• Allievi B Regionali
  • Sporting Cecina
  • 0 - 1
  • Aquila Montevarchi


SPORTING CECINA: Eutichi, Lorenzini, Giannini, Gori, Carelli, Cavallini, Sanna, Mazzuoli, Iengo, Barlettai, Lepri. A disp.: Celati, Tosi, Benvenuti, Vadi, Martinelli, Gorini, Ciarcia. All.: Attilio Pietrelli.
AQUILA MONTEVARCHI: Gualandi, Roghi, Senesi, Llugaxhija, Innocenti, Segoni, Dini, Kondaj, Salvadori, Zamboni, Rossi A. A disp.: Dominici, Gori, Bartoli, Di Mella, Rossi T., Pacciani. All.: Francesco Peri.

ARBITRO: Luti di Livorno.

RETE: 70' Roghi.
NOTE: espulso Giannini al 50'.



Gara maschia, agonisticamente valida e piuttosto spigolosa, lottata da ambo le compagini dal primo minuto fino al triplice fischio finale. Il pareggio era il risultato che calzava alla perfezione per quanto visto sul rettangolo di gioco, ma alcuni sporadici episodi hanno fatto pendere la bilancia verso i ragazzi di mister Peri che si sono aggiudicati il match con il risultato minimo ed esiguo di uno a zero, ottenendo un risultato di grande prestigio che impreziosisce ancor più la classifica degli aretini. Appena partiti, un disimpegno errato del Cecina mette in condizioni Salvadori di calciare a rete a colpo sicuro ma è prodigioso Giannini che riesce a ribattere la sfera proprio sulla riga di porta. Dopo 10 minuti una caparbia azione dei locali porta Barlettai al tiro in porta ma la palla sibila di poco alla destra dell'attento Gualandi. In questa fase di gioco gli aretini sono molto più precisi dei locali, perdono meno palloni sanguinosi e soprattutto cercano di fraseggiare rispetto ai lanci lunghi che lo Sporting attua in maniera abbastanza costante. Comunque la gara è apertissima e giocata con un agonismo estremo e con tanta volontà di far bene. I falli tattici commessi ad arte per ostruzionismo si contano in quantità industriale. La prima frazione di gioco si chiude a reti inviolate dopo 3 minuti di recupero per le continue interruzioni da parte del direttore di gara. La ripresa si apre con lo stesso spirito del primo tempo, un gran tiro da fuori area di Salvadori trova Eutichi pronto alla sicura parata. Questa fase il gioco non offre spunti di particolare tecnica né di gruppo né individuale, la foga agonistica porta a una confusione generale e ad azioni piuttosto confuse e casuali da ambo le parti. In questa corrida si arriva al 48' quando sugli sviluppi di un brutto fallo su Iengo scaturisce una ghiotta punizione dal limite dell'area ospite; si incarica della battuta Lepri, il quale calcia di forza verso Gualandi ma la palla - per pura sfortuna dei cecinesi - incoccia violentemente sulla traversa per poi rientrare in campo ed essere definitivamente respinta dalla difesa aretina. Sul rovesciamento di fronte ecco l'episodio che peserà come un macigno sul risultato finale della gara stessa. E' il 50' quando Giannini mette, con un bell'intervento pulito sul suo più diretto avversario, la palla in out per un normale fallo laterale in favore degli aretini; purtroppo il direttore di gara vede sullo stesso intervento un fallo punibile con una punizione in favore degli ospiti, e a quel punto lo stesso Giannini si rivolge all'arbitro in maniera energica ma, senza la volontà di offendere. Il direttore di gara, molto deciso, estrae subito il cartellino rosso ed espelle senza ripensamenti il giocatore dello Sporting, lasciando in dieci i ragazzi di mister Pietrelli. In una partita dall'equilibrio sul filo di lana come questa, una presa di posizione così netta finirà per condizionare e penalizzare pesantemente il rendimento sportivo e morale della squadra locale. Nonostante tutto, il Cecina, dà fondo alle ultime energie e riesce più volte ad essere presente dalle parti dell'estremo difensore ospite senza però trovare la palla per sbloccare il risultato. Batti e ribatti, sempre giocando in un clima più che mai esasperato, in cui i cartellini gialli vengono sventolati come bandiere nel giorno dell'anniversario della proclamazione della Repubblica; si arriva così al 70' quando si materializza la beffa finale per i locali, concretizzandosi in tutta la sua asprezza. Roghi calcia dal limite dell'area una palla respinta dalla difesa rosso-blu - per l'occasione in verde - e trova il goal della domenica che assegna i tre punti all'Aquila di Montevarchi.

Calciatoripiù
: per il Cecina Cavallini su tutti. Per il Montevarchi Llugaxhija.

SPORTING CECINA: Eutichi, Lorenzini, Giannini, Gori, Carelli, Cavallini, Sanna, Mazzuoli, Iengo, Barlettai, Lepri. A disp.: Celati, Tosi, Benvenuti, Vadi, Martinelli, Gorini, Ciarcia. All.: Attilio Pietrelli.<br >AQUILA MONTEVARCHI: Gualandi, Roghi, Senesi, Llugaxhija, Innocenti, Segoni, Dini, Kondaj, Salvadori, Zamboni, Rossi A. A disp.: Dominici, Gori, Bartoli, Di Mella, Rossi T., Pacciani. All.: Francesco Peri.<br > ARBITRO: Luti di Livorno.<br > RETE: 70' Roghi.<br >NOTE: espulso Giannini al 50'. Gara maschia, agonisticamente valida e piuttosto spigolosa, lottata da ambo le compagini dal primo minuto fino al triplice fischio finale. Il pareggio era il risultato che calzava alla perfezione per quanto visto sul rettangolo di gioco, ma alcuni sporadici episodi hanno fatto pendere la bilancia verso i ragazzi di mister Peri che si sono aggiudicati il match con il risultato minimo ed esiguo di uno a zero, ottenendo un risultato di grande prestigio che impreziosisce ancor pi&ugrave; la classifica degli aretini. Appena partiti, un disimpegno errato del Cecina mette in condizioni Salvadori di calciare a rete a colpo sicuro ma &egrave; prodigioso Giannini che riesce a ribattere la sfera proprio sulla riga di porta. Dopo 10 minuti una caparbia azione dei locali porta Barlettai al tiro in porta ma la palla sibila di poco alla destra dell'attento Gualandi. In questa fase di gioco gli aretini sono molto pi&ugrave; precisi dei locali, perdono meno palloni sanguinosi e soprattutto cercano di fraseggiare rispetto ai lanci lunghi che lo Sporting attua in maniera abbastanza costante. Comunque la gara &egrave; apertissima e giocata con un agonismo estremo e con tanta volont&agrave; di far bene. I falli tattici commessi ad arte per ostruzionismo si contano in quantit&agrave; industriale. La prima frazione di gioco si chiude a reti inviolate dopo 3 minuti di recupero per le continue interruzioni da parte del direttore di gara. La ripresa si apre con lo stesso spirito del primo tempo, un gran tiro da fuori area di Salvadori trova Eutichi pronto alla sicura parata. Questa fase il gioco non offre spunti di particolare tecnica n&eacute; di gruppo n&eacute; individuale, la foga agonistica porta a una confusione generale e ad azioni piuttosto confuse e casuali da ambo le parti. In questa corrida si arriva al 48' quando sugli sviluppi di un brutto fallo su Iengo scaturisce una ghiotta punizione dal limite dell'area ospite; si incarica della battuta Lepri, il quale calcia di forza verso Gualandi ma la palla - per pura sfortuna dei cecinesi - incoccia violentemente sulla traversa per poi rientrare in campo ed essere definitivamente respinta dalla difesa aretina. Sul rovesciamento di fronte ecco l'episodio che peser&agrave; come un macigno sul risultato finale della gara stessa. E' il 50' quando Giannini mette, con un bell'intervento pulito sul suo pi&ugrave; diretto avversario, la palla in out per un normale fallo laterale in favore degli aretini; purtroppo il direttore di gara vede sullo stesso intervento un fallo punibile con una punizione in favore degli ospiti, e a quel punto lo stesso Giannini si rivolge all'arbitro in maniera energica ma, senza la volont&agrave; di offendere. Il direttore di gara, molto deciso, estrae subito il cartellino rosso ed espelle senza ripensamenti il giocatore dello Sporting, lasciando in dieci i ragazzi di mister Pietrelli. In una partita dall'equilibrio sul filo di lana come questa, una presa di posizione cos&igrave; netta finir&agrave; per condizionare e penalizzare pesantemente il rendimento sportivo e morale della squadra locale. Nonostante tutto, il Cecina, d&agrave; fondo alle ultime energie e riesce pi&ugrave; volte ad essere presente dalle parti dell'estremo difensore ospite senza per&ograve; trovare la palla per sbloccare il risultato. Batti e ribatti, sempre giocando in un clima pi&ugrave; che mai esasperato, in cui i cartellini gialli vengono sventolati come bandiere nel giorno dell'anniversario della proclamazione della Repubblica; si arriva cos&igrave; al 70' quando si materializza la beffa finale per i locali, concretizzandosi in tutta la sua asprezza. Roghi calcia dal limite dell'area una palla respinta dalla difesa rosso-blu - per l'occasione in verde - e trova il goal della domenica che assegna i tre punti all'Aquila di Montevarchi. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il Cecina <b>Cavallini </b>su tutti. Per il Montevarchi <b>Llugaxhija</b>.




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