• Giovanissimi B Prof.
  • Fiorentina
  • 2 - 1
  • Livorno


FIORENTINA: Belli, Benericetti, Simonti, Lakti, Della Morte, Galgano, Cavallini, Cenderelli, Torricelli, Corigliano, Del Carlo. Entrati: Masi, Bertoncini, Cassai, Rigucci, Caniggia, Aramini, Fossi. All.: Alberto Nardi.
LIVORNO: Morgillo, Nicola, Del Bravo, Bellandi, Magnani, Bonfigli, Contini, Bardini, Sardi, Tintori, Marano. Entrati: Domenici, Mancini, Solimano, Moscardini, Labella, Catarsi, Balleri. All.: Alessio Frati.

ARBITRO: Tommaso Loreto di Empoli.

RETI: 4' Corigliano, 45' Bardini, 53' Cavallini.
NOTE: parziali 1-0, 0-0, 1-1.



Nell'anticipo giocato al Lapenta , già sicura del primato, la Fiorentina di mister Nardi non alza il piede dall'acceleratore e prosegue la sua marcia vittoriosa al comando della classifica. Ma, come già nella gara di andata, non è stato affatto facile per i viola prevalere su un Livorno tenace e ben messo in campo da mister Frati. I locali si schierano con un 4-2-3-1: Della Morte e Gargano inizialmente agiscono centrali, con Benericetti e Simonti esterni; a centrocampo Lakti è affiancato da Cenderelli e a ridosso della prima punta Torricelli, agiscono Cavallini, Del Carlo e Corigliano. Frati schiera i suoi con un 3-5-2: la difesa è composta da Nicola, Magnani e Del Bravo: Contini e Marano percorrono chilometri sulle fasce, mentre la mediana è composta da Bonfigli, Bellandi e Bardini; in avanti è Tintori a supportare la prima punta Sardi. In avvio il Livorno pare un po' timoroso, mentre sono i locali a prendere decisamente in mano le redini del gioco. E al 4', alla sua prima occasione, la Fiorentina si porta subito in vantaggio: da sinistra Del Carlo serve in orizzontale Corigliano, che palla al piede si destreggia tra due avversari e trova il varco per provare il destro: la sua conclusione è telecomandata nell'angolino alla destra di Morgillo e porta i viola in vantaggio. Passano due minuti e il Livorno prova subito a rispondere: Bonfigli triangola con Sardi, il quale dal fondo restituisce al compagno un pallone invitante, ma il suo destro finisce sopra la traversa. Al 9' la Fiorentina torna ancora a farsi molto pericolosa: il destro di Del Carlo si stampa sulla traversa, sulla ribattuta Cavallini insacca di testa, ma giustamente il signor Loreto interrompe l'azione per fuorigioco. Sono ancora Del Carlo e Cavallini a rendersi pericolosi due minuti più tardi: il primo passa per il secondo, che trova la pronta opposizione di Morgillo. Il Livorno col passare dei minuti acquisisce sempre più fiducia, mentre i viola si concedono una pausa. E l'occasione buono per il pareggio arriva al 16', quando Bardini si incarica di battere col suo raffinato mancino un calcio di punizione da circa venti metri. Il suo sinistro scavalca la barriera ed è indirizzato dove Belli non può arrivare, ma la palla colpisce la parte interna del palo e torna a centro area, dove nessuno riesce ad intervenire. La frazione si chiude con i viola in vantaggio, nonostante gli evidenti segnali di crescita degli amaranto nella seconda parte di tempo.
Nel secondo tempo l'incontro è molto equilibrato: anche dopo le sostituzioni (il Livorno passa ad una difesa a quattro), è ancora la Fiorentina a menare le danze a centrocampo ma la retroguardia labronica non consente agli attaccanti ospiti di avvicinare la porta difesa da Domenici. Al 6' efficace break del Livorno. Bardini col mancino suggerisce in verticale per Catarsi, fermato dalla tempestiva uscita a terra di Masi. Due minuti più tardi Corigliano manda al tiro Caniggia, ma Morgillo (bravo poco prima a bloccare un insidioso cross di Aramini) abbranca la sfera. Al 16' un lancio millimetrico di capitan Lakti innesca a destra Cenderelli che si porta al tiro senza inquadrare lo specchio.
Nel terzo tempo dopo pochi minuti la Fiorentina va subito vicina al gol: Benericetti lancia a destra Cavallini, il quale raggiunge il fondo e crossa al centro per Torricelli, la cui deviazione di testa si stampa sulla traversa. Due minuti più tardi il Livorno può usufruire di una punizione: mentre in tribuna prende posto il fratello Lorenzo (che gioca portiere negli Allievi Nazionali della Fiorentina), Filippo (Bardini) può riscattarsi della sfortuna del primo tempo e disegna un altro mancino sul quale stavolta in tuffo Belli arriva ma non riesce a deviare: è l'uno a uno. Il pareggio galvanizza il Livorno, che aggredisce bene i portatori di palla viola e continua a tentare efficaci ripartenze. Al 48' Domenici para un tiro di Torricelli, poi al 53', quando ormai la gara sembra destinata in parità, ecco il guizzo della vittoria locale: Cavallini si aiuta col fisico per proteggere il pallone dalla pressione di Marano, si gira e punta la porta; il numero 11 labronico, colpito accidentalmente, rimane a terra, ma il giocatore viola non se ne accorge e si invola verso la porta, lasciando partire un mancino che si insacca nell'angolo basso alla destra di Morgillo. Nel finale c'è tempo anche per un altro mancino di Cavallini al quale si oppone Morgillo, poi dopo due minuti di recupero il signor Loreto manda tutti negli spogliatoi. Ha fatto passi avanti da gigante il Livorno di mister Frati, una squadra che si è assemblata bene e che, a questo punto della stagione, sembra aver assimilato al meglio gli insegnamenti del suo mister. Con un pizzico di fortuna in più gli amaranto avrebbero potuto compiere l'impresa di frenare la corsa della corazzata viola. Le assenze e la stanchezza per i tanti impegni non frenano la Fiorentina, che è piaciuta sul piano del gioco soprattutto nel primo tempo, ma ha saputo condurre in porto il risultato (e agguantare la vittoria) nelle altre due frazioni. Per i ragazzi di mister Nardi, dominatori della classifica, adesso un calendario fitto di impegni: a partire dal torneo Protti a Rimini, dall'anticipo di mercoledì prossimo contro lo Spezia, ai tornei Galli , Menchi e Vitali da giocare nelle prossime settimane.

Calciatoripiù
: nella Fiorentina il solito Lakti è il motore della squadra; molto incisivo nel primo tempo Corigliano, sono piaciuti anche Cavallini e Cenderelli. Nel Livorno buona prova, come al solito, di capitan Magnani in difesa, sugli scudi (e non soltanto per il palo e la rete) anche Bardini a centrocampo.

Cosimo Di Bari FIORENTINA: Belli, Benericetti, Simonti, Lakti, Della Morte, Galgano, Cavallini, Cenderelli, Torricelli, Corigliano, Del Carlo. Entrati: Masi, Bertoncini, Cassai, Rigucci, Caniggia, Aramini, Fossi. All.: Alberto Nardi. <br >LIVORNO: Morgillo, Nicola, Del Bravo, Bellandi, Magnani, Bonfigli, Contini, Bardini, Sardi, Tintori, Marano. Entrati: Domenici, Mancini, Solimano, Moscardini, Labella, Catarsi, Balleri. All.: Alessio Frati.<br > ARBITRO: Tommaso Loreto di Empoli.<br > RETI: 4' Corigliano, 45' Bardini, 53' Cavallini.<br >NOTE: parziali 1-0, 0-0, 1-1. Nell'anticipo giocato al Lapenta , gi&agrave; sicura del primato, la Fiorentina di mister Nardi non alza il piede dall'acceleratore e prosegue la sua marcia vittoriosa al comando della classifica. Ma, come gi&agrave; nella gara di andata, non &egrave; stato affatto facile per i viola prevalere su un Livorno tenace e ben messo in campo da mister Frati. I locali si schierano con un 4-2-3-1: Della Morte e Gargano inizialmente agiscono centrali, con Benericetti e Simonti esterni; a centrocampo Lakti &egrave; affiancato da Cenderelli e a ridosso della prima punta Torricelli, agiscono Cavallini, Del Carlo e Corigliano. Frati schiera i suoi con un 3-5-2: la difesa &egrave; composta da Nicola, Magnani e Del Bravo: Contini e Marano percorrono chilometri sulle fasce, mentre la mediana &egrave; composta da Bonfigli, Bellandi e Bardini; in avanti &egrave; Tintori a supportare la prima punta Sardi. In avvio il Livorno pare un po' timoroso, mentre sono i locali a prendere decisamente in mano le redini del gioco. E al 4', alla sua prima occasione, la Fiorentina si porta subito in vantaggio: da sinistra Del Carlo serve in orizzontale Corigliano, che palla al piede si destreggia tra due avversari e trova il varco per provare il destro: la sua conclusione &egrave; telecomandata nell'angolino alla destra di Morgillo e porta i viola in vantaggio. Passano due minuti e il Livorno prova subito a rispondere: Bonfigli triangola con Sardi, il quale dal fondo restituisce al compagno un pallone invitante, ma il suo destro finisce sopra la traversa. Al 9' la Fiorentina torna ancora a farsi molto pericolosa: il destro di Del Carlo si stampa sulla traversa, sulla ribattuta Cavallini insacca di testa, ma giustamente il signor Loreto interrompe l'azione per fuorigioco. Sono ancora Del Carlo e Cavallini a rendersi pericolosi due minuti pi&ugrave; tardi: il primo passa per il secondo, che trova la pronta opposizione di Morgillo. Il Livorno col passare dei minuti acquisisce sempre pi&ugrave; fiducia, mentre i viola si concedono una pausa. E l'occasione buono per il pareggio arriva al 16', quando Bardini si incarica di battere col suo raffinato mancino un calcio di punizione da circa venti metri. Il suo sinistro scavalca la barriera ed &egrave; indirizzato dove Belli non pu&ograve; arrivare, ma la palla colpisce la parte interna del palo e torna a centro area, dove nessuno riesce ad intervenire. La frazione si chiude con i viola in vantaggio, nonostante gli evidenti segnali di crescita degli amaranto nella seconda parte di tempo.<br >Nel secondo tempo l'incontro &egrave; molto equilibrato: anche dopo le sostituzioni (il Livorno passa ad una difesa a quattro), &egrave; ancora la Fiorentina a menare le danze a centrocampo ma la retroguardia labronica non consente agli attaccanti ospiti di avvicinare la porta difesa da Domenici. Al 6' efficace break del Livorno. Bardini col mancino suggerisce in verticale per Catarsi, fermato dalla tempestiva uscita a terra di Masi. Due minuti pi&ugrave; tardi Corigliano manda al tiro Caniggia, ma Morgillo (bravo poco prima a bloccare un insidioso cross di Aramini) abbranca la sfera. Al 16' un lancio millimetrico di capitan Lakti innesca a destra Cenderelli che si porta al tiro senza inquadrare lo specchio. <br >Nel terzo tempo dopo pochi minuti la Fiorentina va subito vicina al gol: Benericetti lancia a destra Cavallini, il quale raggiunge il fondo e crossa al centro per Torricelli, la cui deviazione di testa si stampa sulla traversa. Due minuti pi&ugrave; tardi il Livorno pu&ograve; usufruire di una punizione: mentre in tribuna prende posto il fratello Lorenzo (che gioca portiere negli Allievi Nazionali della Fiorentina), Filippo (Bardini) pu&ograve; riscattarsi della sfortuna del primo tempo e disegna un altro mancino sul quale stavolta in tuffo Belli arriva ma non riesce a deviare: &egrave; l'uno a uno. Il pareggio galvanizza il Livorno, che aggredisce bene i portatori di palla viola e continua a tentare efficaci ripartenze. Al 48' Domenici para un tiro di Torricelli, poi al 53', quando ormai la gara sembra destinata in parit&agrave;, ecco il guizzo della vittoria locale: Cavallini si aiuta col fisico per proteggere il pallone dalla pressione di Marano, si gira e punta la porta; il numero 11 labronico, colpito accidentalmente, rimane a terra, ma il giocatore viola non se ne accorge e si invola verso la porta, lasciando partire un mancino che si insacca nell'angolo basso alla destra di Morgillo. Nel finale c'&egrave; tempo anche per un altro mancino di Cavallini al quale si oppone Morgillo, poi dopo due minuti di recupero il signor Loreto manda tutti negli spogliatoi. Ha fatto passi avanti da gigante il Livorno di mister Frati, una squadra che si &egrave; assemblata bene e che, a questo punto della stagione, sembra aver assimilato al meglio gli insegnamenti del suo mister. Con un pizzico di fortuna in pi&ugrave; gli amaranto avrebbero potuto compiere l'impresa di frenare la corsa della corazzata viola. Le assenze e la stanchezza per i tanti impegni non frenano la Fiorentina, che &egrave; piaciuta sul piano del gioco soprattutto nel primo tempo, ma ha saputo condurre in porto il risultato (e agguantare la vittoria) nelle altre due frazioni. Per i ragazzi di mister Nardi, dominatori della classifica, adesso un calendario fitto di impegni: a partire dal torneo Protti a Rimini, dall'anticipo di mercoled&igrave; prossimo contro lo Spezia, ai tornei Galli , Menchi e Vitali da giocare nelle prossime settimane. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Fiorentina il solito <b>Lakti </b>&egrave; il motore della squadra; molto incisivo nel primo tempo <b>Corigliano</b>, sono piaciuti anche <b>Cavallini </b>e <b>Cenderelli</b>. Nel Livorno buona prova, come al solito, di capitan <b>Magnani </b>in difesa, sugli scudi (e non soltanto per il palo e la rete) anche <b>Bardini </b>a centrocampo. Cosimo Di Bari




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