• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 2 - 2
  • Margine Coperta


S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Marcucci, Milani, Ariani, Subli (64' De Marco), Fabbrini, Rossi, Ciofi (61' Rotondi), Marangon, Frosali, Metafonti (36' D'Augello), Cannelli. A disp.: Parigi, Calvetti, Melaccio. All.: Andrea Gioli.
MARGINE COPERTA (3-5-2): Santini, Nencini, Lullo, Baldaccini (57' Rapposelli), Garbati, Provenzano, Martini (58' Biselli), Cecconi, Boldrini (69' Marzico), Murgia, Giannini. A disp.: Belli, Sali. All.: Fabio Coppetti.

ARBITRO: Gregory Masiani di Prato.

RETI: 3' Nencini, 33' Ciofi, 41' rig. Marangon, 61' Rapposelli.



NOTE: ammoniti Martini al 14', Baldaccini al 41', Garbati al 43'. Corner 1-4. Recupero 0+3'.
Chi ha letto Le città invisibili di Italo Calvino (chi non l'ha letto spero almeno si incuriosisca) ricorderà Ottavia, la città-ragnatela sospesa nel vuoto tra due estremità di un precipizio. La sfida tra Cattolica e Margine somiglia molto alla vertigine degli abitanti di quella città: la rispettiva esigenza di vincere a tutti i costi per tenere vive le speranze di raggiungere i rispettivi obiettivi (vittoria del titolo peri nerazzurri, quinto posto per i giallorossi), la comune incoscienza e sfrontatezza nella ricerca del successo, le illusioni di avere la partita in pugno, il desiderio di rimonta, le reti subite in contropiede pur essendo in vantaggio, eccetera. Quando chi gioca riesce a convivere in modo così spensierato con l'incertezza, quando il calcio riesce a dare le vertigini a tutti gli spettatori, forse vuol dire che lo Sport si sta esprimendo nel suo spirito più autentico. E allora, complimenti a Margine e Cattolica. Complimenti a Gioli e Coppetti. Che vedono rispettivamente sfumare ed allontanarsi i sogni di gloria, ma onorano lo sport dirigendo i loro ragazzi in una contesa indimenticabile. Privo di Bisegna, Coppetti conferma il consueto 3-5-2, schierando inizialmente Martini come esterno di destra e Giannini interno insieme a Cecconi e Baldaccini; a sinistra agisce Lullo, mentre Murgia gioca qualche metro più indietro rispetto alla prima punta Boldrini. Davanti a Santini in difesa viene schierato il terzetto Nencini, Garbati e Provenzano. Gioli si affida al 4-3-3 che sta costituendo le fondamenta della sequenza di risultati utili delle ultime settimane: inizialmente parte largo a sinistra Metafonti in compagnia di Frosali e Ciofi, mentre a centrocampo (Rotondi, non in perfette condizioni, si accomoda in panchina) giocano Subli, Cannelli e Marangon; in difesa gli esterni sono Milani ed Ariani e i centrali l'ex Fabbrini e Rossi. Già dall'avvio la partita inizia a tessera la sua ragnatela di emozioni. Il Margine parte forte e al 3' Boldrini guadagna una punizione da venticinque metri. Baldaccini col destro disegna una traiettoria potente e arcuata; Marcucci sfiora deviando sulla traversa ma sulla ribattuta si avventa per primo Nencini che, staccando più in alto di un avversario, prima che Marcucci possa rialzarsi, mette dentro il pallone di testa. Nemmeno il tempo di accorgersi che la gara è cominciata e il Margine è subito in vantaggio. La Cattolica incassa il colpo e comincia a reagire: i locali faticano a prendere in mano il centrocampo, ma scoprono un bug che permette loro di inserirsi nel fianco sinistro del Margine: spesso i tagli dei centrocampisti in direzione degli inserimenti a destra del rapidissimo Ciofi sono in grado di sorprendere la difesa avversaria. Al 10' Marangon col destro serve in profondità proprio Ciofi che prende più di un metro al diretto avversario, ma poi al momento di calciare viene rimontato dal provvidenziale recupero di Nencini. Nei minuti seguenti il Margine prende l'iniziativa e la Cattolica sembra soffrire la catena di destra nerazzurra: Martini e Giannini duettano spesso in velocità, dialogando anche con l'estroso Murgia; così da quella parte Metafonti, Marangon ed Ariani non riescono ad innescare ripartenze efficaci. Al 24' i ragazzi di Coppetti tornano alla conclusione: Boldrini (molto incisivo come punta) serve Cecconi che a sinistra rientra sul destro e fa partire un destro che esce accanto al secondo palo. Pur essendo in vantaggio, il Margine rischia di subire spesso il contropiede dei locali. E al 33' ecco il guizzo dei giallorossi: Metafonti da centrocampo serve il solito pallone tagliente verso la destra; Nencini scivola e Ciofi si trova strada libera per puntare la porta: davanti a Santini il numero 7 di casa non sbaglia e realizza con un piatto destro implacabile. Prima dell'intervallo da segnalare anche un cross di Martini, raccolto di testa da Boldrini che manda la sfera sopra la traversa. Il primo tempo si chiude in parità.
Nella ripresa i ritmi rimangono vertiginosi. Dopo tre minuti un cross invitante di Murgia per Boldrini viene letto bene da Rossi che chiude l'avversario mettendo in corner. Al 41' un errore difensivo degli ospiti fa arrivare il pallone a D'Augello (andato caparbiamente in pressing), l'attaccante subisce il tackle di Baldaccini e finisce a terra. Masiani non ha dubbi: è calcio di rigore. Dagli undici metri Lorenzo Marangon è glaciale, mandando Santini a destra e il pallone a sinistra. Dopo il lungo stop, il gol del sorpasso sui nerazzurri è una liberazione per il capitano giallorosso, che sta tornando ai suoi livelli. La Cattolica non si accontenta e, spronata da mister Gioli a non abbassare la guardia, prova a chiudere il conto. Il tecnico di casa non alleggerisce l'artiglieria offensiva (rinforzata ad inizio ripresa dall'inserimento di D'Augello, subito nel vivo del match, per Metafonti). Il Margine comunque reagisce e, pur senza giocare al meglio delle sue possibilità, cerca il pareggio. Al 47' un cross di Lullo da sinistra viene respinto corto da Marcucci; sulla ribattuta Fabbrini rinvia, ma l'azione continua con un destro di Murgia che esce di poco a lato. I locali rischiano anche due minuti più tardi, quando Ariani sventa sulla linea dopo un rimpallo beffardo in area: Dopo un mancino di Giannini alto di poco, la Cattolica sfiora il raddoppio: Milani lancia D'Augello che sfuggendo a Nencini sbuca solo davanti a Santini, lo salta e, defilato a destra, tenta l'appoggio in rete di piatto, ma Garbati sulla linea riesce a sventare. Al 53' Cannelli intercetta palla e serve a destra Ciofi, ma il numero 7 di casa è fermato dal recupero di Boldrini (lo scatto in copertura del centravanti è emblematico della sua prova di grande sacrificio). Coppetti vede i suoi perdere smalto e prova il tutto per tutto. Il tecnico ospite passa al tridente ed inserisce Biselli e Rapposelli. Sono proprio i due neo entrati al 61' a confezionare in rima la rete del pareggio: Rapposelli a centrocampo resiste a Milani e serve a sinistra Biselli; il numero 13 raggiunge il fondo e crossa teso al centro, dove proprio Rapposelli di testa anticipa il diretto avversario e batte Marcucci per il due a due. A questo punto, come se la partita fosse sospesa tra le due estremità di un precipizio, tutto è possibile. Al 63' Cecconi serve in profondità Biselli, fermato per un fuorigioco dubbio. Un minuto dopo Rotondi serve Marangon che libera Frosali davanti a Santini; l'attaccante raggiunge la palla con uno scatto fulmineo e, pur pressato da un difensore, calcia col destro, ma coglie l'esterno della rete. Un minuto dopo Marcucci para l'insidioso mancino di Boldrini. Al 66', sul corner teso battuto da Murgia, Boldrini stacca bene di testa ma manda la palla sul fondo. Al 67' la migliore occasione per i tre punti: sull'ennesimo ribaltamento di fronte Marangon si libera in area a destra e lascia partire un destro potente che batte sulla parte inferiore della traversa e rimbalza nell'area piccola, dove nessun giocatore di casa arriva alla deviazione. Durante il recupero il Margine prova a vincere e torna al tiro con un destro di Nencini che esce di poco. Allo scadere del terzo minuto il signor Masiani fischia tre volte, riportando con i piedi per terra gli spettatori. Il pareggio non serve a nessuno. E lascia a tutti l'amaro in bocca. Ma a tutti i contendenti va l'elogio del cronista: non sarà stata una gara eccelsa dal punto di vista tecnico, ma dal punto di vista agonistico le due squadre hanno onorato il calcio. Il Margine deve così alzare bandiera bianca nella corsa al primato, lasciando il trono della Toscana al Tau: i rimpianti dei nerazzurri sono per i punti lasciati per strada ad inizio anno e in qualche scivolone contro le squadre in lotta per la salvezza. Ma la stagione dei ragazzi di Coppetti rimane positiva e il gruppo sotto la guida del bravo tecnico ex Scandicci sembra cresciuto molto. La Cattolica rimane distanziata di quattro punti dalla quinta piazza e anche due vittorie negli ultimi due turni potrebbero non bastare per entrare in Coppa: anche stavolta, pur essendo in vantaggio, la formazione giallorossa non riesce a battere una delle prime quattro in classifica, ma almeno mantiene intatta l'imbattibilità degli ultimi turni. Chi vuole, può cercare una chiave di lettura a questa intensa e palpitante contesa nella chiusura della descrizione della citata Ottavia di Calvino: sospesa sull'abisso, la vita degli abitanti di Ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge .

Calciatoripiù: Rossi
e Fabbrini confermano il loro affiatamento al centro della difesa e sono ancora una volta ben assistiti da Milani; positiva la gara di Subli che, costretto soprattutto a lavorare nell'interdizione, ha garantito un buon filtro; in crescita Marangon (la traversa grida ancora vendetta), si conferma il solito diesel Cannelli, che cresce alla distanza; bene anche Ciofi che nel primo tempo è una costante minaccia e ha il merito di segnare il pareggio. Devastante l'impatto ad inizio ripresa di D'Augello. Nel Margine Coperta prova di grande spessore di tutto il centrocampo: Baldaccini dirige la mediana in modo infaticabile, Martini e Giannini si scambiano spesso di ruolo e sono letali a destra; Lullo e Cecconi garantiscono copertura e pericolosità a sinistra; Murgia ispira molte manovre dei suoi e Boldrini sprinta in modo infaticabile. Ma la vera svolta arriva dai cambi operati da Coppetti: Rapposelli e Biselli evitano ai compagni la sconfitta.

Cosimo Di Bari S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Marcucci, Milani, Ariani, Subli (64' De Marco), Fabbrini, Rossi, Ciofi (61' Rotondi), Marangon, Frosali, Metafonti (36' D'Augello), Cannelli. A disp.: Parigi, Calvetti, Melaccio. All.: Andrea Gioli. <br >MARGINE COPERTA (3-5-2): Santini, Nencini, Lullo, Baldaccini (57' Rapposelli), Garbati, Provenzano, Martini (58' Biselli), Cecconi, Boldrini (69' Marzico), Murgia, Giannini. A disp.: Belli, Sali. All.: Fabio Coppetti.<br > ARBITRO: Gregory Masiani di Prato.<br > RETI: 3' Nencini, 33' Ciofi, 41' rig. Marangon, 61' Rapposelli. NOTE: ammoniti Martini al 14', Baldaccini al 41', Garbati al 43'. Corner 1-4. Recupero 0+3'.<br >Chi ha letto Le citt&agrave; invisibili di Italo Calvino (chi non l'ha letto spero almeno si incuriosisca) ricorder&agrave; Ottavia, la citt&agrave;-ragnatela sospesa nel vuoto tra due estremit&agrave; di un precipizio. La sfida tra Cattolica e Margine somiglia molto alla vertigine degli abitanti di quella citt&agrave;: la rispettiva esigenza di vincere a tutti i costi per tenere vive le speranze di raggiungere i rispettivi obiettivi (vittoria del titolo peri nerazzurri, quinto posto per i giallorossi), la comune incoscienza e sfrontatezza nella ricerca del successo, le illusioni di avere la partita in pugno, il desiderio di rimonta, le reti subite in contropiede pur essendo in vantaggio, eccetera. Quando chi gioca riesce a convivere in modo cos&igrave; spensierato con l'incertezza, quando il calcio riesce a dare le vertigini a tutti gli spettatori, forse vuol dire che lo Sport si sta esprimendo nel suo spirito pi&ugrave; autentico. E allora, complimenti a Margine e Cattolica. Complimenti a Gioli e Coppetti. Che vedono rispettivamente sfumare ed allontanarsi i sogni di gloria, ma onorano lo sport dirigendo i loro ragazzi in una contesa indimenticabile. Privo di Bisegna, Coppetti conferma il consueto 3-5-2, schierando inizialmente Martini come esterno di destra e Giannini interno insieme a Cecconi e Baldaccini; a sinistra agisce Lullo, mentre Murgia gioca qualche metro pi&ugrave; indietro rispetto alla prima punta Boldrini. Davanti a Santini in difesa viene schierato il terzetto Nencini, Garbati e Provenzano. Gioli si affida al 4-3-3 che sta costituendo le fondamenta della sequenza di risultati utili delle ultime settimane: inizialmente parte largo a sinistra Metafonti in compagnia di Frosali e Ciofi, mentre a centrocampo (Rotondi, non in perfette condizioni, si accomoda in panchina) giocano Subli, Cannelli e Marangon; in difesa gli esterni sono Milani ed Ariani e i centrali l'ex Fabbrini e Rossi. Gi&agrave; dall'avvio la partita inizia a tessera la sua ragnatela di emozioni. Il Margine parte forte e al 3' Boldrini guadagna una punizione da venticinque metri. Baldaccini col destro disegna una traiettoria potente e arcuata; Marcucci sfiora deviando sulla traversa ma sulla ribattuta si avventa per primo Nencini che, staccando pi&ugrave; in alto di un avversario, prima che Marcucci possa rialzarsi, mette dentro il pallone di testa. Nemmeno il tempo di accorgersi che la gara &egrave; cominciata e il Margine &egrave; subito in vantaggio. La Cattolica incassa il colpo e comincia a reagire: i locali faticano a prendere in mano il centrocampo, ma scoprono un bug che permette loro di inserirsi nel fianco sinistro del Margine: spesso i tagli dei centrocampisti in direzione degli inserimenti a destra del rapidissimo Ciofi sono in grado di sorprendere la difesa avversaria. Al 10' Marangon col destro serve in profondit&agrave; proprio Ciofi che prende pi&ugrave; di un metro al diretto avversario, ma poi al momento di calciare viene rimontato dal provvidenziale recupero di Nencini. Nei minuti seguenti il Margine prende l'iniziativa e la Cattolica sembra soffrire la catena di destra nerazzurra: Martini e Giannini duettano spesso in velocit&agrave;, dialogando anche con l'estroso Murgia; cos&igrave; da quella parte Metafonti, Marangon ed Ariani non riescono ad innescare ripartenze efficaci. Al 24' i ragazzi di Coppetti tornano alla conclusione: Boldrini (molto incisivo come punta) serve Cecconi che a sinistra rientra sul destro e fa partire un destro che esce accanto al secondo palo. Pur essendo in vantaggio, il Margine rischia di subire spesso il contropiede dei locali. E al 33' ecco il guizzo dei giallorossi: Metafonti da centrocampo serve il solito pallone tagliente verso la destra; Nencini scivola e Ciofi si trova strada libera per puntare la porta: davanti a Santini il numero 7 di casa non sbaglia e realizza con un piatto destro implacabile. Prima dell'intervallo da segnalare anche un cross di Martini, raccolto di testa da Boldrini che manda la sfera sopra la traversa. Il primo tempo si chiude in parit&agrave;.<br >Nella ripresa i ritmi rimangono vertiginosi. Dopo tre minuti un cross invitante di Murgia per Boldrini viene letto bene da Rossi che chiude l'avversario mettendo in corner. Al 41' un errore difensivo degli ospiti fa arrivare il pallone a D'Augello (andato caparbiamente in pressing), l'attaccante subisce il tackle di Baldaccini e finisce a terra. Masiani non ha dubbi: &egrave; calcio di rigore. Dagli undici metri Lorenzo Marangon &egrave; glaciale, mandando Santini a destra e il pallone a sinistra. Dopo il lungo stop, il gol del sorpasso sui nerazzurri &egrave; una liberazione per il capitano giallorosso, che sta tornando ai suoi livelli. La Cattolica non si accontenta e, spronata da mister Gioli a non abbassare la guardia, prova a chiudere il conto. Il tecnico di casa non alleggerisce l'artiglieria offensiva (rinforzata ad inizio ripresa dall'inserimento di D'Augello, subito nel vivo del match, per Metafonti). Il Margine comunque reagisce e, pur senza giocare al meglio delle sue possibilit&agrave;, cerca il pareggio. Al 47' un cross di Lullo da sinistra viene respinto corto da Marcucci; sulla ribattuta Fabbrini rinvia, ma l'azione continua con un destro di Murgia che esce di poco a lato. I locali rischiano anche due minuti pi&ugrave; tardi, quando Ariani sventa sulla linea dopo un rimpallo beffardo in area: Dopo un mancino di Giannini alto di poco, la Cattolica sfiora il raddoppio: Milani lancia D'Augello che sfuggendo a Nencini sbuca solo davanti a Santini, lo salta e, defilato a destra, tenta l'appoggio in rete di piatto, ma Garbati sulla linea riesce a sventare. Al 53' Cannelli intercetta palla e serve a destra Ciofi, ma il numero 7 di casa &egrave; fermato dal recupero di Boldrini (lo scatto in copertura del centravanti &egrave; emblematico della sua prova di grande sacrificio). Coppetti vede i suoi perdere smalto e prova il tutto per tutto. Il tecnico ospite passa al tridente ed inserisce Biselli e Rapposelli. Sono proprio i due neo entrati al 61' a confezionare in rima la rete del pareggio: Rapposelli a centrocampo resiste a Milani e serve a sinistra Biselli; il numero 13 raggiunge il fondo e crossa teso al centro, dove proprio Rapposelli di testa anticipa il diretto avversario e batte Marcucci per il due a due. A questo punto, come se la partita fosse sospesa tra le due estremit&agrave; di un precipizio, tutto &egrave; possibile. Al 63' Cecconi serve in profondit&agrave; Biselli, fermato per un fuorigioco dubbio. Un minuto dopo Rotondi serve Marangon che libera Frosali davanti a Santini; l'attaccante raggiunge la palla con uno scatto fulmineo e, pur pressato da un difensore, calcia col destro, ma coglie l'esterno della rete. Un minuto dopo Marcucci para l'insidioso mancino di Boldrini. Al 66', sul corner teso battuto da Murgia, Boldrini stacca bene di testa ma manda la palla sul fondo. Al 67' la migliore occasione per i tre punti: sull'ennesimo ribaltamento di fronte Marangon si libera in area a destra e lascia partire un destro potente che batte sulla parte inferiore della traversa e rimbalza nell'area piccola, dove nessun giocatore di casa arriva alla deviazione. Durante il recupero il Margine prova a vincere e torna al tiro con un destro di Nencini che esce di poco. Allo scadere del terzo minuto il signor Masiani fischia tre volte, riportando con i piedi per terra gli spettatori. Il pareggio non serve a nessuno. E lascia a tutti l'amaro in bocca. Ma a tutti i contendenti va l'elogio del cronista: non sar&agrave; stata una gara eccelsa dal punto di vista tecnico, ma dal punto di vista agonistico le due squadre hanno onorato il calcio. Il Margine deve cos&igrave; alzare bandiera bianca nella corsa al primato, lasciando il trono della Toscana al Tau: i rimpianti dei nerazzurri sono per i punti lasciati per strada ad inizio anno e in qualche scivolone contro le squadre in lotta per la salvezza. Ma la stagione dei ragazzi di Coppetti rimane positiva e il gruppo sotto la guida del bravo tecnico ex Scandicci sembra cresciuto molto. La Cattolica rimane distanziata di quattro punti dalla quinta piazza e anche due vittorie negli ultimi due turni potrebbero non bastare per entrare in Coppa: anche stavolta, pur essendo in vantaggio, la formazione giallorossa non riesce a battere una delle prime quattro in classifica, ma almeno mantiene intatta l'imbattibilit&agrave; degli ultimi turni. Chi vuole, pu&ograve; cercare una chiave di lettura a questa intensa e palpitante contesa nella chiusura della descrizione della citata Ottavia di Calvino: sospesa sull'abisso, la vita degli abitanti di Ottavia &egrave; meno incerta che in altre citt&agrave;. Sanno che pi&ugrave; di tanto la rete non regge . <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Rossi </b>e <b>Fabbrini </b>confermano il loro affiatamento al centro della difesa e sono ancora una volta ben assistiti da <b>Milani</b>; positiva la gara di <b>Subli </b>che, costretto soprattutto a lavorare nell'interdizione, ha garantito un buon filtro; in crescita <b>Marangon</b> (la traversa grida ancora vendetta), si conferma il solito diesel <b>Cannelli</b>, che cresce alla distanza; bene anche <b>Ciofi </b>che nel primo tempo &egrave; una costante minaccia e ha il merito di segnare il pareggio. Devastante l'impatto ad inizio ripresa di <b>D'Augello</b>. Nel Margine Coperta prova di grande spessore di tutto il centrocampo: <b>Baldaccini </b>dirige la mediana in modo infaticabile, <b>Martini </b>e <b>Giannini </b>si scambiano spesso di ruolo e sono letali a destra; <b>Lullo </b>e <b>Cecconi </b>garantiscono copertura e pericolosit&agrave; a sinistra; <b>Murgia </b>ispira molte manovre dei suoi e Boldrini sprinta in modo infaticabile. Ma la vera svolta arriva dai cambi operati da Coppetti: <b>Rapposelli </b>e <b>Biselli </b>evitano ai compagni la sconfitta. Cosimo Di Bari




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