• Giovanissimi Professionisti
  • Prato
  • 0 - 3
  • Prato


PRATO: Niccolai, Magni, Brusa, Coscione, Magelli, Benvenuti,, Pratesi, Paoli, Taddeo, Burberi. Entrati: Giuliani, Soldi. All.: Marco Rossi.
PRATO B: Discianni, Biagiotti, Bardazzi, Marseglia, Tarantino, Pyrol, Mangani, Campinoti, Sordi, Cangioli, Magnolfi. Entrati: Amerighi, Torrente. All.: Marco Vannini e Francesco Gallori.

ARBITRO: Bellia di Prato.

RETI: Mangani, Campinoti, Cangioli.



La partita in famiglia si conclude con un risultato secco e che non lascia dubbi sull'andamento della gara, grazie alla maggior fisicità a centrocampo dei blu vincenti; ciò ha permesso loro di fare maggior possesso palla, per tempi lunghi con la punta centrale che, venendo incontro, riusciva a smistare la palla talvolta per gli esterni, talvolta per i centrocampisti, dando tempo e qualità delle giocate. Peccato per i bianchi che non sono stati a guardare, anzi, grazie a Pratesi e Burberi si sono fatti pericolosissimi con due ripartenze fermate con altrettanti falli che avrebbero meritato ben altro cartellino. Vero che lo spirito alquanto amichevole della contesa ha indotto l'arbitro al buon senso e all'equilibrio numerico. Ne approfittano i blu che, alla luce di quanto detto sopra, organizzano gioco, arrivano anche sulle fasce a crossare ma quasi mai trovano precisione nel servire le punte, o attaccando la profondità o buttando dentro traversoni nella zona corretta per impattare. Ciò vale per buona parte delle occasioni a parte una, quando da un corretto movimento sul I palo della punta centrale si libera spazio sul secondo palo per l'esterno destro di centrocampo Mangani che di testa, indisturbato, sigla il vantaggio a portiere battuto. Il resto del tempo continua secondo copione, con i centrocampisti della squadra in vantaggio a gestire il pallone con tranquillità e tocchi forse troppo ripetuti che tardano le giocate di apertura verso gli esterni e verso le punte, anche in profondità. Nel secondo tempo la musica non cambia, la forza propulsiva dei bianchi sembra scemare e da un'azione simile a quella del I goal, sempre da sinistra arriva un cross, movimento sul I palo della punta e il centrocampista Campinoti si inserisce sul secondo palo e, indisturbato, appoggia di piatto ad incrociare. La squadra in vantaggio continua ad attaccare in maniera reiterata, con cross spesso imprecisi, con iniziative individuali che, anche se lecite, peccano nel tempo della giocata; spesso i ragazzi si vanno a congestionare verso il centro, ammucchiandosi nel traffico invece di attaccare lo spazio e cercare di puntare l'uomo verso le fasce. Anche gli allenatori si sgolano nel farlo capire loro, incitando maggior precisone anche e soprattutto nel passaggio laterale e nell'appoggiare palla in avanti nei confronti degli attaccanti che paiono spazientiti e danno cenni di insofferenza. Nel frattempo arriva il terzo goal di Cangioli che liberato centralmente da un ottimo movimento del compagno, trova lo spazio per colpire dal limite dell'area. Rimane solo il tempo per annotare due ottime opportunità per arrotondare il risultato con Sordi che sulla prima alza il pallonetto sopra la traversa e sulla seconda impatta di testa sottomisura senza riuscire a trovare la porta. La partita in casa finisce qui lasciando la sensazione del sapore amichevole, sancito dal fatto che quando una squadra vince tre a zero e segnano tre centrocampisti è proprio la partita del giovedì .

PRATO: Niccolai, Magni, Brusa, Coscione, Magelli, Benvenuti,, Pratesi, Paoli, Taddeo, Burberi. Entrati: Giuliani, Soldi. All.: Marco Rossi.<br >PRATO B: Discianni, Biagiotti, Bardazzi, Marseglia, Tarantino, Pyrol, Mangani, Campinoti, Sordi, Cangioli, Magnolfi. Entrati: Amerighi, Torrente. All.: Marco Vannini e Francesco Gallori.<br > ARBITRO: Bellia di Prato.<br > RETI: Mangani, Campinoti, Cangioli. La partita in famiglia si conclude con un risultato secco e che non lascia dubbi sull'andamento della gara, grazie alla maggior fisicit&agrave; a centrocampo dei blu vincenti; ci&ograve; ha permesso loro di fare maggior possesso palla, per tempi lunghi con la punta centrale che, venendo incontro, riusciva a smistare la palla talvolta per gli esterni, talvolta per i centrocampisti, dando tempo e qualit&agrave; delle giocate. Peccato per i bianchi che non sono stati a guardare, anzi, grazie a Pratesi e Burberi si sono fatti pericolosissimi con due ripartenze fermate con altrettanti falli che avrebbero meritato ben altro cartellino. Vero che lo spirito alquanto amichevole della contesa ha indotto l'arbitro al buon senso e all'equilibrio numerico. Ne approfittano i blu che, alla luce di quanto detto sopra, organizzano gioco, arrivano anche sulle fasce a crossare ma quasi mai trovano precisione nel servire le punte, o attaccando la profondit&agrave; o buttando dentro traversoni nella zona corretta per impattare. Ci&ograve; vale per buona parte delle occasioni a parte una, quando da un corretto movimento sul I palo della punta centrale si libera spazio sul secondo palo per l'esterno destro di centrocampo Mangani che di testa, indisturbato, sigla il vantaggio a portiere battuto. Il resto del tempo continua secondo copione, con i centrocampisti della squadra in vantaggio a gestire il pallone con tranquillit&agrave; e tocchi forse troppo ripetuti che tardano le giocate di apertura verso gli esterni e verso le punte, anche in profondit&agrave;. Nel secondo tempo la musica non cambia, la forza propulsiva dei bianchi sembra scemare e da un'azione simile a quella del I goal, sempre da sinistra arriva un cross, movimento sul I palo della punta e il centrocampista Campinoti si inserisce sul secondo palo e, indisturbato, appoggia di piatto ad incrociare. La squadra in vantaggio continua ad attaccare in maniera reiterata, con cross spesso imprecisi, con iniziative individuali che, anche se lecite, peccano nel tempo della giocata; spesso i ragazzi si vanno a congestionare verso il centro, ammucchiandosi nel traffico invece di attaccare lo spazio e cercare di puntare l'uomo verso le fasce. Anche gli allenatori si sgolano nel farlo capire loro, incitando maggior precisone anche e soprattutto nel passaggio laterale e nell'appoggiare palla in avanti nei confronti degli attaccanti che paiono spazientiti e danno cenni di insofferenza. Nel frattempo arriva il terzo goal di Cangioli che liberato centralmente da un ottimo movimento del compagno, trova lo spazio per colpire dal limite dell'area. Rimane solo il tempo per annotare due ottime opportunit&agrave; per arrotondare il risultato con Sordi che sulla prima alza il pallonetto sopra la traversa e sulla seconda impatta di testa sottomisura senza riuscire a trovare la porta. La partita in casa finisce qui lasciando la sensazione del sapore amichevole, sancito dal fatto che quando una squadra vince tre a zero e segnano tre centrocampisti &egrave; proprio la partita del gioved&igrave; .




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