• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Sporting Arno
  • 1 - 2
  • Scandicci


SPORTING ARNO: Muratori, Valencetti (54' Benelli), La Marca, Ierardi (62' Lanzetta), Narcisi, Giachi (47' Massai), Di Gennaro (68' Ferrara), Bulgarelli, Passarello, Caramelli (55' Ferro), Cairo. A disp.: Compagnoni, Galli. All.: Andrea Vaglini.
SCANDICCI: Lampignano, Guerrini, Bigalli (35' Bandinelli), Pini, Pratelli, Nencioni, Ristori (69' Martelli), Orlando, Robustelli (54' Chiani), Tanaglioni (46' Usai), Torrini. A disp.: Ciolli, Gelli, Centipiani. All.: Claudio Davitti.

ARBITRO: Pesce di Firenze.

RETI: 32' Bulgarelli, 41'e 53' Robustelli.



E' stato un derby tecnicamente non validissimo, ma maggiormente improntato sull'agonismo (mai degenerato - va detto - in episodi di isterismo o nervosismo eccessivo), è stato un derby in cui il folto pubblico (molto corretto) ha sostenuto incessantemente i ventidue in campo, è stato un derby in cui alla fine ha prevalso la maggior determinazione dello Scandicci che ha saputo ribaltare l'iniziale svantaggio e che,grazie alla doppietta di Robustelli,ha condannato in maniera spietata uno Sporting troppo condizionato dall' assenza nel reparto offensivo del suo faro Stoppioni. Sì perché ciò che è mancato oggi alla squadra di Vaglini non è stato tanto il mordente,dote che aveva permesso alla formazione nero fucsia di uscire indenne da Sesto dopo una grande prestazione, ma la non abilità nel creare i presupposti, costruendo azioni incisive, per rendersi pericolosi dalle parti dell'estremo difensore avversario. Il lancio lungo è stato quindi il leit motiv maggiormente usato dai locali per impensierire Lampignano. Per quanto riguarda lo Scandicci invece, nemmeno la squadra di Davitti ha impressionato da un punto di vista della costruzione del gioco, ma è stata abile nell'infilarsi in maniera devastante all'interno dei limiti dello Sporting riuscendo a far volgere a proprio vantaggio gli episodi della contesa. Vaglini rivisita il suo 4-3-3 con Giachi al centro della difesa e con Di Gennaro, novità principale, alto a destra nel trio d'attacco completato da Cairo e Passarello. Davitti invece risponde con un ordinato 4-4-2 in cui a centrocampo il compito di far partire l'azione spetta al duo Pini - Orlando e in cui davanti agisce la coppia Tanaglioni(ex di turno)- Robustelli accompagnata dal lavoro degli esterni Ristori - Torrini. Già nel suo incipit la contesa presenta il proprio filo conduttore: gran densità a centrocampo, parecchi lanci lunghi per le punte e, come logica conseguenza, difese che riescono a prevalere sugli attacchi. La fase di studio prolungata viene interrotta soltanto da palle inattive come al 12' quando la punizione di Pini termina di poco a lato o da tiri dalla distanza come al 16' quando Bulgarelli vede respingere la sua conclusione da Lampignano. In una situazione del genere quindi soltanto un episodio può interrompere questa situazione di stasi, di equilibrio prolungato. Episodio che puntualmente arriva alla mezz'ora di gioco quando Pesce decreta la massima punizione per i locali per l'uscita, a nostro avviso sul pallone poi sull'avversario, di Lampignano su Passarello. Dal dischetto Bulgarelli non sbaglia e porta avanti i nero fucsia; nero fucsia che vivono adesso un buon momento e sfiorano il raddoppio con un diagonale di Passarello parato da Lampignano. Lo Sporting regge e chiude in vantaggio la prima frazione. Il secondo tempo si apre con uno Scandicci più motivato e uno Sporting leggermente più disattento rispetto alla prima frazione. E se al 37' un pericoloso colpo di testa del neo entrato Usai rappresenta il tuono, il vero è proprio diluvio per lo Sporting si materializza al 41' quando Robustelli ribadisce in maniera molto scaltra in rete dopo la respinta corta di Muratori che aveva stoppato un interessante discesa di Guerrini. La formazione ospite vive il suo momento migliore e sfiora il raddoppio con una punizione alta di Ristori. Lo Sporting invece inizia ad abbassare il baricentro e a non gestire più con lucidità il possesso fornendo agli ospiti la convinzione che il sorpasso sia un qualcosa di attuabile concretamente. E puntualmente al 53' lo Scandicci mette la freccia ancora con Robustelli che approfitta di una dormita della retroguardia locale per depositare alle spalle di Muratori. Lo Sporting accusa in maniera eccessiva il colpo e rischia di incassare la terza realizzazione evitata da due buoni interventi di Muratori su Torrini e Pini. I locali provano comunque a cercare di pareggiare il conto, ma riescono a creare un solo pericolo con La Marca che all'interno del quarto minuto di recupero scheggia la traversa con una conclusione di sinistro.

Calciatoripiù: Narcisi (Sporting Arno):
che di testa le ha prese tutte; Muratori (Sporting Arno); Robustelli, Torrini (Scandicci).

Duccio Mazzoni SPORTING ARNO: Muratori, Valencetti (54' Benelli), La Marca, Ierardi (62' Lanzetta), Narcisi, Giachi (47' Massai), Di Gennaro (68' Ferrara), Bulgarelli, Passarello, Caramelli (55' Ferro), Cairo. A disp.: Compagnoni, Galli. All.: Andrea Vaglini.<br >SCANDICCI: Lampignano, Guerrini, Bigalli (35' Bandinelli), Pini, Pratelli, Nencioni, Ristori (69' Martelli), Orlando, Robustelli (54' Chiani), Tanaglioni (46' Usai), Torrini. A disp.: Ciolli, Gelli, Centipiani. All.: Claudio Davitti.<br > ARBITRO: Pesce di Firenze.<br > RETI: 32' Bulgarelli, 41'e 53' Robustelli. E' stato un derby tecnicamente non validissimo, ma maggiormente improntato sull'agonismo (mai degenerato - va detto - in episodi di isterismo o nervosismo eccessivo), &egrave; stato un derby in cui il folto pubblico (molto corretto) ha sostenuto incessantemente i ventidue in campo, &egrave; stato un derby in cui alla fine ha prevalso la maggior determinazione dello Scandicci che ha saputo ribaltare l'iniziale svantaggio e che,grazie alla doppietta di Robustelli,ha condannato in maniera spietata uno Sporting troppo condizionato dall' assenza nel reparto offensivo del suo faro Stoppioni. S&igrave; perch&eacute; ci&ograve; che &egrave; mancato oggi alla squadra di Vaglini non &egrave; stato tanto il mordente,dote che aveva permesso alla formazione nero fucsia di uscire indenne da Sesto dopo una grande prestazione, ma la non abilit&agrave; nel creare i presupposti, costruendo azioni incisive, per rendersi pericolosi dalle parti dell'estremo difensore avversario. Il lancio lungo &egrave; stato quindi il leit motiv maggiormente usato dai locali per impensierire Lampignano. Per quanto riguarda lo Scandicci invece, nemmeno la squadra di Davitti ha impressionato da un punto di vista della costruzione del gioco, ma &egrave; stata abile nell'infilarsi in maniera devastante all'interno dei limiti dello Sporting riuscendo a far volgere a proprio vantaggio gli episodi della contesa. Vaglini rivisita il suo 4-3-3 con Giachi al centro della difesa e con Di Gennaro, novit&agrave; principale, alto a destra nel trio d'attacco completato da Cairo e Passarello. Davitti invece risponde con un ordinato 4-4-2 in cui a centrocampo il compito di far partire l'azione spetta al duo Pini - Orlando e in cui davanti agisce la coppia Tanaglioni(ex di turno)- Robustelli accompagnata dal lavoro degli esterni Ristori - Torrini. Gi&agrave; nel suo incipit la contesa presenta il proprio filo conduttore: gran densit&agrave; a centrocampo, parecchi lanci lunghi per le punte e, come logica conseguenza, difese che riescono a prevalere sugli attacchi. La fase di studio prolungata viene interrotta soltanto da palle inattive come al 12' quando la punizione di Pini termina di poco a lato o da tiri dalla distanza come al 16' quando Bulgarelli vede respingere la sua conclusione da Lampignano. In una situazione del genere quindi soltanto un episodio pu&ograve; interrompere questa situazione di stasi, di equilibrio prolungato. Episodio che puntualmente arriva alla mezz'ora di gioco quando Pesce decreta la massima punizione per i locali per l'uscita, a nostro avviso sul pallone poi sull'avversario, di Lampignano su Passarello. Dal dischetto Bulgarelli non sbaglia e porta avanti i nero fucsia; nero fucsia che vivono adesso un buon momento e sfiorano il raddoppio con un diagonale di Passarello parato da Lampignano. Lo Sporting regge e chiude in vantaggio la prima frazione. Il secondo tempo si apre con uno Scandicci pi&ugrave; motivato e uno Sporting leggermente pi&ugrave; disattento rispetto alla prima frazione. E se al 37' un pericoloso colpo di testa del neo entrato Usai rappresenta il tuono, il vero &egrave; proprio diluvio per lo Sporting si materializza al 41' quando Robustelli ribadisce in maniera molto scaltra in rete dopo la respinta corta di Muratori che aveva stoppato un interessante discesa di Guerrini. La formazione ospite vive il suo momento migliore e sfiora il raddoppio con una punizione alta di Ristori. Lo Sporting invece inizia ad abbassare il baricentro e a non gestire pi&ugrave; con lucidit&agrave; il possesso fornendo agli ospiti la convinzione che il sorpasso sia un qualcosa di attuabile concretamente. E puntualmente al 53' lo Scandicci mette la freccia ancora con Robustelli che approfitta di una dormita della retroguardia locale per depositare alle spalle di Muratori. Lo Sporting accusa in maniera eccessiva il colpo e rischia di incassare la terza realizzazione evitata da due buoni interventi di Muratori su Torrini e Pini. I locali provano comunque a cercare di pareggiare il conto, ma riescono a creare un solo pericolo con La Marca che all'interno del quarto minuto di recupero scheggia la traversa con una conclusione di sinistro.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Narcisi (Sporting Arno):</b> che di testa le ha prese tutte; <b>Muratori (Sporting Arno); Robustelli, Torrini (Scandicci).</b> Duccio Mazzoni




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