• Allievi B Nazionali GIR.A
  • Fiorentina
  • 3 - 0
  • Sampdoria


FIORENTINA: Chiorra, Pierozzi E., Pomsi, Siniega, D'Agostino, Botturi, Pierozzi N. (76' Munno), Minocci (80' Nannini) , Buffa (76' Sussi), Bric (68' Servillo), Spalluto (68' Costaglione). A disp.: Luci, Gelli, Ben Moussa, Di Caterino. All.: Fazzini.
SAMPDORIA: Raspa, Catapano, La Monica, Casanova, Maggioni, Dahovaro, Canovi (73' Brignone), Marianelli, Maglie, Visconti (40' Menini), Testore (55' Saporito). A disp.: Boschin, Verardo, Valente, Capello. All.: Alessi.

ARBITRO: Spadaro di Siena.

RETI: 26' Spalluto, 30' Buffa, 35' Pierozzi E.



La partita comincia con tutta la tensione sulle spalle dei viola: a pochi istanti dall'inizio di gara, infatti, mister Fazzini chiama a raccolta tutta la propria compagine dando notizia della sconfitta dei rivali genoani; insomma, con tre punti i gigliati conquisterebbero la testa della classifica. Si sa che non è mai facile affrontare una rivale notoriamente ostica ma stavolta, con il profumo della prima piazza in graduatoria in palio, i fiorentini avevano un fardello di aspettative sul groppone. Come si sono comportati i padroni di casa? Tre goal a zero e festeggiamenti a non finire. Sembrava quasi che la pressione non esistesse, non li riguardasse: dopo i primi 15' di equilibrio, infatti, i gigliati hanno preso il sopravvento e la ripresa è stata ordinaria amministrazione del risultato. Gli automatismi in fase di non possesso sono stati la chiave di volta della vittoria gigliata: i movimenti dei centrocampisti e delle punte hanno impedito in più occasioni ai doriani di proporsi nella metà campo viola e le sovrapposizioni in fase offensiva di terzini e esterni d'attacco hanno permesso ai padroni di casa di attaccare e sfondare sulle corsie laterali. Il 4-3-1-2 dei toscani, con Bric alle spalle del tandem Spalluto-Buffa, ha in poco tempo domato una Sampdoria inizialmente spavalda regalando ai viola l'epiteto di capolista. La classifica aggiornata vede i gigliati primi a 44 lunghezze, a più uno sul Genoa, e Sampdoria sesta staccata di dieci punti. Il match ha inizio e subito sembra essere equilibrato e scoppiettante: le azioni fioccano da una parte e dall'altra ma nessuna delle due compagini sembra riuscire a sbloccare la gara. Al 4' la conclusione di Bric dalla distanza si stampa piena sulla traversa. All'8' la risposta di Casanova termina di poco alta sopra Chiorra. Al 12' sono i doriani, con Testore, a vedersi la gioia del vantaggio negata stavolta dal palo. I blucerchiati sembrano essere addirittura più pimpanti dei locali e al 22' si concretizza l'azione da goal più pericolosa: Marianelli serve il solissimo Maglie che, a tu per tu con Chiorra, prende la scelta peggiore di tutte passando la sfera a Canovi che è palesemente in fuorigioco. Quando la gara diventa complessa oltremodo i fiorentini hanno un sussulto d'orgoglio e, in men che non si dica, ribaltano totalmente le sorti del match archiviando improvvisamente la pratica. Al 25' Minocci serve Spalluto che da vicino spara altissimo. Al 26' , sugli sviluppi di una rimessa laterale lunga scagliata da Siniega, lo stesso Spalluto si ritrova con il pallone a pochi metri dalla linea di porta e, di testa, imbecca la deviazione vincente. 4' più tardi i viola trovano la rete del raddoppio con Buffa: la punta casalinga indovina il tap-in a pochi passi dalla porta dopo aver intercettato la sfera che si era precedentemente stampata sul palo su conclusione di Spalluto. A pochi istanti dal duplice fischio del direttore di gara i toscani trovano il sigillo del definitivo tre a zero: sugli sviluppi di un corner dalla sinistra Pierozzi E., solissimo a centroarea, corregge in rete il cross. Nel corso della seconda frazione la Fiorentina gestisce intelligentemente il risultato concedendo poco o niente ai blucerchiati. Si attiva una importante girandola di cambi che permette anche ai meno utilizzati di ambientarsi. Al 48' Catapano serve in mezzo Maglie che, di testa, spreca malamente l'occasione per riaprire la gara. I ritmi di gioco sono lentissimi e nessuno dei due team sembra in grado di modificare lo stato di inerzia instauratosi. Al 60' Spalluto conclude in maniera imprecisa una splendida cavalcata personale sulla fascia sinistra. Al 68' sempre Catapano, lanciato in progressione personale, sul più bello trova la deviazione salvifica di un difensore casalingo che mette in corner evitando ai blucerchiati il goal della bandiera. La squadra agli ordini di mister Fazzini sembra comunque pienamente in grado di controllare la gara e, prima del triplice fischio, concede soltanto una ultimissima conclusione a Canovi che, tuttavia, non riesce ad oltrepassare l'attento Chiorra. Festeggiamenti a non finire e applausi dei supporters presenti sugli spalti - si fa per dire, essendo il sussidiario di San Marcellino un impianto assolutamente non all'altezza di una compagine come quella viola - accompagnano l'uscita dal campo della nuova capolista.
Calciatoripiù
: per i gigliati spiccano le prestazioni di Chiorra, portiere insuperabile, attento nelle prese alte e bravo ad uscire anche fuori dall'area di rigore, Spalluto, esterno d'attacco fisico e tattico, autore del goal del vantaggio e Buffa, punta costantemente richiamata da mister Fazzini perché poco attenta alla posizione in campo ma quantomai fredda sottoporta. Tra le fila doriane bene Catapano, esterno callido nel difendere e intelligente nell'offendere e Canovi, bravo sulla fascia di competenza ad arginare gli avversari ed a proporsi a ridosso dell'area di rigore gigliata.

Francesco Maria Simoncini FIORENTINA: Chiorra, Pierozzi E., Pomsi, Siniega, D'Agostino, Botturi, Pierozzi N. (76' Munno), Minocci (80' Nannini) , Buffa (76' Sussi), Bric (68' Servillo), Spalluto (68' Costaglione). A disp.: Luci, Gelli, Ben Moussa, Di Caterino. All.: Fazzini.<br >SAMPDORIA: Raspa, Catapano, La Monica, Casanova, Maggioni, Dahovaro, Canovi (73' Brignone), Marianelli, Maglie, Visconti (40' Menini), Testore (55' Saporito). A disp.: Boschin, Verardo, Valente, Capello. All.: Alessi.<br > ARBITRO: Spadaro di Siena.<br > RETI: 26' Spalluto, 30' Buffa, 35' Pierozzi E. La partita comincia con tutta la tensione sulle spalle dei viola: a pochi istanti dall'inizio di gara, infatti, mister Fazzini chiama a raccolta tutta la propria compagine dando notizia della sconfitta dei rivali genoani; insomma, con tre punti i gigliati conquisterebbero la testa della classifica. Si sa che non &egrave; mai facile affrontare una rivale notoriamente ostica ma stavolta, con il profumo della prima piazza in graduatoria in palio, i fiorentini avevano un fardello di aspettative sul groppone. Come si sono comportati i padroni di casa? Tre goal a zero e festeggiamenti a non finire. Sembrava quasi che la pressione non esistesse, non li riguardasse: dopo i primi 15' di equilibrio, infatti, i gigliati hanno preso il sopravvento e la ripresa &egrave; stata ordinaria amministrazione del risultato. Gli automatismi in fase di non possesso sono stati la chiave di volta della vittoria gigliata: i movimenti dei centrocampisti e delle punte hanno impedito in pi&ugrave; occasioni ai doriani di proporsi nella met&agrave; campo viola e le sovrapposizioni in fase offensiva di terzini e esterni d'attacco hanno permesso ai padroni di casa di attaccare e sfondare sulle corsie laterali. Il 4-3-1-2 dei toscani, con Bric alle spalle del tandem Spalluto-Buffa, ha in poco tempo domato una Sampdoria inizialmente spavalda regalando ai viola l'epiteto di capolista. La classifica aggiornata vede i gigliati primi a 44 lunghezze, a pi&ugrave; uno sul Genoa, e Sampdoria sesta staccata di dieci punti. Il match ha inizio e subito sembra essere equilibrato e scoppiettante: le azioni fioccano da una parte e dall'altra ma nessuna delle due compagini sembra riuscire a sbloccare la gara. Al 4' la conclusione di Bric dalla distanza si stampa piena sulla traversa. All'8' la risposta di Casanova termina di poco alta sopra Chiorra. Al 12' sono i doriani, con Testore, a vedersi la gioia del vantaggio negata stavolta dal palo. I blucerchiati sembrano essere addirittura pi&ugrave; pimpanti dei locali e al 22' si concretizza l'azione da goal pi&ugrave; pericolosa: Marianelli serve il solissimo Maglie che, a tu per tu con Chiorra, prende la scelta peggiore di tutte passando la sfera a Canovi che &egrave; palesemente in fuorigioco. Quando la gara diventa complessa oltremodo i fiorentini hanno un sussulto d'orgoglio e, in men che non si dica, ribaltano totalmente le sorti del match archiviando improvvisamente la pratica. Al 25' Minocci serve Spalluto che da vicino spara altissimo. Al 26' , sugli sviluppi di una rimessa laterale lunga scagliata da Siniega, lo stesso Spalluto si ritrova con il pallone a pochi metri dalla linea di porta e, di testa, imbecca la deviazione vincente. 4' pi&ugrave; tardi i viola trovano la rete del raddoppio con Buffa: la punta casalinga indovina il tap-in a pochi passi dalla porta dopo aver intercettato la sfera che si era precedentemente stampata sul palo su conclusione di Spalluto. A pochi istanti dal duplice fischio del direttore di gara i toscani trovano il sigillo del definitivo tre a zero: sugli sviluppi di un corner dalla sinistra Pierozzi E., solissimo a centroarea, corregge in rete il cross. Nel corso della seconda frazione la Fiorentina gestisce intelligentemente il risultato concedendo poco o niente ai blucerchiati. Si attiva una importante girandola di cambi che permette anche ai meno utilizzati di ambientarsi. Al 48' Catapano serve in mezzo Maglie che, di testa, spreca malamente l'occasione per riaprire la gara. I ritmi di gioco sono lentissimi e nessuno dei due team sembra in grado di modificare lo stato di inerzia instauratosi. Al 60' Spalluto conclude in maniera imprecisa una splendida cavalcata personale sulla fascia sinistra. Al 68' sempre Catapano, lanciato in progressione personale, sul pi&ugrave; bello trova la deviazione salvifica di un difensore casalingo che mette in corner evitando ai blucerchiati il goal della bandiera. La squadra agli ordini di mister Fazzini sembra comunque pienamente in grado di controllare la gara e, prima del triplice fischio, concede soltanto una ultimissima conclusione a Canovi che, tuttavia, non riesce ad oltrepassare l'attento Chiorra. Festeggiamenti a non finire e applausi dei supporters presenti sugli spalti - si fa per dire, essendo il sussidiario di San Marcellino un impianto assolutamente non all'altezza di una compagine come quella viola - accompagnano l'uscita dal campo della nuova capolista. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per i gigliati spiccano le prestazioni di<b> Chiorra</b>, portiere insuperabile, attento nelle prese alte e bravo ad uscire anche fuori dall'area di rigore, <b>Spalluto</b>, esterno d'attacco fisico e tattico, autore del goal del vantaggio e Buffa, punta costantemente richiamata da mister Fazzini perch&eacute; poco attenta alla posizione in campo ma quantomai fredda sottoporta. Tra le fila doriane bene <b>Catapano</b>, esterno callido nel difendere e intelligente nell'offendere e <b>Canovi,</b> bravo sulla fascia di competenza ad arginare gli avversari ed a proporsi a ridosso dell'area di rigore gigliata. Francesco Maria Simoncini




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