• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 0 - 1
  • Sporting Arno


S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Fulco, Frullini (54' Ruocco), Amoddio (63' Petroni), Coppetti, Manetti, Montano, Melaccio (41' Capineri), Chianese (41' Mazzei), Santoni (41' Enache), Gianassi (69' Palli), Vacca. All.: Francesco Gozzi (squalificato). In panchina: Luca Briganti
SPORTING ARNO (4-3-1-2): Giusti, Cappelli, Morandi, Caimi, Fucà, Esposito, Trouché (80' Ferraro), Galli (63' Ferrara), Cinque, Brugioni (73' Modugno), Cerrato. A disp.: Orlandi, Moussaid, Masi, Tofani. All.: Gabriele Sarti.

ARBITRO: Rao di Firenze.

RETE: 26' Morandi.
NOTE: ammonito Coppetti al 58'. Corner 1-3. Recupero 0+4'.



Anche se tutte le vittorie, in concreto, valgono tre punti, alcune hanno un peso specifico maggiore delle altre: ne è un esempio il successo dello Sporting a Soffiano, che rappresenta uno scatto imperioso verso la costruzione della salvezza, guandando ancora dall'alto (+6) la bagarre tra le squadre in piena lotta. Continua invece il campionato borderline della Cattolica, squadra che Bauman non esiterebbe a definire liquida : i giallorossi ancora non hanno trovato un'identità stabile, alternando prove da leoni a prove da ghiri. Stavolta, anche se è vero che il gioco non è stato esaltante, la Cattolica ha dovuto anche fare i conti con la sfortuna. Il tecnico locale mescola le carte all'inizio e, tornando alla difesa a quattro, schiera Montano insieme a Manetti in difesa, mentre esterni agiscono Amoddio e Frullini; a centrocampo insieme a Coppetti giocano Melaccio e Capineri, mentre Gianassi parte da rifinitore alle spalle di Santoni e Vacca. Sarti opta per un analogo 4-3-1-2: Fucà blinda la retroguardia insieme ad Esposito e agli esterni Cappelli e Morandi; a centrocampo il '99 Caimi è il vertice basso, fiancheggiato dal temperamento e dal dinamismo di Galli e Trouché; Cerrato parte nella posizione di tre-quartista, ma sprinta aiutando in copertura e si inserisce come un dardo in ogni ripartenza, fiancheggiando la coppia offensiva composta da Brugioni e da capitan Cinque. Dopo tre minuti la Cattolica avrebbe subito la ghiotta occasione per il vantaggio: Amoddio da sinistra serve un cross tagliente, sul quale Melaccio serve Chianese che, anziché calciare di prima, raggiunge il fondo e pennella un cross splendido per Santoni che, eludendo la marcatura, riceve il pallone ma di testa, a porta sguarnita, mette alto sopra la traversa. La Cattolica impone il suo gioco solo a tratti e così lo Sporting riesce a tenere il baricentro alto, senza correre rischi e rifornendo i tre giocatori offensivi di interessanti palloni. Al 9' una punizione di Caimi viene raccolta da Galli che devia: Fulco blocca, ma Rao ha fermato il gioco rilevando un fallo. Lo Sporting cresce minuto dopo minuto e al 18' torna ad affacciarsi in avanti: un lancio di Fucà da centrocampo costringe Fulco ad uscire con i piedi fuori area per fermare Brugioni. Al secondo strappo offensivo, la Cattolica fa tremare gli ospiti: Chianese serve da destra Santoni che protegge palla ed appoggia a Gianassi; questi prende la mira e calcia non potente ma angolato; Giusti è battuto, ma il pallone rimbalza sul palo. Due minuti più tardi lo Sporting passa in vantaggio: Montano sporca un lancio proveniente dalla mediana, Cerrato serve un pallone filtrante sul quale, dopo il velo di Cinque, arriva a Morandi che a sinistra è libero da marcatura, controlla perfettamente e col mancino manda il pallone a battere sotto la traversa prima di insaccarsi in rete. La Cattolica accusa il colpo e così i buoni segnali mostrati nei minuti precedenti evaporano, sotto il fuoco del pressing dei rosanero: al 28' un bel lancio di Caimi imbecca Cerrato, fermato da un fuorigioco dubbio. Prima che i giallorossi tornino a farsi pericolosi bisogna attendere gli ultimi minuti del primo tempo: al 39' un cross di Amoddio viene deviato sul fondo da Santoni. Un minuto dopo un tiro di Cerrato viene bloccato centralmente da Fulco.
Nel secondo tempo Gozzi opera subito tre cambi: dentro Enache, Mazzei e Capineri, con l'avanzamento a centrocampo di Frullini. La reazione, nervosa sì, ma anche ponderata, non tarda ad arrivare. Dopo solo un minuto Gianassi serve Vacca che dal limite lascia partire un destro potente, ma Giusti para in due tempi. Al 46' lo stesso Vacca scocca un gran tiro che, superato Giusti, si infrange sull'incrocio dei pali alla destra del portiere rosanero. In avvio di ripresa la Cattolica preme e gli ospiti sembrano soffrire un po' a centrocampo, dove il filtro risulta meno efficace rispetto alla prima frazione. Per fortuna di Giusti continua a rimanere impeccabile il quartetto difensivo, imperniato sul temperamento di Fucà, dal tempismo di Esposito, ma anche dall'affidabilità dei due terzini Cappelli e Morandi. Al 48' per un fallo di Esposito su Amoddio, i giallorossi battono una sorta di corner corto da sinistra: il destro di Enache assume una traiettoria insidiosa, letta bene da Giusti che a mano aperta sventa. Al 53' Vacca con una buona sponda manda al tiro Amoddio, che conclude col destro (lui che è un mancino) e manda la palla a sorvolare l'incrocio. Passano due minuti e il numero 3 di casa ricambia il favore a Vacca che si vede parare la conclusione da Giusti. Il portiere ospite corre l'ultimo vero brivido al 63', quando un tiro-cross di Montano esce di poco. La pressione dei giallorossi poi diventa meno efficace e le ripartenze dei ragazzi di Sarti si fanno sempre più incisive. Al 66' comunque torna alla conclusione la Cattolica con Enache che su punizione non trova lo specchio; cinque minuti dopo Ruocco di testa libera per il tiro di destro Enache, che manda la palla sul fondo. Dopo un mancino di Montano da sinistra, bloccato da Giusti sul primo palo, all'80' Cerrato serve Cinque a sinistra, questi cerca Modugno, Fulco e Manetti si scontrano, comunque l'attaccante ospite non riesce a concludere. Al triplice fischio del signor Rao l'esultanza degli ospiti festeggia tre punti preziosissimi. Legittimati da una gara (finalmente!) impeccabile in difesa. Da un centrocampo che ha percorso chilometri senza mai perdere lucidità. E da un attacco che, oltre e pressare aiutando gli altri reparti, è stato pericoloso con molte ripartenze. Per la Cattolica, ancora frenata dai suoi (incorreggibili?) difetti, niente di nuovo sotto il sole: quando incassa lo svantaggio nel primo tempo, la squadra giallorossa difficilmente riesce a ribaltare il risultato. Anche se stavolta, pur senza giocare in modo entusiasmante, i ragazzi di Gozzi possono anche prendersela in parte con la dea bendata: i due legni e la rete sbagliata da Santoni gridano ancora vendetta.

Calciatoripiù
: nella Cattolica si distingue il centrale Manetti, sempre bravo nell'anticipo, positivo l'inserimento di Mazzei al centro della difesa nella ripresa; più che sufficiente anche la prova di Gianassi, vicino al gol nel primo tempo. Nello Sporting Arno tutti voti alti. Ma il migliore in campo è Morandi che percorre la fascia sinistra come se andasse su rotaia: trova il gol, è impeccabile in difesa e non sbaglia niente nemmeno nella ripresa. Spiccano anche i due centrali Fucà ed Esposito, semplicemente perfetti, gli interni di centrocampo Galli e Trouché (quanta corsa!), il giovane mediano Caimi (un omeostato).

Cosimo Di Bari S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Fulco, Frullini (54' Ruocco), Amoddio (63' Petroni), Coppetti, Manetti, Montano, Melaccio (41' Capineri), Chianese (41' Mazzei), Santoni (41' Enache), Gianassi (69' Palli), Vacca. All.: Francesco Gozzi (squalificato). In panchina: Luca Briganti<br >SPORTING ARNO (4-3-1-2): Giusti, Cappelli, Morandi, Caimi, Fuc&agrave;, Esposito, Trouch&eacute; (80' Ferraro), Galli (63' Ferrara), Cinque, Brugioni (73' Modugno), Cerrato. A disp.: Orlandi, Moussaid, Masi, Tofani. All.: Gabriele Sarti.<br > ARBITRO: Rao di Firenze.<br > RETE: 26' Morandi.<br >NOTE: ammonito Coppetti al 58'. Corner 1-3. Recupero 0+4'. Anche se tutte le vittorie, in concreto, valgono tre punti, alcune hanno un peso specifico maggiore delle altre: ne &egrave; un esempio il successo dello Sporting a Soffiano, che rappresenta uno scatto imperioso verso la costruzione della salvezza, guandando ancora dall'alto (+6) la bagarre tra le squadre in piena lotta. Continua invece il campionato borderline della Cattolica, squadra che Bauman non esiterebbe a definire liquida : i giallorossi ancora non hanno trovato un'identit&agrave; stabile, alternando prove da leoni a prove da ghiri. Stavolta, anche se &egrave; vero che il gioco non &egrave; stato esaltante, la Cattolica ha dovuto anche fare i conti con la sfortuna. Il tecnico locale mescola le carte all'inizio e, tornando alla difesa a quattro, schiera Montano insieme a Manetti in difesa, mentre esterni agiscono Amoddio e Frullini; a centrocampo insieme a Coppetti giocano Melaccio e Capineri, mentre Gianassi parte da rifinitore alle spalle di Santoni e Vacca. Sarti opta per un analogo 4-3-1-2: Fuc&agrave; blinda la retroguardia insieme ad Esposito e agli esterni Cappelli e Morandi; a centrocampo il '99 Caimi &egrave; il vertice basso, fiancheggiato dal temperamento e dal dinamismo di Galli e Trouch&eacute;; Cerrato parte nella posizione di tre-quartista, ma sprinta aiutando in copertura e si inserisce come un dardo in ogni ripartenza, fiancheggiando la coppia offensiva composta da Brugioni e da capitan Cinque. Dopo tre minuti la Cattolica avrebbe subito la ghiotta occasione per il vantaggio: Amoddio da sinistra serve un cross tagliente, sul quale Melaccio serve Chianese che, anzich&eacute; calciare di prima, raggiunge il fondo e pennella un cross splendido per Santoni che, eludendo la marcatura, riceve il pallone ma di testa, a porta sguarnita, mette alto sopra la traversa. La Cattolica impone il suo gioco solo a tratti e cos&igrave; lo Sporting riesce a tenere il baricentro alto, senza correre rischi e rifornendo i tre giocatori offensivi di interessanti palloni. Al 9' una punizione di Caimi viene raccolta da Galli che devia: Fulco blocca, ma Rao ha fermato il gioco rilevando un fallo. Lo Sporting cresce minuto dopo minuto e al 18' torna ad affacciarsi in avanti: un lancio di Fuc&agrave; da centrocampo costringe Fulco ad uscire con i piedi fuori area per fermare Brugioni. Al secondo strappo offensivo, la Cattolica fa tremare gli ospiti: Chianese serve da destra Santoni che protegge palla ed appoggia a Gianassi; questi prende la mira e calcia non potente ma angolato; Giusti &egrave; battuto, ma il pallone rimbalza sul palo. Due minuti pi&ugrave; tardi lo Sporting passa in vantaggio: Montano sporca un lancio proveniente dalla mediana, Cerrato serve un pallone filtrante sul quale, dopo il velo di Cinque, arriva a Morandi che a sinistra &egrave; libero da marcatura, controlla perfettamente e col mancino manda il pallone a battere sotto la traversa prima di insaccarsi in rete. La Cattolica accusa il colpo e cos&igrave; i buoni segnali mostrati nei minuti precedenti evaporano, sotto il fuoco del pressing dei rosanero: al 28' un bel lancio di Caimi imbecca Cerrato, fermato da un fuorigioco dubbio. Prima che i giallorossi tornino a farsi pericolosi bisogna attendere gli ultimi minuti del primo tempo: al 39' un cross di Amoddio viene deviato sul fondo da Santoni. Un minuto dopo un tiro di Cerrato viene bloccato centralmente da Fulco.<br >Nel secondo tempo Gozzi opera subito tre cambi: dentro Enache, Mazzei e Capineri, con l'avanzamento a centrocampo di Frullini. La reazione, nervosa s&igrave;, ma anche ponderata, non tarda ad arrivare. Dopo solo un minuto Gianassi serve Vacca che dal limite lascia partire un destro potente, ma Giusti para in due tempi. Al 46' lo stesso Vacca scocca un gran tiro che, superato Giusti, si infrange sull'incrocio dei pali alla destra del portiere rosanero. In avvio di ripresa la Cattolica preme e gli ospiti sembrano soffrire un po' a centrocampo, dove il filtro risulta meno efficace rispetto alla prima frazione. Per fortuna di Giusti continua a rimanere impeccabile il quartetto difensivo, imperniato sul temperamento di Fuc&agrave;, dal tempismo di Esposito, ma anche dall'affidabilit&agrave; dei due terzini Cappelli e Morandi. Al 48' per un fallo di Esposito su Amoddio, i giallorossi battono una sorta di corner corto da sinistra: il destro di Enache assume una traiettoria insidiosa, letta bene da Giusti che a mano aperta sventa. Al 53' Vacca con una buona sponda manda al tiro Amoddio, che conclude col destro (lui che &egrave; un mancino) e manda la palla a sorvolare l'incrocio. Passano due minuti e il numero 3 di casa ricambia il favore a Vacca che si vede parare la conclusione da Giusti. Il portiere ospite corre l'ultimo vero brivido al 63', quando un tiro-cross di Montano esce di poco. La pressione dei giallorossi poi diventa meno efficace e le ripartenze dei ragazzi di Sarti si fanno sempre pi&ugrave; incisive. Al 66' comunque torna alla conclusione la Cattolica con Enache che su punizione non trova lo specchio; cinque minuti dopo Ruocco di testa libera per il tiro di destro Enache, che manda la palla sul fondo. Dopo un mancino di Montano da sinistra, bloccato da Giusti sul primo palo, all'80' Cerrato serve Cinque a sinistra, questi cerca Modugno, Fulco e Manetti si scontrano, comunque l'attaccante ospite non riesce a concludere. Al triplice fischio del signor Rao l'esultanza degli ospiti festeggia tre punti preziosissimi. Legittimati da una gara (finalmente!) impeccabile in difesa. Da un centrocampo che ha percorso chilometri senza mai perdere lucidit&agrave;. E da un attacco che, oltre e pressare aiutando gli altri reparti, &egrave; stato pericoloso con molte ripartenze. Per la Cattolica, ancora frenata dai suoi (incorreggibili?) difetti, niente di nuovo sotto il sole: quando incassa lo svantaggio nel primo tempo, la squadra giallorossa difficilmente riesce a ribaltare il risultato. Anche se stavolta, pur senza giocare in modo entusiasmante, i ragazzi di Gozzi possono anche prendersela in parte con la dea bendata: i due legni e la rete sbagliata da Santoni gridano ancora vendetta.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Cattolica si distingue il centrale <b>Manetti</b>, sempre bravo nell'anticipo, positivo l'inserimento di <b>Mazzei </b>al centro della difesa nella ripresa; pi&ugrave; che sufficiente anche la prova di <b>Gianassi</b>, vicino al gol nel primo tempo. Nello Sporting Arno tutti voti alti. Ma il migliore in campo &egrave; <b>Morandi </b>che percorre la fascia sinistra come se andasse su rotaia: trova il gol, &egrave; impeccabile in difesa e non sbaglia niente nemmeno nella ripresa. Spiccano anche i due centrali <b>Fuc&agrave; </b>ed <b>Esposito</b>, semplicemente perfetti, gli interni di centrocampo <b>Galli </b>e <b>Trouch&eacute; </b>(quanta corsa!), il giovane mediano <b>Caimi </b>(un omeostato). Cosimo Di Bari




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