• Juniores Provinciali GIR.Pisa
  • La Cella
  • 1 - 2
  • Castelbadie


LA CELLA: E. Di Salvo, F. Di Salvo, Andreoni, Tamburi, Arrighi, Conforti, Di Lupo (65' Di Sarli), Cocchiarella, Rugiati, Santos, Benvenuti (56' Melani). A disp.: Cateni, Marchetti, Magagnini, Vivaldi, Cioli. All.: Micheòe Toccafondo.
CASTELBADIE: Chiti, Timperi, Bracone, Casini, Fiaschi, Romiti, Cagliari, Iozzo (84' Caetani), Murzianti (60' Menchi), Mangifesta (51' Pellicci), Calandrino (81' Lanzani). A disp.: Berrugi, Bacciardi, Tei. All.: Luciano Gronchi.

ARBITRO: Liotta di Pisa.

RETI: 51' Casini, 69' Cocchiarella, 71' Calandrino.
NOTE: espulsi Pellicci, Cocchiarella, Tamburi, Conforti. Calci d'angolo: 1-0. Falli commessi: 10-7. Ammoniti Fiaschi, Di Lupo, F. Di Salvo.



Una partita maschia finisce quasi in rissa. Non è stato un bello spettacolo, dal punto di vista tecnico, quello offerto dai pisani e dai giovani calciatori del Castelbadie, con un arbitro spesso incapace di farsi rispettare. Al fischio d'inizio è il Castelbadie a imporsi, con un gioco tecnico e maggiore precisione nei tocchi ravvicinati. La partita rimane tuttavia piuttosto equilibrata e bisogna aspettare il 10' per vedere ad opera il contropiede degli ospiti: Calandrino cerca la profondità sulla destra, salta un uomo e si trova davanti al portiere Di Salvo che però esce bene e respinge con la mano. Qualche minuto dopo, al 12', ancora gli ospiti, in completo rosso, sfiorano il gol con Casini che sganciatosi dalla difesa si trova a tu per tu con l'estremo difensore de La Cella. Ancora una volta Di Salvo è miracoloso e si resta sullo 0-0. Al 15' la manovra dei rossi si trasforma in un accerchiamento stile western: lo sbizzarito Calandrino si smarca al limite dell'area e serve Murziani che però perde l'attimo e si fa rubare il pallone; al 18' Mangifesta s'invola sulla sinistra e invece di puntare la porta opta per una conclusione difficile dai 20 metri, pericolosa ma lontana dal sette. Infine al 20' è Iozzo a provarci ancora dalla distanza ma senza centrare lo spazio della porta. I tanti attacchi degli ospiti mancano di quella cattiveria che purtroppo comincia a comparire in campo negli interventi e nei tanti falli rischiosi. Il pubblico si scalda e anche i ragazzi sembrano percepire l'aria di tensione. Al 25' si fa vedere finalmente La Cella con un redivivo Di Lupo, bravo a crearsi uno spazio per il tiro ma il difensore Timperi è dappertutto e la mette in angolo. Al 33' contropiede fulminante del Castelbadie, con Calandrino che si getta sulla destra e mette al centro per l'accorrente Iozzo sul quale esce il portiere Di Salvo in maniera regolare. Sul capovolgimento di fronte i padroni di casa creano la prima vera occasione gol perché il lancio di Cocchiarella per Benvenuti è delizioso e l'attaccante di casa colpisce a botta sicura cogliendo però il portiere Chiti in distensione. A tre minuti dalla fine del secondo tempo un fallo di Calandrino su Tamburi rischia di scatenare il nervosismo in campo ma l'arbitro Liotta ha la visuale coperta e non può perciò sanzionare l'intervento del numero undici giallorosso. Nel secondo tempo, la grinta messa in campo e il ritmo della partita non cambiano: La Cella chiuso in difesa e Castelbadie organizzato e padrone del gioco nella meta campo avversaria. A causa di una costante imprecisione sull'ultimo tocco, per sbloccare il match ci vuole un gran colpo di testa di Casini sul calcio d'angolo battuto magistralmente da Iozzo. Che dire? Risultato giusto per i valori espressi fino a quel momento. La partita però non si chiude qui: la reazione del La Cella è furiosa e su una punizione di Cocchiarella i gialli si riportano in parità. Ai due gol, arrivati a breve distanza, se ne somma però un terzo: i rossi del Castelbadie non accettano la sconfitta e in 10, per l'espulsione diretta di Pellicci, si buttano in avanti alla ricerca di una meritata vittoria. Al 71' ci pensa Timperi, scatenato sulla fascia destra, a servire Calandrino che questa volta non sbaglia infilando un incolpevole Di Salvo. Anche se alla fine mancano ancora 15', La Cella cade nella trappola e s'innervosisce: il confronto prende così una piega aggressiva e in poche azioni sono espulsi per doppia ammonizione Cocchiarella, Tamburi e il capitano Conforti. Rimasti in nove, i ragazzi di mister. Toccafondo perdono di efficacia nella manovra offensiva, mentre dalla parte opposta né Caetani né Bracone sfruttano un paio di occasioni propizie in ripartenza. CALCIATORIPIÙ: per La Cella va dato merito a Di Salvo, buon portiere con un ottimo tempo per le uscite e tanto coraggio davanti ai bestioni in maglia rossa. Fra gli ospiti si mettono in luce Bracone, che spinge sulla sinistra con costanza, e Timperi: sarà la sua tecnica a permettere a Calandrino di mettere a segno il gol definitivo.

Renato Marvaso LA CELLA: E. Di Salvo, F. Di Salvo, Andreoni, Tamburi, Arrighi, Conforti, Di Lupo (65' Di Sarli), Cocchiarella, Rugiati, Santos, Benvenuti (56' Melani). A disp.: Cateni, Marchetti, Magagnini, Vivaldi, Cioli. All.: Miche&ograve;e Toccafondo. <br >CASTELBADIE: Chiti, Timperi, Bracone, Casini, Fiaschi, Romiti, Cagliari, Iozzo (84' Caetani), Murzianti (60' Menchi), Mangifesta (51' Pellicci), Calandrino (81' Lanzani). A disp.: Berrugi, Bacciardi, Tei. All.: Luciano Gronchi. <br > ARBITRO: Liotta di Pisa. <br > RETI: 51' Casini, 69' Cocchiarella, 71' Calandrino.<br >NOTE: espulsi Pellicci, Cocchiarella, Tamburi, Conforti. Calci d'angolo: 1-0. Falli commessi: 10-7. Ammoniti Fiaschi, Di Lupo, F. Di Salvo. Una partita maschia finisce quasi in rissa. Non &egrave; stato un bello spettacolo, dal punto di vista tecnico, quello offerto dai pisani e dai giovani calciatori del Castelbadie, con un arbitro spesso incapace di farsi rispettare. Al fischio d'inizio &egrave; il Castelbadie a imporsi, con un gioco tecnico e maggiore precisione nei tocchi ravvicinati. La partita rimane tuttavia piuttosto equilibrata e bisogna aspettare il 10' per vedere ad opera il contropiede degli ospiti: Calandrino cerca la profondit&agrave; sulla destra, salta un uomo e si trova davanti al portiere Di Salvo che per&ograve; esce bene e respinge con la mano. Qualche minuto dopo, al 12', ancora gli ospiti, in completo rosso, sfiorano il gol con Casini che sganciatosi dalla difesa si trova a tu per tu con l'estremo difensore de La Cella. Ancora una volta Di Salvo &egrave; miracoloso e si resta sullo 0-0. Al 15' la manovra dei rossi si trasforma in un accerchiamento stile western: lo sbizzarito Calandrino si smarca al limite dell'area e serve Murziani che per&ograve; perde l'attimo e si fa rubare il pallone; al 18' Mangifesta s'invola sulla sinistra e invece di puntare la porta opta per una conclusione difficile dai 20 metri, pericolosa ma lontana dal sette. Infine al 20' &egrave; Iozzo a provarci ancora dalla distanza ma senza centrare lo spazio della porta. I tanti attacchi degli ospiti mancano di quella cattiveria che purtroppo comincia a comparire in campo negli interventi e nei tanti falli rischiosi. Il pubblico si scalda e anche i ragazzi sembrano percepire l'aria di tensione. Al 25' si fa vedere finalmente La Cella con un redivivo Di Lupo, bravo a crearsi uno spazio per il tiro ma il difensore Timperi &egrave; dappertutto e la mette in angolo. Al 33' contropiede fulminante del Castelbadie, con Calandrino che si getta sulla destra e mette al centro per l'accorrente Iozzo sul quale esce il portiere Di Salvo in maniera regolare. Sul capovolgimento di fronte i padroni di casa creano la prima vera occasione gol perch&eacute; il lancio di Cocchiarella per Benvenuti &egrave; delizioso e l'attaccante di casa colpisce a botta sicura cogliendo per&ograve; il portiere Chiti in distensione. A tre minuti dalla fine del secondo tempo un fallo di Calandrino su Tamburi rischia di scatenare il nervosismo in campo ma l'arbitro Liotta ha la visuale coperta e non pu&ograve; perci&ograve; sanzionare l'intervento del numero undici giallorosso. Nel secondo tempo, la grinta messa in campo e il ritmo della partita non cambiano: La Cella chiuso in difesa e Castelbadie organizzato e padrone del gioco nella meta campo avversaria. A causa di una costante imprecisione sull'ultimo tocco, per sbloccare il match ci vuole un gran colpo di testa di Casini sul calcio d'angolo battuto magistralmente da Iozzo. Che dire? Risultato giusto per i valori espressi fino a quel momento. La partita per&ograve; non si chiude qui: la reazione del La Cella &egrave; furiosa e su una punizione di Cocchiarella i gialli si riportano in parit&agrave;. Ai due gol, arrivati a breve distanza, se ne somma per&ograve; un terzo: i rossi del Castelbadie non accettano la sconfitta e in 10, per l'espulsione diretta di Pellicci, si buttano in avanti alla ricerca di una meritata vittoria. Al 71' ci pensa Timperi, scatenato sulla fascia destra, a servire Calandrino che questa volta non sbaglia infilando un incolpevole Di Salvo. Anche se alla fine mancano ancora 15', La Cella cade nella trappola e s'innervosisce: il confronto prende cos&igrave; una piega aggressiva e in poche azioni sono espulsi per doppia ammonizione Cocchiarella, Tamburi e il capitano Conforti. Rimasti in nove, i ragazzi di mister. Toccafondo perdono di efficacia nella manovra offensiva, mentre dalla parte opposta n&eacute; Caetani n&eacute; Bracone sfruttano un paio di occasioni propizie in ripartenza. <b>CALCIATORIPI&Ugrave;</b>: per La Cella va dato merito a <b>Di Salvo</b>, buon portiere con un ottimo tempo per le uscite e tanto coraggio davanti ai bestioni in maglia rossa. Fra gli ospiti si mettono in luce <b>Bracone</b>, che spinge sulla sinistra con costanza, e <b>Timperi</b>: sar&agrave; la sua tecnica a permettere a Calandrino di mettere a segno il gol definitivo. Renato Marvaso




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