• Juniores Regionali GIR.A
  • Lunigiana
  • 1 - 1
  • Seravezza


LUNIGIANA: Cattaneo, Sivilotti, Franchini, Gerali, Riani, Surace, Sirage (84' Mandaliti), Tarantola, Marcuccetti (66' Costa), Zoppi, Pigoni (46' Tedeschi). All.: Riccardo Capiferri.
Seravezza: Bonucelli, Granducci (68' Maccheri), Cagetti, Tomei, Poletti, Bartolucci, Tavoni, Rustighi (82' Cosci), Iardella, Litto (71' Alberti), Tettamanzi. All.: Paolo Malfanti.

ARBITRO: Macovila di Pisa

RETI: 34' rig. Litto, 54' Marcucetti.
NOTE: espulso Zoppi al 73'per proteste.



Motivazioni e prospettive diverse, un unico obiettivo: la vittoria, per inseguire la salvezza e il primato. Lunigiana e Seravezza alla fine si dividono la posta, ma la sensazione è che la squadra di Capiferri abbia perso una grossa occasione per fare tre passi in avanti per mettersi al riparo da sgradite sorprese nel finale di stagione. Non è stato un Seravezza versione superlusso, la squadra diretta da Malfanti per dirla tutta l'ha scampata bella al minuto 26 quando con un capolavoro in acrobazia di Marcucetti la palla con il portiere fuori causa si è andata a infrangere all'incrocio, dopo pochi minuti saliva in cattedra il direttore di gara accordando tra la sorpresa di un po' di tutti un calcio di rigore apparso quanto meno troppo generoso per un presunto tocco di un difensore azzurro su Tettamanzi. Dal dischetto si presentava lo specialista Litto che mandava la palla ad insaccarsi alla destra di Cattaneo spiazzandolo. Nella ripresa la partita ha avuto una diversa fisionomia: il Lunigiana maggiormente proiettato all'attacco usufruiva del sesto calcio d'angolo, dalla bandierina Zoppi pennellava per Mattia Gerali che di testa rimetteva al centro per l'imprendibile Marcucetti, precisa e imprendibile l'inzuccata del numero nove di casa. Poi, al 72' Tarantola si aggiustava una palla che indirizzava all'angolo più lontano alla sinistra di Bonucelli superato dalla traiettoria ma a negare la gioia della rete anche stavolta era l'incrocio. Ultimo brivido all'88' con Iardella che da buona posizione sbagliava la mira.

Ebal LUNIGIANA: Cattaneo, Sivilotti, Franchini, Gerali, Riani, Surace, Sirage (84' Mandaliti), Tarantola, Marcuccetti (66' Costa), Zoppi, Pigoni (46' Tedeschi). All.: Riccardo Capiferri.<br >Seravezza: Bonucelli, Granducci (68' Maccheri), Cagetti, Tomei, Poletti, Bartolucci, Tavoni, Rustighi (82' Cosci), Iardella, Litto (71' Alberti), Tettamanzi. All.: Paolo Malfanti. <br > ARBITRO: Macovila di Pisa<br > RETI: 34' rig. Litto, 54' Marcucetti. <br >NOTE: espulso Zoppi al 73'per proteste. Motivazioni e prospettive diverse, un unico obiettivo: la vittoria, per inseguire la salvezza e il primato. Lunigiana e Seravezza alla fine si dividono la posta, ma la sensazione &egrave; che la squadra di Capiferri abbia perso una grossa occasione per fare tre passi in avanti per mettersi al riparo da sgradite sorprese nel finale di stagione. Non &egrave; stato un Seravezza versione superlusso, la squadra diretta da Malfanti per dirla tutta l'ha scampata bella al minuto 26 quando con un capolavoro in acrobazia di Marcucetti la palla con il portiere fuori causa si &egrave; andata a infrangere all'incrocio, dopo pochi minuti saliva in cattedra il direttore di gara accordando tra la sorpresa di un po' di tutti un calcio di rigore apparso quanto meno troppo generoso per un presunto tocco di un difensore azzurro su Tettamanzi. Dal dischetto si presentava lo specialista Litto che mandava la palla ad insaccarsi alla destra di Cattaneo spiazzandolo. Nella ripresa la partita ha avuto una diversa fisionomia: il Lunigiana maggiormente proiettato all'attacco usufruiva del sesto calcio d'angolo, dalla bandierina Zoppi pennellava per Mattia Gerali che di testa rimetteva al centro per l'imprendibile Marcucetti, precisa e imprendibile l'inzuccata del numero nove di casa. Poi, al 72' Tarantola si aggiustava una palla che indirizzava all'angolo pi&ugrave; lontano alla sinistra di Bonucelli superato dalla traiettoria ma a negare la gioia della rete anche stavolta era l'incrocio. Ultimo brivido all'88' con Iardella che da buona posizione sbagliava la mira. Ebal




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