• Giovanissimi B Prof.
  • Pisa
  • 2 - 2
  • Carrarese


PISA: Cocozza, Carlucci, Materazzi, Gemignani, Cecchi, Guidi, Betti, Stafico, D'Alonzo, Dell'Aiuto, Giachetti. Entrati: Giannasio, Melani, Selmi, Landucci, Paoli, Perissinotto. All. Ernesto Pasquini
CARRARESE: Carmagnolo, Maffini, Giusti, Magazzù, Pegollo, Mosti, Aldrovandi, Orlandi, Lecchini, Latini, Bertini. Entrati: Gussoni, Zolesi, D'Adamo, Trenta, Lucchesini, Fornai, Giorgio. All.: Paolo Braida

ARBITRO: Massimiliano Bagnoli di Livorno.

RETI: Dell'Aiuto, Aldrovandi 2 (1 rig.), Gemignani.
NOTE: parziali 1-0, 0-1, 1-1.



Tenta di ribaltare il passivo della partita di andata la Carrarese che per l'occasione si presenta con una formazione aggressiva e più spavalda di sempre. Allora il Pisa si impose per 4 a 1 ma in questo turno i ragazzi di Mister Braida hanno mostrato significativi progressi in fase di costruzione del gioco. Tendenza inversa per i nerazzurri che, sebbene lascino intravvedere le solite buone potenzialità, non riescono a bissare il risultato della prima di campionato. Il gioco dei pisani sembra più privilegiare la sicurezza di traiettorie collaudate, lasciando che alcuni settori del campo rimangano spesso inattivi. Per la cronaca i nerazzurri si aggiudicano il primo tempo grazie al tap-in di Dell'Aiuto su una corta respinta del portiere, e invece soffrono la reazione della Carrarese nel secondo tempo fino a subire il pareggio con un gran tiro da fuori area di Aldrovandi. Come quasi sempre accade, l'acme dell'incontro è raggiunto nel terzo tempo quando il fronte del gioco inizia a capovolgersi ripetutamente, generando numerose occasioni da rete per entrambe le formazioni. Alla fine è il Pisa che, ritrovata la spinta iniziale, porta Gemignani a siglare la rete del nuovo vantaggio nerazzurro con un tempestivo appoggio di piede su calcio d'angolo. Il vantaggio nerazzurro dura il tempo di poche azioni, l'ultima delle quali vede l'esterno destro della Carrarese cadere a terra durante un contrasto di gioco in area. L'arbitro non ha esitazioni e concede un calcio di rigore, poi trasformato dallo stesso Aldrovandi, su cui si nutrono alcuni dubbi. Il contrasto c'è stato, il giocatore è caduto in area, ma non è facile determinare quanto la caduta sia imputabile alla effettiva fallosità del gioco difensivo e quanto invece alla pura differenza di mole tra il veloce attaccante carrarino e l'imponente centrale pisano. Degne di nota sono alcune buone verticalizzazioni dei carrarini che cercano spesso la profondità in azioni manovrate. Si cercano e spesso si trovano gli attaccanti di Mister Braida che compensano il gap atletico-fisico con una buona costruzione di gioco. Più cinico il Pisa che sfrutta con efficacia le due azioni più pericolose, finalizzando al meglio le palle inattive. E' lodevole il tentativo nerazzurro di giocare in ampiezza, anche se i meccanismi di innesco delle linee laterali non sempre vengono attivati e si va per linee centrali, dov'è più alta la densità di centrocampisti e difensori carrarini, per giunta ben appostati. Tutto è bene quello che finisce (abbastanza) bene anche se, osando qualche opzione di gioco in più, il Pisa avrebbe forse potuto ambire ai tre punti, nonostante un arbitraggio non proprio impeccabile.

PISA: Cocozza, Carlucci, Materazzi, Gemignani, Cecchi, Guidi, Betti, Stafico, D'Alonzo, Dell'Aiuto, Giachetti. Entrati: Giannasio, Melani, Selmi, Landucci, Paoli, Perissinotto. All. Ernesto Pasquini<br >CARRARESE: Carmagnolo, Maffini, Giusti, Magazz&ugrave;, Pegollo, Mosti, Aldrovandi, Orlandi, Lecchini, Latini, Bertini. Entrati: Gussoni, Zolesi, D'Adamo, Trenta, Lucchesini, Fornai, Giorgio. All.: Paolo Braida <br > ARBITRO: Massimiliano Bagnoli di Livorno.<br > RETI: Dell'Aiuto, Aldrovandi 2 (1 rig.), Gemignani.<br >NOTE: parziali 1-0, 0-1, 1-1. Tenta di ribaltare il passivo della partita di andata la Carrarese che per l'occasione si presenta con una formazione aggressiva e pi&ugrave; spavalda di sempre. Allora il Pisa si impose per 4 a 1 ma in questo turno i ragazzi di Mister Braida hanno mostrato significativi progressi in fase di costruzione del gioco. Tendenza inversa per i nerazzurri che, sebbene lascino intravvedere le solite buone potenzialit&agrave;, non riescono a bissare il risultato della prima di campionato. Il gioco dei pisani sembra pi&ugrave; privilegiare la sicurezza di traiettorie collaudate, lasciando che alcuni settori del campo rimangano spesso inattivi. Per la cronaca i nerazzurri si aggiudicano il primo tempo grazie al tap-in di Dell'Aiuto su una corta respinta del portiere, e invece soffrono la reazione della Carrarese nel secondo tempo fino a subire il pareggio con un gran tiro da fuori area di Aldrovandi. Come quasi sempre accade, l'acme dell'incontro &egrave; raggiunto nel terzo tempo quando il fronte del gioco inizia a capovolgersi ripetutamente, generando numerose occasioni da rete per entrambe le formazioni. Alla fine &egrave; il Pisa che, ritrovata la spinta iniziale, porta Gemignani a siglare la rete del nuovo vantaggio nerazzurro con un tempestivo appoggio di piede su calcio d'angolo. Il vantaggio nerazzurro dura il tempo di poche azioni, l'ultima delle quali vede l'esterno destro della Carrarese cadere a terra durante un contrasto di gioco in area. L'arbitro non ha esitazioni e concede un calcio di rigore, poi trasformato dallo stesso Aldrovandi, su cui si nutrono alcuni dubbi. Il contrasto c'&egrave; stato, il giocatore &egrave; caduto in area, ma non &egrave; facile determinare quanto la caduta sia imputabile alla effettiva fallosit&agrave; del gioco difensivo e quanto invece alla pura differenza di mole tra il veloce attaccante carrarino e l'imponente centrale pisano. Degne di nota sono alcune buone verticalizzazioni dei carrarini che cercano spesso la profondit&agrave; in azioni manovrate. Si cercano e spesso si trovano gli attaccanti di Mister Braida che compensano il gap atletico-fisico con una buona costruzione di gioco. Pi&ugrave; cinico il Pisa che sfrutta con efficacia le due azioni pi&ugrave; pericolose, finalizzando al meglio le palle inattive. E' lodevole il tentativo nerazzurro di giocare in ampiezza, anche se i meccanismi di innesco delle linee laterali non sempre vengono attivati e si va per linee centrali, dov'&egrave; pi&ugrave; alta la densit&agrave; di centrocampisti e difensori carrarini, per giunta ben appostati. Tutto &egrave; bene quello che finisce (abbastanza) bene anche se, osando qualche opzione di gioco in pi&ugrave;, il Pisa avrebbe forse potuto ambire ai tre punti, nonostante un arbitraggio non proprio impeccabile.




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