• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Capostrada Belvedere
  • 2 - 1
  • Sporting Arno


CAPOSTRADA BELV.: Iozzelli, Anichini, Tondini, Peruzzi, Ciotoli, Giacomelli, Signorini (66' Semini), Bianchi, Di Cagno, Farci, Marku. A disp.: Bresci, Bettelli, Santini, Batisti. All.: Marco Rossi.
SPORTING ARNO: Zaccherelli, Giusto, Morandi (66' Dupi), Tofani, Cappelli, Galli, Cianferoni, Palazzo (47' Viciani), Cerrato, Ferro (50' Ferraro), Massai (66' Geri). A disp.: Belli, Sanpietro. All.: Andrea Vaglini. In panchina: Stefano Dino.

ARBITRO: Santi di Prato.

RETI: 1' e 65' Di Cagno, 7' Massai.



Due guizzi di Di Cagno (il migliore in campo) è quanto basta al Capostrada per avere la meglio sullo Sporting Arno al termine di una partita equilibrata, giocata senza tanti tatticismi, agonisticamente sostenuta tra due squadre che per valori espressi sul campo si equivalgono (la classifica del girone è lì a portare ulteriore testimonianza) ma che, tuttavia, non si sono espresse al meglio delle loro possibilità; d'altronde non è facile farlo quando il campo è di dimensioni ridotte, gli spazi sono stretti, le linee sono corte e i giocatori in campo aggressivi nel portare pressione sul portare di palla avversario. La partita è sta, comunque, divertente e piacevole perché chi è sceso in campo non si è certo risparmiato. Viste e considerate le premesse, i gol non potevano che venire da intuizioni dei singoli più che da azioni manovrate di respiro corale e collettivo. Passiamo alla cronaca della gara: neppure il tempo per gli spettatori di prendere posto sugli spalti e capire quale possa essere la scelta migliore tra tenere aperto o chiuso l'ombrello che Di Cagno al primo pallone utile sblocca il risultato. È trascorso poco più di un minuto quando il Capostrada rilancia un pallone verso la metà campo ospite dove i difensori dello Sporting Arno si perdono nel più classico dei la prendo io, la prendi tu lasciando all'attaccante la possibilità di impossessarsi della sfera, proteggerla, entrare in area e infilare Zaccherelli con un preciso quanto violento diagonale mancino che non gli lascia scampo. Capostrada in vantaggio. I fiorentini nonostante la partenza ad handicap non si demoralizzano: al 4' Massai stoppa con il petto e dal limite gira improvvisamente verso la porta. Traversa piena! Passa un minuto e il pareggio sembra essere confezionato quando Palazzo indirizza il pallone sul palo più lontano. Splendido il volo di Iozzelli che blocca in presa aerea e blinda il risultato. Al 7', però, il risultato torna sui binari dell'equilibrio: da destra Galli calcia in mezzo al mucchio un calcio di punizione, Massai si muove verso la porta, Giacomelli lo perde per un solo momento ma che risulta fatale: tocco di punta sotto misura ad anticipare anche Iozzelli e 1-1 confezionato. Il tempo scivola via tranquillo fino al 30' quando Bianchi punta Morandi, lo salta e conclude verso la porta scheggiando la parte alta della traversa. Adesso siamo pari anche con il conto dei legni. Senza recupero l'arbitro manda tutti negli spogliatoi. Al ritorno in campo c'è la novità Viciani per Palazzo, una punta per un punta. Passano 2' e Di Cagno mette in apprensione la retroguardia ospite con una azione prolungata lungo l'out di destra da dove riesce a trovare lo spazio per il traversone che viene sporcato da Cappelli sui piedi di Peruzzi che in corsa colpisce malissimo sprecando una buona occasione. Sull'altro fronte Cerrato calcia in modo velenoso un pallone che scende all'improvviso. Palla alta di un niente. Al 55' Marku con un pregevole gesto tecnico si sposta la palla dal destro al sinistro e serve sulla corsa Di Cagno che da sinistra crossa basso. Provvidenziale Zaccherelli che neutralizza in presa bassa. Al 60' Di Cagno, fuori equilibrio, calcia debolmente tra le braccia dell'estremo difensore ospite. La partita rimane equilibrata, gli spazi sono ancora stretti e i singoli faticano a fare la differenza. Ci vuole un colpo di testa di Di Cagno al 65' a spostare l'inerzia del match: Signorini dal vertice sinistro dell'area rimette in mezzo un pallone respinto dalla difesa che sale con i tempi sbagliati e lascia tutto solo nel cuore dell'area l'attaccante del Capostrada che ha tutto il tempo di puntare i piedi a terra, caricare il colpo di testa e girare il pallone verso l'angolo lontano dove Zaccherelli non può arrivare nonostante il gran volo all'indietro. È la rete del vantaggio locale e la rete che decide la contesa. Arriva il momento della consueta girandola di sostituzioni: c'è chi, in vantaggio, si copre e chi manda in campo altre due punte alla ricerca della segnatura del pareggio. Prima del triplice fischio dell'arbitro è, però, il Capostrada ad andare vicino alla rete in un paio di occasioni: prima con il destro secco di Marku da calcio piazzato che termina alto ma non di molto, poi con un diagonale di Di Cagno che scuote l'esterno della rete. Al 72' termina alto un tentativo di pallonetto di Ferraro, mentre al 74' Zaccherelli neutralizza a terra un innocuo tiro di Di Cagno.

Andrea Turi CAPOSTRADA BELV.: Iozzelli, Anichini, Tondini, Peruzzi, Ciotoli, Giacomelli, Signorini (66' Semini), Bianchi, Di Cagno, Farci, Marku. A disp.: Bresci, Bettelli, Santini, Batisti. All.: Marco Rossi.<br >SPORTING ARNO: Zaccherelli, Giusto, Morandi (66' Dupi), Tofani, Cappelli, Galli, Cianferoni, Palazzo (47' Viciani), Cerrato, Ferro (50' Ferraro), Massai (66' Geri). A disp.: Belli, Sanpietro. All.: Andrea Vaglini. In panchina: Stefano Dino.<br > ARBITRO: Santi di Prato.<br > RETI: 1' e 65' Di Cagno, 7' Massai. Due guizzi di Di Cagno (il migliore in campo) &egrave; quanto basta al Capostrada per avere la meglio sullo Sporting Arno al termine di una partita equilibrata, giocata senza tanti tatticismi, agonisticamente sostenuta tra due squadre che per valori espressi sul campo si equivalgono (la classifica del girone &egrave; l&igrave; a portare ulteriore testimonianza) ma che, tuttavia, non si sono espresse al meglio delle loro possibilit&agrave;; d'altronde non &egrave; facile farlo quando il campo &egrave; di dimensioni ridotte, gli spazi sono stretti, le linee sono corte e i giocatori in campo aggressivi nel portare pressione sul portare di palla avversario. La partita &egrave; sta, comunque, divertente e piacevole perch&eacute; chi &egrave; sceso in campo non si &egrave; certo risparmiato. Viste e considerate le premesse, i gol non potevano che venire da intuizioni dei singoli pi&ugrave; che da azioni manovrate di respiro corale e collettivo. Passiamo alla cronaca della gara: neppure il tempo per gli spettatori di prendere posto sugli spalti e capire quale possa essere la scelta migliore tra tenere aperto o chiuso l'ombrello che Di Cagno al primo pallone utile sblocca il risultato. &Egrave; trascorso poco pi&ugrave; di un minuto quando il Capostrada rilancia un pallone verso la met&agrave; campo ospite dove i difensori dello Sporting Arno si perdono nel pi&ugrave; classico dei la prendo io, la prendi tu lasciando all'attaccante la possibilit&agrave; di impossessarsi della sfera, proteggerla, entrare in area e infilare Zaccherelli con un preciso quanto violento diagonale mancino che non gli lascia scampo. Capostrada in vantaggio. I fiorentini nonostante la partenza ad handicap non si demoralizzano: al 4' Massai stoppa con il petto e dal limite gira improvvisamente verso la porta. Traversa piena! Passa un minuto e il pareggio sembra essere confezionato quando Palazzo indirizza il pallone sul palo pi&ugrave; lontano. Splendido il volo di Iozzelli che blocca in presa aerea e blinda il risultato. Al 7', per&ograve;, il risultato torna sui binari dell'equilibrio: da destra Galli calcia in mezzo al mucchio un calcio di punizione, Massai si muove verso la porta, Giacomelli lo perde per un solo momento ma che risulta fatale: tocco di punta sotto misura ad anticipare anche Iozzelli e 1-1 confezionato. Il tempo scivola via tranquillo fino al 30' quando Bianchi punta Morandi, lo salta e conclude verso la porta scheggiando la parte alta della traversa. Adesso siamo pari anche con il conto dei legni. Senza recupero l'arbitro manda tutti negli spogliatoi. Al ritorno in campo c'&egrave; la novit&agrave; Viciani per Palazzo, una punta per un punta. Passano 2' e Di Cagno mette in apprensione la retroguardia ospite con una azione prolungata lungo l'out di destra da dove riesce a trovare lo spazio per il traversone che viene sporcato da Cappelli sui piedi di Peruzzi che in corsa colpisce malissimo sprecando una buona occasione. Sull'altro fronte Cerrato calcia in modo velenoso un pallone che scende all'improvviso. Palla alta di un niente. Al 55' Marku con un pregevole gesto tecnico si sposta la palla dal destro al sinistro e serve sulla corsa Di Cagno che da sinistra crossa basso. Provvidenziale Zaccherelli che neutralizza in presa bassa. Al 60' Di Cagno, fuori equilibrio, calcia debolmente tra le braccia dell'estremo difensore ospite. La partita rimane equilibrata, gli spazi sono ancora stretti e i singoli faticano a fare la differenza. Ci vuole un colpo di testa di Di Cagno al 65' a spostare l'inerzia del match: Signorini dal vertice sinistro dell'area rimette in mezzo un pallone respinto dalla difesa che sale con i tempi sbagliati e lascia tutto solo nel cuore dell'area l'attaccante del Capostrada che ha tutto il tempo di puntare i piedi a terra, caricare il colpo di testa e girare il pallone verso l'angolo lontano dove Zaccherelli non pu&ograve; arrivare nonostante il gran volo all'indietro. &Egrave; la rete del vantaggio locale e la rete che decide la contesa. Arriva il momento della consueta girandola di sostituzioni: c'&egrave; chi, in vantaggio, si copre e chi manda in campo altre due punte alla ricerca della segnatura del pareggio. Prima del triplice fischio dell'arbitro &egrave;, per&ograve;, il Capostrada ad andare vicino alla rete in un paio di occasioni: prima con il destro secco di Marku da calcio piazzato che termina alto ma non di molto, poi con un diagonale di Di Cagno che scuote l'esterno della rete. Al 72' termina alto un tentativo di pallonetto di Ferraro, mentre al 74' Zaccherelli neutralizza a terra un innocuo tiro di Di Cagno. Andrea Turi




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