• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Settignanese
  • 0 - 0
  • Valdera


SETTIGNANESE: Fiani 6, Tweed 6,5, Corri 6-, Capanni 6, Pampaloni 6 (20' Franceschini 6-, 58' Bravi 6+), Sorrenti 6,5, Brogelli 6+ (68' Somigli 6), Brenna 6- (70' Renieri sv), Rama 6-, Tambone 6+, Jobard 6. A disp.: Reggiani. All.: Marco Brunetti.
VALDERA: Sarandria 6, Costagli 6- (40' Barsotti 6-), Pagni 6, Haytoumi 6,5, Cassaro 6+, Gregorio Maneschi 6+ (73' Sanna sv), Palazzo 6,5, Diolaiti 6, Pesci 6- (59' Casu 6), Geremia Maneschi 6, Baglini 6+ (65' Zgjana 6). A disp.: Domenichini, Di Sacco. All.: Gianluca Nuti.

ARBITRO: Vagheggi di Arezzo 6.



Al Ferruccio Valcareggi , nel match tra Settignanese e Valdera, terminato a reti bianche, a vincere è solo la noia. Sono davvero poche le emozioni regalate alla buona cornice di pubblico presente sugli spalti dell'impianto sportivo di Settignano. Mister Brunetti schiera i suoi rossoneri in campo con un 4-2-3-1 con Rama unica punta, che, nei pochi assist che riceve nel corso del match, cerca di eludere la difesa sopratutto con buoni movimenti sulle vie centrali. Gli ospiti si schierano con il più classico dei 4-4-2, dove a beneficiarne di più sono gli esterni di centrocampo Baglini e Palazzo, autori di una buona prestazione. Il primo sussulto è al 2', quando Brogelli, servito da Sorrenti, avrebbe tempo e spazio per concludere in porta, ma tergiversa troppo col pallone ed effettua un cross rasoterra prettamente innocuo che non crea problemi a Sarandria. Al 4', Tambone serve centralmente sulla trequarti Rama, che cerca di sorprendere il portiere avversario con un tiro dalla distanza, ma la conclusione va ben distante dallo specchio della porta. Tre minuti più tardi è il Valdera ad avere una buona chance per andare in vantaggio: Palazzo, da calcio di punizione dal limite dell'area, conclude sul secondo palo, ma il tiro è debole e si spegne a lato. Al 20' termina la partita di Pampaloni, costretto ad uscire per infortunio al braccio, e viene sostituito da Franceschini: tatticamente rimane tutto invariato. Nei restanti venti minuti della prima frazione, non si vedono tiri in porta né da una parte né dall'altra, i protagonisti diventano i contrasti aerei a centrocampo, dato che ogni azione viene orchestrata da lanci lunghi che non colgono impreparate le difese. Ad inizio ripresa, il mister Gianluca Nuti sostituisce il difensore Costagli per un altro difensore, Casu. Fortunatamente entrambe le squadre si tolgono di dosso il torpore dei primi quaranta minuti ed alzano il ritmo di gioco. Sembra comunque essere il Valdera ad avere più voglia di vincere: al 43' Geremia Maneschi riceve un buon pallone sulla fascia sinistra, vince un contrasto in area di rigore contro un difensore avversario, fa partire un cross teso che Fiani fa suo in uscita, anticipando il probabile tap-in vincente di Pesci, appostato a due metri dalla linea di porta. I nerazzurri premono sull'acceleratore e al 47' hanno la loro migliore occasione da goal di tutta la partita: calcio d'angolo battuto dalla sinistra, Gregorio Maneschi stacca più alto di tutti , colpisce il pallone di testa indirizzandolo sul primo palo ma è sfortunato nel trovare la provvidenziale respinta di Sorrenti sulla linea di porta. La Settignanese ha evidenti difficoltà nel costruire azioni da goal, e affida tutte le sue chance a dei lanci lunghi dalla propria trequarti per il lupo solitario Rama che, accerchiato dai difensori del Valdera, può fare ben poco. Al 65', finalmente i rossoneri si fanno vedere dalle parti di Sarandria: Brenna prende palla sulla sinistra, si spinge sul fondo ed effettua un assist prelibato nel cuore dell'area di rigore per Rama che calcia di prima intenzione ma senza trovare lo specchio della porta. L'ultima azione degna di nota del match è al 69', quando Cassaro, in scivolata, prova a superare, invano, l'attento Fiani. Dopo altri dieci minuti di poco spettacolo e tanti sbadigli, l'arbitro Vagheggi, col suo triplice fischio, manda tutti sotto la doccia. E' un pareggio che, comunque sia, mette più al sicuro entrambe le squadre per quanto riguarda la zona bassa della classifica, anche se ci si poteva attendere un po' più di spettacolo.

Calciatoripiù
: il premio Uomo Partita va a Palazzo che se non altro con la sua grinta e la sua velocità sulla destra ha dato un po' di brio alla partita. Ottima la prestazione in difesa di Haytoumi, in particolar modo nel primo tempo, quando ha neutralizzato, con un buon controllo di palla e tanti contrasti, gli inserimenti di Rama. Merita un'ulteriore citazione anche la buona prova sulla fascia sinistra di Baglini. Per quanto riguarda la Settignanese, la miglior prova in campo è stata quella di Tweed: schierato come terzino destro, all'inizio parte un po' in sordina, poi però, nel secondo tempo, si mette in luce con interventi grintosi ma quanto mai utili. Combattivo. Hanno disputato una buona partita Sorrenti in fase di difesa e Tambone, che nonostante nel secondo tempo sia un po' sparito, nei primi quaranta minuti ha sfoggiato una buona personalità palla al piede.

Lorenzo Cancemi SETTIGNANESE: Fiani 6, Tweed 6,5, Corri 6-, Capanni 6, Pampaloni 6 (20' Franceschini 6-, 58' Bravi 6+), Sorrenti 6,5, Brogelli 6+ (68' Somigli 6), Brenna 6- (70' Renieri sv), Rama 6-, Tambone 6+, Jobard 6. A disp.: Reggiani. All.: Marco Brunetti.<br >VALDERA: Sarandria 6, Costagli 6- (40' Barsotti 6-), Pagni 6, Haytoumi 6,5, Cassaro 6+, Gregorio Maneschi 6+ (73' Sanna sv), Palazzo 6,5, Diolaiti 6, Pesci 6- (59' Casu 6), Geremia Maneschi 6, Baglini 6+ (65' Zgjana 6). A disp.: Domenichini, Di Sacco. All.: Gianluca Nuti.<br > ARBITRO: Vagheggi di Arezzo 6. Al Ferruccio Valcareggi , nel match tra Settignanese e Valdera, terminato a reti bianche, a vincere &egrave; solo la noia. Sono davvero poche le emozioni regalate alla buona cornice di pubblico presente sugli spalti dell'impianto sportivo di Settignano. Mister Brunetti schiera i suoi rossoneri in campo con un 4-2-3-1 con Rama unica punta, che, nei pochi assist che riceve nel corso del match, cerca di eludere la difesa sopratutto con buoni movimenti sulle vie centrali. Gli ospiti si schierano con il pi&ugrave; classico dei 4-4-2, dove a beneficiarne di pi&ugrave; sono gli esterni di centrocampo Baglini e Palazzo, autori di una buona prestazione. Il primo sussulto &egrave; al 2', quando Brogelli, servito da Sorrenti, avrebbe tempo e spazio per concludere in porta, ma tergiversa troppo col pallone ed effettua un cross rasoterra prettamente innocuo che non crea problemi a Sarandria. Al 4', Tambone serve centralmente sulla trequarti Rama, che cerca di sorprendere il portiere avversario con un tiro dalla distanza, ma la conclusione va ben distante dallo specchio della porta. Tre minuti pi&ugrave; tardi &egrave; il Valdera ad avere una buona chance per andare in vantaggio: Palazzo, da calcio di punizione dal limite dell'area, conclude sul secondo palo, ma il tiro &egrave; debole e si spegne a lato. Al 20' termina la partita di Pampaloni, costretto ad uscire per infortunio al braccio, e viene sostituito da Franceschini: tatticamente rimane tutto invariato. Nei restanti venti minuti della prima frazione, non si vedono tiri in porta n&eacute; da una parte n&eacute; dall'altra, i protagonisti diventano i contrasti aerei a centrocampo, dato che ogni azione viene orchestrata da lanci lunghi che non colgono impreparate le difese. Ad inizio ripresa, il mister Gianluca Nuti sostituisce il difensore Costagli per un altro difensore, Casu. Fortunatamente entrambe le squadre si tolgono di dosso il torpore dei primi quaranta minuti ed alzano il ritmo di gioco. Sembra comunque essere il Valdera ad avere pi&ugrave; voglia di vincere: al 43' Geremia Maneschi riceve un buon pallone sulla fascia sinistra, vince un contrasto in area di rigore contro un difensore avversario, fa partire un cross teso che Fiani fa suo in uscita, anticipando il probabile tap-in vincente di Pesci, appostato a due metri dalla linea di porta. I nerazzurri premono sull'acceleratore e al 47' hanno la loro migliore occasione da goal di tutta la partita: calcio d'angolo battuto dalla sinistra, Gregorio Maneschi stacca pi&ugrave; alto di tutti , colpisce il pallone di testa indirizzandolo sul primo palo ma &egrave; sfortunato nel trovare la provvidenziale respinta di Sorrenti sulla linea di porta. La Settignanese ha evidenti difficolt&agrave; nel costruire azioni da goal, e affida tutte le sue chance a dei lanci lunghi dalla propria trequarti per il lupo solitario Rama che, accerchiato dai difensori del Valdera, pu&ograve; fare ben poco. Al 65', finalmente i rossoneri si fanno vedere dalle parti di Sarandria: Brenna prende palla sulla sinistra, si spinge sul fondo ed effettua un assist prelibato nel cuore dell'area di rigore per Rama che calcia di prima intenzione ma senza trovare lo specchio della porta. L'ultima azione degna di nota del match &egrave; al 69', quando Cassaro, in scivolata, prova a superare, invano, l'attento Fiani. Dopo altri dieci minuti di poco spettacolo e tanti sbadigli, l'arbitro Vagheggi, col suo triplice fischio, manda tutti sotto la doccia. E' un pareggio che, comunque sia, mette pi&ugrave; al sicuro entrambe le squadre per quanto riguarda la zona bassa della classifica, anche se ci si poteva attendere un po' pi&ugrave; di spettacolo.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: il premio Uomo Partita va a <b>Palazzo </b>che se non altro con la sua grinta e la sua velocit&agrave; sulla destra ha dato un po' di brio alla partita. Ottima la prestazione in difesa di <b>Haytoumi</b>, in particolar modo nel primo tempo, quando ha neutralizzato, con un buon controllo di palla e tanti contrasti, gli inserimenti di Rama. Merita un'ulteriore citazione anche la buona prova sulla fascia sinistra di <b>Baglini</b>. Per quanto riguarda la Settignanese, la miglior prova in campo &egrave; stata quella di <b>Tweed</b>: schierato come terzino destro, all'inizio parte un po' in sordina, poi per&ograve;, nel secondo tempo, si mette in luce con interventi grintosi ma quanto mai utili. Combattivo. Hanno disputato una buona partita <b>Sorrenti </b>in fase di difesa e <b>Tambone</b>, che nonostante nel secondo tempo sia un po' sparito, nei primi quaranta minuti ha sfoggiato una buona personalit&agrave; palla al piede. Lorenzo Cancemi




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