LUCCHESE: Toselli, Lunardi, Baldecchi, Seghi, Lupi, Romiti, Gradi, Bertipagani, Andreini, Montemagni, Zuhan. A disp.: Cantini, Bortone, Mureddu, Coppi, Salvetti, Velani. All.: Di Bene.
PIACENZA: Galletti, Sokolov, Boffini, Pastorelli, Macellari, Vanelli, Moulahy, Casella, Napoli, Fanelli, Giorno. A disp.: Zoncada, Ferrari, Mazzoni, Rossi, Re, Jelek, Coradini, Fall. All.: Bazzarini.

ARBITRO: Alaimo di Pisa.

RETI: 16' Giorno, 18' rig. Montemagni.



Giorno chiama, Montemagni risponde a stretto giro di posta e la gara fra Lucchese e Piacenza si riassume all'estremo tutta qui, nel botta e risposta fra due compagini che hanno onorato l'impegno regalando settanta minuti di buona intensità, che però nel finale e nel secondo tempo più in generale è venuta meno. Giusto il pareggio, che certifica il valore di due compagini ben allenate e messe in campo. Si decide tutto poco dopo il quarto d'ora della prima frazione di gioco. Passano per primi in vantaggio gli ospiti, con Giorno che - pur commettendo fallo ai danni di Toselli in uscita - si vede convalidare il gol dello zero a uno. Ferita nell'orgoglio la Lucchese reagisce immediatamente e in maniera veemente. Al 18' infatti una situazione dubbia in area ospite che coinvolge Andreini porta l'arbitro a concedere un calcio di rigore, che lo specialista Montemagni poi non sbaglia, trasformando nel punto dell'uno a uno. Le due squadre provano poi a vincere la partita, e maggiormente vicina ci va forse la squadra ospite, che colpisce anche un palo con Fanelli. Sul fronte opposto, Andreini e compagni impegnano Galletti in un paio di occasioni, ma la porta piacentina non capitola più. Curioso il siparietto che coinvolge i dirigenti del Piacenza, che chiedono e ottengono dall'arbitro il permesso per misurare - letteralmente metro alla mano, ovvio - le dimensioni delle porte del campo dei rossoneri. Vedremo se l'episodio avrà un seguito con un reclamo ufficiale presentato dal club emiliano.

LUCCHESE: Toselli, Lunardi, Baldecchi, Seghi, Lupi, Romiti, Gradi, Bertipagani, Andreini, Montemagni, Zuhan. A disp.: Cantini, Bortone, Mureddu, Coppi, Salvetti, Velani. All.: Di Bene.<br >PIACENZA: Galletti, Sokolov, Boffini, Pastorelli, Macellari, Vanelli, Moulahy, Casella, Napoli, Fanelli, Giorno. A disp.: Zoncada, Ferrari, Mazzoni, Rossi, Re, Jelek, Coradini, Fall. All.: Bazzarini. <br > ARBITRO: Alaimo di Pisa. <br > RETI: 16' Giorno, 18' rig. Montemagni. Giorno chiama, Montemagni risponde a stretto giro di posta e la gara fra Lucchese e Piacenza si riassume all'estremo tutta qui, nel botta e risposta fra due compagini che hanno onorato l'impegno regalando settanta minuti di buona intensit&agrave;, che per&ograve; nel finale e nel secondo tempo pi&ugrave; in generale &egrave; venuta meno. Giusto il pareggio, che certifica il valore di due compagini ben allenate e messe in campo. Si decide tutto poco dopo il quarto d'ora della prima frazione di gioco. Passano per primi in vantaggio gli ospiti, con Giorno che - pur commettendo fallo ai danni di Toselli in uscita - si vede convalidare il gol dello zero a uno. Ferita nell'orgoglio la Lucchese reagisce immediatamente e in maniera veemente. Al 18' infatti una situazione dubbia in area ospite che coinvolge Andreini porta l'arbitro a concedere un calcio di rigore, che lo specialista Montemagni poi non sbaglia, trasformando nel punto dell'uno a uno. Le due squadre provano poi a vincere la partita, e maggiormente vicina ci va forse la squadra ospite, che colpisce anche un palo con Fanelli. Sul fronte opposto, Andreini e compagni impegnano Galletti in un paio di occasioni, ma la porta piacentina non capitola pi&ugrave;. Curioso il siparietto che coinvolge i dirigenti del Piacenza, che chiedono e ottengono dall'arbitro il permesso per misurare - letteralmente metro alla mano, ovvio - le dimensioni delle porte del campo dei rossoneri. Vedremo se l'episodio avr&agrave; un seguito con un reclamo ufficiale presentato dal club emiliano.