• Allievi B Nazionali GIR.A
  • Genoa
  • 1 - 2
  • Empoli


GENOA: Russo, Gasco, Buffo, Piccardo, Serpe, Rovella, Masini, Rossi, Salcedo, Rimoli, Poggi. A disp.: Drago, Bettella, Fabbri, Rittore, Raggio, Fossati, Autieri, Malltezi, Di Bella. All.: Onetto.
EMPOLI: Sposito, Lattanzi, Caradonna, Belardinelli, Cappellini, Donati F., Perruzza, Mosca, Bertolini, Rosi, Milani. A disp.: Iacoponi, Pastacaldi, Muho, Segantini, Donati d., Zefi, De Marco. All.: Falsini.

ARBITRO: Mercenaro di genova, coad. da Raimondo e Murchio di Genova.

RETI: 10' Milani, 48' Poggi, 57' Belardinelli.



Sorpasso, controsorpasso, gestione del rischio ottimale. La prestazione dell'Empoli vista come una gara di formula uno rende merito al successo da fuoriserie ottenuto dall'Under 16 biancoazzurra, che si toglie lo sfizio di battere addirittura la capolista Genoa nella propria tana. Torna infatti al successo dopo un periodo di astinenza durato fin troppo a lungo la compagine di mister Falsini, che riprende in mano il timone e punta la prua del proprio scafo verso le parti alti della graduatoria grazie al colpaccio esterno in terra ligure. Serviva una prestazione con i fiocchi per imporsi in casa dei rossoblù e così è stato da parte di Sposito e compagni, che rientrano alla base con una vittoria in più utile per ritrovare la piena fiducia nei propri mezzi. Ottimo l'approccio alla difficile contesa da parte dei toscani, che coronano un buon avvio al 10', passando in vantaggio: micidiale l'azione di contropiede imbastita dagli ospiti, Rosi e Bertolini dialogano in velocità, coinvolgendo nella manovra Belardinelli. Il tramite finale del'azione è Milani che, con freddezza e precisione, supera lì'opposizione di Russo e firma l'uno a zero. Il Genoa non ci sta ma, per tutto il primo tempo, la formazione toscana tiene bene testa agli assalti portati soprattutto da Salcedo e Poggi. La rete del pari dei padroni di casa è però nell'aria in avvio di ripresa e si materializza al 48'. Quando Poggi ristabilisce la parità firmando l'uno a uno. Il colpo potrebbe mandare al tappeto molte squadre, ma non quest'Empoli che trova subito la forza di reagire. Al 57' l'occasione per effettuare di nuovo il sorpasso è rappresentata da un calcio piazzato affidato a Belardinelli; da una distanza di circa ventidue metri dalla porta locale, il numero quattro empolese lascia partire un tiro perfetto, che supera l'opposizione dell'estremo difensore genoano e termina in fondo al sacco. Nella restante parte di match il Genoa, punto nell'orgoglio, si riversa in attacco, ma lo fa in maniera disordinata; merito anche dell'Empoli, che si quadra in ogni ruolo e non concede varchi, mantenendo intatto fino al triplice fischio il margine di vantaggio necessario per aggiudicarsi i tre punti in palio.
DOPO IL 90'
Il tecnico dell'Empoli Gianluca Falsini evita i complimenti e li devia prontamente sulla sua squadra; iniziando la sua analisi con questa particolare metafora: Ci siamo tolti la scimmia dalla spalla, per usare un'espressione un po' colorita ma che rende bene l'idea della nostra voglia di tornare al successo dopo un mese. Abbiamo ottenuto questa vittoria attraverso lo spirito di squadra e la coesione del gruppo; dico questo anche perché siamo scesi in campo in piena emergenza ma i ragazzi, da qualche settimana a questa parte stanno stringendo i denti e il loro comportamento è encomiabile. Il risultato rappresenta una gran bella soddisfazione per noi, ripaga in parte del lavoro che stiamo svolgendo e ci stimola a far sempre meglio; non è mai semplice andare a imporsi in casa della prima della classe ma in campo oh visto degli ometti indossare la maglia dell'Empoli, e raggiungere con il cuore e la testa una vittoria prestigiosa .
Il gruppo è rimasto sempre unito nonostante il periodo complicato?
Si è compattato più che mai; le assenze e le difficoltà hanno cementato sempre più lo spirito di squadra; sono orgoglioso di allenare questo gruppo, che lotta per un traguardo difficile e prestigioso come la post-season. Sento che sto allenando non solo dei giocatori ma anche dei ragazzi in procinto di essere uomini .


GENOA: Russo, Gasco, Buffo, Piccardo, Serpe, Rovella, Masini, Rossi, Salcedo, Rimoli, Poggi. A disp.: Drago, Bettella, Fabbri, Rittore, Raggio, Fossati, Autieri, Malltezi, Di Bella. All.: Onetto. <br >EMPOLI: Sposito, Lattanzi, Caradonna, Belardinelli, Cappellini, Donati F., Perruzza, Mosca, Bertolini, Rosi, Milani. A disp.: Iacoponi, Pastacaldi, Muho, Segantini, Donati d., Zefi, De Marco. All.: Falsini. <br > ARBITRO: Mercenaro di genova, coad. da Raimondo e Murchio di Genova. <br > RETI: 10' Milani, 48' Poggi, 57' Belardinelli. Sorpasso, controsorpasso, gestione del rischio ottimale. La prestazione dell'Empoli vista come una gara di formula uno rende merito al successo da fuoriserie ottenuto dall'Under 16 biancoazzurra, che si toglie lo sfizio di battere addirittura la capolista Genoa nella propria tana. Torna infatti al successo dopo un periodo di astinenza durato fin troppo a lungo la compagine di mister Falsini, che riprende in mano il timone e punta la prua del proprio scafo verso le parti alti della graduatoria grazie al colpaccio esterno in terra ligure. Serviva una prestazione con i fiocchi per imporsi in casa dei rossobl&ugrave; e cos&igrave; &egrave; stato da parte di Sposito e compagni, che rientrano alla base con una vittoria in pi&ugrave; utile per ritrovare la piena fiducia nei propri mezzi. Ottimo l'approccio alla difficile contesa da parte dei toscani, che coronano un buon avvio al 10', passando in vantaggio: micidiale l'azione di contropiede imbastita dagli ospiti, Rosi e Bertolini dialogano in velocit&agrave;, coinvolgendo nella manovra Belardinelli. Il tramite finale del'azione &egrave; Milani che, con freddezza e precisione, supera l&igrave;'opposizione di Russo e firma l'uno a zero. Il Genoa non ci sta ma, per tutto il primo tempo, la formazione toscana tiene bene testa agli assalti portati soprattutto da Salcedo e Poggi. La rete del pari dei padroni di casa &egrave; per&ograve; nell'aria in avvio di ripresa e si materializza al 48'. Quando Poggi ristabilisce la parit&agrave; firmando l'uno a uno. Il colpo potrebbe mandare al tappeto molte squadre, ma non quest'Empoli che trova subito la forza di reagire. Al 57' l'occasione per effettuare di nuovo il sorpasso &egrave; rappresentata da un calcio piazzato affidato a Belardinelli; da una distanza di circa ventidue metri dalla porta locale, il numero quattro empolese lascia partire un tiro perfetto, che supera l'opposizione dell'estremo difensore genoano e termina in fondo al sacco. Nella restante parte di match il Genoa, punto nell'orgoglio, si riversa in attacco, ma lo fa in maniera disordinata; merito anche dell'Empoli, che si quadra in ogni ruolo e non concede varchi, mantenendo intatto fino al triplice fischio il margine di vantaggio necessario per aggiudicarsi i tre punti in palio. <br ><b>DOPO IL 90'</b><br >Il tecnico dell'Empoli Gianluca Falsini evita i complimenti e li devia prontamente sulla sua squadra; iniziando la sua analisi con questa particolare metafora: <b> Ci siamo tolti la scimmia dalla spalla, per usare un'espressione un po' colorita ma che rende bene l'idea della nostra voglia di tornare al successo dopo un mese. Abbiamo ottenuto questa vittoria attraverso lo spirito di squadra e la coesione del gruppo; dico questo anche perch&eacute; siamo scesi in campo in piena emergenza ma i ragazzi, da qualche settimana a questa parte stanno stringendo i denti e il loro comportamento &egrave; encomiabile. Il risultato rappresenta una gran bella soddisfazione per noi, ripaga in parte del lavoro che stiamo svolgendo e ci stimola a far sempre meglio; non &egrave; mai semplice andare a imporsi in casa della prima della classe ma in campo oh visto degli ometti indossare la maglia dell'Empoli, e raggiungere con il cuore e la testa una vittoria prestigiosa . </b><br >Il gruppo &egrave; rimasto sempre unito nonostante il periodo complicato?<br ><b> Si &egrave; compattato pi&ugrave; che mai; le assenze e le difficolt&agrave; hanno cementato sempre pi&ugrave; lo spirito di squadra; sono orgoglioso di allenare questo gruppo, che lotta per un traguardo difficile e prestigioso come la post-season. Sento che sto allenando non solo dei giocatori ma anche dei ragazzi in procinto di essere uomini . <br ></b>




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