• Giovanissimi B Prof.
  • Pisa
  • 0 - 1
  • Livorno


PISA: Giannasio, Paoli, Gemignani, Betti, Perissinotto, Guidi, Stafico, D'Alonzo, Cecchi, Giachetti, Landucci. Entrati: Materazzi, Paolicchi, Selmi, Cocozza, Melani, Carlucci, Oaudamau. All.: Ernesto Pasquini
LIVORNO: Demi, Del Bravo, Nicola, Bellandi, Magnani, Bonfigli, Contini, Bardini, Sardi, Labella, Cirinei. Entrati: Solimano, Franzoni, Stimaro, Moscardini, Sy, Catarsi All.: Alessio Frati

ARBITRO: Andrea Bianchi di Lucca.

RETE: Sy.
NOTE: parziali 0-0, 0-1, 0-0.



Al comunale di Putignano va in scena una grande classica le cui origini si perdono nella notte dei tempi del calcio, quando fioriva il rigoglioso lessico degli spalti con scambi di colorite invettive tra le opposte tifoserie. La globalizzazione ci ha fatto cittadini del mondo e lo storico campanilismo ha lasciato il passo al noioso fair play istituzionale, con i suoi sorrisi di circostanza e le sue frasi cariche di ipocrisia. Meno male che la cronaca del campo ci riporta al clima da derby con i ragazzi che si danno fino all'ultima stilla di energie. È troppo bello tornare in classe e raccontare di aver battuto lo storico rivale. Questa volta tocca ai giovani amaranto narrare la storia dei vincitori, anche se solo di misura, complice una paperata del centrocampo pisano intercettata dalle retrovie livornesi che lanciano a rete Sy, freddo e spietato davanti al portiere. Al netto di questo episodio le due squadre hanno dimostrato pari valore e la stessa determinazione nella ricerca del gol. Nel terzo tempo è stato un Pisa a trazione anteriore che ha ben figurato per intensità e determinazione nella ricerca del pareggio. Il nuovo modulo di gioco con una punta in più ha spostato il baricentro in avanti portando più volte i Pisani in area avversaria. C'è ancora un po' da lavorare sulla balistica dei calci piazzati, delle palle inattive e degli assist che non arrivano proprio laddove servirebbero. Sul conto dei Pisani pesa un arbitraggio molto fiscale, che spezza il gioco alla minima infrazione e disconosce quasi sistematicamente la regola del vantaggio: condizioni assai difficili per chi deve rimontare il risultato. Anche il Livorno dimostra una notevole crescita tecnico tattica: una squadra che si esprime bene sul piano della forma fisica e lo dimostrano i molti contrasti vinti a centrocampo. Gli amaranto non esitano a buttarsi su tutte le palle, sempre disciplinati e mai con cattiveria: sono proprio finiti i vecchi tempi. Complimenti comunque a tutti i ragazzi per l'ottimo derby disputato.

PISA: Giannasio, Paoli, Gemignani, Betti, Perissinotto, Guidi, Stafico, D'Alonzo, Cecchi, Giachetti, Landucci. Entrati: Materazzi, Paolicchi, Selmi, Cocozza, Melani, Carlucci, Oaudamau. All.: Ernesto Pasquini<br >LIVORNO: Demi, Del Bravo, Nicola, Bellandi, Magnani, Bonfigli, Contini, Bardini, Sardi, Labella, Cirinei. Entrati: Solimano, Franzoni, Stimaro, Moscardini, Sy, Catarsi All.: Alessio Frati<br > ARBITRO: Andrea Bianchi di Lucca.<br > RETE: Sy.<br >NOTE: parziali 0-0, 0-1, 0-0. Al comunale di Putignano va in scena una grande classica le cui origini si perdono nella notte dei tempi del calcio, quando fioriva il rigoglioso lessico degli spalti con scambi di colorite invettive tra le opposte tifoserie. La globalizzazione ci ha fatto cittadini del mondo e lo storico campanilismo ha lasciato il passo al noioso fair play istituzionale, con i suoi sorrisi di circostanza e le sue frasi cariche di ipocrisia. Meno male che la cronaca del campo ci riporta al clima da derby con i ragazzi che si danno fino all'ultima stilla di energie. &Egrave; troppo bello tornare in classe e raccontare di aver battuto lo storico rivale. Questa volta tocca ai giovani amaranto narrare la storia dei vincitori, anche se solo di misura, complice una paperata del centrocampo pisano intercettata dalle retrovie livornesi che lanciano a rete Sy, freddo e spietato davanti al portiere. Al netto di questo episodio le due squadre hanno dimostrato pari valore e la stessa determinazione nella ricerca del gol. Nel terzo tempo &egrave; stato un Pisa a trazione anteriore che ha ben figurato per intensit&agrave; e determinazione nella ricerca del pareggio. Il nuovo modulo di gioco con una punta in pi&ugrave; ha spostato il baricentro in avanti portando pi&ugrave; volte i Pisani in area avversaria. C'&egrave; ancora un po' da lavorare sulla balistica dei calci piazzati, delle palle inattive e degli assist che non arrivano proprio laddove servirebbero. Sul conto dei Pisani pesa un arbitraggio molto fiscale, che spezza il gioco alla minima infrazione e disconosce quasi sistematicamente la regola del vantaggio: condizioni assai difficili per chi deve rimontare il risultato. Anche il Livorno dimostra una notevole crescita tecnico tattica: una squadra che si esprime bene sul piano della forma fisica e lo dimostrano i molti contrasti vinti a centrocampo. Gli amaranto non esitano a buttarsi su tutte le palle, sempre disciplinati e mai con cattiveria: sono proprio finiti i vecchi tempi. Complimenti comunque a tutti i ragazzi per l'ottimo derby disputato.




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