• Juniores Regionali GIR.D
  • Atletico Piombino
  • 2 - 0
  • Gracciano


ATL.PIOMBINO: Cocco, Reale, Dervishi, Fontana, Cecchini, Soffredini, Franceschi, Barbieri, Serini, Perillo, Matteis. A disp.: Montauti, Dragai, Mormina, Cavicchi. All.: Luca Regoli.
GRACCIANO: Poggialini, Brucato, Bellini, Freghi, scivoletto, Sorrentino, Lapucci, Abitabile, Barone, Cavuoti, Marri. A disp.: Klak, Fiume, Bernardini, Borgianni, Olivieri, Volentieri. All.: Diego Trentacoste.

ARBITRO: Miguel Alessandro Cagnani Bethencourt di Grosseto.

RETI: Serini, Perillo.



Il fanalino di coda della classifica Atletico Piombino riesce nel colpaccio e si aggiudica una sofferta ma meritata vittoria sul proprio campo ai danni del Gracciano, frenandone la corsa ai vertici. Il terreno molto appesantito dalle piogge cadute copiose nei giorni precedenti all'incontro rende difficoltoso portare a termine scambi con la palla a terra, e si rende dunque necessaria una buona dose di grinta: qualità certamente ben presente nei ragazzi allenati da Mister Regoli. La partita viene principalmente combattuta nel cerchio di centrocampo, con i ventidue giocatori scesi in campo bravi a darsi battaglia dall'inizio fino al triplice fischio, scontrandosi con veemenza su ogni pallone e tentando di sopravanzare il proprio avversario con ogni mezzo lecito. Dopo il fischio iniziale il pallino del gioco viene preso dagli ospiti del Gracciano, abili a giostrare il possesso ma ostacolati dal campo non in perfette condizioni: la circolazione del pallone risulta quindi più macchinosa e di facile lettura per i padroni di casa, che, a loro volta, tengono la linea di pressione alta non lasciando spazi per le imbucate centrali. Questa tattica porta i propri frutti al minuto numero 16: Serini approfitta di un perfetto contropiede lanciato dai suoi compagni e riceve all'altezza del limite dell'area di rigore, salta il proprio marcatore e spiazza Poggialini con un tocco di giustezza che non lascia scampo al portiere avversario. La reazione del Gracciano, attesa da tutti, stenta ad arrivare e non è comunque così veemente come ci si potrebbe attendere: il reparto avanzato della squadra ospite fatica nel ricevere palloni da giocare in scioltezza, e si deve battere per poterne ottenere. Il direttore di gara sancisce dunque la fine della prima frazione e manda le squadre al riposo. L'intervallo serve a rimettere in forze tutti i giocatori scesi in campo, permettendo loro anche di riordinare le idee. Al rientro in campo non c'è niente che pare essere cambiato in maniera radicale: gli ospiti continuano a fare la partita ma senza trovare gli sbocchi necessari per poter veramente impensierire Cocco. L'Atletico Piombino, al contrario, lascia il possesso tra le mani (o forse meglio dire tra i piedi) del Gracciano approfittando però degli spazi lasciati incustoditi e lanciandovisi con costanza e con estrema pericolosità. Questo copione viene seguito fino all'ultimo minuto, quando i padroni di casa addirittura raddoppiano: Mormina si lancia in contropiede, mette al centro un pallone invitante e trova Perillo che insacca a porta praticamente sguarnita, regalando la vittoria ai suoi compagni.
Calciatoripiù
: ottime le prestazioni di Fontana e Cecchini, fondamentali nella conquista di tre punti che possono riaprire il discorso salvezza e che possono essere pesanti come macigni.

ATL.PIOMBINO: Cocco, Reale, Dervishi, Fontana, Cecchini, Soffredini, Franceschi, Barbieri, Serini, Perillo, Matteis. A disp.: Montauti, Dragai, Mormina, Cavicchi. All.: Luca Regoli.<br >GRACCIANO: Poggialini, Brucato, Bellini, Freghi, scivoletto, Sorrentino, Lapucci, Abitabile, Barone, Cavuoti, Marri. A disp.: Klak, Fiume, Bernardini, Borgianni, Olivieri, Volentieri. All.: Diego Trentacoste.<br > ARBITRO: Miguel Alessandro Cagnani Bethencourt di Grosseto. <br > RETI: Serini, Perillo. Il fanalino di coda della classifica Atletico Piombino riesce nel colpaccio e si aggiudica una sofferta ma meritata vittoria sul proprio campo ai danni del Gracciano, frenandone la corsa ai vertici. Il terreno molto appesantito dalle piogge cadute copiose nei giorni precedenti all'incontro rende difficoltoso portare a termine scambi con la palla a terra, e si rende dunque necessaria una buona dose di grinta: qualit&agrave; certamente ben presente nei ragazzi allenati da Mister Regoli. La partita viene principalmente combattuta nel cerchio di centrocampo, con i ventidue giocatori scesi in campo bravi a darsi battaglia dall'inizio fino al triplice fischio, scontrandosi con veemenza su ogni pallone e tentando di sopravanzare il proprio avversario con ogni mezzo lecito. Dopo il fischio iniziale il pallino del gioco viene preso dagli ospiti del Gracciano, abili a giostrare il possesso ma ostacolati dal campo non in perfette condizioni: la circolazione del pallone risulta quindi pi&ugrave; macchinosa e di facile lettura per i padroni di casa, che, a loro volta, tengono la linea di pressione alta non lasciando spazi per le imbucate centrali. Questa tattica porta i propri frutti al minuto numero 16: Serini approfitta di un perfetto contropiede lanciato dai suoi compagni e riceve all'altezza del limite dell'area di rigore, salta il proprio marcatore e spiazza Poggialini con un tocco di giustezza che non lascia scampo al portiere avversario. La reazione del Gracciano, attesa da tutti, stenta ad arrivare e non &egrave; comunque cos&igrave; veemente come ci si potrebbe attendere: il reparto avanzato della squadra ospite fatica nel ricevere palloni da giocare in scioltezza, e si deve battere per poterne ottenere. Il direttore di gara sancisce dunque la fine della prima frazione e manda le squadre al riposo. L'intervallo serve a rimettere in forze tutti i giocatori scesi in campo, permettendo loro anche di riordinare le idee. Al rientro in campo non c'&egrave; niente che pare essere cambiato in maniera radicale: gli ospiti continuano a fare la partita ma senza trovare gli sbocchi necessari per poter veramente impensierire Cocco. L'Atletico Piombino, al contrario, lascia il possesso tra le mani (o forse meglio dire tra i piedi) del Gracciano approfittando per&ograve; degli spazi lasciati incustoditi e lanciandovisi con costanza e con estrema pericolosit&agrave;. Questo copione viene seguito fino all'ultimo minuto, quando i padroni di casa addirittura raddoppiano: Mormina si lancia in contropiede, mette al centro un pallone invitante e trova Perillo che insacca a porta praticamente sguarnita, regalando la vittoria ai suoi compagni. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: ottime le prestazioni di <b>Fontana e Cecchini</b>, fondamentali nella conquista di tre punti che possono riaprire il discorso salvezza e che possono essere pesanti come macigni.




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