• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Settignanese
  • 0 - 3
  • Capezzano Pianore


SETTIGNANESE (4-4-1-1): Cosentino; Tweed (53' Renieri), Capanni, Pampaloni, Brogelli; Corri (43' Claude), Brenna, Franceschini (51' Privitera), Bravi; Tambone; Somigli. A disp.: Fiani. All.: Marco Brunetti.
C.G.C. CAPEZZANO P. (3-5-1-1): Rossi; Melani, Ghinelli, Nugnes; Rosetti, Bertacca, Minichino, Sebastiani (65' Bianchi), Lagalla (51' Paoli); Vannozzi; Imbrenda. A disp.: Vernacchia, Pardini. All.: Roberto Ronchi.

ARBITRO: Daniele Bertini di Prato.

RETI: 25', 28' e 42' Imbrenda.



Pesante colpo esterno del Capezzano guidato da Ronchi, che riesce ad espugnare il Romagnoli con una prestazione non esaltante ma cinica al massimo grado. In altre parole: gli ospiti non danno mai l'impressione di controllare pienamente l'incontro, anzi soffrono per buona parte del primo tempo, ma capitalizzano tutto ciò che capita loro. Primi venti minuti vibranti (si denuncia, una volta di più, la quasi impossibilità di giocare bel calcio nell'impianto sintetico del complesso Romagnoli , parte Settignanese): Cosentino è ottimo nella respinta di puro istinto su Vannozzi, a cui la palla era arrivata in maniera quasi casuale dopo una respinta della barriera su punizione battuta da Imbrenda. Poi comincia a prendere campo la Settignanese, e riesce a contenere gli ospiti in una porzione di campo. L'assedio dura una ventina di minuti, durante il quale vanno vicini alla realizzazione Corri (con tiro da fuori area dopo essersi accentrato dalla destra) e Franceschini con un colpo di testa su calcio d'angolo. Attenzione anche per l'azione che porta Bravi al tiro a seguito di un'azione in verticale con lo stesso Franceschini, ma la conclusione è centrale e non impensierisce Rossi. Ma, proprio nel momento migliore dei diavoli , ecco che Imbrenda riceve una punizione battuta dalla propria trequarti da Bertacca (arrivare all'altra parte del campo è un attimo..), riesce a liberarsi di Capanni e a battere Cosentino, una volta presentatoglisiinnanzi. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi, e il Capezzano raddoppia: azione prolungata sui sedici metri che provoca una mischia all'interno dell'area, Imbrenda viene forse atterrato, riesce però a rialzarsi e a piazzare un sinistro che risulta imprendibile per l'estremo difensore di Brunetti. Le docce gelide subite dalla Settignanese portano all'intervallo senza ulteriori scossoni . L'inerzia negativa dei locali viene però confermata anche ad inizio di secondo tempo: Imbrenda approfitta della sua furbizia e dell'ingenuità altrui per procurarsi un rigore (il contatto tra le gambe c'è stato, ma difficile stabilire se potesse giustificare o meno una perdita di equilibrio così drastica); sul dischetto va lo stesso Imbenda (classe '99), che si rifiuta di sbagliare e trasforma in maniera esemplare. Di lì in poi la partita, interrotta anche dalla più classica delle girandole di sostituzioni, perde in interesse e appetibilità, e le uniche occasioni degne di nota giungono tardi, all'interno dei due minuti di recupero assegnati. Due splendidi interventi di Rossi negano agli avanti dei locali la realizzazione: prima l'opposizione su Tambone, arrivato alla conclusione dopo una bella azione condotta tutta di prima triangolando con Claude, poi su un'incornata effettuata da distanza ravvicinata da Somigli (particolarmente apprezzabile, anche dal punto di vista estetico, quest'ultima). Non basta una buona porzione di tempo alla Settignanese per reggere l'onda d'urto dei lucchesi (o meglio, più specificamente, camaioresi), implacabili sotto porta, quadrati ed ordinati in difesa. L'assenza di una punta (leggasi: Rama, indisponibile) in questa gara si è notata non poco nell'ottica generale della partita, per i locali.

Calciatoripiù
: indiscutibili le leadership di Ghinelli e di Imbrenda nei rispettivi reparti. Quest'ultimo, poi, mette a ferro e fuoco la retroguardia ospite, decidendo la partita: Man Of The Match (e non ci piove..)

Fulvio Scozzafava SETTIGNANESE (4-4-1-1): Cosentino; Tweed (53' Renieri), Capanni, Pampaloni, Brogelli; Corri (43' Claude), Brenna, Franceschini (51' Privitera), Bravi; Tambone; Somigli. A disp.: Fiani. All.: Marco Brunetti.<br >C.G.C. CAPEZZANO P. (3-5-1-1): Rossi; Melani, Ghinelli, Nugnes; Rosetti, Bertacca, Minichino, Sebastiani (65' Bianchi), Lagalla (51' Paoli); Vannozzi; Imbrenda. A disp.: Vernacchia, Pardini. All.: Roberto Ronchi.<br > ARBITRO: Daniele Bertini di Prato.<br > RETI: 25', 28' e 42' Imbrenda. Pesante colpo esterno del Capezzano guidato da Ronchi, che riesce ad espugnare il Romagnoli con una prestazione non esaltante ma cinica al massimo grado. In altre parole: gli ospiti non danno mai l'impressione di controllare pienamente l'incontro, anzi soffrono per buona parte del primo tempo, ma capitalizzano tutto ci&ograve; che capita loro. Primi venti minuti vibranti (si denuncia, una volta di pi&ugrave;, la quasi impossibilit&agrave; di giocare bel calcio nell'impianto sintetico del complesso Romagnoli , parte Settignanese): Cosentino &egrave; ottimo nella respinta di puro istinto su Vannozzi, a cui la palla era arrivata in maniera quasi casuale dopo una respinta della barriera su punizione battuta da Imbrenda. Poi comincia a prendere campo la Settignanese, e riesce a contenere gli ospiti in una porzione di campo. L'assedio dura una ventina di minuti, durante il quale vanno vicini alla realizzazione Corri (con tiro da fuori area dopo essersi accentrato dalla destra) e Franceschini con un colpo di testa su calcio d'angolo. Attenzione anche per l'azione che porta Bravi al tiro a seguito di un'azione in verticale con lo stesso Franceschini, ma la conclusione &egrave; centrale e non impensierisce Rossi. Ma, proprio nel momento migliore dei diavoli , ecco che Imbrenda riceve una punizione battuta dalla propria trequarti da Bertacca (arrivare all'altra parte del campo &egrave; un attimo..), riesce a liberarsi di Capanni e a battere Cosentino, una volta presentatoglisiinnanzi. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi, e il Capezzano raddoppia: azione prolungata sui sedici metri che provoca una mischia all'interno dell'area, Imbrenda viene forse atterrato, riesce per&ograve; a rialzarsi e a piazzare un sinistro che risulta imprendibile per l'estremo difensore di Brunetti. Le docce gelide subite dalla Settignanese portano all'intervallo senza ulteriori scossoni . L'inerzia negativa dei locali viene per&ograve; confermata anche ad inizio di secondo tempo: Imbrenda approfitta della sua furbizia e dell'ingenuit&agrave; altrui per procurarsi un rigore (il contatto tra le gambe c'&egrave; stato, ma difficile stabilire se potesse giustificare o meno una perdita di equilibrio cos&igrave; drastica); sul dischetto va lo stesso Imbenda (classe '99), che si rifiuta di sbagliare e trasforma in maniera esemplare. Di l&igrave; in poi la partita, interrotta anche dalla pi&ugrave; classica delle girandole di sostituzioni, perde in interesse e appetibilit&agrave;, e le uniche occasioni degne di nota giungono tardi, all'interno dei due minuti di recupero assegnati. Due splendidi interventi di Rossi negano agli avanti dei locali la realizzazione: prima l'opposizione su Tambone, arrivato alla conclusione dopo una bella azione condotta tutta di prima triangolando con Claude, poi su un'incornata effettuata da distanza ravvicinata da Somigli (particolarmente apprezzabile, anche dal punto di vista estetico, quest'ultima). Non basta una buona porzione di tempo alla Settignanese per reggere l'onda d'urto dei lucchesi (o meglio, pi&ugrave; specificamente, camaioresi), implacabili sotto porta, quadrati ed ordinati in difesa. L'assenza di una punta (leggasi: Rama, indisponibile) in questa gara si &egrave; notata non poco nell'ottica generale della partita, per i locali.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: indiscutibili le leadership di <b>Ghinelli </b>e di <b>Imbrenda </b>nei rispettivi reparti. Quest'ultimo, poi, mette a ferro e fuoco la retroguardia ospite, decidendo la partita: Man Of The Match (e non ci piove..) Fulvio Scozzafava




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