• Juniores Regionali GIR.D
  • Armando Picchi
  • 4 - 1
  • Atletico Etruria


ARMANDO PICCHI: Cappelli, Selmi, Scapaticci, Ibba, Pellegrini, Marconi, Lenzi, Filippi, Catarzi, Picchi, Valenti. A disp.: Bartolini, Cini, Saltapari, De Felice, Catarsi, Palagi. All.: Andrea Domenici.
ATL.ETRURIA: Marconcini, Serra, Orlandi, Carta, Morra, Carannante, Marasco, Innocenti, Barbini, Bernardini, Cozzi. A disp.: Lonzi, Messina, Orfei, Mazzoli, Giardi, Giovannetti, Galletti, Raffaelli. All.: Luca Signorini.

ARBITRO: Davide Leoni di Livorno.

RETI: Bernardini, Ibba, Valenti, De Felice, Catarzi.
NOTE: Cappelli para calcio di rigore.



L'Armando Picchi si aggiudica il sentitissimo derby con l'Atletico Etruria, e lo fa per di più con il roboante risultato di 4 a 1. Il punteggio, ad ogni modo, non racconta fino in fondo quanto visto in gara: i minuti iniziali, in particolar modo, vedono gli ospiti partire col piede premuto sull'acceleratore, e capace di costruire varie occasioni da gol. La svolta sembrerebbe giungere da un momento all'altro, specie quando il direttore di gara assegna il calcio di rigore alla squadra di Mister Signorini dopo un contatto all'interno dei sedici metri avversari. La battuta di Innocenti, tuttavia, viene intuita da Cappelli che, con un gran colpo di reni, allontana la minaccia e lascia il punteggio sulla parità. Il vantaggio, ad ogni modo, è questione di pochi istanti: Bernardini rifinisce nel migliore dei modi un contropiede dei suoi compagni, facendosi trovare pronto e scavalcando con un tocco di giustezza l'estremo difensore avversario. Dopo un avvio così stentato, finalmente, il Picchi riesce a rialzare la testa e ad alzare i ritmi, organizzando nel migliore dei modi le due fasi. Il pareggio arriva al minuto 35: sugli sviluppi di una mischia furibonda nel cuore dell'area avversaria, la sfera giunge a Ibba che, senza fare complimenti, calcia forte e pareggia i conti. Il secondo tempo, a differenza dei primi 45, è un totale dominio dei padroni di casa: la squadra di Mister Domenici riparte nel migliore dei modi, assaltando la retroguardia avversaria e mantenendo ritmi di pressione difficilmente sostenibili dagli avversari, costretti così a sbagliare tanti palloni in uscita. Il vento a favore, inoltre, fa la sua parte, e il raddoppio è immediato: un bel cross dalla destra viene intercettato da Valenti, che taglia e colpisce la sfera insaccandola alle spalle dell'incolpevole Marconcini. Il fattore campo diventa fondamentale sul punteggio di 2 a 1, visto che l'Armando Picchi proprio non ne vuole sapere di abbassare il pressing e, proprio in quest'ottica, effettua alcuni cambi che possano permettere alla squadra di continuare a spingere. Cambi che fanno la differenza nel giro di una manciata di minuti: De Felice, appena entrato, viene imbeccato centralmente e, dopo aver messo a sedere Marconcini, appoggia il pallone con la porta ormai sguarnita. Non è finita qui: la squadra di casa, non paga delle tre reti segnate, crea occasioni a ripetizione, tanto che il quarto gol non sembra essere altro che una formalità. La quarta rete porta la firma di Catarzi, ottimamente servito da De Felice e bravo a segnare una volta giunto in prossimità dello specchio avversario. Non accade più nulla: il triplice fischio assegna i tre punti ai locali, mentre per quanto riguarda l'Atletico Etruria, rimane solo la certezza di aver fatto una prestazione di buonissimo livello.
Calciatoripiù: Ibba e Scapaticci
sono stati i calciatori che più hanno lasciato il segno nel derby con l'Atletico Etruria, risultando fondamentali prima nell'agguantare il pareggio e poi nel ribaltare la situazione con carisma e grande voglia di vincere.

ARMANDO PICCHI: Cappelli, Selmi, Scapaticci, Ibba, Pellegrini, Marconi, Lenzi, Filippi, Catarzi, Picchi, Valenti. A disp.: Bartolini, Cini, Saltapari, De Felice, Catarsi, Palagi. All.: Andrea Domenici.<br >ATL.ETRURIA: Marconcini, Serra, Orlandi, Carta, Morra, Carannante, Marasco, Innocenti, Barbini, Bernardini, Cozzi. A disp.: Lonzi, Messina, Orfei, Mazzoli, Giardi, Giovannetti, Galletti, Raffaelli. All.: Luca Signorini.<br > ARBITRO: Davide Leoni di Livorno.<br > RETI: Bernardini, Ibba, Valenti, De Felice, Catarzi.<br >NOTE: Cappelli para calcio di rigore. L'Armando Picchi si aggiudica il sentitissimo derby con l'Atletico Etruria, e lo fa per di pi&ugrave; con il roboante risultato di 4 a 1. Il punteggio, ad ogni modo, non racconta fino in fondo quanto visto in gara: i minuti iniziali, in particolar modo, vedono gli ospiti partire col piede premuto sull'acceleratore, e capace di costruire varie occasioni da gol. La svolta sembrerebbe giungere da un momento all'altro, specie quando il direttore di gara assegna il calcio di rigore alla squadra di Mister Signorini dopo un contatto all'interno dei sedici metri avversari. La battuta di Innocenti, tuttavia, viene intuita da Cappelli che, con un gran colpo di reni, allontana la minaccia e lascia il punteggio sulla parit&agrave;. Il vantaggio, ad ogni modo, &egrave; questione di pochi istanti: Bernardini rifinisce nel migliore dei modi un contropiede dei suoi compagni, facendosi trovare pronto e scavalcando con un tocco di giustezza l'estremo difensore avversario. Dopo un avvio cos&igrave; stentato, finalmente, il Picchi riesce a rialzare la testa e ad alzare i ritmi, organizzando nel migliore dei modi le due fasi. Il pareggio arriva al minuto 35: sugli sviluppi di una mischia furibonda nel cuore dell'area avversaria, la sfera giunge a Ibba che, senza fare complimenti, calcia forte e pareggia i conti. Il secondo tempo, a differenza dei primi 45, &egrave; un totale dominio dei padroni di casa: la squadra di Mister Domenici riparte nel migliore dei modi, assaltando la retroguardia avversaria e mantenendo ritmi di pressione difficilmente sostenibili dagli avversari, costretti cos&igrave; a sbagliare tanti palloni in uscita. Il vento a favore, inoltre, fa la sua parte, e il raddoppio &egrave; immediato: un bel cross dalla destra viene intercettato da Valenti, che taglia e colpisce la sfera insaccandola alle spalle dell'incolpevole Marconcini. Il fattore campo diventa fondamentale sul punteggio di 2 a 1, visto che l'Armando Picchi proprio non ne vuole sapere di abbassare il pressing e, proprio in quest'ottica, effettua alcuni cambi che possano permettere alla squadra di continuare a spingere. Cambi che fanno la differenza nel giro di una manciata di minuti: De Felice, appena entrato, viene imbeccato centralmente e, dopo aver messo a sedere Marconcini, appoggia il pallone con la porta ormai sguarnita. Non &egrave; finita qui: la squadra di casa, non paga delle tre reti segnate, crea occasioni a ripetizione, tanto che il quarto gol non sembra essere altro che una formalit&agrave;. La quarta rete porta la firma di Catarzi, ottimamente servito da De Felice e bravo a segnare una volta giunto in prossimit&agrave; dello specchio avversario. Non accade pi&ugrave; nulla: il triplice fischio assegna i tre punti ai locali, mentre per quanto riguarda l'Atletico Etruria, rimane solo la certezza di aver fatto una prestazione di buonissimo livello. <b> Calciatoripi&ugrave;: Ibba e Scapaticci </b>sono stati i calciatori che pi&ugrave; hanno lasciato il segno nel derby con l'Atletico Etruria, risultando fondamentali prima nell'agguantare il pareggio e poi nel ribaltare la situazione con carisma e grande voglia di vincere.




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