• Juniores Regionali GIR.Élite
  • Affrico
  • 3 - 0
  • Lammari


AFFRICO: Mataloni, Barzini, Nardi (77' Antus Lopes), Tamba, Moschini, Silli (86' De Donno), Camara (68' Zampoli), Bussotti (83' Innocenti), Farulli, Pietrini, Del Pela (65'Mollicola). A disp.: Dambra, Francini, Soffietto, Scarselli. All.: Giampaolo Giugni.
LAMMARI 1986: Giovannetti, Dianda, Antonelli (73' Malacarne), Puviani, Battistoni (70' Graziano), Bonini, Petrilli, Risolo, Pavan (77' Casini), Chetoni, Tocchini. A disp.: Baroni, Berruti, Dumani, Spagnesi. All.: Stefano Dianda.

ARBITRO: Coppoli di Firenze

RETI: 58', 74' Silli, 82' Mollicola.
NOTE: ammonito Moschini.



L'Affrico bagna l'esordio tra le mura amiche del Lapenta con un 3-0 senza appello, diretta conseguenza di una gara che ha visto i ragazzi di Giugni crescere alla distanza grazie un gioco armonioso, tanto dinamico in zona offensiva quanto accorto sulla trequarti. A farne le spese la malcapitata formazione del Lammari che, nonostante la prestazione tutto sommato buona del pacchetto arretrato, cade impotente sotto i colpi di Silli e compagni, senza mai dare veramente l'impressione di poter rientrare in partita. Il match parte su ritmi blandi: le due squadre si studiano durante i primi quindici minuti, l'equilibrio tende a nascondere i veri valori dei ventidue in campo. Superate le schermaglie però l'Affrico comincia a far viaggiare la sfera: Tamba, ottimo nel ruolo di regista basso, è crocevia obbligato per lo sviluppo delle azioni dell'undici fiorentino. Allo scoccare del primo quarto d'ora, ecco la prima grande occasione della partita, nata da un ribaltamento di fronte. Camara verticalizza per Farulli che si defila sulla sinistra e lascia partire un mancino terrificante: la conclusione s'infrange sulla parte bassa della traversa per poi sgattaiolare via lungo la linea di porta, lasciando così il risultato sullo 0-0. L'Affrico continua a spingere, e dopo pochi minuti si ripresenta dalle parti di Giovannetti col solito Farulli, che arriva alla conclusione - un diagonale non molto angolato - al termine di un forcing prolungato nell'area lucchese. Il Lammari stenta a ripartire, le punte non consentono ai propri compagni di smorzare l'inerzia della gara, lo stesso centrocampo si lascia infilare con troppa facilità, senza riuscire a opporre la necessaria resistenza sul piano del palleggio: in tal modo i ragazzi di Dianda, pur mantenendo le giuste distanze tra i reparti, faticano ad uscire dalla metà campo e, di conseguenza, latitano le occasioni da rete. Al 35' tuttavia la formazione ospite va vicinissima al gol del vantaggio: Dianda mette dentro un bel cross dalla destra che attraversa tutta l'area di rigore, la sfera giunge dalle parti di Chetoni che, posizionato sul vertice sinistro dell'area piccola, addomestica il pallone e lo scaglia a rete, ma la traversa rintocca ancora una volta. L'azione non è finita: Pavan irrompe tra le maglie accalcate a ridosso della porta e piazza il più classico dei tap-in, ma Mataloni si erge a difesa dello specchio e respinge via un pallone che già gridava al gol. L'Affrico torna a impensierire gli avversari allo scadere del primo tempo con la punizione di Bussotti: il suo destro è carico d'effetto, aggira la barriera e lambisce il palo alla sinistra di Giovannetti. Si chiude così, sul risultato di 0-0, la prima frazione di gioco. La contesa riprende rispettando le gerarchie evidenziate dalla prima metà dell'incontro. I padroni di casa aumentano la pressione, sale ancor più d'intensità il ritmo di gioco imposto dai leoncini. Dopo dieci minuti dalla ripresa delle ostilità Del Pela dilapida infatti un'occasione ghiottissima, sparando alle stelle il cross al bacio servito da Nardi, al termine di una travolgente galoppata sull'out di sinistra. Al 56', l'episodio che scompiglia le carte in tavola: Coppoli assegna un calcio di rigore ai padroni di casa per un presunto tocco di mano di Battistoni. Sul dischetto si presenta Silli, che deposita all'angolino e fa 1-0. Il Lammari abbozza una reazione, sfruttando perlopiù le ripartenza: dapprima è Petrilli a tentare d'impensierire Mataloni con un destro a incrociare, poi è la volta di Pavan che indirizza verso lo specchio un buon tiro, ma il numero uno gigliato neutralizza senza particolari problemi. I ragazzi di Giugni raddoppiano al 74': Bussotti dipinge una traiettoria velenosa da destra verso sinistra, il pallone sorvola le teste dei difensori del Lammari ma non quella del gigante Silli, che punisce di testa l'errore in uscita di Giovannetti e realizza così una sensazionale doppietta. Il doppio passivo pesa sulla spalle dei ragazzi di Dianda; il caldo settembrino, così come la condizione atletica, non ottimale dopo appena due giornate di campionato, contribuiscono a render più agevole la gestione del vantaggio per i padroni di casa. L'Affrico non tira i remi in barca e, a pochi minuti dallo scadere, fa annotare un altro nome alla voce marcatori . Barzini affonda con qualità nella metà campo avversaria, la retroguardia lucchese indietreggia perdendo di vista l'incursione di Mollicola, al quale arriva sfera e, dopo averla ben controllata, supera l'estremo difensore con un tocco diretto verso il palo lontano, quello di sinistra. La sfida tra Affrico e Lammari termina qui: 3-0. Giugni può godersi un risultato rotondo, ancor più soddisfacente per via di quanto dimostrato sul rettangolo di gioco: una squadra funzionale in ogni sua parte, che ha lasciato intravedere sprazzi di bel gioco e pregevoli giocate individuali. Di umore completamente differente invece l'undici lucchese, ancora alla ricerca dei primi punti per smuovere una classifica che, dopo tre giornate, recita ancora zero punti . A ogni modo il Lammari ha dimostrato di possedere una notevole coesione e predisposizione al sacrificio, doti tutt'altro che banali in vista di un campionato ancora tutto da decidere.
Calciatoripiù
: in casa Affrico la palma del migliore, nonostante la prova di forza di tutto l'organico, va a Silli che, con la sua doppietta da bomber navigato, ipoteca la gara. Maiuscola anche la sua gara in fase di impostazione. Sulla fascia, Nardi è straripante, mentre il mediana il duo Bussotti-Tamba assicura qualità e quantità; per il Lammari, buona la prova di Chetoni, il più pericoloso dei suoi; Battistoni, nonostante il rigore procurato, si batte con coraggio in difesa.

Marco Telluri AFFRICO: Mataloni, Barzini, Nardi (77' Antus Lopes), Tamba, Moschini, Silli (86' De Donno), Camara (68' Zampoli), Bussotti (83' Innocenti), Farulli, Pietrini, Del Pela (65'Mollicola). A disp.: Dambra, Francini, Soffietto, Scarselli. All.: Giampaolo Giugni.<br >LAMMARI 1986: Giovannetti, Dianda, Antonelli (73' Malacarne), Puviani, Battistoni (70' Graziano), Bonini, Petrilli, Risolo, Pavan (77' Casini), Chetoni, Tocchini. A disp.: Baroni, Berruti, Dumani, Spagnesi. All.: Stefano Dianda.<br > ARBITRO: Coppoli di Firenze<br > RETI: 58', 74' Silli, 82' Mollicola.<br >NOTE: ammonito Moschini. L'Affrico bagna l'esordio tra le mura amiche del Lapenta con un 3-0 senza appello, diretta conseguenza di una gara che ha visto i ragazzi di Giugni crescere alla distanza grazie un gioco armonioso, tanto dinamico in zona offensiva quanto accorto sulla trequarti. A farne le spese la malcapitata formazione del Lammari che, nonostante la prestazione tutto sommato buona del pacchetto arretrato, cade impotente sotto i colpi di Silli e compagni, senza mai dare veramente l'impressione di poter rientrare in partita. Il match parte su ritmi blandi: le due squadre si studiano durante i primi quindici minuti, l'equilibrio tende a nascondere i veri valori dei ventidue in campo. Superate le schermaglie per&ograve; l'Affrico comincia a far viaggiare la sfera: Tamba, ottimo nel ruolo di regista basso, &egrave; crocevia obbligato per lo sviluppo delle azioni dell'undici fiorentino. Allo scoccare del primo quarto d'ora, ecco la prima grande occasione della partita, nata da un ribaltamento di fronte. Camara verticalizza per Farulli che si defila sulla sinistra e lascia partire un mancino terrificante: la conclusione s'infrange sulla parte bassa della traversa per poi sgattaiolare via lungo la linea di porta, lasciando cos&igrave; il risultato sullo 0-0. L'Affrico continua a spingere, e dopo pochi minuti si ripresenta dalle parti di Giovannetti col solito Farulli, che arriva alla conclusione - un diagonale non molto angolato - al termine di un forcing prolungato nell'area lucchese. Il Lammari stenta a ripartire, le punte non consentono ai propri compagni di smorzare l'inerzia della gara, lo stesso centrocampo si lascia infilare con troppa facilit&agrave;, senza riuscire a opporre la necessaria resistenza sul piano del palleggio: in tal modo i ragazzi di Dianda, pur mantenendo le giuste distanze tra i reparti, faticano ad uscire dalla met&agrave; campo e, di conseguenza, latitano le occasioni da rete. Al 35' tuttavia la formazione ospite va vicinissima al gol del vantaggio: Dianda mette dentro un bel cross dalla destra che attraversa tutta l'area di rigore, la sfera giunge dalle parti di Chetoni che, posizionato sul vertice sinistro dell'area piccola, addomestica il pallone e lo scaglia a rete, ma la traversa rintocca ancora una volta. L'azione non &egrave; finita: Pavan irrompe tra le maglie accalcate a ridosso della porta e piazza il pi&ugrave; classico dei tap-in, ma Mataloni si erge a difesa dello specchio e respinge via un pallone che gi&agrave; gridava al gol. L'Affrico torna a impensierire gli avversari allo scadere del primo tempo con la punizione di Bussotti: il suo destro &egrave; carico d'effetto, aggira la barriera e lambisce il palo alla sinistra di Giovannetti. Si chiude cos&igrave;, sul risultato di 0-0, la prima frazione di gioco. La contesa riprende rispettando le gerarchie evidenziate dalla prima met&agrave; dell'incontro. I padroni di casa aumentano la pressione, sale ancor pi&ugrave; d'intensit&agrave; il ritmo di gioco imposto dai leoncini. Dopo dieci minuti dalla ripresa delle ostilit&agrave; Del Pela dilapida infatti un'occasione ghiottissima, sparando alle stelle il cross al bacio servito da Nardi, al termine di una travolgente galoppata sull'out di sinistra. Al 56', l'episodio che scompiglia le carte in tavola: Coppoli assegna un calcio di rigore ai padroni di casa per un presunto tocco di mano di Battistoni. Sul dischetto si presenta Silli, che deposita all'angolino e fa 1-0. Il Lammari abbozza una reazione, sfruttando perlopi&ugrave; le ripartenza: dapprima &egrave; Petrilli a tentare d'impensierire Mataloni con un destro a incrociare, poi &egrave; la volta di Pavan che indirizza verso lo specchio un buon tiro, ma il numero uno gigliato neutralizza senza particolari problemi. I ragazzi di Giugni raddoppiano al 74': Bussotti dipinge una traiettoria velenosa da destra verso sinistra, il pallone sorvola le teste dei difensori del Lammari ma non quella del gigante Silli, che punisce di testa l'errore in uscita di Giovannetti e realizza cos&igrave; una sensazionale doppietta. Il doppio passivo pesa sulla spalle dei ragazzi di Dianda; il caldo settembrino, cos&igrave; come la condizione atletica, non ottimale dopo appena due giornate di campionato, contribuiscono a render pi&ugrave; agevole la gestione del vantaggio per i padroni di casa. L'Affrico non tira i remi in barca e, a pochi minuti dallo scadere, fa annotare un altro nome alla voce marcatori . Barzini affonda con qualit&agrave; nella met&agrave; campo avversaria, la retroguardia lucchese indietreggia perdendo di vista l'incursione di Mollicola, al quale arriva sfera e, dopo averla ben controllata, supera l'estremo difensore con un tocco diretto verso il palo lontano, quello di sinistra. La sfida tra Affrico e Lammari termina qui: 3-0. Giugni pu&ograve; godersi un risultato rotondo, ancor pi&ugrave; soddisfacente per via di quanto dimostrato sul rettangolo di gioco: una squadra funzionale in ogni sua parte, che ha lasciato intravedere sprazzi di bel gioco e pregevoli giocate individuali. Di umore completamente differente invece l'undici lucchese, ancora alla ricerca dei primi punti per smuovere una classifica che, dopo tre giornate, recita ancora zero punti . A ogni modo il Lammari ha dimostrato di possedere una notevole coesione e predisposizione al sacrificio, doti tutt'altro che banali in vista di un campionato ancora tutto da decidere. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: in casa Affrico la palma del migliore, nonostante la prova di forza di tutto l'organico, va a <b>Silli </b>che, con la sua doppietta da bomber navigato, ipoteca la gara. Maiuscola anche la sua gara in fase di impostazione. Sulla fascia, Nardi &egrave; straripante, mentre il mediana il duo <b>Bussotti-Tamba </b>assicura qualit&agrave; e quantit&agrave;; per il Lammari, buona la prova di Chetoni, il pi&ugrave; pericoloso dei suoi; <b>Battistoni</b>, nonostante il rigore procurato, si batte con coraggio in difesa. Marco Telluri




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