• Allievi B Regionali
  • Sporting Arno
  • 1 - 3
  • Scandicci


SPORTING ARNO: Parrini, Sestini (66' Mugione), Viciani, Meacci (73' Gori), Biondi, Librio, Leone, Biondi (41' Canigiani), Paita, Mazzantini, Nieri (71' Fratoni). A disp: Pollidoro, Cantini. All.: Venturi.
SCANDICCI: Timperanza, Benelli (45' Pucci), Guidi (66' Fornai), Palazzo, Corsi, Pranzo, Gori (41' Brucculeri), De Pascalis, Melandri (50' Lepri), Alecce (69' Masini), Giannone. A disp: Martini, Spilla. All.: Davitti.

ARBITRO: Labate di Firenze.

RETI: Nieri; Giannone, Gori, Alecce.
NOTE: ammoniti Parrini, Meacci; Benelli, Lepri e Palazzo. Espulso: Mazzantini per doppia ammonizione. Recupero: 1'+4'.



Lo Scandicci si dimostra capace di imporsi nella delicata trasferta in quel di Badia a Settimo e ottiene i fondamentali tre punti in palio grazie all'ennesima prestazione convincente per tutti gli ottanta minuti di una stagione fin qui stellare da parte dei ragazzi ben diretti da mister Claudio Davitti. Lo Sporting Arno piace assai perché volenteroso, solido nel primo tempo sino al momento del gol, mai arrendevole, ma non basta per fermare la corsa della capolista. I primi minuti di gioco sono equilibrati, le squadre si coprono in maniera eccelsa impedendo di portar palla oltre la trequarti, gli ospiti controllano il possesso che però diventa sterile nella metà campo offensiva. Bisogna attendere un quarto d'ora per vedere un tiro verso la porta, è Palazzo dello Scandicci a provarci su calcio piazzato dai venti metri ma Parrini è attento e blocca in sicurezza sul primo palo; lo Sporting Arno reagisce partendo immediatamente in contropiede grazie al lunghissimo rinvio dell'estremo difensore, Leoni raccoglie palla e al limite dell'area tenta di sorprendere il portiere ospite con un tocco sotto ma il tiro è sbagliato e la sfera termina alta oltre la traversa. Disattenta e un po' fortunata la difesa ospite nel'occasione. Il match si incattivisce, fioccano le ammonizioni e la signorina Labate di Firenze è costretta ad interrompere il gioco a più riprese. Il castello difensivo rosanero legge bene le situazioni e non concede nulla agli avversari; l'unica spina nel fianco risulta essere Alecce, bravo nel lavorare tra le linee senza dar punti di riferimento. La partita è bloccata sullo 0-0 ma, giunti al 36' del primo tempo, lo Sporting collassa su se stesso cancellando ciò che finora aveva fatto di buono nella propria metà campo. Punizione in favore dello Scandicci dalla sinistra, il cross di Palazzo pesca in area Giannone, bravo ad impattare di testa collocando la palla alla sinistra di Parrini. 0-1 e palla al centro e, trenta secondi dopo il tabellino si aggiorna ancora, grazie all'uno-due micidiale dello Scandicci. Lancio lungo verso Gori sulla sinistra, l'ala ospite entra in area e supera il portiere con uno scavetto , Biondi nel tentativo di salvataggio sulla linea fa carambolare la sfera sul corpo dello stesso Gori che segna in modo fortunoso il gol del duplice vantaggio. Come se non bastasse, le cose peggiorano ulteriormente per lo Sporting Arno al 38' quando Mazzantini viene espulso per doppia ammonizione, due gialli tanto giusti quanto evitabili, rimediati entrambi a metà campo in situazioni non pericolose. La partita risulta stravolta nell'arco di due soli giri di orologio: lo Sporting è costretto a rincorrere sotto di due gol e col notevole handicap dell'uomo in meno a complicare ulteriormente la situazione. Spietato lo Scandicci capace di capitalizzare al massimo nell'unico momento di sbandamento rosanero. Termina il primo tempo col risultato di 0-2 e, al rientro dagli spogliatoi è lo Sporting a fare la partita, buttando in campo ogni energia disponibile. Enorme la forza di volontà dei ragazzi guidati nell'occasione in panchina da mister Venturi. Al 48' i padroni di casa riescono a dimezzare lo svantaggio con Nieri, bravissimo nell'anticipare tutti di testa sul cross da punizione di Leone, collocando la sfera in rete e sfruttando l'uscita avventurosa e non perfetta dell'estremo difensore Timperanza. Lo Scandicci capisce che sta correndo un rischio inutile e si riorganizza in tempo breve per controllare i tempi di gioco e difendere al meglio il vantaggio. Ci prova per gli ospiti il numero 10 Alecce con un gran sinistro da fuori area che esce di poco alla sinistra dello specchio. I rosanero vogliono il pareggio con ogni mezzo ma per trovarlo sono costretti ad allungare vertiginosamente la squadra, prestando il fianco alle pericolose ripartenze di Alecce e compagni. In questa fase del match è ottimo il lavoro svolto dalla coppia centrale dello Sporting Arno Biondi-Librio, nonostante questi siano costretti a difendere senza poter contare su un adeguato filtro a centrocampo. Per lo Scandicci il gioco passa quasi sempre dai piedi di Palazzo, bravo a dettare i tempi di gioco senza mai forzare i passaggi. Giunti al 65' lo Sporting è ovviamente meno lucido e lo Scandicci pesca il jolly per chiudere definitivamente la gara grazie al neo entrato Lepri, bravo nel procurarsi un rigore con la complicità di una uscita sin troppo irruenta, secondo il giudizio dell'arbitro, di Parrini. Dagli undici metri si presenta Alecce che batte il portiere calciando forte e centrale di mancino, l'estremo difensore locale si tuffa alla propria sinistra ma la palla finisce lo stesso in rete. È il gol del 1-3, quello del definitivo ko. I padroni di casa non riescono più a rendersi pericolosi mentre gli ospiti, forti del doppio vantaggio e memori dell'esperienza precedente, si limitano a controllare la gara senza esporsi a rischi superflui. Al termine dei 4' di recupero concessi, l'arbitro pone fine alla contesa col consueto triplice fischio congelando il risultato sull'uno a tre finale che mantiene stabile in orbita la corazzata blues di Davitti.
Calciatoripiù
: per lo Sporting Arno da segnalare la prova dei centrali Librio-Biondi, prestazione però sporcata da quei due minuti di follia del team rosanero; Nieri cinico del dimezzare lo svantaggio. Nelle file dello Scandicci bene Palazzo nel controllare i ritmi di gioco e Alecce nell'agire tra le linee e nel chiudere il match. Meritano una citazione anche Giannone e Gori, loro i gol nella prima frazione.

Jacopo Cardaci SPORTING ARNO: Parrini, Sestini (66' Mugione), Viciani, Meacci (73' Gori), Biondi, Librio, Leone, Biondi (41' Canigiani), Paita, Mazzantini, Nieri (71' Fratoni). A disp: Pollidoro, Cantini. All.: Venturi.<br >SCANDICCI: Timperanza, Benelli (45' Pucci), Guidi (66' Fornai), Palazzo, Corsi, Pranzo, Gori (41' Brucculeri), De Pascalis, Melandri (50' Lepri), Alecce (69' Masini), Giannone. A disp: Martini, Spilla. All.: Davitti.<br > ARBITRO: Labate di Firenze.<br > RETI: Nieri; Giannone, Gori, Alecce.<br >NOTE: ammoniti Parrini, Meacci; Benelli, Lepri e Palazzo. Espulso: Mazzantini per doppia ammonizione. Recupero: 1'+4'. Lo Scandicci si dimostra capace di imporsi nella delicata trasferta in quel di Badia a Settimo e ottiene i fondamentali tre punti in palio grazie all'ennesima prestazione convincente per tutti gli ottanta minuti di una stagione fin qui stellare da parte dei ragazzi ben diretti da mister Claudio Davitti. Lo Sporting Arno piace assai perch&eacute; volenteroso, solido nel primo tempo sino al momento del gol, mai arrendevole, ma non basta per fermare la corsa della capolista. I primi minuti di gioco sono equilibrati, le squadre si coprono in maniera eccelsa impedendo di portar palla oltre la trequarti, gli ospiti controllano il possesso che per&ograve; diventa sterile nella met&agrave; campo offensiva. Bisogna attendere un quarto d'ora per vedere un tiro verso la porta, &egrave; Palazzo dello Scandicci a provarci su calcio piazzato dai venti metri ma Parrini &egrave; attento e blocca in sicurezza sul primo palo; lo Sporting Arno reagisce partendo immediatamente in contropiede grazie al lunghissimo rinvio dell'estremo difensore, Leoni raccoglie palla e al limite dell'area tenta di sorprendere il portiere ospite con un tocco sotto ma il tiro &egrave; sbagliato e la sfera termina alta oltre la traversa. Disattenta e un po' fortunata la difesa ospite nel'occasione. Il match si incattivisce, fioccano le ammonizioni e la signorina Labate di Firenze &egrave; costretta ad interrompere il gioco a pi&ugrave; riprese. Il castello difensivo rosanero legge bene le situazioni e non concede nulla agli avversari; l'unica spina nel fianco risulta essere Alecce, bravo nel lavorare tra le linee senza dar punti di riferimento. La partita &egrave; bloccata sullo 0-0 ma, giunti al 36' del primo tempo, lo Sporting collassa su se stesso cancellando ci&ograve; che finora aveva fatto di buono nella propria met&agrave; campo. Punizione in favore dello Scandicci dalla sinistra, il cross di Palazzo pesca in area Giannone, bravo ad impattare di testa collocando la palla alla sinistra di Parrini. 0-1 e palla al centro e, trenta secondi dopo il tabellino si aggiorna ancora, grazie all'uno-due micidiale dello Scandicci. Lancio lungo verso Gori sulla sinistra, l'ala ospite entra in area e supera il portiere con uno scavetto , Biondi nel tentativo di salvataggio sulla linea fa carambolare la sfera sul corpo dello stesso Gori che segna in modo fortunoso il gol del duplice vantaggio. Come se non bastasse, le cose peggiorano ulteriormente per lo Sporting Arno al 38' quando Mazzantini viene espulso per doppia ammonizione, due gialli tanto giusti quanto evitabili, rimediati entrambi a met&agrave; campo in situazioni non pericolose. La partita risulta stravolta nell'arco di due soli giri di orologio: lo Sporting &egrave; costretto a rincorrere sotto di due gol e col notevole handicap dell'uomo in meno a complicare ulteriormente la situazione. Spietato lo Scandicci capace di capitalizzare al massimo nell'unico momento di sbandamento rosanero. Termina il primo tempo col risultato di 0-2 e, al rientro dagli spogliatoi &egrave; lo Sporting a fare la partita, buttando in campo ogni energia disponibile. Enorme la forza di volont&agrave; dei ragazzi guidati nell'occasione in panchina da mister Venturi. Al 48' i padroni di casa riescono a dimezzare lo svantaggio con Nieri, bravissimo nell'anticipare tutti di testa sul cross da punizione di Leone, collocando la sfera in rete e sfruttando l'uscita avventurosa e non perfetta dell'estremo difensore Timperanza. Lo Scandicci capisce che sta correndo un rischio inutile e si riorganizza in tempo breve per controllare i tempi di gioco e difendere al meglio il vantaggio. Ci prova per gli ospiti il numero 10 Alecce con un gran sinistro da fuori area che esce di poco alla sinistra dello specchio. I rosanero vogliono il pareggio con ogni mezzo ma per trovarlo sono costretti ad allungare vertiginosamente la squadra, prestando il fianco alle pericolose ripartenze di Alecce e compagni. In questa fase del match &egrave; ottimo il lavoro svolto dalla coppia centrale dello Sporting Arno Biondi-Librio, nonostante questi siano costretti a difendere senza poter contare su un adeguato filtro a centrocampo. Per lo Scandicci il gioco passa quasi sempre dai piedi di Palazzo, bravo a dettare i tempi di gioco senza mai forzare i passaggi. Giunti al 65' lo Sporting &egrave; ovviamente meno lucido e lo Scandicci pesca il jolly per chiudere definitivamente la gara grazie al neo entrato Lepri, bravo nel procurarsi un rigore con la complicit&agrave; di una uscita sin troppo irruenta, secondo il giudizio dell'arbitro, di Parrini. Dagli undici metri si presenta Alecce che batte il portiere calciando forte e centrale di mancino, l'estremo difensore locale si tuffa alla propria sinistra ma la palla finisce lo stesso in rete. &Egrave; il gol del 1-3, quello del definitivo ko. I padroni di casa non riescono pi&ugrave; a rendersi pericolosi mentre gli ospiti, forti del doppio vantaggio e memori dell'esperienza precedente, si limitano a controllare la gara senza esporsi a rischi superflui. Al termine dei 4' di recupero concessi, l'arbitro pone fine alla contesa col consueto triplice fischio congelando il risultato sull'uno a tre finale che mantiene stabile in orbita la corazzata blues di Davitti. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per lo Sporting Arno da segnalare la prova dei centrali <b>Librio-Biondi</b>, prestazione per&ograve; sporcata da quei due minuti di follia del team rosanero; <b>Nieri</b> cinico del dimezzare lo svantaggio. Nelle file dello Scandicci bene <b>Palazzo</b> nel controllare i ritmi di gioco e <b>Alecce</b> nell'agire tra le linee e nel chiudere il match. Meritano una citazione anche <b>Giannone e Gori</b>, loro i gol nella prima frazione. Jacopo Cardaci




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