• Juniores Regionali GIR.D
  • Sporting Cecina
  • 0 - 2
  • Invicta Grosseto


SPORTING CECINA: Bonomo, Salvatore, Niotta, Righini, Michelotti, Tabani, Fofana (Pannocchi), Gaziano (Lorenzini), Rigoni, Bernardini (Sanna), Dos Santos. A disp.: Eutichi, Gori. All.: Rubino.
INVICTA GROSSETO: Sabatini, Marino (Chigiotti), Lanzieri, Iazzetta, Giacalone, Balbo, Santiloni, Cervetti, Nigido (Bartolomei), Vergni, Bocchi (Barbieri). A disp.: Mariotti. All.: Giagnoni.

ARBITRO: Parrini di Livorno.

RETI: 7' Bocchi, 45' Nigido.
NOTE: ammoniti Michelotti, Bernardini, Balbo e Vergni. Recupero: 2+5.



Ci sono partite che valgono una stagione e partite decise dagli episodi, questa è stata l'una e l'altra. Scontro diretto, in palio punti fondamentali per guadagnare l'ultimo posto che separa la salvezza dalla retrocessione. Maremmani un punto avanti ai locali, a due giornate dalla fine, la partita assume i connotati da dentro o fuori. Bene così, bello così. Al 7' l'episodio che segna il destino della partita: lungo lancio dalla difesa ospite, Tabani impatta la palla non felicemente e svirgola, ne esce un assist per Bocchi, Bonomo sembra in anticipo, ma clamorosamente manca il rinvio, Bocchi ci crede ed a porta vuota insacca per la rete del vantaggio. La reazione dei locali non si fa attendere, al 11' è Rigoni a provarci da fuori, Sabatini blocca in due tempi. Al 23' Salvatore, il migliore dei suoi, scende sulla fascia, mette in mezzo un invitante pallone per Dos Santos, il tiro viene chiuso in angolo. Al 27' contropiede del Cecina, Rigoni allarga per Dos Santos, palla di ritorno per lo stesso Rigoni, il tiro della punta esce di poco a lato. Lo Sporting - nonostante un netto predominio territoriale - non riesce a creare nette occasioni da rete, la manovra è spesso lenta e prevedibile ed in più di un'occasione i suoi giocatori cercano la soluzione personale senza mai essere pericolosi. Sull'orlo del primo tempo il secondo episodio decisivo. Nigido si guadagna una punizione dal limite su fallo di Michelotti. Si reclama il rigore, ma il direttore di gara assegna la punizione. Palla nei pressi della linea dell'area in posizione centrale rispetto alla porta, Nigido s'incarica della battuta, il tiro è preciso e non lascia scampo all'incolpevole Bonomo. Tutti negli spogliatoi con un rotondo due a zero per l'Invicta. Due tiri due gol, difesa solida e zero pericoli, non poteva mettersi meglio la partita per gli ospiti. Al rientro in campo tutti i aspettano la reazione del Cecina. L'uomo più pericoloso è Dos Santos. Ci prova con azione personale al 46', ma il suo tiro è fuori bersaglio. Al 50' in versione suggeritore per Bernardini, il tiro del centrocampista esce di poco. Al 57' ancora Dos Santos in azione personale, dribbla un paio di avversari, il suo tiro da posizione defilata finisce fuori di poco. Replica degli ospiti, bel contropiede orchestrato da Nigido e Bocchi, che porta quest'ultimo a concludere con un diagonale che lambisce il palo. Rubino si gioca il tutto per tutto, entrano Pannocchi al posto di Fofana e Lorenzini al posto di Gaziano. Sporting a trazione decisamente offensiva per lo sforzo decisivo. Al 70' ci si mette anche la sfortuna: gran tiro del solito Dos Santos, a Sabatini battuto la sfera centra la parte bassa della traversa, rimbalza sulla linea ed esce. Al 75' il neo-entrato Pannocchi impensierisce Sabatini con un diagonale che esce di poco. Nel finale Rigoni centra nuovamente la traversa con una conclusione in acrobazia che meritava migliore fortuna. Sono gli ultimi fuochi, dopo cinque di recupero Parrini fischia la fine. Esultano i ragazzi dell'Invicta per la vittoria e per la salvezza, giusto così hanno corso, lottato e creduto più nel risultato, certo più di un Cecina che seppure con mezzi, a nostro avviso, superiori ha buttato via una stagione per un certo pressapochismo come palesato in questa partita e non solo, ma anche nell'arco dell'intera stagione, che si chiude o meglio si sta per chiudere con tanti rimpianti; scelte sbagliate, allenatori cambiati e tanti punti gettati via in campo. Solo la matematica tiene vive la speranza, visto la concomitante sconfitta dell'Antignano, serve una vittoria a San Gimignano e un risultato negativo dei labronici, per mantenere la categoria.

Calciatoripiù
: per lo Sporting Cecina Salvatore. Per l'Invicta Grosseto tutta la difesa e Nigido.

Mas6 SPORTING CECINA: Bonomo, Salvatore, Niotta, Righini, Michelotti, Tabani, Fofana (Pannocchi), Gaziano (Lorenzini), Rigoni, Bernardini (Sanna), Dos Santos. A disp.: Eutichi, Gori. All.: Rubino.<br >INVICTA GROSSETO: Sabatini, Marino (Chigiotti), Lanzieri, Iazzetta, Giacalone, Balbo, Santiloni, Cervetti, Nigido (Bartolomei), Vergni, Bocchi (Barbieri). A disp.: Mariotti. All.: Giagnoni.<br > ARBITRO: Parrini di Livorno.<br > RETI: 7' Bocchi, 45' Nigido.<br >NOTE: ammoniti Michelotti, Bernardini, Balbo e Vergni. Recupero: 2+5. Ci sono partite che valgono una stagione e partite decise dagli episodi, questa &egrave; stata l'una e l'altra. Scontro diretto, in palio punti fondamentali per guadagnare l'ultimo posto che separa la salvezza dalla retrocessione. Maremmani un punto avanti ai locali, a due giornate dalla fine, la partita assume i connotati da dentro o fuori. Bene cos&igrave;, bello cos&igrave;. Al 7' l'episodio che segna il destino della partita: lungo lancio dalla difesa ospite, Tabani impatta la palla non felicemente e svirgola, ne esce un assist per Bocchi, Bonomo sembra in anticipo, ma clamorosamente manca il rinvio, Bocchi ci crede ed a porta vuota insacca per la rete del vantaggio. La reazione dei locali non si fa attendere, al 11' &egrave; Rigoni a provarci da fuori, Sabatini blocca in due tempi. Al 23' Salvatore, il migliore dei suoi, scende sulla fascia, mette in mezzo un invitante pallone per Dos Santos, il tiro viene chiuso in angolo. Al 27' contropiede del Cecina, Rigoni allarga per Dos Santos, palla di ritorno per lo stesso Rigoni, il tiro della punta esce di poco a lato. Lo Sporting - nonostante un netto predominio territoriale - non riesce a creare nette occasioni da rete, la manovra &egrave; spesso lenta e prevedibile ed in pi&ugrave; di un'occasione i suoi giocatori cercano la soluzione personale senza mai essere pericolosi. Sull'orlo del primo tempo il secondo episodio decisivo. Nigido si guadagna una punizione dal limite su fallo di Michelotti. Si reclama il rigore, ma il direttore di gara assegna la punizione. Palla nei pressi della linea dell'area in posizione centrale rispetto alla porta, Nigido s'incarica della battuta, il tiro &egrave; preciso e non lascia scampo all'incolpevole Bonomo. Tutti negli spogliatoi con un rotondo due a zero per l'Invicta. Due tiri due gol, difesa solida e zero pericoli, non poteva mettersi meglio la partita per gli ospiti. Al rientro in campo tutti i aspettano la reazione del Cecina. L'uomo pi&ugrave; pericoloso &egrave; Dos Santos. Ci prova con azione personale al 46', ma il suo tiro &egrave; fuori bersaglio. Al 50' in versione suggeritore per Bernardini, il tiro del centrocampista esce di poco. Al 57' ancora Dos Santos in azione personale, dribbla un paio di avversari, il suo tiro da posizione defilata finisce fuori di poco. Replica degli ospiti, bel contropiede orchestrato da Nigido e Bocchi, che porta quest'ultimo a concludere con un diagonale che lambisce il palo. Rubino si gioca il tutto per tutto, entrano Pannocchi al posto di Fofana e Lorenzini al posto di Gaziano. Sporting a trazione decisamente offensiva per lo sforzo decisivo. Al 70' ci si mette anche la sfortuna: gran tiro del solito Dos Santos, a Sabatini battuto la sfera centra la parte bassa della traversa, rimbalza sulla linea ed esce. Al 75' il neo-entrato Pannocchi impensierisce Sabatini con un diagonale che esce di poco. Nel finale Rigoni centra nuovamente la traversa con una conclusione in acrobazia che meritava migliore fortuna. Sono gli ultimi fuochi, dopo cinque di recupero Parrini fischia la fine. Esultano i ragazzi dell'Invicta per la vittoria e per la salvezza, giusto cos&igrave; hanno corso, lottato e creduto pi&ugrave; nel risultato, certo pi&ugrave; di un Cecina che seppure con mezzi, a nostro avviso, superiori ha buttato via una stagione per un certo pressapochismo come palesato in questa partita e non solo, ma anche nell'arco dell'intera stagione, che si chiude o meglio si sta per chiudere con tanti rimpianti; scelte sbagliate, allenatori cambiati e tanti punti gettati via in campo. Solo la matematica tiene vive la speranza, visto la concomitante sconfitta dell'Antignano, serve una vittoria a San Gimignano e un risultato negativo dei labronici, per mantenere la categoria.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per lo Sporting Cecina <b>Salvatore</b>. Per l'Invicta Grosseto <b>tutta la difesa e Nigido</b>. Mas6




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