• Allievi B Regionali
  • Fortis Juventus
  • 1 - 4
  • Sporting Arno


FORTIS JUVENTUS: Tassini, Bruscaglioni, Aidem, Giovannini, Maretti, Calvanelli, Petruzzi, Benci, Caleca, Jori, Pierottoli. A disp.: Pugliese, Guidalotti, Barzagli, Dallai, Maritato, Mehilli, D'Alcamo, Bianchini. All.: Juri Filipponi.
SPORTING ARNO: Bait, Parrino, D'Uva, Salliu, Valoriani, Bernardini, Petri, Mecatti, Thioune, Rorandelli, Marchi. A disp.: Castillo, Desii, Marranci, Mazzanti, Migliarese, Olivieri, Pacini Gaeta, Sardelli, Catania. All.: Matteo Dal Piaz.

ARBITRO: Mancini di Pistoia.

RETI: 43' p.t. Giovannini, 49' Marchi, 67' Rorandelli, 69' e 75' Catania.



All'inferno e ritorno. Lo Sporting Arno artiglia con le unghie lo spiraglio di luce che si apre dopo l'intervallo - in cui si ritrova sotto di un gol e virtualmente retrocesso - e corre a perdifiato verso la salvezza, conquistata dunque con un colpo di coda decisivo all'ultima giornata di campionato. Un vero e proprio spareggio che vale la permanenza nella categoria di Merito quello che si gioca sul Sussidiario di Borgo San Lorenzo, in cui la Fortis - chiamata all'impresa - non riesce a mettere in campo quei valori che possono segnare la differenza e, penalizzata dall'episodio del rigore sbagliato, cede il passo e cade sotto i colpi degli avversari. L'entusiasmante rincorsa verso una salvezza difficilissima da parte dei ragazzi guidati da Juri Filipponi si conclude dunque negativamente ma alla truppa bianco verde va rivolto un plauso per essersi dimostrati competitivi e degni protagonisti del campionato probabilmente più difficile dell'intero settore giovanile regionale toscano. Un torneo che lo Sporting Arno conserva centrando una salvezza di capitale importanza per la società di Badia a Settimo. Venendo alla gara, quella che si gioca in un pomeriggio caratterizzato dal primo vero caldo stagionale si apre proponendo due squadre consapevoli del peso specifico della posta in palio e per questo guardinghe nello scambiarsi i primi colpi durante la fase di studio reciproco. Lo Sporting conquista due angoli in rapida successione nei primi 5', sugli sviluppi del secondo Salliu e Mecatti si vedono ‘murati' i rispettivi tentativi dalla difesa borghigiana. Molte delle azioni sono dettate dall'estemporaneità delle cosiddette ‘seconde palle', che scaturiscono dai tanti contrasti in mezzo al campo; la Fortis crea la prima vera occasione del match al 9', quando Petruzzi si ritrova in ottima posizione e conclude, impattando però male la sfera. Al 18' un gran lancio da parte di Bernardini premia la corsa in profondità da parte d iThioune, fermato anche con un pizzico di fortuna dall'attento Maretti. La parte centrale della prima frazione di gioco è decisamente appannaggio degli ospiti, che impegnano Tassini in uscita bassa con Marchi (19') e alzano notevolmente il proprio baricentro, spinti da Parrino e Petri molto propositivi nella fase di appoggio offensiva. I ritmi sono alti ma si procede a ondate, con qualche pausa nel mezzo; fino al 26', quando lo Sporting Arno costruisce una bella azione d'attacco: Salliu serve Thioune il cui appoggio al volo premia l'accelerazione sulla fascia di Petri, il cui successivo tiro-cross attraversa pericolosamente l'area mugellana e si perde di poco sul fondo. Passano cinque minuti e i nero-fucsia si rendono nuovamente pericolosi, stavolta è Valoriani a chiamare Petri all'affondo sulla corsia esterna di competenza, il traversone a centro area viene intercettato bene da Thioune che però non riesce a deviarlo con altrettanta efficacia verso la porta di Tassini. Superata questa fase sottotono, la Fortis dal 33' riprende a proporsi in avanti riuscendo anche a dare continuità alla sua spinta offensiva, che culmina con il tiro di Giovannini in corsa dsa dentro l'area avversaria al 35', per poco senza esito. Serve invece un grande intervento di Tassini, al 39', per neutralizzare la conclusione velenosissima di Rorandelli, poi dopo 3', in pieno recupero, la Fortis passa. Bernardini commette fallo su Petruzzi, rimediando anche un'ammonizione; il successivo calcio piazzato dal limite esatto dell'area ospite è affidato a Giovannini, che opta per la soluzione di potenza, superando la barriera e incastonando la sfera all'esatto incrocio dei pali. Niente da fare per Bait e, beffardo per lo Sporting, un istante dopo la ripresa del gioco a centrocampo l'arbitro manda le due squadre negli spogliatoi sul parziale di 1-0 appena maturato. La gara si è dunque sbloccata, la tensione nel frattempo si è sciolta e così la ripresa - gli ultimi decisivi 40' della stagione per le due squadre - iniziano proponendo continui ribaltamenti di fronte. Petruzzi chiama in causa Bait in avvio,lo Sporting risponde per le rime dopo appena 1' con un improvviso contropiede orchestrato da Mecatti e Thioune, il tramite finale è Rorandelli che si libera benissimo per il tiro ma il suo diagonale esce di un paio di metri all'altezza del palo più lontano rispetto al suo punto di battuta. Lo Sporting non si perde d'animo e al 49' agguanta il pari: Rorandelli si accende di nuovo e illumina il campo con un assist filtrante in favore di Marchi che mette il numero undici a tu per tu con Tassini, superato poi dal tiro chirurgico dell'avanti ospite che firma così l'uno a uno. La Fortis prova subito a reagire ma dopo quattro minuti sono ancora i ragazzi di Dal Piaz, con un'azione elaborata sull'asse Valoriani-Marchi-Rorandelli-Thioune-Catania (quest'ultimo da poco entrato in campo) che i padroni di casa neutralizzano grazie all'intervento tempestivo di Tassini. C'è ancora lavoro per il portiere locale al 58', in occasione del tentativo dalla media distanza di Rorandelli, poi al 61' si rivede la Fortis e lo Sporting trema: un velenoso lancio di D'Alcamo mette in difficoltà Bernardini e Parrino, la palla passa e arriva a Caleca che - a tu per tu con Bait - in condizioni non ottimali di equilibrio manda alto con un pallonetto in corsa. La svolta della gara arriva comunque al minuto 65, quello in cui la Fortis avrebbe la più ghiotta delle possibilità per riportarsi avanti. Barzagli si mette in luca con uno spunto palla al piede di ottima fattura sulla sinistra e, al momento dell'ingresso in area, viene messo giù da Bernardini. Nessun dubbio per il direttore di gara, che indica il dischetto sul quale si porta Caleca. Il bomber bianco-verde, protagonista di un'altra stagione su livelli stellari, angola troppo e calcia sul fondo. Per la Fortis è una mazzata, per lo Sporting l'episodio coincide con il suono della carica. Passano appena centoventi secondi, infatti, e Rorandelli confeziona un gol importantissimo con un improvviso tiro da posizione defilata sulla destra, approfittando dello sbandamento momentaneo degli avversari. Passano altri due minuti e - al 69' - un vero e proprio eurogol di Catania sancisce il crollo dei valorosi borghigiani. Lo Sporting a questo punto è padrone assoluto della situazione e del suo destino e rischia di dilagare nei minuti successivi, in cui Rorandelli prima e Marchi poi (palo) vanno vicinissimi al quarto centro. AL 75' il quattro a uno dei ragazzi di Badia a Settimo arriva comunque, messo a segno ancora da Catani, su assist di Petri. Nei minuti successivi si attende soltanto il triplice fischio, che arriva dividendo a metà il cielo di Borgo San Lorenzo. Lo Sporting Arno mantiene la categoria di Merito e come sempre saprà far tesoro dell'esperienza e nello specifico delle sofferenze che lo hanno portato a giocarsi il tutto per tutto negli ultimi 80' del campionato. Il carattere, quando era necessario dimostrarlo, non è mancato e questo è un dato molto positivo. Qualche rammarico ma tanti applausi devono accompagnare l'uscita di scena della compagine di mister Filipponi.

FORTIS JUVENTUS: Tassini, Bruscaglioni, Aidem, Giovannini, Maretti, Calvanelli, Petruzzi, Benci, Caleca, Jori, Pierottoli. A disp.: Pugliese, Guidalotti, Barzagli, Dallai, Maritato, Mehilli, D'Alcamo, Bianchini. All.: Juri Filipponi.<br >SPORTING ARNO: Bait, Parrino, D'Uva, Salliu, Valoriani, Bernardini, Petri, Mecatti, Thioune, Rorandelli, Marchi. A disp.: Castillo, Desii, Marranci, Mazzanti, Migliarese, Olivieri, Pacini Gaeta, Sardelli, Catania. All.: Matteo Dal Piaz.<br > ARBITRO: Mancini di Pistoia.<br > RETI: 43' p.t. Giovannini, 49' Marchi, 67' Rorandelli, 69' e 75' Catania. All'inferno e ritorno. Lo Sporting Arno artiglia con le unghie lo spiraglio di luce che si apre dopo l'intervallo - in cui si ritrova sotto di un gol e virtualmente retrocesso - e corre a perdifiato verso la salvezza, conquistata dunque con un colpo di coda decisivo all'ultima giornata di campionato. Un vero e proprio spareggio che vale la permanenza nella categoria di Merito quello che si gioca sul Sussidiario di Borgo San Lorenzo, in cui la Fortis - chiamata all'impresa - non riesce a mettere in campo quei valori che possono segnare la differenza e, penalizzata dall'episodio del rigore sbagliato, cede il passo e cade sotto i colpi degli avversari. L'entusiasmante rincorsa verso una salvezza difficilissima da parte dei ragazzi guidati da Juri Filipponi si conclude dunque negativamente ma alla truppa bianco verde va rivolto un plauso per essersi dimostrati competitivi e degni protagonisti del campionato probabilmente pi&ugrave; difficile dell'intero settore giovanile regionale toscano. Un torneo che lo Sporting Arno conserva centrando una salvezza di capitale importanza per la societ&agrave; di Badia a Settimo. Venendo alla gara, quella che si gioca in un pomeriggio caratterizzato dal primo vero caldo stagionale si apre proponendo due squadre consapevoli del peso specifico della posta in palio e per questo guardinghe nello scambiarsi i primi colpi durante la fase di studio reciproco. Lo Sporting conquista due angoli in rapida successione nei primi 5', sugli sviluppi del secondo Salliu e Mecatti si vedono ‘murati' i rispettivi tentativi dalla difesa borghigiana. Molte delle azioni sono dettate dall'estemporaneit&agrave; delle cosiddette ‘seconde palle', che scaturiscono dai tanti contrasti in mezzo al campo; la Fortis crea la prima vera occasione del match al 9', quando Petruzzi si ritrova in ottima posizione e conclude, impattando per&ograve; male la sfera. Al 18' un gran lancio da parte di Bernardini premia la corsa in profondit&agrave; da parte d iThioune, fermato anche con un pizzico di fortuna dall'attento Maretti. La parte centrale della prima frazione di gioco &egrave; decisamente appannaggio degli ospiti, che impegnano Tassini in uscita bassa con Marchi (19') e alzano notevolmente il proprio baricentro, spinti da Parrino e Petri molto propositivi nella fase di appoggio offensiva. I ritmi sono alti ma si procede a ondate, con qualche pausa nel mezzo; fino al 26', quando lo Sporting Arno costruisce una bella azione d'attacco: Salliu serve Thioune il cui appoggio al volo premia l'accelerazione sulla fascia di Petri, il cui successivo tiro-cross attraversa pericolosamente l'area mugellana e si perde di poco sul fondo. Passano cinque minuti e i nero-fucsia si rendono nuovamente pericolosi, stavolta &egrave; Valoriani a chiamare Petri all'affondo sulla corsia esterna di competenza, il traversone a centro area viene intercettato bene da Thioune che per&ograve; non riesce a deviarlo con altrettanta efficacia verso la porta di Tassini. Superata questa fase sottotono, la Fortis dal 33' riprende a proporsi in avanti riuscendo anche a dare continuit&agrave; alla sua spinta offensiva, che culmina con il tiro di Giovannini in corsa dsa dentro l'area avversaria al 35', per poco senza esito. Serve invece un grande intervento di Tassini, al 39', per neutralizzare la conclusione velenosissima di Rorandelli, poi dopo 3', in pieno recupero, la Fortis passa. Bernardini commette fallo su Petruzzi, rimediando anche un'ammonizione; il successivo calcio piazzato dal limite esatto dell'area ospite &egrave; affidato a Giovannini, che opta per la soluzione di potenza, superando la barriera e incastonando la sfera all'esatto incrocio dei pali. Niente da fare per Bait e, beffardo per lo Sporting, un istante dopo la ripresa del gioco a centrocampo l'arbitro manda le due squadre negli spogliatoi sul parziale di 1-0 appena maturato. La gara si &egrave; dunque sbloccata, la tensione nel frattempo si &egrave; sciolta e cos&igrave; la ripresa - gli ultimi decisivi 40' della stagione per le due squadre - iniziano proponendo continui ribaltamenti di fronte. Petruzzi chiama in causa Bait in avvio,lo Sporting risponde per le rime dopo appena 1' con un improvviso contropiede orchestrato da Mecatti e Thioune, il tramite finale &egrave; Rorandelli che si libera benissimo per il tiro ma il suo diagonale esce di un paio di metri all'altezza del palo pi&ugrave; lontano rispetto al suo punto di battuta. Lo Sporting non si perde d'animo e al 49' agguanta il pari: Rorandelli si accende di nuovo e illumina il campo con un assist filtrante in favore di Marchi che mette il numero undici a tu per tu con Tassini, superato poi dal tiro chirurgico dell'avanti ospite che firma cos&igrave; l'uno a uno. La Fortis prova subito a reagire ma dopo quattro minuti sono ancora i ragazzi di Dal Piaz, con un'azione elaborata sull'asse Valoriani-Marchi-Rorandelli-Thioune-Catania (quest'ultimo da poco entrato in campo) che i padroni di casa neutralizzano grazie all'intervento tempestivo di Tassini. C'&egrave; ancora lavoro per il portiere locale al 58', in occasione del tentativo dalla media distanza di Rorandelli, poi al 61' si rivede la Fortis e lo Sporting trema: un velenoso lancio di D'Alcamo mette in difficolt&agrave; Bernardini e Parrino, la palla passa e arriva a Caleca che - a tu per tu con Bait - in condizioni non ottimali di equilibrio manda alto con un pallonetto in corsa. La svolta della gara arriva comunque al minuto 65, quello in cui la Fortis avrebbe la pi&ugrave; ghiotta delle possibilit&agrave; per riportarsi avanti. Barzagli si mette in luca con uno spunto palla al piede di ottima fattura sulla sinistra e, al momento dell'ingresso in area, viene messo gi&ugrave; da Bernardini. Nessun dubbio per il direttore di gara, che indica il dischetto sul quale si porta Caleca. Il bomber bianco-verde, protagonista di un'altra stagione su livelli stellari, angola troppo e calcia sul fondo. Per la Fortis &egrave; una mazzata, per lo Sporting l'episodio coincide con il suono della carica. Passano appena centoventi secondi, infatti, e Rorandelli confeziona un gol importantissimo con un improvviso tiro da posizione defilata sulla destra, approfittando dello sbandamento momentaneo degli avversari. Passano altri due minuti e - al 69' - un vero e proprio eurogol di Catania sancisce il crollo dei valorosi borghigiani. Lo Sporting a questo punto &egrave; padrone assoluto della situazione e del suo destino e rischia di dilagare nei minuti successivi, in cui Rorandelli prima e Marchi poi (palo) vanno vicinissimi al quarto centro. AL 75' il quattro a uno dei ragazzi di Badia a Settimo arriva comunque, messo a segno ancora da Catani, su assist di Petri. Nei minuti successivi si attende soltanto il triplice fischio, che arriva dividendo a met&agrave; il cielo di Borgo San Lorenzo. Lo Sporting Arno mantiene la categoria di Merito e come sempre sapr&agrave; far tesoro dell'esperienza e nello specifico delle sofferenze che lo hanno portato a giocarsi il tutto per tutto negli ultimi 80' del campionato. Il carattere, quando era necessario dimostrarlo, non &egrave; mancato e questo &egrave; un dato molto positivo. Qualche rammarico ma tanti applausi devono accompagnare l'uscita di scena della compagine di mister Filipponi.




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