• Giovanissimi Nazionali Legapro GIR.B
  • Carrarese
  • 4 - 0
  • Livorno


CARRARESE: Tonetti, Fruzzetti, Berti, Falanga, Guelfi, Bigini, Smecca,Bonucelli G., Tonelli, Bertozzi, Mariotti. A disp.: Socoloschi, Ricci, Bernuzzi, Bonucelli F.,Bonini, Lucaccini, Scaletti, Di nicola, Biselli. All.: Mazzanti.
LIVORNO: Lo Frano, Calzolari, Ceccarini, Conti, Carmazzi, Sadik, Poli, Pasquini D., Caia. Nunziatini, Pecchia. A disp.: Bernardini, Bagnoli, Raciti, Bottoni, Bartoli, Forte. All.: Brondi.

ARBITRO: Cecchi di Lucca.

RETI: 9' Tonelli, 15' e 40' Mariotti, 25' Bigini.



È la Carrarese ad aggiudicarsi la sfida interna contro il Livorno, grazie ad una prestazione superba che le permette di imporsi per ben 4-0 ai danni degli amaranto. La partita inizia immediatamente su ritmi di gioco elevati e difatti per assistere alla prima occasione occorre attendere appena sei minuti, quando il Livorno si vede annullare un gol per fuorigioco. La Carrarese risponde immediatamente e due minuti più tardi passa in vantaggio grazie a Tonelli che, servito in profondità da Mariotti, non sbaglia. I padroni di casa prendono così coraggio e al 15' conquistano un calcio di rigore con Mariotti. Sul dischetto si presenta lo stesso Mariotti che, con freddezza, sigla il 2-0. Il Livorno rimane stordito dall'efficacia dei padroni di casa e senza riuscire a replicare, subisce anche la terza rete al 25'. Ad andare a segno è Bigini che, su assist di Smecca, batte Lo Frano, dopo che Mariotti aveva colpito la traversa nella stessa azione. Nel finale di frazione Bigini sfiora la doppietta personale, ma la conclusione termina sul palo negandoli la gioia del secondo gol. La ripresa ricomincia sulla falsa riga del tempo precedente ed infatti, dopo appena cinque minuti, la Carrarese cala il poker. È ancora Mariotti ad andare in gol, abile a sfruttare uno schema su calcio piazzato per realizzare la sua seconda rete di giornata. In vantaggio di quattro reti la Carrarese comincia a gestire il vantaggio acquisito e senza correre rischi protegge il risultato sino al termine della sfida, conquistando un successo importante sia per la classifica che per il morale.

CARRARESE: Tonetti, Fruzzetti, Berti, Falanga, Guelfi, Bigini, Smecca,Bonucelli G., Tonelli, Bertozzi, Mariotti. A disp.: Socoloschi, Ricci, Bernuzzi, Bonucelli F.,Bonini, Lucaccini, Scaletti, Di nicola, Biselli. All.: Mazzanti.<br >LIVORNO: Lo Frano, Calzolari, Ceccarini, Conti, Carmazzi, Sadik, Poli, Pasquini D., Caia. Nunziatini, Pecchia. A disp.: Bernardini, Bagnoli, Raciti, Bottoni, Bartoli, Forte. All.: Brondi. <br > ARBITRO: Cecchi di Lucca.<br > RETI: 9' Tonelli, 15' e 40' Mariotti, 25' Bigini. &Egrave; la Carrarese ad aggiudicarsi la sfida interna contro il Livorno, grazie ad una prestazione superba che le permette di imporsi per ben 4-0 ai danni degli amaranto. La partita inizia immediatamente su ritmi di gioco elevati e difatti per assistere alla prima occasione occorre attendere appena sei minuti, quando il Livorno si vede annullare un gol per fuorigioco. La Carrarese risponde immediatamente e due minuti pi&ugrave; tardi passa in vantaggio grazie a Tonelli che, servito in profondit&agrave; da Mariotti, non sbaglia. I padroni di casa prendono cos&igrave; coraggio e al 15' conquistano un calcio di rigore con Mariotti. Sul dischetto si presenta lo stesso Mariotti che, con freddezza, sigla il 2-0. Il Livorno rimane stordito dall'efficacia dei padroni di casa e senza riuscire a replicare, subisce anche la terza rete al 25'. Ad andare a segno &egrave; Bigini che, su assist di Smecca, batte Lo Frano, dopo che Mariotti aveva colpito la traversa nella stessa azione. Nel finale di frazione Bigini sfiora la doppietta personale, ma la conclusione termina sul palo negandoli la gioia del secondo gol. La ripresa ricomincia sulla falsa riga del tempo precedente ed infatti, dopo appena cinque minuti, la Carrarese cala il poker. &Egrave; ancora Mariotti ad andare in gol, abile a sfruttare uno schema su calcio piazzato per realizzare la sua seconda rete di giornata. In vantaggio di quattro reti la Carrarese comincia a gestire il vantaggio acquisito e senza correre rischi protegge il risultato sino al termine della sfida, conquistando un successo importante sia per la classifica che per il morale.




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