• Juniores Regionali GIR.Élite
  • Sestese
  • 3 - 2
  • Fucecchio


SESTESE: Bait, Belli, Bandinelli, Bencini, Diotallevi (78' Cavicchi), De Nisco, Romeo, Tognelli, Gambini (73' Drovandi), Menichini, Paggetti. A disp.: Berni, Borghini, Stefani, Frongillo. All.: Matteo Angiolini.
FUCECCHIO: Parrini, Banchi, Hysa (88' Avella), Carelli, Talini, Bruchi, Ferraro, Marianelli (46' Mosso), Mehdiu, Valiani (66' Tersigni), Balestri (66' Esperto, 73' Falaschi). A disp.: Mannucci, Biagioni, Parri. All.: Enrico Fatticcioni.

ARBITRO: Klevis Laci di Empoli.

RETI: 41' rig. Gambini, 58' Tognelli, 62' e 64' Ferraro, 85' Drovandi.
NOTE: ammoniti Cavicchi, Ferraro, Banchi, Carelli, Hysa.



Già la seconda giornata di campionato propone la sfida diretta tra due probabili protagoniste del campionato: i campioni uscenti del Fucecchio e i giovani padroni di casa della Sestese, da molti indicati tra i più accreditati alla conquista del titolo. Al termine di un'aspra lotta e di una girandola di episodi ed alterne fortune, la spuntano, con merito, i ragazzi di mister Angiolini i quali, primi in solitaria dopo appena due incontri, non possono già più sottrarsi alle attenzioni che incombono per natura sulla squadra favorita numero uno. Convincono pienamente, nei rossoblù, soprattutto l'abilità tecnica, la rapidità e la capacità di fraseggio offensiva, in cui i centrocampisti, il trequartista Gambini e le punte Menichini e Paggetti, sistemati secondo un 4-3-1-2 d'ispirazione vintage ma ben interpretato alla luce delle dinamiche del calcio contemporaneo, sembrano in grado di creare un pericolo ad ogni singola verticalizzazione. Sebbene dotato di pari tasso tecnico, il Fucecchio è invece mancato proprio nella costruzione verticale: qualche buona azione è stata costruita sulle fasce, ma è sempre fallita per la scarsa densità di giocatori portati in area avversaria; di conseguenza, l'intero peso offensivo ricade sulle spalle del regista e capitano Bruchi, il cui notevole estro sui calci da fermo è in grado di mandare nel panico gli avversari anche da grandi distanze. Un'arma letale nelle mani dei bianconeri, ma per puntare nuovamente al titolo sarà necessario inventarsi anche qualche soluzione alternativa. Nella prima frazione di gioco, il primo protagonista della gara a mettersi in mostra al Torrini è l'intenso caldo estivo, che mette a dura prova la lucidità dei giocatori, ancora agli esordi della preparazione atletica, anche nei passaggi più elementari. Al 20' arriva il primo lampo della Sestese con Menichini che, servito al limite da Gambini al termine di una percussione centrale, si ricava lo spazio per il tiro con una finta ed esplode un sinistro teso ed angolato: Parrini mette in mostra tutte le sue doti aerobiche e vola a sventare in corner. Al 24' risponde il Fucecchio, ricavandosi una pericolosa punizione dal lato sinistro dell'area provocata da un atterramento ai danni di Valiani: Bruchi scaglia un potente destro a rientrare carico di effetto e Bait è costretto al grande intervento per deviare oltre la traversa. Verso la fine del primo tempo l'arbitro Laci viene criticato sui due fronti. Al 27', dopo aver risparmiato il giallo a Bruchi per un evidente fallo tattico a centrocampo, ferma anche Paggetti davanti alla porta invalidando la battuta a sorpresa della punizione, in quanto ancora impegnato a sedare le proteste rossoblù. Al 37', sull'altro versante, un pallone vagante in area carambola accidentalmente sulla mano alzata di Diotallevi, impegnato nella marcatura di Ferraro. Il tocco è nettamente involontario e la deviazione ininfluente ma, in virtù delle nuove regole, il calcio di rigore ci può stare: Ferraro reclama a gran voce il penalty ma riceve soltanto il giallo per proteste. Al 41', tuttavia, le proteste non ci possono essere: il cross da destra di De Nisco viene intercettato dal braccio largo di Banchi e l'arbitro Laci concede correttamente il rigore alla Sestese; Gambini, con il piatto destro, calcia a mezza altezza alla sua destra spiazzando Parrini ed è uno a zero. Il secondo tempo, dopo una prima fase interlocutoria, vede nuovamente la Sestese in rete: è il 58', e dopo una serie di rimpalli al limite dell'area il centrocampista Tognelli irrompe nell'azione controllando ottimamente la palla impazzita, penetra in area seminando i difensori colti di sorpresa e scarica un destro fulminante all'angolino basso dritto davanti a lui. Potrebbe essere il colpo del ko e invece, in pochi giri di lancette, gli ospiti riescono sorprendentemente a ricucire il doppio svantaggio: l'ispiratore non può essere che Bruchi, mentre l'esecutore materiale della doppietta è Ferraro, con il dente ancora avvelenato dopo le polemiche del primo tempo. Al 62' il capitano degli ospiti batte una punizione dalla trequarti sinistra, Ferraro va incontro al pallone al limite dell'area e lo colpisce all'indietro con la nuca spedendolo all'angolino alla sinistra dell'incolpevole Bait, la cui visuale era limitata dal gran numero di uomini presenti in area. Passano appena due minuti ed ancora Bruchi, stavolta su punizione dalla trequarti destra, vede il taglio al centro di Ferraro che anticipa tutti e con un destro potente e rabbioso di controbalzo piega le mani di Bait, il quale smanaccia d'istinto la sfera ma non riesce ad impedire alla stessa di insaccarsi all'altezza del palo alla propria destra. La fulminea rimonta riaccende gli animi degli ospiti, che nei minuti seguenti riescono ancora a rendersi pericolosi, soprattutto al 75', quando Bait deve superarsi per alzare in corner un bolide del subentrato Tersigni da posizione defilata sulla destra. Tuttavia, con il passare dei minuti, gli ospiti perdono inevitabilmente lucidità, e la Sestese ne approfitta: più volte arriva a ridosso della porta avversaria grazie alle sue velocissime punte, e all'82' Paggetti, lanciato in area da Cavicchi, ha una grossa occasione che però non concretizza, scavalcando Parrini ma angolando troppo il tocco di esterno sinistro, che termina dunque a lato. A risolvere la situazione ci pensa quindi Drovandi, entrato da pochi minuti, che all'85' si assume l'onere di calciare un'invitante punizione dal limite dell'area: con la più tradizionale delle esecuzioni, destro a rientrare verso l'incrocio dei pali più vicino, il giovane rossoblù non fallisce la prova balistica.

Calciatoripiù
: fin troppo facile, nonché inevitabile, premiare tra gli ospiti gli esecutori materiali della doppietta, ovvero l'ispiratore Bruchi e il killer Ferraro. Più difficile selezionare i migliori tra i padroni di casa, essendosi dimostrati tutti ugualmente all'altezza della situazione. E' allora doveroso concedere una nota d'onore a chi non è entrato nel tabellino ma è stato comunque autore di un lavoro oscuro ma prezioso: Menichini, per il suo notevole dinamismo, e Bencini, per le sue importanti chiusure difensive.

Lorenzo Badii SESTESE: Bait, Belli, Bandinelli, Bencini, Diotallevi (78' Cavicchi), De Nisco, Romeo, Tognelli, Gambini (73' Drovandi), Menichini, Paggetti. A disp.: Berni, Borghini, Stefani, Frongillo. All.: Matteo Angiolini.<br >FUCECCHIO: Parrini, Banchi, Hysa (88' Avella), Carelli, Talini, Bruchi, Ferraro, Marianelli (46' Mosso), Mehdiu, Valiani (66' Tersigni), Balestri (66' Esperto, 73' Falaschi). A disp.: Mannucci, Biagioni, Parri. All.: Enrico Fatticcioni.<br > ARBITRO: Klevis Laci di Empoli.<br > RETI: 41' rig. Gambini, 58' Tognelli, 62' e 64' Ferraro, 85' Drovandi.<br >NOTE: ammoniti Cavicchi, Ferraro, Banchi, Carelli, Hysa. Gi&agrave; la seconda giornata di campionato propone la sfida diretta tra due probabili protagoniste del campionato: i campioni uscenti del Fucecchio e i giovani padroni di casa della Sestese, da molti indicati tra i pi&ugrave; accreditati alla conquista del titolo. Al termine di un'aspra lotta e di una girandola di episodi ed alterne fortune, la spuntano, con merito, i ragazzi di mister Angiolini i quali, primi in solitaria dopo appena due incontri, non possono gi&agrave; pi&ugrave; sottrarsi alle attenzioni che incombono per natura sulla squadra favorita numero uno. Convincono pienamente, nei rossobl&ugrave;, soprattutto l'abilit&agrave; tecnica, la rapidit&agrave; e la capacit&agrave; di fraseggio offensiva, in cui i centrocampisti, il trequartista Gambini e le punte Menichini e Paggetti, sistemati secondo un 4-3-1-2 d'ispirazione vintage ma ben interpretato alla luce delle dinamiche del calcio contemporaneo, sembrano in grado di creare un pericolo ad ogni singola verticalizzazione. Sebbene dotato di pari tasso tecnico, il Fucecchio &egrave; invece mancato proprio nella costruzione verticale: qualche buona azione &egrave; stata costruita sulle fasce, ma &egrave; sempre fallita per la scarsa densit&agrave; di giocatori portati in area avversaria; di conseguenza, l'intero peso offensivo ricade sulle spalle del regista e capitano Bruchi, il cui notevole estro sui calci da fermo &egrave; in grado di mandare nel panico gli avversari anche da grandi distanze. Un'arma letale nelle mani dei bianconeri, ma per puntare nuovamente al titolo sar&agrave; necessario inventarsi anche qualche soluzione alternativa. Nella prima frazione di gioco, il primo protagonista della gara a mettersi in mostra al Torrini &egrave; l'intenso caldo estivo, che mette a dura prova la lucidit&agrave; dei giocatori, ancora agli esordi della preparazione atletica, anche nei passaggi pi&ugrave; elementari. Al 20' arriva il primo lampo della Sestese con Menichini che, servito al limite da Gambini al termine di una percussione centrale, si ricava lo spazio per il tiro con una finta ed esplode un sinistro teso ed angolato: Parrini mette in mostra tutte le sue doti aerobiche e vola a sventare in corner. Al 24' risponde il Fucecchio, ricavandosi una pericolosa punizione dal lato sinistro dell'area provocata da un atterramento ai danni di Valiani: Bruchi scaglia un potente destro a rientrare carico di effetto e Bait &egrave; costretto al grande intervento per deviare oltre la traversa. Verso la fine del primo tempo l'arbitro Laci viene criticato sui due fronti. Al 27', dopo aver risparmiato il giallo a Bruchi per un evidente fallo tattico a centrocampo, ferma anche Paggetti davanti alla porta invalidando la battuta a sorpresa della punizione, in quanto ancora impegnato a sedare le proteste rossobl&ugrave;. Al 37', sull'altro versante, un pallone vagante in area carambola accidentalmente sulla mano alzata di Diotallevi, impegnato nella marcatura di Ferraro. Il tocco &egrave; nettamente involontario e la deviazione ininfluente ma, in virt&ugrave; delle nuove regole, il calcio di rigore ci pu&ograve; stare: Ferraro reclama a gran voce il penalty ma riceve soltanto il giallo per proteste. Al 41', tuttavia, le proteste non ci possono essere: il cross da destra di De Nisco viene intercettato dal braccio largo di Banchi e l'arbitro Laci concede correttamente il rigore alla Sestese; Gambini, con il piatto destro, calcia a mezza altezza alla sua destra spiazzando Parrini ed &egrave; uno a zero. Il secondo tempo, dopo una prima fase interlocutoria, vede nuovamente la Sestese in rete: &egrave; il 58', e dopo una serie di rimpalli al limite dell'area il centrocampista Tognelli irrompe nell'azione controllando ottimamente la palla impazzita, penetra in area seminando i difensori colti di sorpresa e scarica un destro fulminante all'angolino basso dritto davanti a lui. Potrebbe essere il colpo del ko e invece, in pochi giri di lancette, gli ospiti riescono sorprendentemente a ricucire il doppio svantaggio: l'ispiratore non pu&ograve; essere che Bruchi, mentre l'esecutore materiale della doppietta &egrave; Ferraro, con il dente ancora avvelenato dopo le polemiche del primo tempo. Al 62' il capitano degli ospiti batte una punizione dalla trequarti sinistra, Ferraro va incontro al pallone al limite dell'area e lo colpisce all'indietro con la nuca spedendolo all'angolino alla sinistra dell'incolpevole Bait, la cui visuale era limitata dal gran numero di uomini presenti in area. Passano appena due minuti ed ancora Bruchi, stavolta su punizione dalla trequarti destra, vede il taglio al centro di Ferraro che anticipa tutti e con un destro potente e rabbioso di controbalzo piega le mani di Bait, il quale smanaccia d'istinto la sfera ma non riesce ad impedire alla stessa di insaccarsi all'altezza del palo alla propria destra. La fulminea rimonta riaccende gli animi degli ospiti, che nei minuti seguenti riescono ancora a rendersi pericolosi, soprattutto al 75', quando Bait deve superarsi per alzare in corner un bolide del subentrato Tersigni da posizione defilata sulla destra. Tuttavia, con il passare dei minuti, gli ospiti perdono inevitabilmente lucidit&agrave;, e la Sestese ne approfitta: pi&ugrave; volte arriva a ridosso della porta avversaria grazie alle sue velocissime punte, e all'82' Paggetti, lanciato in area da Cavicchi, ha una grossa occasione che per&ograve; non concretizza, scavalcando Parrini ma angolando troppo il tocco di esterno sinistro, che termina dunque a lato. A risolvere la situazione ci pensa quindi Drovandi, entrato da pochi minuti, che all'85' si assume l'onere di calciare un'invitante punizione dal limite dell'area: con la pi&ugrave; tradizionale delle esecuzioni, destro a rientrare verso l'incrocio dei pali pi&ugrave; vicino, il giovane rossobl&ugrave; non fallisce la prova balistica.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: fin troppo facile, nonch&eacute; inevitabile, premiare tra gli ospiti gli esecutori materiali della doppietta, ovvero l'ispiratore <b>Bruchi </b>e il killer <b>Ferraro</b>. Pi&ugrave; difficile selezionare i migliori tra i padroni di casa, essendosi dimostrati tutti ugualmente all'altezza della situazione. E' allora doveroso concedere una nota d'onore a chi non &egrave; entrato nel tabellino ma &egrave; stato comunque autore di un lavoro oscuro ma prezioso: <b>Menichini</b>, per il suo notevole dinamismo, e <b>Bencini</b>, per le sue importanti chiusure difensive. Lorenzo Badii




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