• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Valdera
  • 3 - 0
  • Tau Calcio


VALDERA (4-4-2): Sarandria 7.5; Barsotti 7.5, Tarik 7.5, Pagni 7.5, Maneschi Gregorio 7.5; Palazzo 7, Diolaiti 7 (70' Di Sacco ng), Cassari 7, Baglini 7.5 (65' Pischedda ); Casu 7 (53' Pesci 7), Maneschi Geremia 8.5 (63' Claydi ng). A disp.: Costagli, Mirigliani. All.: Gianluca Nuti.
TAU ALTOPASCIO (3-5-2): Leon 6; Antoni 5.5 (52' Bartoli 5.5), Leccetti 5.5, Veron 5.5; Della Croce 5.5 (27' Cheli 5), Barbaro 5 (36' Botrini 5.5), Pieroni 6, Perazzoni 6 (60' Maccagnola ng), Togneri 5; Benedetti 6, Esteban 5.5 (60' Menconi ng). A disp.: Galligani. All.: Alberto Buti.

ARBITRO: Nasca di Livorno 5.5.

RETI: 21' e 51' Maneschi Ge., 55' Baglini.
NOTE: Falli subiti 14-16. Angoli 1-2. Tiri in porta 6-2. Tiri fuori 1-2. Recupero 1'+3'.



Clamoroso a Latignano! . Forse avrebbe usato un'espressione simile l'indimenticato Sandro Ciotti, ricalcando quel Clamoroso al Cibali! gridato ai microfoni della radio, come fece in quel lontano Catania - Inter (giocato per l'appunto al Cibali ) quando lo squadrone di Herrera perse 2-0 una partita che tutti davano per vinta, abbandonando così ogni speranza di togliere lo scudetto alla Juventus. Le analogie tra le due situazioni ci sono tutte. Perché questo risultato ha dell'incredibile, del sensazionale. E non solo per la sua rotondità, quanto per il modo in cui è maturato. Il Valdera trova una di quelle giornate magiche, in cui ogni pensiero si tramuta in realtà con una estrema facilità. La squadra di mister Nuti vive di prestazioni altalenanti, di sconfitte onorevoli, come ad esempio l'ultima col Margine Coperta, di altre decisamente poco digeribili (come quella della scorsa settimana), e vittorie roboanti, come la goleada col Navacchio Zambra. Va anche detto che ha anche trovato il Tau in un periodo che definire negativo è forse un eufemismo. Ma ogni batosta è una lezione da imparare. Evidentemente, i due punti persi la scorsa settimana contro la Fortis Lucchese non erano abbastanza. Presentarsi allo scontro diretto col Margine Coperta sotto di ben 6 punti è qualcosa che forse neppure il più fervido dei pessimisti avrebbe mai pensato, ma purtroppo questa è la situazione, e mister Buti dovrà al più presto trovare i perché di una sconfitta del genere, e ridare quell'identità del gioco caratteristica del Tau. Entriamo nel dettaglio. Che sia la giornata dei ragazzi nerazzurri si vede fin dai primissimi minuti. Già all'11' l'asse Maneschi Geremia-Casu crea qualche difficoltà alla retroguardia ospite, l'azione in velocità termina con la conclusione volante dello stesso Casu, bloccata con sicurezza da Leon. È un Valdera che gioca di squadra. Il 4-4-2 esalta la regia di Diolaiti, le incursioni di Baglini e Palazzo. Ma dove ha veramente vinto la partita è stato nella fase di non possesso. Nel momento in cui il Tau aveva possesso della sfera, centrocampo e difesa si accorciavano, ingabbiando Benedetti ed Esteban tra le linee ed impedendo a tutto il centrocampo amaranto di costruire un'azione offensiva degna di questo nome. Al 21' ecco sbloccarsi il risultato: grande azione manovrata, Baglini riesce a servire Maneschi Geremia in profondità, dribbling secco Leon in uscita e conclusione che finisce in rete, nonostante il disperato tentativo di Leccetti. Finalmente arriva la reazione del Tau, che si porta con grande velocità nei pressi dell'area del Valdera, palla a Benedetti che da posizione defilata lascia partire un diagonale violentissimo, il quale si stampa sulla parte bassa della traversa. Sfortuna che perseguita il Tau anche al 32', quando il colpo di testa di Perazzoni su azione d'angolo si stampa sulla traversa, ma è decisivo il colpo di reni di Sarandria. Ma appellarsi alla sfortuna per giustificare la sconfitta finale sarebbe assurdo. Queste rimarranno uniche due conclusioni del Tau nello specchio della porta nerazzurra.
Nella ripresa non si annota neanche un'azione del Tau che val la pena di definire pericolosa. Il Valdera invece fa suonare l'allarme rosso grazie alla propria velocità, riconquista palla in ogni zona del campo mostrando un pressing asfissiante, e fa venire i brividi anche da situazioni di palla inattiva. Al 49' Maneschi Gregorio batte velocemente una punizione sull'out di sinistra, la palla attraversa tutta l'area, Casu ci si avventa come un avvoltoio con un movimento perfetto, ma è provvidenziale l'intervento in uscita disperata di Leon. Passano neanche due minuti, Palazzo dal fondo tocca indietro per Maneschi Geremia, la punta non ci pensa su due volte e scarica un potente diagonale alto che s'infila nel sette, lasciando tutti a bocca aperta. E non è finita, perché al 55' Lecceti devia di testa un lancio lungo della difesa del Valdera favorendo il contropiede di Baglini, Bartoli prova in tutte le maniere ad ostacolare l'esterno nerazzurro che entra in area e conclude di piatto verso l'angolino basso alla destra di Sarandria. E' il tripudio. Gli ospiti si faranno vedere in un paio di occasioni, la più clamorosa è quella del minuto 62, con la conclusione al volo di Botrini, su una torre al limite di Benedetti, terminata di poco alto. Finisce qui, con una vittoria meritata per i nerazzurri di mister Nuti. Una domenica da ricordare, sotto tutti i punti di vista. Una partita che ha mostrato le vere potenzialità di questa squadra, bisognosa di una boccata d'aria fresca dopo le tante, fin troppe domeniche negative.

Calciatoripiù
: La difesa (Valdera): E' un giudizio cumulativo rivolto a tutto il reparto ed a coloro che hanno partecipato alla fase difensiva. Perfetti, rocciosi, gagliardi dal primo all'ultimo minuto. Maneschi Ge. (Valdera): Menzione d'onore per il migliore in campo. Due gol bellissimi, l'ultimo addirittura da playstation. Mostruoso. Benedetti (Tau Altopascio): Difficile trovare un migliore. Quella traversa grida ancora vendetta. Lui si sbatte, ci prova. Vorrebbe fare l'Ercole, caricarsi i suoi compagni sulle spalle, ma alla fine sembra solo un Don Chisciotte. Peccato.

Gabriele Nieri VALDERA (4-4-2): Sarandria 7.5; Barsotti 7.5, Tarik 7.5, Pagni 7.5, Maneschi Gregorio 7.5; Palazzo 7, Diolaiti 7 (70' Di Sacco ng), Cassari 7, Baglini 7.5 (65' Pischedda ); Casu 7 (53' Pesci 7), Maneschi Geremia 8.5 (63' Claydi ng). A disp.: Costagli, Mirigliani. All.: Gianluca Nuti.<br >TAU ALTOPASCIO (3-5-2): Leon 6; Antoni 5.5 (52' Bartoli 5.5), Leccetti 5.5, Veron 5.5; Della Croce 5.5 (27' Cheli 5), Barbaro 5 (36' Botrini 5.5), Pieroni 6, Perazzoni 6 (60' Maccagnola ng), Togneri 5; Benedetti 6, Esteban 5.5 (60' Menconi ng). A disp.: Galligani. All.: Alberto Buti.<br > ARBITRO: Nasca di Livorno 5.5.<br > RETI: 21' e 51' Maneschi Ge., 55' Baglini.<br >NOTE: Falli subiti 14-16. Angoli 1-2. Tiri in porta 6-2. Tiri fuori 1-2. Recupero 1'+3'. Clamoroso a Latignano! . Forse avrebbe usato un'espressione simile l'indimenticato Sandro Ciotti, ricalcando quel Clamoroso al Cibali! gridato ai microfoni della radio, come fece in quel lontano Catania - Inter (giocato per l'appunto al Cibali ) quando lo squadrone di Herrera perse 2-0 una partita che tutti davano per vinta, abbandonando cos&igrave; ogni speranza di togliere lo scudetto alla Juventus. Le analogie tra le due situazioni ci sono tutte. Perch&eacute; questo risultato ha dell'incredibile, del sensazionale. E non solo per la sua rotondit&agrave;, quanto per il modo in cui &egrave; maturato. Il Valdera trova una di quelle giornate magiche, in cui ogni pensiero si tramuta in realt&agrave; con una estrema facilit&agrave;. La squadra di mister Nuti vive di prestazioni altalenanti, di sconfitte onorevoli, come ad esempio l'ultima col Margine Coperta, di altre decisamente poco digeribili (come quella della scorsa settimana), e vittorie roboanti, come la goleada col Navacchio Zambra. Va anche detto che ha anche trovato il Tau in un periodo che definire negativo &egrave; forse un eufemismo. Ma ogni batosta &egrave; una lezione da imparare. Evidentemente, i due punti persi la scorsa settimana contro la Fortis Lucchese non erano abbastanza. Presentarsi allo scontro diretto col Margine Coperta sotto di ben 6 punti &egrave; qualcosa che forse neppure il pi&ugrave; fervido dei pessimisti avrebbe mai pensato, ma purtroppo questa &egrave; la situazione, e mister Buti dovr&agrave; al pi&ugrave; presto trovare i perch&eacute; di una sconfitta del genere, e ridare quell'identit&agrave; del gioco caratteristica del Tau. Entriamo nel dettaglio. Che sia la giornata dei ragazzi nerazzurri si vede fin dai primissimi minuti. Gi&agrave; all'11' l'asse Maneschi Geremia-Casu crea qualche difficolt&agrave; alla retroguardia ospite, l'azione in velocit&agrave; termina con la conclusione volante dello stesso Casu, bloccata con sicurezza da Leon. &Egrave; un Valdera che gioca di squadra. Il 4-4-2 esalta la regia di Diolaiti, le incursioni di Baglini e Palazzo. Ma dove ha veramente vinto la partita &egrave; stato nella fase di non possesso. Nel momento in cui il Tau aveva possesso della sfera, centrocampo e difesa si accorciavano, ingabbiando Benedetti ed Esteban tra le linee ed impedendo a tutto il centrocampo amaranto di costruire un'azione offensiva degna di questo nome. Al 21' ecco sbloccarsi il risultato: grande azione manovrata, Baglini riesce a servire Maneschi Geremia in profondit&agrave;, dribbling secco Leon in uscita e conclusione che finisce in rete, nonostante il disperato tentativo di Leccetti. Finalmente arriva la reazione del Tau, che si porta con grande velocit&agrave; nei pressi dell'area del Valdera, palla a Benedetti che da posizione defilata lascia partire un diagonale violentissimo, il quale si stampa sulla parte bassa della traversa. Sfortuna che perseguita il Tau anche al 32', quando il colpo di testa di Perazzoni su azione d'angolo si stampa sulla traversa, ma &egrave; decisivo il colpo di reni di Sarandria. Ma appellarsi alla sfortuna per giustificare la sconfitta finale sarebbe assurdo. Queste rimarranno uniche due conclusioni del Tau nello specchio della porta nerazzurra. <br >Nella ripresa non si annota neanche un'azione del Tau che val la pena di definire pericolosa. Il Valdera invece fa suonare l'allarme rosso grazie alla propria velocit&agrave;, riconquista palla in ogni zona del campo mostrando un pressing asfissiante, e fa venire i brividi anche da situazioni di palla inattiva. Al 49' Maneschi Gregorio batte velocemente una punizione sull'out di sinistra, la palla attraversa tutta l'area, Casu ci si avventa come un avvoltoio con un movimento perfetto, ma &egrave; provvidenziale l'intervento in uscita disperata di Leon. Passano neanche due minuti, Palazzo dal fondo tocca indietro per Maneschi Geremia, la punta non ci pensa su due volte e scarica un potente diagonale alto che s'infila nel sette, lasciando tutti a bocca aperta. E non &egrave; finita, perch&eacute; al 55' Lecceti devia di testa un lancio lungo della difesa del Valdera favorendo il contropiede di Baglini, Bartoli prova in tutte le maniere ad ostacolare l'esterno nerazzurro che entra in area e conclude di piatto verso l'angolino basso alla destra di Sarandria. E' il tripudio. Gli ospiti si faranno vedere in un paio di occasioni, la pi&ugrave; clamorosa &egrave; quella del minuto 62, con la conclusione al volo di Botrini, su una torre al limite di Benedetti, terminata di poco alto. Finisce qui, con una vittoria meritata per i nerazzurri di mister Nuti. Una domenica da ricordare, sotto tutti i punti di vista. Una partita che ha mostrato le vere potenzialit&agrave; di questa squadra, bisognosa di una boccata d'aria fresca dopo le tante, fin troppe domeniche negative. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: La difesa (Valdera): E' un giudizio cumulativo rivolto a tutto il reparto ed a coloro che hanno partecipato alla fase difensiva. Perfetti, rocciosi, gagliardi dal primo all'ultimo minuto. <b>Maneschi Ge. (Valdera)</b>: Menzione d'onore per il migliore in campo. Due gol bellissimi, l'ultimo addirittura da playstation. Mostruoso. <b>Benedetti (Tau Altopascio)</b>: Difficile trovare un migliore. Quella traversa grida ancora vendetta. Lui si sbatte, ci prova. Vorrebbe fare l'Ercole, caricarsi i suoi compagni sulle spalle, ma alla fine sembra solo un Don Chisciotte. Peccato. Gabriele Nieri




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