• Allievi Regionali GIR.D
  • Lunigiana
  • 5 - 0
  • Santa Maria


LUNIGIANA: Leri (76' Zannoni), Sivilotti (49' Donati), Pelliccia (36' Surace), Riani (70' Franchini), Filippi, Borghetti, El Khir, Marsiglia, Tedeschi (69' Ginesi), Zoppi (63' Giansoldati), Gerali (67' Leoncini). All.: Giorgio Chelotti.
S. MARIA: Urti, Gori, Fazzini, Zappia, Latini (72' Springolo), Pagliai (41' Rosi), Lami, Lazzeri (74' Giovanuzzi), Oliano (63' Tesi), Brunettini (63' Drago), Nacsa. All.: Andrea Marradi.

ARBITRO: Barbuzza di Carrara.

RETI: 17' Tedeschi, 43' Borghetti, 59' rig. e 64' Zoppi, 69' Marsiglia.



E il Lunigiana se ne va, ponendo una seria ipoteca alla conquista del palco toscano d'Elite. Con la meritata vittoria sul Santa Maria (buona squadra), i giovani aquilotti lunigianesi stanno sgretolando chi come Capostrada, Stiava, Santa Maria ai nastri di partenza del campionato veniva indicato come favorito alla vittoria finale. Tornare a giocare dopo una lunga sosta non è mai semplicissimo, soprattutto per la squadra di Giorgio Chelotti, impegnata a difendere il ruolo di capoclasse. Per sua fortuna, Marsiglia e soci, dopo un primo tempo non all'altezza, sono ritornati ad essere squadra vera nella ripresa. E bisogna dire che ci ha messo pochissimo, a quel punto per domare il povero Santa Maria di Marradi che alla fine mal digeriva il 5-0 finale, aggrappandosi, e ingiustamente, ad un arbitraggio quasi perfetto. Come stordito il Lunigiana ha giochicchiato per tutto il primo tempo su ritmi da balere e, per giunta rischiando di subire la rete nel primo quarto d'ora. Poi il gol dell'1-0, straordinaria l'esecuzione di Tedeschi, che ha riportato una buona dose di fiducia e fatto respirare i padroni di casa. Ma da lì fino alla fine della prima frazione nessuno ha ingranato, nemmeno Marsiglia, che nella ripresa sarebbe stato invece perfetto. In queste condizioni gli empolesi hanno esaltato il loro catenaccio mascherato, mentre con Nacsa, davvero interessante, e Oliano cercavano di piazzare il contropiede. Non è un caso che la migliore palla-gol sia capitata proprio a Oliano, appena dopo la mezzora, con tutta la difesa degli azzurrini immobile. Buttata negli spogliatoi la brutta copia, il Lunigiana ha regalato finalmente nella ripresa il meglio si sé. Ha cambiato marcia, ha messo velocità e ritmo nei suoi attacchi, è andata sulle fasce con Pelliccia e El Khir e dopo tre minuti ha portato a due le reti con Borghetti. In realtà, grande merito di Tedeschi che, dopo aver ricevuto da Pelliccia, ricamava un prezioso pallone per Borghetti, il numero otto degli azzurri, fatti pochi passi, colpiva con un piattone destro alla sinistra del portiere Urti. Grande festa, poi, al 17' un brivido: tiro di Nacsa e sulla linea di porta Pelliccia allontana. Passato il grande spavento il Lunigiana continua a giocare a memoria, specialmente in difesa e a centrocampo, dove giganteggiano Riani, Filippi, Marsiglia e Borghetti. Gli ultimi due trovano gli spazi che prima non c'erano e i padroni di casa diventano belli da vedere. Così sull'affondo di Gerali il centrale difensivo Latini lo fa saltare , calcio di rigore che lo specialista Zoppi trasforma con freddezza. Il numero dieci pontremolese, fermato in sospetta posizione di fuorigioco per tre volte, al quarto tentativo, con Rosi che lo teneva in gioco, s'invola e fredda per la quarta volta l'incolpevole Urti. Un gol che poi è l'essenza del calcio chelottiano. Gli empolesi sparivano completamente dalla scena e prima di finire a fare la doccia, capitan Marsiglia, su calcio da fermo, aggira sul primo palo la barriera e realizza il gol numero cinque.

Massimiliano Baldini LUNIGIANA: Leri (76' Zannoni), Sivilotti (49' Donati), Pelliccia (36' Surace), Riani (70' Franchini), Filippi, Borghetti, El Khir, Marsiglia, Tedeschi (69' Ginesi), Zoppi (63' Giansoldati), Gerali (67' Leoncini). All.: Giorgio Chelotti.<br >S. MARIA: Urti, Gori, Fazzini, Zappia, Latini (72' Springolo), Pagliai (41' Rosi), Lami, Lazzeri (74' Giovanuzzi), Oliano (63' Tesi), Brunettini (63' Drago), Nacsa. All.: Andrea Marradi.<br > ARBITRO: Barbuzza di Carrara.<br > RETI: 17' Tedeschi, 43' Borghetti, 59' rig. e 64' Zoppi, 69' Marsiglia. E il Lunigiana se ne va, ponendo una seria ipoteca alla conquista del palco toscano d'Elite. Con la meritata vittoria sul Santa Maria (buona squadra), i giovani aquilotti lunigianesi stanno sgretolando chi come Capostrada, Stiava, Santa Maria ai nastri di partenza del campionato veniva indicato come favorito alla vittoria finale. Tornare a giocare dopo una lunga sosta non &egrave; mai semplicissimo, soprattutto per la squadra di Giorgio Chelotti, impegnata a difendere il ruolo di capoclasse. Per sua fortuna, Marsiglia e soci, dopo un primo tempo non all'altezza, sono ritornati ad essere squadra vera nella ripresa. E bisogna dire che ci ha messo pochissimo, a quel punto per domare il povero Santa Maria di Marradi che alla fine mal digeriva il 5-0 finale, aggrappandosi, e ingiustamente, ad un arbitraggio quasi perfetto. Come stordito il Lunigiana ha giochicchiato per tutto il primo tempo su ritmi da balere e, per giunta rischiando di subire la rete nel primo quarto d'ora. Poi il gol dell'1-0, straordinaria l'esecuzione di Tedeschi, che ha riportato una buona dose di fiducia e fatto respirare i padroni di casa. Ma da l&igrave; fino alla fine della prima frazione nessuno ha ingranato, nemmeno Marsiglia, che nella ripresa sarebbe stato invece perfetto. In queste condizioni gli empolesi hanno esaltato il loro catenaccio mascherato, mentre con Nacsa, davvero interessante, e Oliano cercavano di piazzare il contropiede. Non &egrave; un caso che la migliore palla-gol sia capitata proprio a Oliano, appena dopo la mezzora, con tutta la difesa degli azzurrini immobile. Buttata negli spogliatoi la brutta copia, il Lunigiana ha regalato finalmente nella ripresa il meglio si s&eacute;. Ha cambiato marcia, ha messo velocit&agrave; e ritmo nei suoi attacchi, &egrave; andata sulle fasce con Pelliccia e El Khir e dopo tre minuti ha portato a due le reti con Borghetti. In realt&agrave;, grande merito di Tedeschi che, dopo aver ricevuto da Pelliccia, ricamava un prezioso pallone per Borghetti, il numero otto degli azzurri, fatti pochi passi, colpiva con un piattone destro alla sinistra del portiere Urti. Grande festa, poi, al 17' un brivido: tiro di Nacsa e sulla linea di porta Pelliccia allontana. Passato il grande spavento il Lunigiana continua a giocare a memoria, specialmente in difesa e a centrocampo, dove giganteggiano Riani, Filippi, Marsiglia e Borghetti. Gli ultimi due trovano gli spazi che prima non c'erano e i padroni di casa diventano belli da vedere. Cos&igrave; sull'affondo di Gerali il centrale difensivo Latini lo fa saltare , calcio di rigore che lo specialista Zoppi trasforma con freddezza. Il numero dieci pontremolese, fermato in sospetta posizione di fuorigioco per tre volte, al quarto tentativo, con Rosi che lo teneva in gioco, s'invola e fredda per la quarta volta l'incolpevole Urti. Un gol che poi &egrave; l'essenza del calcio chelottiano. Gli empolesi sparivano completamente dalla scena e prima di finire a fare la doccia, capitan Marsiglia, su calcio da fermo, aggira sul primo palo la barriera e realizza il gol numero cinque. Massimiliano Baldini




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