LASTRIGIANA: Giusti, Cultrona, Corradi, Mochi (59' Cordioli), Malenotti, Cinque (64' Burgalassi), Brandi (59' Ambrosino), Mirabella (77' Ciaccheri), Scilipoti, Tofanari, Morandi. A disp.: Salvini. All.: Andrea Pratesi.
ATLETICO PIOMBINO: Giannoni, Pistolesi, Carli, Nocerino, Bezzini, Dragaj, Melani, Serini, Barozzi (77' Perillo), Fontana (53' De Marco), Pastorella. A disp.: Cocco, Venturi. All.: Manuel Madau.

ARBITRO: De Santis di Empoli.

RETI: 36' rig. Serini, 95' Ambrosino.



Svaniscono sul nascere le pur flebili speranze di acciuffare l'ultima piazza utile in ottica Coppa Toscana per una Lastrigiana che, non solo deve scontrarsi contro i risultati avversi delle tre dirette concorrenti, ma fallisce perfino l'obiettivo minimo di giornata consistente nel superare il Piombino. Ci è voluta infatti una zampata sotto porta di Ambrosino al 95' per permettere ai ragazzi di mister Pratesi di evitare il capitombolo dinanzi al pubblico del Comunale riacciuffando gli ospiti passati in vantaggio al 36' grazie al penalty di Serini. Bruttissimo anziché del tutto ingiustificabile l'approccio dei padroni di casa nei primi quarantacinque di gioco. Non è un caso allora che le pur rare occasioni da rete della prima frazione siano di marca nerazzurra. Piombino pericoloso al 25' quando Serini al limite innesca Barozzi la cui botta a giro impegna Giusti decisivo nel volare a deviare in angolo il pallone. Al 36' la gara si sblocca. A passare in avanti nel punteggio è la truppa ospite agli ordini di coach Madau. Il minuto è il 36', cross dentro l'area piccola di Fontana contratto con un braccio da Cultrona e il direttore di gara - autore peraltro di una direzione davvero opaca - decreta la massima punizione. Dagli undici metri il numero 9 nerazzurro Serini non perdona spiazzando Giusti: 0-1. La Lastrigiana difetta sia di idee che di lucidità e così malgrado i quattro di recupero si va al riposo con gli ospiti tutto sommato in meritato vantaggio. Nei secondi quarantacinque quantomeno i ragazzi in casacca biancorossa ci mettono la grinta perduta nella prima parte di gara. A difettare però è la mira come quando Cinque in avvio di seconda frazione dinanzi a Giannoni sbaglia tutto calciando alle stelle. Al 53' di nuovo Lastrigiana quando Brandi dalla destra scodella in mezzo un tiro cross interessante che per sfortuna del numero 7 di casa non trova nessun compagno pronto per la deviazione vincente verso la porta ospite. La Lastrigiana aumenta la pressione ma le idee là davanti latitano e non poco col cronometro che scorre ed i risultati dagli altri campi che certo non giovano ai fini della rimonta. Attorno al 75' poi altra decisione assai dubbia del signor De Santis che, ravvisando un fallo discutibile di Cultrona su Serini, scatena le ire di mister Pratesi costretto così ad abbandonare anzitempo la propria panchina. Uno dei pochi a mostrare ardore agonistico tra le fila baincorosse è Tofanari che al 77' semina il panico andandosene sul settore sinistro del campo prima di servire un pallone d'oro per Scilipoti che però, anzichè battere a rete di prima intenzione, cerca di stoppare la palla perdendo così l'attimo fuggente. Ancora Tofanari insidioso all'80' su un calcio di punizione dal settore destro del fronte d'attacco locale che attraversa pericolosamente tutta l'area di rigore prima di rotolare a fondo campo. Sul fronte opposto si aprono spazi interessanti per il contropiede della truppa labronica, Giusti è puntuale nel deviare in angolo il tentativo di Serini. Quindi quando ormai il sacco del Comunale pareva cosa fatta al 95' inoltrato ecco il pari biancorosso firmato da Ambrosino che, al termine di un'azione rocambolesca ed insistita della truppa di casa, spedisce la sfera alle spalle di Giannoni. L'onore se non altro è salvo. La qualificazione alla Coppa no.

Calciatoripiù: prova scialba dell'undici di mister Pratesi, in cui si salvano davvero in pochi. Se non altro per l'impegno profuso Tofanari. Per gli ospiti buona l'intesa del duo d'attacco Serini-Barozzi.

Niccolò Pucci LASTRIGIANA: Giusti, Cultrona, Corradi, Mochi (59' Cordioli), Malenotti, Cinque (64' Burgalassi), Brandi (59' Ambrosino), Mirabella (77' Ciaccheri), Scilipoti, Tofanari, Morandi. A disp.: Salvini. All.: Andrea Pratesi.<br >ATLETICO PIOMBINO: Giannoni, Pistolesi, Carli, Nocerino, Bezzini, Dragaj, Melani, Serini, Barozzi (77' Perillo), Fontana (53' De Marco), Pastorella. A disp.: Cocco, Venturi. All.: Manuel Madau.<br > ARBITRO: De Santis di Empoli. <br > RETI: 36' rig. Serini, 95' Ambrosino. Svaniscono sul nascere le pur flebili speranze di acciuffare l'ultima piazza utile in ottica Coppa Toscana per una Lastrigiana che, non solo deve scontrarsi contro i risultati avversi delle tre dirette concorrenti, ma fallisce perfino l'obiettivo minimo di giornata consistente nel superare il Piombino. Ci &egrave; voluta infatti una zampata sotto porta di Ambrosino al 95' per permettere ai ragazzi di mister Pratesi di evitare il capitombolo dinanzi al pubblico del Comunale riacciuffando gli ospiti passati in vantaggio al 36' grazie al penalty di Serini. Bruttissimo anzich&eacute; del tutto ingiustificabile l'approccio dei padroni di casa nei primi quarantacinque di gioco. Non &egrave; un caso allora che le pur rare occasioni da rete della prima frazione siano di marca nerazzurra. Piombino pericoloso al 25' quando Serini al limite innesca Barozzi la cui botta a giro impegna Giusti decisivo nel volare a deviare in angolo il pallone. Al 36' la gara si sblocca. A passare in avanti nel punteggio &egrave; la truppa ospite agli ordini di coach Madau. Il minuto &egrave; il 36', cross dentro l'area piccola di Fontana contratto con un braccio da Cultrona e il direttore di gara - autore peraltro di una direzione davvero opaca - decreta la massima punizione. Dagli undici metri il numero 9 nerazzurro Serini non perdona spiazzando Giusti: 0-1. La Lastrigiana difetta sia di idee che di lucidit&agrave; e cos&igrave; malgrado i quattro di recupero si va al riposo con gli ospiti tutto sommato in meritato vantaggio. Nei secondi quarantacinque quantomeno i ragazzi in casacca biancorossa ci mettono la grinta perduta nella prima parte di gara. A difettare per&ograve; &egrave; la mira come quando Cinque in avvio di seconda frazione dinanzi a Giannoni sbaglia tutto calciando alle stelle. Al 53' di nuovo Lastrigiana quando Brandi dalla destra scodella in mezzo un tiro cross interessante che per sfortuna del numero 7 di casa non trova nessun compagno pronto per la deviazione vincente verso la porta ospite. La Lastrigiana aumenta la pressione ma le idee l&agrave; davanti latitano e non poco col cronometro che scorre ed i risultati dagli altri campi che certo non giovano ai fini della rimonta. Attorno al 75' poi altra decisione assai dubbia del signor De Santis che, ravvisando un fallo discutibile di Cultrona su Serini, scatena le ire di mister Pratesi costretto cos&igrave; ad abbandonare anzitempo la propria panchina. Uno dei pochi a mostrare ardore agonistico tra le fila baincorosse &egrave; Tofanari che al 77' semina il panico andandosene sul settore sinistro del campo prima di servire un pallone d'oro per Scilipoti che per&ograve;, anzich&egrave; battere a rete di prima intenzione, cerca di stoppare la palla perdendo cos&igrave; l'attimo fuggente. Ancora Tofanari insidioso all'80' su un calcio di punizione dal settore destro del fronte d'attacco locale che attraversa pericolosamente tutta l'area di rigore prima di rotolare a fondo campo. Sul fronte opposto si aprono spazi interessanti per il contropiede della truppa labronica, Giusti &egrave; puntuale nel deviare in angolo il tentativo di Serini. Quindi quando ormai il sacco del Comunale pareva cosa fatta al 95' inoltrato ecco il pari biancorosso firmato da Ambrosino che, al termine di un'azione rocambolesca ed insistita della truppa di casa, spedisce la sfera alle spalle di Giannoni. L'onore se non altro &egrave; salvo. La qualificazione alla Coppa no.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: prova scialba dell'undici di mister Pratesi, in cui si salvano davvero in pochi. Se non altro per l'impegno profuso <b>Tofanari</b>. Per gli ospiti buona l'intesa del duo d'attacco <b>Serini-Barozzi</b>. Niccol&ograve; Pucci