• Juniores Regionali GIR.A
  • Sestese
  • 2 - 2
  • Lastrigiana


SESTESE: Pellegrini, Diotallevi, De Nisco (64' Fioravanti), Nencini, Paoletti (72' Bandinelli), Sturiale, Traversi, Valerio, Cencioni (59' Riggio), Venturi, Menichini (20' Passeri). A disp.: Messina, Bandinelli, Gambini. All.: Matteo Melani.
LASTRIGIANA: Rizzo, Verdi (84' Roselli), Radicchi, Vichi (50' Jayawickrama), Bandini, Simoncini, Leocini (52' Burgassi), Crini, Berti (79' Del Pela), Bellini, Tofanari (70' Fossi). A disp.: Pagani, Capaccioli, Becagli. All.: Andrea Pratesi.

ARBITRO: Claudio Bisceglia di Firenze.

RETI: 24' Sturiale, 45'+3' rig. Crini, 56' Tofanari, 90' rig. Nencini.
NOTE: ammoniti Nencini, De Nisco, Bandini, Leoncini, Crini, Radicchi e Traversi. Espulso al 91' l'allenatore della Lastrigiana Pratesi. Calci d'angolo: 2-4. Recupero: 4'+5'.



La Sestese prosegue nella serie dei pareggi casalinghi: quello con la Lastrigiana è il quinto consecutivo e, se questa volta non è il solito 1-1, lo si deve alle decisioni dell'ineffabile direttore di gara, capace di assegnare due calci di rigore, uno più discutibile dell'altro. Con il pareggio acciuffato su rigore allo scadere, la Sestese evita una sconfitta che sarebbe stata ingiusta per la combattività mostrata dopo essere passata in svantaggio. La Sestese non attraversa un momento facile: senza il suo elemento di spicco, quel Wahabi passato ormai al servizio della prima squadra, il complesso perde di imprevedibilità e peso offensivo, ma sorretto da una difesa ben assestata e animato da spirito di gruppo, rimane pur sempre in grado di tener testa validamente agli avversari. La Lastrigiana appare, nell'occasione, con un'idea più definita di squadra, anche se non è capace di chiudere i conti quando la gara viaggia su un binario favorevole. E veniamo alla cronaca. La Sestese, con i titolari contati, non rinuncia comunque al tradizionale 4-3-3 con Valerio, Diotallevi, Nencini e Paoletti a costituire la linea difensiva; Venturi fa il perno del centrocampo, con De Nisco a destra e Cencioni a sinistra; in attacco Sturiale si muove tra Traversi a destra e Menichini a sinistra. La Lastrigiana risponde con un più prudente 4-4-2, schierando una difesa con Verdi, Bandini, Simoncini e Radicchi; un centrocampo con Vichi, Bellini, Crini e Leoncini e un attacco con Berti e Tofanari. L'inizio di gara è molto soft e, per vedere un tiro in porta, bisogna arrivare al 9', quando Tofanari conclude debolmente dal limite dell'area. Si fa male alla caviglia Menichini, che rimane a lungo a terra a bordo campo a ricevere le cure del caso, prima di essere trasportato fuori in barella e avviato per accertamenti in ospedale. Da quanto appreso a fine gara non dovrebbe trattarsi di niente di particolarmente grave, anche se è un'altra tegola che si abbatte sui rossoblù, Al 18' entra a sostituirlo Passeri, che si posiziona a destra, con Traversi che trasloca sull'altro fronte offensivo. L'arbitro ha il cartellino facile e sanziona con il giallo Nencini, per un fallo tattico di Nencini su Berti e poi ammonisce De Nisco, colpevole di aver sbattuto il pallone a terra, come reazione ad un fallo fischiato a suo danno dal direttore di gara. Arriviamo così al 24' e, improvviso, arriva il vantaggio della squadra di casa. Simoncini, nel tentativo di rinviare, colpisce Passeri che si impossessa del pallone e serve in profondità in area Sturiale: pochi passi del numero 10 e diagonale morbido e preciso sull'uscita di Rizzo, col pallone che si insacca nell'angolo alla destra del portiere. La Lastrigiana si fa vedere pericolosamente, al 33', con un diagonale di Crini respinto da Pellegrini, bravo anche sulla ribattuta di Berti. Continuano a fioccare ammonizioni (alla fine del tempo saranno ben sei) e quando sembra ormai che il tempo sia destinato a chiudersi sul vantaggio dei locali, arriva il primo colpo di scena. Al terzo minuto di recupero Tofanari punta Valerio sulla linea sinistra dell'area: il difensore aggancia il piede largo dell'avversario che finisce a terra, cercando con mestiere il contatto. Il fallo, anche se ingenuo è evidente, ma dentro o fuori area? Il signor Bisceglia, piuttosto vicino, non ha dubbi di sorta e indica il dischetto del rigore. Va alla battuta Crini, che insacca con un tiro potente e preciso alla destra di Pellegrini. La Sestese potrebbe tornare in vantaggio al 48': un rimpallo favorisce Traversi, che è abilissimo a prepararsi il tiro che effettua a mezza altezza, ma trova un Rizzo in vena di miracoli. Dal conseguente calcio d'angolo Nencini alza troppo la mira di testa. Nel giro di due minuti mister Pratesi manda in campo Jayawickrama al posto di Vichi e Pratesi al posto di Leocini, passando così ad un 4-3-3, nel tentativo di produrre un maggior sforzo offensivo. In effetti gli ospiti crescono sul piano della continuità in avanti e, al 56', raccolgono frutti concreti, sia pure ancora su palla inattiva. Punizione dal vertice sinistro dell'area per un fallo su Bandini: va alla battuta Tofanari che calcia direttamente in porta. Il pallone, molto tagliato, rimbalza proprio davanti a Pellegrini, che se lo vede sbattere addosso e carambolare in rete. Mister Melani manda in campo Riggio e Fioravanti (2002), ma la Sestese rischia di brutto al 66', quando una botta di Berti è fortunosamente deviata da un difensore. E rischia ancor più, al 72', quando il nuovo entrato Fossi fallisce quello che, in gergo, si definisce un rigore in movimento . Alla Lastrigiana difetta il cinismo e la Sestese acquista coraggio e non demorde. Così, al 90', si arriva all'altro clamoroso colpo di scena. Il punto di campo è sempre quello del primo calcio di rigore: Fioravanti penetra in area e si scontra con un difensore, finendo a terra. Tra lo stupore generale e l'ira dei sostenitori ospiti, il signor Bisceglia ancora abbastanza vicino all'azione, decreta il calcio di rigore. La trasformazione di capitan Nencini è impeccabile: destro secco e preciso alla destra di Rizzo e pareggio acciuffato. Prima della ripresa del gioco l'arbitro allontana dal campo l'allenatore ospite, che evidentemente ha detto qualcosa di non molto garbato: leggeremo il comunicato ufficiale di giovedì. Si va avanti per cinque minuti in un clima infuocato, con il nervosismo alle stelle e con i sostenitori ospiti che invocano un altro rigore, vedendo un fantomatico fallo di mano di un rossoblù in una mischia in area. La Lastrigiana prova fino in fondo a riagguantare una vittoria sfuggita di un soffio, ma la Sestese regge e incamera un punto. Certo l'obiettivo della quinta posizione si sta allontanando, ma non è detta ancora l'ultima parola.
Calciatoripiù
: nella Sestese non molla mai Nencini, bravissimo a scagliare in rete dal dischetto un pallone pesante come un macigno; lotta come un leone Traversi e macina chilometri il solito Venturi. Nella Lastrigiana, apparsa complessivamente non al massimo dopo la rincorsa che l'ha portata alle primissime posizioni di classifica, molto buone le prove di Bandini al centro della difesa, quelle di Crini e Bellini a centrocampo e del sempre insidioso Tofanari in attacco.

Enrico Badii SESTESE: Pellegrini, Diotallevi, De Nisco (64' Fioravanti), Nencini, Paoletti (72' Bandinelli), Sturiale, Traversi, Valerio, Cencioni (59' Riggio), Venturi, Menichini (20' Passeri). A disp.: Messina, Bandinelli, Gambini. All.: Matteo Melani.<br >LASTRIGIANA: Rizzo, Verdi (84' Roselli), Radicchi, Vichi (50' Jayawickrama), Bandini, Simoncini, Leocini (52' Burgassi), Crini, Berti (79' Del Pela), Bellini, Tofanari (70' Fossi). A disp.: Pagani, Capaccioli, Becagli. All.: Andrea Pratesi.<br > ARBITRO: Claudio Bisceglia di Firenze.<br > RETI: 24' Sturiale, 45'+3' rig. Crini, 56' Tofanari, 90' rig. Nencini.<br >NOTE: ammoniti Nencini, De Nisco, Bandini, Leoncini, Crini, Radicchi e Traversi. Espulso al 91' l'allenatore della Lastrigiana Pratesi. Calci d'angolo: 2-4. Recupero: 4'+5'. La Sestese prosegue nella serie dei pareggi casalinghi: quello con la Lastrigiana &egrave; il quinto consecutivo e, se questa volta non &egrave; il solito 1-1, lo si deve alle decisioni dell'ineffabile direttore di gara, capace di assegnare due calci di rigore, uno pi&ugrave; discutibile dell'altro. Con il pareggio acciuffato su rigore allo scadere, la Sestese evita una sconfitta che sarebbe stata ingiusta per la combattivit&agrave; mostrata dopo essere passata in svantaggio. La Sestese non attraversa un momento facile: senza il suo elemento di spicco, quel Wahabi passato ormai al servizio della prima squadra, il complesso perde di imprevedibilit&agrave; e peso offensivo, ma sorretto da una difesa ben assestata e animato da spirito di gruppo, rimane pur sempre in grado di tener testa validamente agli avversari. La Lastrigiana appare, nell'occasione, con un'idea pi&ugrave; definita di squadra, anche se non &egrave; capace di chiudere i conti quando la gara viaggia su un binario favorevole. E veniamo alla cronaca. La Sestese, con i titolari contati, non rinuncia comunque al tradizionale 4-3-3 con Valerio, Diotallevi, Nencini e Paoletti a costituire la linea difensiva; Venturi fa il perno del centrocampo, con De Nisco a destra e Cencioni a sinistra; in attacco Sturiale si muove tra Traversi a destra e Menichini a sinistra. La Lastrigiana risponde con un pi&ugrave; prudente 4-4-2, schierando una difesa con Verdi, Bandini, Simoncini e Radicchi; un centrocampo con Vichi, Bellini, Crini e Leoncini e un attacco con Berti e Tofanari. L'inizio di gara &egrave; molto soft e, per vedere un tiro in porta, bisogna arrivare al 9', quando Tofanari conclude debolmente dal limite dell'area. Si fa male alla caviglia Menichini, che rimane a lungo a terra a bordo campo a ricevere le cure del caso, prima di essere trasportato fuori in barella e avviato per accertamenti in ospedale. Da quanto appreso a fine gara non dovrebbe trattarsi di niente di particolarmente grave, anche se &egrave; un'altra tegola che si abbatte sui rossobl&ugrave;, Al 18' entra a sostituirlo Passeri, che si posiziona a destra, con Traversi che trasloca sull'altro fronte offensivo. L'arbitro ha il cartellino facile e sanziona con il giallo Nencini, per un fallo tattico di Nencini su Berti e poi ammonisce De Nisco, colpevole di aver sbattuto il pallone a terra, come reazione ad un fallo fischiato a suo danno dal direttore di gara. Arriviamo cos&igrave; al 24' e, improvviso, arriva il vantaggio della squadra di casa. Simoncini, nel tentativo di rinviare, colpisce Passeri che si impossessa del pallone e serve in profondit&agrave; in area Sturiale: pochi passi del numero 10 e diagonale morbido e preciso sull'uscita di Rizzo, col pallone che si insacca nell'angolo alla destra del portiere. La Lastrigiana si fa vedere pericolosamente, al 33', con un diagonale di Crini respinto da Pellegrini, bravo anche sulla ribattuta di Berti. Continuano a fioccare ammonizioni (alla fine del tempo saranno ben sei) e quando sembra ormai che il tempo sia destinato a chiudersi sul vantaggio dei locali, arriva il primo colpo di scena. Al terzo minuto di recupero Tofanari punta Valerio sulla linea sinistra dell'area: il difensore aggancia il piede largo dell'avversario che finisce a terra, cercando con mestiere il contatto. Il fallo, anche se ingenuo &egrave; evidente, ma dentro o fuori area? Il signor Bisceglia, piuttosto vicino, non ha dubbi di sorta e indica il dischetto del rigore. Va alla battuta Crini, che insacca con un tiro potente e preciso alla destra di Pellegrini. La Sestese potrebbe tornare in vantaggio al 48': un rimpallo favorisce Traversi, che &egrave; abilissimo a prepararsi il tiro che effettua a mezza altezza, ma trova un Rizzo in vena di miracoli. Dal conseguente calcio d'angolo Nencini alza troppo la mira di testa. Nel giro di due minuti mister Pratesi manda in campo Jayawickrama al posto di Vichi e Pratesi al posto di Leocini, passando cos&igrave; ad un 4-3-3, nel tentativo di produrre un maggior sforzo offensivo. In effetti gli ospiti crescono sul piano della continuit&agrave; in avanti e, al 56', raccolgono frutti concreti, sia pure ancora su palla inattiva. Punizione dal vertice sinistro dell'area per un fallo su Bandini: va alla battuta Tofanari che calcia direttamente in porta. Il pallone, molto tagliato, rimbalza proprio davanti a Pellegrini, che se lo vede sbattere addosso e carambolare in rete. Mister Melani manda in campo Riggio e Fioravanti (2002), ma la Sestese rischia di brutto al 66', quando una botta di Berti &egrave; fortunosamente deviata da un difensore. E rischia ancor pi&ugrave;, al 72', quando il nuovo entrato Fossi fallisce quello che, in gergo, si definisce un rigore in movimento . Alla Lastrigiana difetta il cinismo e la Sestese acquista coraggio e non demorde. Cos&igrave;, al 90', si arriva all'altro clamoroso colpo di scena. Il punto di campo &egrave; sempre quello del primo calcio di rigore: Fioravanti penetra in area e si scontra con un difensore, finendo a terra. Tra lo stupore generale e l'ira dei sostenitori ospiti, il signor Bisceglia ancora abbastanza vicino all'azione, decreta il calcio di rigore. La trasformazione di capitan Nencini &egrave; impeccabile: destro secco e preciso alla destra di Rizzo e pareggio acciuffato. Prima della ripresa del gioco l'arbitro allontana dal campo l'allenatore ospite, che evidentemente ha detto qualcosa di non molto garbato: leggeremo il comunicato ufficiale di gioved&igrave;. Si va avanti per cinque minuti in un clima infuocato, con il nervosismo alle stelle e con i sostenitori ospiti che invocano un altro rigore, vedendo un fantomatico fallo di mano di un rossobl&ugrave; in una mischia in area. La Lastrigiana prova fino in fondo a riagguantare una vittoria sfuggita di un soffio, ma la Sestese regge e incamera un punto. Certo l'obiettivo della quinta posizione si sta allontanando, ma non &egrave; detta ancora l'ultima parola. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Sestese non molla mai <b>Nencini</b>, bravissimo a scagliare in rete dal dischetto un pallone pesante come un macigno; lotta come un leone <b>Traversi </b>e macina chilometri il solito <b>Venturi</b>. Nella Lastrigiana, apparsa complessivamente non al massimo dopo la rincorsa che l'ha portata alle primissime posizioni di classifica, molto buone le prove di <b>Bandini</b> al centro della difesa, quelle di <b>Crini e Bellini</b> a centrocampo e del sempre insidioso <b>Tofanari </b>in attacco. Enrico Badii




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