare ampiezza alla manovra e nel cercare di far girare la palla pi&ugrave; velocemente, cos&igrave; da allargare le maglie difensive avversarie. Non ancora spentasi l'eco delle proteste per un contatto in area ai danni di Santoro (buona la triangolazione con Barletta), al 23' &egrave; tempo di ritrovata parit&agrave;, ancora grazie ad un errore, stavolta degli ospiti e nello specifico del portiere, che non trattiene un pallone non irresistibile consentendo a Giaffreda di ribadire in rete. Ci riprova di testa subito dopo ancora Giaffreda ma stavolta Pittal&agrave; &egrave; attento; passano due minuti e lo Sporting colpisce di nuovo, quando sugli sviluppi di una punizione messa in area da Mazzanti i difensori di casa s'impappinano lasciando l&igrave; la sfera che il bravo Diana scaraventa prontamente in fondo al sacco. Frastornata, spinge senza sfondare la Sestese e i rosanero replicano in contropiede: da Diana a Iaquinandi che si fa largo agilmente in dribbling ma poi vede la sua conclusione neutralizzata da Cipriani (29'). Finale di tempo con i padroni di casa in avanti; si ricordano un colpo di testa a lato di Russo Claudio su cross di Ferraro ed una staffilata da fuori di Barletta contenuta da Pittal&agrave;. Protagonista di un buon avvio di ripresa, l'undici di casa illude i propri tifosi: al 10', Bertini va in progressione sulla destra e rimette a pelo d'erba, al limite dell'area, per Augusti, che con il sinistro insacca di precisione all'altezza del palo alla destra del portiere (3-3); tre minuti dopo la migliore trama dei rossoblu, protagonisti Ferraro, Russo Claudio e Giaffreda, con quest'ultimo che dalla sinistra batte Pittal&agrave; con una perentoria conclusione ad incrociare (4-3). Peccato per i ragazzi di Carubia che due minuti pi&ugrave; tardi l'ottimo (per qualit&agrave; e quantit&agrave;) Brienza si faccia largo in elegante dribbling sul fronte destro d'attacco per poi fulminare l'estremo di casa con un rasoterra diagonale che porta lo score sul 4-4. Altri 120 secondi e lo Sporting opera il definitivo contro sorpasso, frutto della prodezza individuale di Mazzanti, che sullo scarico all'indietro di un compagno lascia partire una clamorosa conclusione dalla distanza: incrocio scosso e palla in rete per il vantaggio dei rosanero. La Sestese prova ancora una volta a risalire la china, dando ampio spazio ai '96 della panchina, ma tra delusione, stanchezza ed affaticamenti vari &egrave; evidente come l'intensit&agrave; dei rossoblu vada scemando di minuto in minuto. Alla fine, nel tempo che resta da giocare, di occasioni nitide se ne conteranno soltanto una per parte: il colpo di testa di Puccini, a lato, su cross di Giani (29') e verso lo scadere il tentativo insidioso di Brienza, servito in azione di rimessa da Guerrini, ben sventato in corner da Cipriani. Buona la prestazione degli ospiti, anche alla luce dei troppi errori degli avversari; da parte loro una prova compatta, risoluta e condita da quel cinismo indispensabile a chi gioca per i punti. <b> Calciatoripi&ugrave;: Brienza </b>(Sporting Arno): una doppietta e tanto dinamismo di qualit&agrave; sul fronte offensivo; <b>Giaffreda</b> (Sestese): per l'attaccante di casa tre reti pesanti che tengono viva la Sestese; molto bella la terza. Fulvio Brandigi




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