• Juniores Regionali GIR.D
  • Atletico Etruria
  • 0 - 3
  • Mazzola Valdarbia


ATLETICO ETRURIA: All.: Luca Signorini.
MAZZOLA VALDARBIA: Brenci, Sulo, Marzocchi, Belardinelli, Njinkeu, Paradisi, Capitoni, Sabatini, Vitali, Buracchi, Bari. A disp.: Mario, Borsi, Pinti, Veroni, Prestes, Monaldi. All.: Emiliano Pacini.

ARBITRO: Luca Meini di Livorno.

RETI: Paradisi, Borsi 2.



Il Mazzola Valdarbia, già forte del proprio terzo posto guadagnatosi nel corso di questa stagione eccezionale, riesce a concludere nel migliore dei modi con un sonoro tre a zero ai danni dell'Atletico Etruria. Gli ospiti (che come detto avevano poco da chiedere a questa sfida) si presentano sul terreno di gioco con una formazione inedita, formata da molti 2002, ma non per questo tirano i remi in barca, anzi: la squadra di Pacini costruisce trame di gioco molto ben congegnate, gestendo la sfera con qualità e ritmo. L'Atletico Etruria, dal canto suo, non si limita ad attendere i propri a avversari, ma riparte quando riesce a ritagliarsi i propri spazi. Le occasioni da gol, ad ogni modo, scarseggiano: le formazioni si fronteggiano ad armi pari, con le difese protagoniste assolute con letture puntuali. Il secondo tempo evidenzia una sostanziale differenza: è la squadra ospite a prendere possesso delle operazioni fin dai primissimi possessi, solo che stavolta le occasioni ci sono eccome. La svolta arriva al minuto numero 12: l'estremo difensore locale perde malamente il controllo della sfera e abbatte Bani (che lo aveva anticipato), inducendo il direttore di gara ad assegnare il penalty. La battuta di Paradisi, dunque, è perfetta e spedisce palla da una parte e palla dall'altra. La rete che apre la marcature conferisce una piega decisamente differente agli eventi: i locali, ora, sembrano essere in balia degli eventi e delle folate del Mazzola, che come volevasi dimostrare trova il raddoppio in un amen. Ci pensa Borsi, con un tiro dal limite, a spedire la sfera là dove il portiere avversario non può neppure pensare di arrivare. Game, set and match: l'Atletico Etruria effettua tutti i cambi del caso per cercare di rimettere in piedi la sfida, ma la formazione ospite è decisamente in palla e non si lascia minimamente sorprendere, anzi. Nei minuti finali della sfida, infine, arriva anche il terzo e ultimo gol, sempre con la firma di Borsi: il giocatore del Mazzola calcia da distanza siderale e disegna un vero e proprio arcobaleno che accarezza la parte inferiore della traversa e si spenge in fondo al sacco. Non accade più nulla: al triplice fischio sono i ragazzi di Pacini ad esultare (giustamente) per la vittoria e per i tre punti, mentre i loro avversari si leccano le ferite. Un plauso, soprattutto, a tutti quei ragazzi ‘sotto-quota' chiamati a fare i conti per la prima volta con un campionato differente dal loro e decisamente più impegnativo.
Calciatoripiù: Paradisi
ha sbloccato le marcature, mettendo a segno il rigore che ha incanalato la gara verso binari ben più favorevoli al Mazzola Valdarbia. Oltre a questo, ha anche guidato i proprio compagni con la sua voglia di vincere e la sua grinta.

ATLETICO ETRURIA: All.: Luca Signorini.<br >MAZZOLA VALDARBIA: Brenci, Sulo, Marzocchi, Belardinelli, Njinkeu, Paradisi, Capitoni, Sabatini, Vitali, Buracchi, Bari. A disp.: Mario, Borsi, Pinti, Veroni, Prestes, Monaldi. All.: Emiliano Pacini.<br > ARBITRO: Luca Meini di Livorno.<br > RETI: Paradisi, Borsi 2. Il Mazzola Valdarbia, gi&agrave; forte del proprio terzo posto guadagnatosi nel corso di questa stagione eccezionale, riesce a concludere nel migliore dei modi con un sonoro tre a zero ai danni dell'Atletico Etruria. Gli ospiti (che come detto avevano poco da chiedere a questa sfida) si presentano sul terreno di gioco con una formazione inedita, formata da molti 2002, ma non per questo tirano i remi in barca, anzi: la squadra di Pacini costruisce trame di gioco molto ben congegnate, gestendo la sfera con qualit&agrave; e ritmo. L'Atletico Etruria, dal canto suo, non si limita ad attendere i propri a avversari, ma riparte quando riesce a ritagliarsi i propri spazi. Le occasioni da gol, ad ogni modo, scarseggiano: le formazioni si fronteggiano ad armi pari, con le difese protagoniste assolute con letture puntuali. Il secondo tempo evidenzia una sostanziale differenza: &egrave; la squadra ospite a prendere possesso delle operazioni fin dai primissimi possessi, solo che stavolta le occasioni ci sono eccome. La svolta arriva al minuto numero 12: l'estremo difensore locale perde malamente il controllo della sfera e abbatte Bani (che lo aveva anticipato), inducendo il direttore di gara ad assegnare il penalty. La battuta di Paradisi, dunque, &egrave; perfetta e spedisce palla da una parte e palla dall'altra. La rete che apre la marcature conferisce una piega decisamente differente agli eventi: i locali, ora, sembrano essere in balia degli eventi e delle folate del Mazzola, che come volevasi dimostrare trova il raddoppio in un amen. Ci pensa Borsi, con un tiro dal limite, a spedire la sfera l&agrave; dove il portiere avversario non pu&ograve; neppure pensare di arrivare. Game, set and match: l'Atletico Etruria effettua tutti i cambi del caso per cercare di rimettere in piedi la sfida, ma la formazione ospite &egrave; decisamente in palla e non si lascia minimamente sorprendere, anzi. Nei minuti finali della sfida, infine, arriva anche il terzo e ultimo gol, sempre con la firma di Borsi: il giocatore del Mazzola calcia da distanza siderale e disegna un vero e proprio arcobaleno che accarezza la parte inferiore della traversa e si spenge in fondo al sacco. Non accade pi&ugrave; nulla: al triplice fischio sono i ragazzi di Pacini ad esultare (giustamente) per la vittoria e per i tre punti, mentre i loro avversari si leccano le ferite. Un plauso, soprattutto, a tutti quei ragazzi ‘sotto-quota' chiamati a fare i conti per la prima volta con un campionato differente dal loro e decisamente pi&ugrave; impegnativo. <b> Calciatoripi&ugrave;: Paradisi </b>ha sbloccato le marcature, mettendo a segno il rigore che ha incanalato la gara verso binari ben pi&ugrave; favorevoli al Mazzola Valdarbia. Oltre a questo, ha anche guidato i proprio compagni con la sua voglia di vincere e la sua grinta.




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