SETTIGNANESE: Consoli, Guarnieri, Chiesi, Bianchi, Turi, Pulidori, Sorrenti, Franco, Barchielli, Vernuccio, Mitrushi. A disp.: Marinai, Spadi, Isoldi, Bacci, Pispoli, Girlando, Torrini. All.: Raffaele Gulli.
S.PIERO SIEVE: Sequi, Colucci, Derraj, Fabbiani, Cerbai, Camattari, Becattini, Benozzi, Romano, Zoppi, Danaj. A disp.: Di Giorno, Bianchini, Brunetti, Gigli, Pompili, Luchi, Poggiali, Tronconi. All.: Jonathan Marucelli.

ARBITRO: Leonardo Bianchi di Firenze.

RETI: Franco 2, Girlando, Isoldi.



Un poker roboante regala tre punti d'oro alla Settignanese, che così continua a perseguire il proprio obiettivo (la salvezza) lasciandosi aperta anche qualche porticina, chi lo sa, anche per qualcos'altro. Sono sufficienti pochi palloni ai rossoneri per far capire quanta grande sia la voglia di riscatto dopo la battuta d'arresto (comunque parziale) della settimana precedente: la Settignanese impone un ritmo forsennato, spingendo tanto e creando altrettanto con Mitrushi e Vernuccio, i cui tentativi, comunque, non spaventano Sequi. Sequi, ad ogni modo, è protagonista di svariate uscite tese a chiudere in faccia le porte del gol ai suoi avversari, sempre attenti e capaci di creare chance su chance. Il gol del vantaggio arriva solo nel finale di frazione: Mitrushi dirige un calcio di punizione verso l'area avversaria e trova Franco che, dopo un pregevole stop di petto, calcia sul palo lontano e spedisce la sfera proprio sotto l'incrocio dei pali. Il fischio che manda le squadre al riposo giunge subito dopo, e permette alle due formazioni di rifiatare dopo 45 minuti molto combattuti. Pronti, attenti via e Barchielli, nell'inedita posizione da numero 9, si guadagna un calcio di punizione molto interessante: è ancora Franco a occuparsi della battuta del calcio da fermo, superando la barriera e disegnando un arco imparabile che si spenge in fondo al sacco senza neanche faticare troppo. Calci di punizione ancora decisivi nel momento in cui Girlando chiude una volta per tutte la sfida: il numero 17 calcia direttamente dalla bandierina, cercando la via del gol in maniera inedita e sorprendendo, proprio per questo, l'estremo difensore avversario. Prima del triplice fischio, infine, anche Isoldi, da poco subentrato, mette il suo marchio alla partita: il giovane attaccante fugge alla guardia del suo marcatore e colpisce da ottima posizione, gioendo e facendo gioire i suoi compagni. Nei minuti che portano al triplice fischio non accade più nulla, e sono quindi i ragazzi allenati da Mister Gulli a portarsi a casa tre punti più che meritati, mentre il San Piero a Sieve dovrà cercare di rialzarsi già dal prossimo fine settimana per continuare la propria corsa alla salvezza.
Calciatoripiù: due sono i nomi che più hanno colpito nel corso di questa gara: il primo è quello di Barchielli, che di solito giocherebbe come centrale di difesa ma che, in questa occasione, ha ricoperto il ruolo di centravanti con grande fisicità e tecnica; il secondo, invece, è quello di Vernuccio, che è stato capace di correre in lungo e in largo per tutti i 90 minuti.

SETTIGNANESE: Consoli, Guarnieri, Chiesi, Bianchi, Turi, Pulidori, Sorrenti, Franco, Barchielli, Vernuccio, Mitrushi. A disp.: Marinai, Spadi, Isoldi, Bacci, Pispoli, Girlando, Torrini. All.: Raffaele Gulli.<br >S.PIERO SIEVE: Sequi, Colucci, Derraj, Fabbiani, Cerbai, Camattari, Becattini, Benozzi, Romano, Zoppi, Danaj. A disp.: Di Giorno, Bianchini, Brunetti, Gigli, Pompili, Luchi, Poggiali, Tronconi. All.: Jonathan Marucelli.<br > ARBITRO: Leonardo Bianchi di Firenze.<br > RETI: Franco 2, Girlando, Isoldi. Un poker roboante regala tre punti d'oro alla Settignanese, che cos&igrave; continua a perseguire il proprio obiettivo (la salvezza) lasciandosi aperta anche qualche porticina, chi lo sa, anche per qualcos'altro. Sono sufficienti pochi palloni ai rossoneri per far capire quanta grande sia la voglia di riscatto dopo la battuta d'arresto (comunque parziale) della settimana precedente: la Settignanese impone un ritmo forsennato, spingendo tanto e creando altrettanto con Mitrushi e Vernuccio, i cui tentativi, comunque, non spaventano Sequi. Sequi, ad ogni modo, &egrave; protagonista di svariate uscite tese a chiudere in faccia le porte del gol ai suoi avversari, sempre attenti e capaci di creare chance su chance. Il gol del vantaggio arriva solo nel finale di frazione: Mitrushi dirige un calcio di punizione verso l'area avversaria e trova Franco che, dopo un pregevole stop di petto, calcia sul palo lontano e spedisce la sfera proprio sotto l'incrocio dei pali. Il fischio che manda le squadre al riposo giunge subito dopo, e permette alle due formazioni di rifiatare dopo 45 minuti molto combattuti. Pronti, attenti via e Barchielli, nell'inedita posizione da numero 9, si guadagna un calcio di punizione molto interessante: &egrave; ancora Franco a occuparsi della battuta del calcio da fermo, superando la barriera e disegnando un arco imparabile che si spenge in fondo al sacco senza neanche faticare troppo. Calci di punizione ancora decisivi nel momento in cui Girlando chiude una volta per tutte la sfida: il numero 17 calcia direttamente dalla bandierina, cercando la via del gol in maniera inedita e sorprendendo, proprio per questo, l'estremo difensore avversario. Prima del triplice fischio, infine, anche Isoldi, da poco subentrato, mette il suo marchio alla partita: il giovane attaccante fugge alla guardia del suo marcatore e colpisce da ottima posizione, gioendo e facendo gioire i suoi compagni. Nei minuti che portano al triplice fischio non accade pi&ugrave; nulla, e sono quindi i ragazzi allenati da Mister Gulli a portarsi a casa tre punti pi&ugrave; che meritati, mentre il San Piero a Sieve dovr&agrave; cercare di rialzarsi gi&agrave; dal prossimo fine settimana per continuare la propria corsa alla salvezza. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: due sono i nomi che pi&ugrave; hanno colpito nel corso di questa gara: il primo &egrave; quello di <b>Barchielli</b>, che di solito giocherebbe come centrale di difesa ma che, in questa occasione, ha ricoperto il ruolo di centravanti con grande fisicit&agrave; e tecnica; il secondo, invece, &egrave; quello di <b>Vernuccio</b>, che &egrave; stato capace di correre in lungo e in largo per tutti i 90 minuti.