• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Coiano Santa Lucia
  • 0 - 2
  • Centrolido National


COIANO S.LUCIA: Cuorvo, Bertozzi, Marzani, Tortoli E., Giagnoni, Maffii, Leporatti, Tortoli T., Grassi, Covelli, Marzullo. A disp.: Golfieri, Ferro, Langianni, Tronchi, Bettazzi, Drago. All.: Gabriele Zottoli.
CENTROLIDO NATIONAL: Iacopi, Santucci, Menchini, Garibaldi, Tognazzi, Pieroni, Zenea, Gherardi, Benedetti, Cantarelli, Garbati. A disp.: Bernini, Cervelli, Remedi, Lenzi, Burresi. All.: Alessio Miliani.

RETI: Benedetti 2.
NOTE: ammonito Marzani, espulso Cantarelli per somma di ammonizioni; angoli 4-3.



LE PAGELLE
Coiano S.Lucia
Cuorvo: 6 Incolpevole in occasione dei due gol messi a segno da Benedetti, il giovane portiere del Coiano S.Lucia si dimostra sicuro in altre situazioni e strappa applausi su qualche uscita alta.
Bertozzi: 6- Il compito ingrato di marcare Garbati condiziona la sua prestazione: l'avversario sembra essere più in palla di lui e da quella parte non trova pane per i suoi denti.
Marzani: 6,5 Costringe Cantarelli ad una partita da incubo, gli fa sentire il fiato sul collo e lo marca sempre con grande precisione e tempismo. Il fantasista lidese è abile nel gioco di gambe ma contro questo roccioso difensore non riesce mai a passare.
Tortoli E.: 6 Contro avversari tutt'altro che comodi, stringe i denti, ma sia in fase di impostazione che in fase di interdizione non è sempre impeccabile.
Giagnoni: 6- Beffato in occasione dei due gol del suo diretto avversario, che lascia troppo libero di fare ciò che vuole.
Maffii: 6 Guida una difesa poco sincronizzata ed impaurita dagli affondi ospiti. Soffre nelle mischie e non sempre riesce a tappezzare le falle. Fisicamente perde il confronto con gli avanti del Centrolido.
Leporatti: 6 Partita di anonimato generale, condita da qualche buona giocata. Troppo poco per guadagnarsi una sufficienza piena.
Tortoli T.: 6,5 Da buon capitano sa che deve essere lui l'ultimo ad abbandonare la nave che affonda. Prezioso tatticamente, difende ed accorcia sempre con grande determinazione ed applicazione tattica. Maggiori problemi quando si tratta di venire avanti con il pallone tra i piedi, momenti nei quali si rivela lento e macchinoso.
Grassi: 6 Punto di riferimento costante e disperato per i compagni, il giovane attaccante gioca sempre spalle alla porta e ben lontano dai pali difesi da Iacopi e non riesce quasi mai a sporcare i guanti di quest'ultimo. La generosità resta il marchio di fabbrica di un attaccante che non tira mai in porta.
Covelli: 6 Dotato di ottima tecnica e di grande visione di gioco, non è la sua giornata migliore e si vede. Troppo spesso lontano dal raggio di azione e nascosto nei meandri del campo. Un piccolo genio che sembra aver smarrito i propri poteri.
Marzullo: 6 Sospeso in un limbo apatico, potrebbe muoversi meglio sul rettangolo di gioco. Finisce per essere ben marcato e raramente pericoloso in fase offensiva. Promuove qualche bella ripartenza ma è davvero troppo poco.
Tronchi e Bettazzi sv.
All. Zottoli: 6 Non riesce a scuotere i suoi dopo il vantaggio versiliese, ha la sfortuna di non aver visto maturare i frutti dei suoi cambi.
Centrolido National
Iacopi: 6 Mattina di assoluto relax. Non rischia mai di subire gol. E in gare come queste non è poco.
Santucci: 6 Si limita prevalentemente a difendere e lo fa con maestria, senza mai andare in affanno; protegge bene la propria corsia.
Menchini: 6 Come Santucci, molto bravo in fase difensiva; si muove poco in avanti, preoccupandosi di chiudere gli spazi e di far ripartire i suoi con puntualità.
Garibaldi: 6,5 Irrefrenabile mediano dal cuore grande e dai polmoni d'acciaio. Non molla mai e la sua presenza si fa sentire: è chiamato a fare legna e tanto lavoro sporco e lo esegue al meglio delle sue possibilità.
Tognazzi: 6 Se la squadra non soffre è anche grazie alla sua precisa e buonissima prestazione. A volte Grassi gli sfugge, ma il giovane difensore centrale di mister Miliani guida il reparto con grande autorità e pone rimedio anche a qualche azione pericolosa.
Pieroni: 7 Ragazzo molto interessante. Erige assieme a Tognazzi un fortino inespugnabile e guida la squadra dalla difesa con temperamento e carisma. Concentratissimo, non sbaglia un anticipo e le azioni spesso partono dal suo piede.
Zenea: 7 Prova di orgoglio e di sostanza: presenza costante in ogni reparto del campo, recupera un'infinità di palloni ed è assai valente nel saperli saggiamente gestire. Dal suo piede caldo vengono forniti gli assist migliori per le punte. Cosa chiedere di più a questo completo centrocampista?
Gherardi: 6 Non si distrae mai e copre sempre con efficacia. Quando si tratta di impostare l'azione non è sempre lucido e preciso a trovare i compagni.
Benedetti: 8 Se è vero che nella prima parte dell'incontro va spesso a sbattere contro la difesa locale, quando entra in partita, non ce ne è per nessuno. Autentico trascinatore e man of the match; costruisce dal niente due preziosissime gemme che valgono i tre punti e si merita gli applausi convinti di mister e pubblico.
Cantarelli: 6 Trottola che volteggia sulla sinistra, ma assai leziosamente. Danza sul pallone, vuole strafare e saltare sempre l'avversario che con le buone o con le cattive lo ferma. La frenesia con la quale ricerca la giocata e il rammarico per non riuscire a combinare molto lo innervosiscono, tanto che soltanto dopo un minuto della ripresa prende il secondo giallo e va a fare la doccia anzitempo.
Garbati: 7,5 Anche se per qualche minuto non lo vedi, entra in ogni azione offensiva dei suoi. Costante spina nel fianco nella retroguardia locale, grazie alla spinta ed alle sue giocate sempre pericolose. Propizia l'azione per il vantaggio con una fantastica discesa sulla destra.
All. Miliani: 7,5 Prepara la partita al meglio; i suoi giocatori interpretano al meglio i suoi dettami di gioco, la squadra è corta e ben messa in campo. Certo quando l'attaccante tira fuori due giocate del genere il lavoro è sicuramente impreziosito e ripagato, ma non si può non sottolineare l'esperienza nel domare il gruppo, evitando il rischio di dispersione dopo l'espulsione.
IL COMMENTO
Con una delle sue più belle prestazioni, il Centrolido sbanca il V. Rossi di S. Lucia e guadagna tre punti fondamentali in chiave lotta per il primato. Veniamo alla ricca cronaca di questo avvincente match. Al 7' primo affondo di un più compatto e convinto Centrolido, con Garbati che cerca di liberarsi della marcatura del proprio dirimpettaio ma calcia debole. I mister invocano un gioco palla a terra perché le forti folate di vento condizionano l'ottimale circolazione della palla. Al 10' colpo di testa di Pieroni che svetta su angolo, ma i riflessi del portiere appaiono provvidenziali: i suoi tentacoli protesi deviano il pallone in calcio d'angolo. Al 20' avanzata sulla destra del solito infaticabile Garbati, cross arretrato, respinta corta della difesa e tiro altissimo che supera la recinzione da parte di Benedetti. Per il momento vince la paura di perdere. La prima vera occasione per i padroni di casa arriva solamente al 21' grazie al tiro di poco sopra la traversa di Leporatti. Al 27' traversone dalla sinistra di Cantarelli, Benedetti stoppa il pallone, lo protegge, se lo aggiusta sul suo piede e fa partire un bolide che si infrange sulla base alta della traversa. È il preludio al meritato vantaggio, figlio di una spinta costante e di una maggiore determinazione a fare risultato da parte degli ospiti: al 30' discesa sulla destra di Garbati che salta nettamente Maffii e mette dentro, ancora Benedetti si difende spalle alla porta, con un guizzo si libera di Giagnoni e batte in diagonale l'incolpevole Cuorvo. Si va al riposo sul meritato risultato di 1 a 0 a favore dei lidesi. Il secondo tempo si apre con un episodio che può cambiare il volto della partita: un ingenuo Cantarelli commette fallo di mano e, già ammonito, viene espulso dall'arbitro ed il Centrolido rimane in inferiorità numerica. Mister Miliani ridisegna lo scacchiere con un prudente 4-3-2, affidandosi all'estro di Garbati e Benedetti in avanti. Seppure in dieci uomini, gli ospiti continuano ad attaccare ed a mantenere il pallino del gioco; il Coiano S. Lucia sembra non aver più birra in corpo per impostare il gioco o rendersi pericoloso, non riuscendo a sfruttare la superiorità numerica. I locali non appaiono la bella squadra che ha regalato prove di orgoglio e di grande dinamismo: la seconda in classifica è lenta, troppo compassata e gestisce male tutte le ripartenze ed i tentativi di contropiede. In questo marasma generale non si salva nessuno. L'allenatore Zottoli prova allora a cambiare il volto alla sua squadra, rivoluzionando lo schieramento, togliendo il terzino Marzani ed inserendo il fresco Bettazzi, e sostituendo anche Tortoli con Tronchi, una punta di peso per un difensore. Lo spregiudicato modulo 3-3-4 non sortisce gli effetti sperati e il Centrolido continua a fare la partita ed a tenere il pallone lontano dalla propria area di rigore. Al 28' il raddoppio degli ospiti è un autentico macigno che spezza le gambe ai locali: Giagnoni fronteggia male Benedetti, che entra in area, si sistema il pallone sul sinistro e batte il portiere con un violento tiro che scheggia la traversa e si insacca: un gesto pregevole sottolineato dai tifosi di entrambe le squadre. A tempo scaduto contropiede di uno stanchissimo Garbati che da solo galoppa verso la porta avversaria ma al momento di calciare sbaglia la mira ed il tiro si spegne sul fondo. Si chiude in trionfo per gli ospiti che festeggiano una vittoria fondamentale. Per i locali resta il rammarico di aver sbagliato partita nella giornata della svolta, davanti al proprio pubblico. Fallisce quindi il tentativo del Coiano S. Lucia di riscattare lo scialbo pareggio di Pietrasanta. Chi conosce questa squadra sa però che questa battuta d'arresto può essere velocemente smaltita dagli uomini di mister Zottoli, che hanno la possibilità di rifarsi fin dalla prossima giornata, per non perdere definitivamente il treno delle grandi, consapevoli però che per riuscire a centrare l'obiettivo saranno necessari impegno, gioco di squadra, sacrificio, ma soprattutto quell'organizzazione e quella compattezza che sono in questa gara mancate.

Simone Romagnani COIANO S.LUCIA: Cuorvo, Bertozzi, Marzani, Tortoli E., Giagnoni, Maffii, Leporatti, Tortoli T., Grassi, Covelli, Marzullo. A disp.: Golfieri, Ferro, Langianni, Tronchi, Bettazzi, Drago. All.: Gabriele Zottoli.<br >CENTROLIDO NATIONAL: Iacopi, Santucci, Menchini, Garibaldi, Tognazzi, Pieroni, Zenea, Gherardi, Benedetti, Cantarelli, Garbati. A disp.: Bernini, Cervelli, Remedi, Lenzi, Burresi. All.: Alessio Miliani.<br > RETI: Benedetti 2.<br >NOTE: ammonito Marzani, espulso Cantarelli per somma di ammonizioni; angoli 4-3. LE PAGELLE<br >Coiano S.Lucia<br ><b>Cuorvo: 6 </b>Incolpevole in occasione dei due gol messi a segno da Benedetti, il giovane portiere del Coiano S.Lucia si dimostra sicuro in altre situazioni e strappa applausi su qualche uscita alta.<br ><b>Bertozzi: 6-</b> Il compito ingrato di marcare Garbati condiziona la sua prestazione: l'avversario sembra essere pi&ugrave; in palla di lui e da quella parte non trova pane per i suoi denti.<br ><b>Marzani: 6,5</b> Costringe Cantarelli ad una partita da incubo, gli fa sentire il fiato sul collo e lo marca sempre con grande precisione e tempismo. Il fantasista lidese &egrave; abile nel gioco di gambe ma contro questo roccioso difensore non riesce mai a passare.<br ><b>Tortoli E.: 6</b> Contro avversari tutt'altro che comodi, stringe i denti, ma sia in fase di impostazione che in fase di interdizione non &egrave; sempre impeccabile.<br ><b>Giagnoni: 6-</b> Beffato in occasione dei due gol del suo diretto avversario, che lascia troppo libero di fare ci&ograve; che vuole. <br ><b>Maffii: 6</b> Guida una difesa poco sincronizzata ed impaurita dagli affondi ospiti. Soffre nelle mischie e non sempre riesce a tappezzare le falle. Fisicamente perde il confronto con gli avanti del Centrolido.<br ><b>Leporatti: 6 </b>Partita di anonimato generale, condita da qualche buona giocata. Troppo poco per guadagnarsi una sufficienza piena.<br ><b>Tortoli T.: 6,5</b> Da buon capitano sa che deve essere lui l'ultimo ad abbandonare la nave che affonda. Prezioso tatticamente, difende ed accorcia sempre con grande determinazione ed applicazione tattica. Maggiori problemi quando si tratta di venire avanti con il pallone tra i piedi, momenti nei quali si rivela lento e macchinoso.<br ><b>Grassi: 6</b> Punto di riferimento costante e disperato per i compagni, il giovane attaccante gioca sempre spalle alla porta e ben lontano dai pali difesi da Iacopi e non riesce quasi mai a sporcare i guanti di quest'ultimo. La generosit&agrave; resta il marchio di fabbrica di un attaccante che non tira mai in porta.<br ><b>Covelli: 6</b> Dotato di ottima tecnica e di grande visione di gioco, non &egrave; la sua giornata migliore e si vede. Troppo spesso lontano dal raggio di azione e nascosto nei meandri del campo. Un piccolo genio che sembra aver smarrito i propri poteri.<br ><b>Marzullo: 6 </b>Sospeso in un limbo apatico, potrebbe muoversi meglio sul rettangolo di gioco. Finisce per essere ben marcato e raramente pericoloso in fase offensiva. Promuove qualche bella ripartenza ma &egrave; davvero troppo poco.<br ><b>Tronchi e Bettazzi sv.</b><br ><b>All. Zottoli: 6</b> Non riesce a scuotere i suoi dopo il vantaggio versiliese, ha la sfortuna di non aver visto maturare i frutti dei suoi cambi.<br >Centrolido National<br ><b>Iacopi: 6</b> Mattina di assoluto relax. Non rischia mai di subire gol. E in gare come queste non &egrave; poco.<br ><b>Santucci: 6</b> Si limita prevalentemente a difendere e lo fa con maestria, senza mai andare in affanno; protegge bene la propria corsia.<br ><b>Menchini: 6</b> Come Santucci, molto bravo in fase difensiva; si muove poco in avanti, preoccupandosi di chiudere gli spazi e di far ripartire i suoi con puntualit&agrave;.<br ><b>Garibaldi: 6,5</b> Irrefrenabile mediano dal cuore grande e dai polmoni d'acciaio. Non molla mai e la sua presenza si fa sentire: &egrave; chiamato a fare legna e tanto lavoro sporco e lo esegue al meglio delle sue possibilit&agrave;.<br ><b>Tognazzi: 6</b> Se la squadra non soffre &egrave; anche grazie alla sua precisa e buonissima prestazione. A volte Grassi gli sfugge, ma il giovane difensore centrale di mister Miliani guida il reparto con grande autorit&agrave; e pone rimedio anche a qualche azione pericolosa.<br ><b>Pieroni: 7</b> Ragazzo molto interessante. Erige assieme a Tognazzi un fortino inespugnabile e guida la squadra dalla difesa con temperamento e carisma. Concentratissimo, non sbaglia un anticipo e le azioni spesso partono dal suo piede.<br ><b>Zenea: 7</b> Prova di orgoglio e di sostanza: presenza costante in ogni reparto del campo, recupera un'infinit&agrave; di palloni ed &egrave; assai valente nel saperli saggiamente gestire. Dal suo piede caldo vengono forniti gli assist migliori per le punte. Cosa chiedere di pi&ugrave; a questo completo centrocampista?<br ><b>Gherardi: 6</b> Non si distrae mai e copre sempre con efficacia. Quando si tratta di impostare l'azione non &egrave; sempre lucido e preciso a trovare i compagni.<br ><b>Benedetti: 8</b> Se &egrave; vero che nella prima parte dell'incontro va spesso a sbattere contro la difesa locale, quando entra in partita, non ce ne &egrave; per nessuno. Autentico trascinatore e man of the match; costruisce dal niente due preziosissime gemme che valgono i tre punti e si merita gli applausi convinti di mister e pubblico.<br ><b>Cantarelli: 6</b> Trottola che volteggia sulla sinistra, ma assai leziosamente. Danza sul pallone, vuole strafare e saltare sempre l'avversario che con le buone o con le cattive lo ferma. La frenesia con la quale ricerca la giocata e il rammarico per non riuscire a combinare molto lo innervosiscono, tanto che soltanto dopo un minuto della ripresa prende il secondo giallo e va a fare la doccia anzitempo.<br ><b>Garbati: 7,5</b> Anche se per qualche minuto non lo vedi, entra in ogni azione offensiva dei suoi. Costante spina nel fianco nella retroguardia locale, grazie alla spinta ed alle sue giocate sempre pericolose. Propizia l'azione per il vantaggio con una fantastica discesa sulla destra.<br ><b>All. Miliani: 7,5</b> Prepara la partita al meglio; i suoi giocatori interpretano al meglio i suoi dettami di gioco, la squadra &egrave; corta e ben messa in campo. Certo quando l'attaccante tira fuori due giocate del genere il lavoro &egrave; sicuramente impreziosito e ripagato, ma non si pu&ograve; non sottolineare l'esperienza nel domare il gruppo, evitando il rischio di dispersione dopo l'espulsione.<br >IL COMMENTO<br >Con una delle sue pi&ugrave; belle prestazioni, il Centrolido sbanca il V. Rossi di S. Lucia e guadagna tre punti fondamentali in chiave lotta per il primato. Veniamo alla ricca cronaca di questo avvincente match. Al 7' primo affondo di un pi&ugrave; compatto e convinto Centrolido, con Garbati che cerca di liberarsi della marcatura del proprio dirimpettaio ma calcia debole. I mister invocano un gioco palla a terra perch&eacute; le forti folate di vento condizionano l'ottimale circolazione della palla. Al 10' colpo di testa di Pieroni che svetta su angolo, ma i riflessi del portiere appaiono provvidenziali: i suoi tentacoli protesi deviano il pallone in calcio d'angolo. Al 20' avanzata sulla destra del solito infaticabile Garbati, cross arretrato, respinta corta della difesa e tiro altissimo che supera la recinzione da parte di Benedetti. Per il momento vince la paura di perdere. La prima vera occasione per i padroni di casa arriva solamente al 21' grazie al tiro di poco sopra la traversa di Leporatti. Al 27' traversone dalla sinistra di Cantarelli, Benedetti stoppa il pallone, lo protegge, se lo aggiusta sul suo piede e fa partire un bolide che si infrange sulla base alta della traversa. &Egrave; il preludio al meritato vantaggio, figlio di una spinta costante e di una maggiore determinazione a fare risultato da parte degli ospiti: al 30' discesa sulla destra di Garbati che salta nettamente Maffii e mette dentro, ancora Benedetti si difende spalle alla porta, con un guizzo si libera di Giagnoni e batte in diagonale l'incolpevole Cuorvo. Si va al riposo sul meritato risultato di 1 a 0 a favore dei lidesi. Il secondo tempo si apre con un episodio che pu&ograve; cambiare il volto della partita: un ingenuo Cantarelli commette fallo di mano e, gi&agrave; ammonito, viene espulso dall'arbitro ed il Centrolido rimane in inferiorit&agrave; numerica. Mister Miliani ridisegna lo scacchiere con un prudente 4-3-2, affidandosi all'estro di Garbati e Benedetti in avanti. Seppure in dieci uomini, gli ospiti continuano ad attaccare ed a mantenere il pallino del gioco; il Coiano S. Lucia sembra non aver pi&ugrave; birra in corpo per impostare il gioco o rendersi pericoloso, non riuscendo a sfruttare la superiorit&agrave; numerica. I locali non appaiono la bella squadra che ha regalato prove di orgoglio e di grande dinamismo: la seconda in classifica &egrave; lenta, troppo compassata e gestisce male tutte le ripartenze ed i tentativi di contropiede. In questo marasma generale non si salva nessuno. L'allenatore Zottoli prova allora a cambiare il volto alla sua squadra, rivoluzionando lo schieramento, togliendo il terzino Marzani ed inserendo il fresco Bettazzi, e sostituendo anche Tortoli con Tronchi, una punta di peso per un difensore. Lo spregiudicato modulo 3-3-4 non sortisce gli effetti sperati e il Centrolido continua a fare la partita ed a tenere il pallone lontano dalla propria area di rigore. Al 28' il raddoppio degli ospiti &egrave; un autentico macigno che spezza le gambe ai locali: Giagnoni fronteggia male Benedetti, che entra in area, si sistema il pallone sul sinistro e batte il portiere con un violento tiro che scheggia la traversa e si insacca: un gesto pregevole sottolineato dai tifosi di entrambe le squadre. A tempo scaduto contropiede di uno stanchissimo Garbati che da solo galoppa verso la porta avversaria ma al momento di calciare sbaglia la mira ed il tiro si spegne sul fondo. Si chiude in trionfo per gli ospiti che festeggiano una vittoria fondamentale. Per i locali resta il rammarico di aver sbagliato partita nella giornata della svolta, davanti al proprio pubblico. Fallisce quindi il tentativo del Coiano S. Lucia di riscattare lo scialbo pareggio di Pietrasanta. Chi conosce questa squadra sa per&ograve; che questa battuta d'arresto pu&ograve; essere velocemente smaltita dagli uomini di mister Zottoli, che hanno la possibilit&agrave; di rifarsi fin dalla prossima giornata, per non perdere definitivamente il treno delle grandi, consapevoli per&ograve; che per riuscire a centrare l'obiettivo saranno necessari impegno, gioco di squadra, sacrificio, ma soprattutto quell'organizzazione e quella compattezza che sono in questa gara mancate. Simone Romagnani




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