• Juniores Regionali GIR.B
  • Zenith Audax
  • 3 - 2
  • Pescia Calcio


ZENITH AUDAX: Ruberto, Vivenzio (61' Lotti), Nencini (53' Campolo, 88' Pannilunghi), Magni (69' Ferraro A.), Mariani, Baldi, Guarnieri (56' Confietto), Bizzeti, Marangio, Cardamone, Ferraro L. A disp.: Masi. All.: Gabriele Barbieri.
PESCIA: Rachini, Carmignani, Cortesi, Centoni (82' Maddaloni), Rabazzi (49' Iannelli), Tiberi, Pagni (66' Arbace), Bastiani, Ancona (73' De Vuono), Girolami, Scaramuzza. A disp.: Franchi, Milanesio, Paganelli. All.: Carlo Marchi.

ARBITRO: Cafarella di Firenze.

RETI: 27' rig. Cortesi, 30' e 34' rig. Marangio, 50' Pagni, 85' Mariani.
NOTE: espulsi al 60' Carmignani, al 78' Girolami e all' 89' Bastiani, tutti per doppia ammonizione. Angoli : 2-5. Recupero: 1'+5'.



Ci sono tanti modi per ottenere una vittoria; la Zenith Audax la raggiunge sempre nella maniera più complicata e più sofferta possibile. Al Chiavacci arriva il Pescia, squadra bisognosa di punti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Squadra tosta, solida, combattiva, da non prendere sottogamba. Primi minuti di studio, poi le prime avvisaglie offensive della gara sono degli ospiti rossoneri. Al 6' viene servito Tiberi in area controllato da Nencini, si gira e da due passi tira addosso a Ruberto che devia d'istinto in angolo. Passano quattro minuti e al 10' la palla arriva fuori area a Girolami, che conclude di prima intenzione, ma Ruberto in due tempi neutralizza. La gara non offre grossi spunti tecnici, le due squadre con diversi obiettivi di classifica, giocano in maniera poco incisiva, anche se agonisticamente si danno da fare: la Zenith Audax amministra la partita, il Pescia ringhia in attesa dell'occasione propizia. La prima svolta al 27': Mariani in area interviene pulito e anticipa Girolami che nel contrasto cade a terra, la palla finisce in calcio d'angolo, l'arbitro invece concede un calcio di rigore inesistente ammonendo uno stupefatto Mariani. Batte il rigore Cortesi e il Pescia passa in vantaggio. La Zenith Audax rialza subito la testa e nel giro di pochi minuti ribalta il risultato. Al 30': Bizzeti scende sulla sinistra, crossa al centro area per l'ariete Marangio che, in velocità, anticipa difensore e portiere mettendo dentro di destro. Raggiunto il pareggio la squadra di Gabriele Barbieri non si accontenta e cerca con rabbia anche il gol del vantaggio. Tanto sforzo viene premiato al 34' quando per un ingenuo fallo in area su Cardamone l'arbitro concede un altro calcio di rigore, questa volta ai blu-amaranto di casa. Batte Marangio che porta in vantaggio la sua squadra, imponendosi come bomber-leader per la sua squadra, sempre più importante nella manovra offensiva dei padroni di casa. Mai doma la squadra di Carlo Marchi non si perde d'animo, i risultati che stanno arrivando dagli altri campi impongono di non arrendersi e al 39' i rossoneri avrebbero la palla d'oro per il pareggio: Bastiani batte una punizione dalla destra, la palla arriva sul secondo palo dove Ancona, tutto solo, potrebbe appoggiarla di testa e metterla dentro, ma senza motivo la lascia scorrere senza intervenire e l'azione sfuma. Il primo tempo si conclude con una punizione di Cardamone al 41' direttamente su Rachini e con una conclusione al 42' di Cortesi dal limite dell'area ben bloccata da Ruberto. Nella ripresa è il Pescia la prima squadra a tentare la via della rete, rendendosi pericolosa al 46' con una punizione di Bastiani dalla destra che Ruberto blocca centralmente senza problemi. Ma la mira è giusta al 50' quando la squadra rossonera perviene al pareggio: sugli sviluppi di un lungo lancio dalla difesa ospite, si registra un pasticcio difensivo di Mariani e Nencini; Pagni si infila fra i due, anticipa Ruberto in uscita con un pallonetto e deposita in seconda battuta in rete a porta sguarnita, raggiungendo un prezioso 2-2. La gara si infiamma, l'agonismo in campo aumenta di tono, entrambe le squadre cercano di arrivare al gol della vittoria e la partita aumenta di intensità. La prima svolta si ha al 60', per una doppia ammonizione viene espulso Carmignani e il Pescia rimane in dieci. Le ammonizioni fioccano da entrambe le parti, la posta in palio diventa pesante. Al 62' da posizione decentrata sulla sinistra Confietto batte un calcio di punizione cercando il palo più lontano, la palla sfiora l'incrocio dei pali ma finisce sul fondo. Ancora Confietto su calcio di punizione dalla destra al 72' serve a Mariani l'occasione del vantaggio su un piatto d'oro, il capitano di testa tocca da due passi ma devia alto sopra la traversa, buttando al vento una grossa occasione. Nel frattempo al 78' il Pescia subisce una nuova espulsione per doppio giallo; questa volta ad andare a fare la doccia anticipata è Girolami. In nove contro undici la gara si mette male per il Pescia che però non molla anzi raddoppia i suoi sforzi continuando a tenere sulle spine la squadra di casa. All' 82' una lunga palla dalle retrovie raggiunge Abace in area, si destreggia bene e arriva a tu per tu con Ruberto che compie un miracolo da due passi deviando la conclusione del giocatore rossonero. Un minuto più tardi brivido per la squadra blu-amaranto: Mariani commette un fallo nettamente dentro l'area, sarebbe rigore sicuro e ammonizione con espulsione per il giocatore di casa, l'arbitro invece assegna la punizione alla squadra ospite appena fuori area e niente ammonizione per il capitano, graziato dall'arbitro fra le polemiche, giustificate, dell'intero staff ospite. E con i nervi saldi all' 85' la Zenith Audax perviene al vantaggio: cross dalla destra ancora di Bizzeti (in veste di uomo-assist), Mariani in area inventa una sforbiciata acrobatica di destro con palla che finisce alle spalle di Rachini. La gara si avvia al termine, annotando all' 89' una nuova espulsione fra gli ospiti, per doppia ammonizione di Bastiani. L'ultima azione degna di rilievo si registra da parte Zenith Audax; al 94' parte in perfetta solitudine dalla sua metà campo e quindi in posizione regolarissima Lorenzo Ferraro, che ha una prateria davanti a sè, solo Rachini a chiudergli la strada. Il giocatore locale tenta il gol rasoterra quasi al limite dell'area, ma Rachini riesce a toccare di quel poco che basta per mettere incredibilmente in calcio d'angolo evitando la quarta rete alla sua squadra. Il triplice fischio finale mette fine alle ostilità, relegando il Pescia (che rimane pur sempre una buona squadra) in una situazione pericolante in classifica per effetto di una serie di risultati positivi ottenuti dalle squadre che lottano per non retrocedere; per la Zenith Audax in contrapposizione si apre la certezza di un terzo posto solitario, superando l'Atletico Lucca e incamminandosi verso un campionato che ancora non ha dato esiti definitivi in vetta.

Paolo Tarocchi ZENITH AUDAX: Ruberto, Vivenzio (61' Lotti), Nencini (53' Campolo, 88' Pannilunghi), Magni (69' Ferraro A.), Mariani, Baldi, Guarnieri (56' Confietto), Bizzeti, Marangio, Cardamone, Ferraro L. A disp.: Masi. All.: Gabriele Barbieri.<br >PESCIA: Rachini, Carmignani, Cortesi, Centoni (82' Maddaloni), Rabazzi (49' Iannelli), Tiberi, Pagni (66' Arbace), Bastiani, Ancona (73' De Vuono), Girolami, Scaramuzza. A disp.: Franchi, Milanesio, Paganelli. All.: Carlo Marchi.<br > ARBITRO: Cafarella di Firenze.<br > RETI: 27' rig. Cortesi, 30' e 34' rig. Marangio, 50' Pagni, 85' Mariani.<br >NOTE: espulsi al 60' Carmignani, al 78' Girolami e all' 89' Bastiani, tutti per doppia ammonizione. Angoli : 2-5. Recupero: 1'+5'. Ci sono tanti modi per ottenere una vittoria; la Zenith Audax la raggiunge sempre nella maniera pi&ugrave; complicata e pi&ugrave; sofferta possibile. Al Chiavacci arriva il Pescia, squadra bisognosa di punti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Squadra tosta, solida, combattiva, da non prendere sottogamba. Primi minuti di studio, poi le prime avvisaglie offensive della gara sono degli ospiti rossoneri. Al 6' viene servito Tiberi in area controllato da Nencini, si gira e da due passi tira addosso a Ruberto che devia d'istinto in angolo. Passano quattro minuti e al 10' la palla arriva fuori area a Girolami, che conclude di prima intenzione, ma Ruberto in due tempi neutralizza. La gara non offre grossi spunti tecnici, le due squadre con diversi obiettivi di classifica, giocano in maniera poco incisiva, anche se agonisticamente si danno da fare: la Zenith Audax amministra la partita, il Pescia ringhia in attesa dell'occasione propizia. La prima svolta al 27': Mariani in area interviene pulito e anticipa Girolami che nel contrasto cade a terra, la palla finisce in calcio d'angolo, l'arbitro invece concede un calcio di rigore inesistente ammonendo uno stupefatto Mariani. Batte il rigore Cortesi e il Pescia passa in vantaggio. La Zenith Audax rialza subito la testa e nel giro di pochi minuti ribalta il risultato. Al 30': Bizzeti scende sulla sinistra, crossa al centro area per l'ariete Marangio che, in velocit&agrave;, anticipa difensore e portiere mettendo dentro di destro. Raggiunto il pareggio la squadra di Gabriele Barbieri non si accontenta e cerca con rabbia anche il gol del vantaggio. Tanto sforzo viene premiato al 34' quando per un ingenuo fallo in area su Cardamone l'arbitro concede un altro calcio di rigore, questa volta ai blu-amaranto di casa. Batte Marangio che porta in vantaggio la sua squadra, imponendosi come bomber-leader per la sua squadra, sempre pi&ugrave; importante nella manovra offensiva dei padroni di casa. Mai doma la squadra di Carlo Marchi non si perde d'animo, i risultati che stanno arrivando dagli altri campi impongono di non arrendersi e al 39' i rossoneri avrebbero la palla d'oro per il pareggio: Bastiani batte una punizione dalla destra, la palla arriva sul secondo palo dove Ancona, tutto solo, potrebbe appoggiarla di testa e metterla dentro, ma senza motivo la lascia scorrere senza intervenire e l'azione sfuma. Il primo tempo si conclude con una punizione di Cardamone al 41' direttamente su Rachini e con una conclusione al 42' di Cortesi dal limite dell'area ben bloccata da Ruberto. Nella ripresa &egrave; il Pescia la prima squadra a tentare la via della rete, rendendosi pericolosa al 46' con una punizione di Bastiani dalla destra che Ruberto blocca centralmente senza problemi. Ma la mira &egrave; giusta al 50' quando la squadra rossonera perviene al pareggio: sugli sviluppi di un lungo lancio dalla difesa ospite, si registra un pasticcio difensivo di Mariani e Nencini; Pagni si infila fra i due, anticipa Ruberto in uscita con un pallonetto e deposita in seconda battuta in rete a porta sguarnita, raggiungendo un prezioso 2-2. La gara si infiamma, l'agonismo in campo aumenta di tono, entrambe le squadre cercano di arrivare al gol della vittoria e la partita aumenta di intensit&agrave;. La prima svolta si ha al 60', per una doppia ammonizione viene espulso Carmignani e il Pescia rimane in dieci. Le ammonizioni fioccano da entrambe le parti, la posta in palio diventa pesante. Al 62' da posizione decentrata sulla sinistra Confietto batte un calcio di punizione cercando il palo pi&ugrave; lontano, la palla sfiora l'incrocio dei pali ma finisce sul fondo. Ancora Confietto su calcio di punizione dalla destra al 72' serve a Mariani l'occasione del vantaggio su un piatto d'oro, il capitano di testa tocca da due passi ma devia alto sopra la traversa, buttando al vento una grossa occasione. Nel frattempo al 78' il Pescia subisce una nuova espulsione per doppio giallo; questa volta ad andare a fare la doccia anticipata &egrave; Girolami. In nove contro undici la gara si mette male per il Pescia che per&ograve; non molla anzi raddoppia i suoi sforzi continuando a tenere sulle spine la squadra di casa. All' 82' una lunga palla dalle retrovie raggiunge Abace in area, si destreggia bene e arriva a tu per tu con Ruberto che compie un miracolo da due passi deviando la conclusione del giocatore rossonero. Un minuto pi&ugrave; tardi brivido per la squadra blu-amaranto: Mariani commette un fallo nettamente dentro l'area, sarebbe rigore sicuro e ammonizione con espulsione per il giocatore di casa, l'arbitro invece assegna la punizione alla squadra ospite appena fuori area e niente ammonizione per il capitano, graziato dall'arbitro fra le polemiche, giustificate, dell'intero staff ospite. E con i nervi saldi all' 85' la Zenith Audax perviene al vantaggio: cross dalla destra ancora di Bizzeti (in veste di uomo-assist), Mariani in area inventa una sforbiciata acrobatica di destro con palla che finisce alle spalle di Rachini. La gara si avvia al termine, annotando all' 89' una nuova espulsione fra gli ospiti, per doppia ammonizione di Bastiani. L'ultima azione degna di rilievo si registra da parte Zenith Audax; al 94' parte in perfetta solitudine dalla sua met&agrave; campo e quindi in posizione regolarissima Lorenzo Ferraro, che ha una prateria davanti a s&egrave;, solo Rachini a chiudergli la strada. Il giocatore locale tenta il gol rasoterra quasi al limite dell'area, ma Rachini riesce a toccare di quel poco che basta per mettere incredibilmente in calcio d'angolo evitando la quarta rete alla sua squadra. Il triplice fischio finale mette fine alle ostilit&agrave;, relegando il Pescia (che rimane pur sempre una buona squadra) in una situazione pericolante in classifica per effetto di una serie di risultati positivi ottenuti dalle squadre che lottano per non retrocedere; per la Zenith Audax in contrapposizione si apre la certezza di un terzo posto solitario, superando l'Atletico Lucca e incamminandosi verso un campionato che ancora non ha dato esiti definitivi in vetta. Paolo Tarocchi




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