PORTA A PIAGGE: Morel, Pavolettoni (62' Cucchi), Gerini, Balestri, Ambrosio, Rossi (47' Mey), Sinaj (58' Fantacci) , Bufalini, Scaramelli (53' Bentzuz), Tedeschi, Galloppo. A disp.: Bellacci. All.: Stefano Ammannati.
ARMANDO PICCHI: Giusti D. (36' Gioli), Momacizzo, Marfori, Cherchi, Colucci, Hartiwig, Turion, Vangi (63' Poggianti), Risaliti, Giusti J., Da Valle. All.: Guly.

ARBITRO: Baldassari di Pisa.
NOTE: ammoniti Galloppo, Mey, Turion. Calci d'angolo: 3-6. Fuorigioco: 0-1. Recupero: 0'+ 4'.



Entrambe reduci da due sconfitte, Porta a Piagge ed Armando Picchi partono con l'intenzione di portarsi a casa i tre punti, ma finiscono per decidere di non farsi del male. Dopo due minuti Bufalini batte un calcio di punizione dai quaranta metri, trovando la deviazione di testa di Scaramelli, che termina di poco alta sopra la traversa; ma ben presto sono gli ospiti a prendere in mano il gioco, e a manovrare con continuità nella metà campo del Porta a Piagge. L'Armando Picchi gioca palla a terra velocemente, Vangi fa un prezioso lavoro tra le linee per servire i compagni, che riescono sempre a farsi trovare smarcati. Tuttavia queste pregevoli trame portano ad una sola vera e propria occasione da rete al 31', quando Giusti J. trova palla sul vertice sinistro dell'area piccola e, nel tentativo di eludere il recupero di un difensore, colpisce con la punta, concludendo però a lato. Il Porta a Piagge, dal canto suo, non riesce a sviluppare gioco dalla metà campo in su, e di palloni giocabili per Galloppo e Tedeschi non ne arrivano. I ritmi tutto sommato buoni del primo tempo non vengono confermati nella ripresa: anche l'Armando Picchi rallenta il gioco, ora non più frizzante come in larga parte dei primi quarantacinque, mentre il Porta a Piagge preferisce non scoprirsi più di tanto, attendendo i labronici nella propria metà campo. Solo una grande occasione per gli amaranto ospiti al 62', con il neoentrato Poggianti che manca la battuta al volo a pochi passi dalla porta, e Pavolettoni che rischia l'autogol nel tentativo di allontanare la palla. Dopo quattro minuti di recupero, il direttore di gara sancisce con il triplice fischio la fine di una gara assai avara di emozioni.

Iacopo Catarsi PORTA A PIAGGE: Morel, Pavolettoni (62' Cucchi), Gerini, Balestri, Ambrosio, Rossi (47' Mey), Sinaj (58' Fantacci) , Bufalini, Scaramelli (53' Bentzuz), Tedeschi, Galloppo. A disp.: Bellacci. All.: Stefano Ammannati.<br >ARMANDO PICCHI: Giusti D. (36' Gioli), Momacizzo, Marfori, Cherchi, Colucci, Hartiwig, Turion, Vangi (63' Poggianti), Risaliti, Giusti J., Da Valle. All.: Guly.<br > ARBITRO: Baldassari di Pisa.<br >NOTE: ammoniti Galloppo, Mey, Turion. Calci d'angolo: 3-6. Fuorigioco: 0-1. Recupero: 0'+ 4'. Entrambe reduci da due sconfitte, Porta a Piagge ed Armando Picchi partono con l'intenzione di portarsi a casa i tre punti, ma finiscono per decidere di non farsi del male. Dopo due minuti Bufalini batte un calcio di punizione dai quaranta metri, trovando la deviazione di testa di Scaramelli, che termina di poco alta sopra la traversa; ma ben presto sono gli ospiti a prendere in mano il gioco, e a manovrare con continuit&agrave; nella met&agrave; campo del Porta a Piagge. L'Armando Picchi gioca palla a terra velocemente, Vangi fa un prezioso lavoro tra le linee per servire i compagni, che riescono sempre a farsi trovare smarcati. Tuttavia queste pregevoli trame portano ad una sola vera e propria occasione da rete al 31', quando Giusti J. trova palla sul vertice sinistro dell'area piccola e, nel tentativo di eludere il recupero di un difensore, colpisce con la punta, concludendo per&ograve; a lato. Il Porta a Piagge, dal canto suo, non riesce a sviluppare gioco dalla met&agrave; campo in su, e di palloni giocabili per Galloppo e Tedeschi non ne arrivano. I ritmi tutto sommato buoni del primo tempo non vengono confermati nella ripresa: anche l'Armando Picchi rallenta il gioco, ora non pi&ugrave; frizzante come in larga parte dei primi quarantacinque, mentre il Porta a Piagge preferisce non scoprirsi pi&ugrave; di tanto, attendendo i labronici nella propria met&agrave; campo. Solo una grande occasione per gli amaranto ospiti al 62', con il neoentrato Poggianti che manca la battuta al volo a pochi passi dalla porta, e Pavolettoni che rischia l'autogol nel tentativo di allontanare la palla. Dopo quattro minuti di recupero, il direttore di gara sancisce con il triplice fischio la fine di una gara assai avara di emozioni. Iacopo Catarsi