• Juniores Regionali GIR.B
  • Castelfranco
  • 6 - 0
  • Certaldo


CASTELFRANCO S.R.: Faraoni, Vannucci, Donati, Acrostelli (46' Bellacci), Tanzini, Montanelli, Merola (73' Riccetti), Scali (82' Ferradini), Falaschi (78' Banti), Gennusa (75' Quarta), Moriani. A disp.: Bagnoli, Borghini. All.: Fausto Giaconi.

CERTALDO: Nigi, Di Cosmo (55'Vanni), Pelacchi, Casucci, Pieragnoli (65' Brucia), Cenni (46' Fiorino), Volpini (46' Niccolini), Zazzeri, Spalletti, Moschini, Simonetti. A disp: Grimaudo, Mugnone, Casalini. All.: Francesco Bianchini.


ARBITRO: Nencini di Firenze


RETI: 26' Merola, 32' Gennusa, 67' Falaschi, 72' Scali, 85' Moriani, 89' Quarta.

NOTE: ammoniti Montanelli, Falaschi.



Quanti sono i luoghi comuni nel calcio? Bene metteteli tutti assieme e applicateli a questa partita. Il punteggio non inganni: perché se il Castelfranco è stato bravo e altrettanto fortunato, il Certaldo è stato in partita fino a 20' dalla fine e solo la sfortuna e l'imprecisione gli hanno più volte impedito di rimettere in discussione il risultato.

Sembra partire con il piede giusto la formazione di casa, che già al 5' ha l'occasione di passare con Gennusa, il cui tiro da posizione favorevole finisce fuori di poco, poi però solo sbadigli con una sterile supremazia locale e qualche puntata in avanti degli ospiti, favorita più dagli svarioni biancoverdi che da proprie iniziative. A dare la sveglia ci pensa Merola al 26', bravo a smarcarsi e a far partire un gran tiro dal limite che supera l'incolpevole Nigi. Ci riprova lo stesso Merola un minuto dopo ma stavolta l'estremo viola fa buona guardia, così tocca a Simonetti l'occasione giusta per pareggiare, ma l'ottimo pallonetto calciato dall'attaccante trova solo il palo. Goal sbagliato.. goal subito e, come volevasi dimostrare, al 32' è ancora Merola protagonista, bravo stavolta a servire un assist al bacio per l'ottimo inserimento in area di Gennusa che sigla il raddoppio. Con un occasione per Simonetti, che stavolta tira alto, e un'altra ancora per Gennusa, il cui tiro viene parato da Nigi, si chiude la prima frazione di gioco.

Anche l'inizio della seconda frazione si apre sotto il segno di Merola ma Nigi è bravo a chiudere sul primo palo e a sventare in angolo. A questo punto però il Castelfranco si addormenta e il Certaldo diventa padrone del campo: sono almeno tre le occasioni che i viola hanno per rimettersi in partita, ma prima la traversa sul gran tiro da fuori di Casucci, l'imprecisione di Spalletti che manda fuori e infine l'errata mira di Simonetti che spedisce alto, fanno tirare un gran sospiro di sollievo a Faraoni e compagnia. Così, come nel migliore dei copioni da rispettare, è il Castelfranco a passare per la terza volta con Falaschi, che con astuzia approfitta di una grossa ingenuità difensiva e, tutto solo, supera Nigi siglando la rete della tranquillità, anche perchè gli ospiti a questo punto crollano e la propria metà campo diventa una prateria nella quale le rapide ripartenze biancoverdi non trovano ostacoli, e solo la bravura del numero uno viola evita ai suoi un passivo più pesante in almeno quattro occasioni, ma nulla può su Scali pronto a raccogliere il suo miracolo sulla voleè di Falaschi e sulla discesa di Moriani prima e la percussione di Quarta allo scadere. Punito oltre i propri demeriti, il Certaldo, incapace di approfittare dei regali della difesa locale ed anche sfortunato, a confermare quanto a volte sia labile il confine tra vittoria, pareggio o sconfitta; dal canto suo il Castelfranco è stato bravo a capitalizzare le occasioni create e fortunato nel non essere punito dai propri svarioni difensivi che hanno permesso ai viola di rendersi pericolosi in più di un'occasione.

Una nota di merito per Merola, autentico protagonista della partita, per tutto l'attacco e per il buon esordio di Riccetti, classe '92, a conferma della validità e della qualità del vivaio biancoverde, mentre tra gli ospiti un riguardo per Simonetti, nonostante la mira, e Nigi, bravo nel mettere più di una pezza quando ha potuto.

G.F. CASTELFRANCO S.R.: Faraoni, Vannucci, Donati, Acrostelli (46' Bellacci), Tanzini, Montanelli, Merola (73' Riccetti), Scali (82' Ferradini), Falaschi (78' Banti), Gennusa (75' Quarta), Moriani. A disp.: Bagnoli, Borghini. All.: Fausto Giaconi. <br >CERTALDO: Nigi, Di Cosmo (55'Vanni), Pelacchi, Casucci, Pieragnoli (65' Brucia), Cenni (46' Fiorino), Volpini (46' Niccolini), Zazzeri, Spalletti, Moschini, Simonetti. A disp: Grimaudo, Mugnone, Casalini. All.: Francesco Bianchini. <br > ARBITRO: Nencini di Firenze <br > RETI: 26' Merola, 32' Gennusa, 67' Falaschi, 72' Scali, 85' Moriani, 89' Quarta. <br >NOTE: ammoniti Montanelli, Falaschi. Quanti sono i luoghi comuni nel calcio? Bene metteteli tutti assieme e applicateli a questa partita. Il punteggio non inganni: perch&eacute; se il Castelfranco &egrave; stato bravo e altrettanto fortunato, il Certaldo &egrave; stato in partita fino a 20' dalla fine e solo la sfortuna e l'imprecisione gli hanno pi&ugrave; volte impedito di rimettere in discussione il risultato. <br >Sembra partire con il piede giusto la formazione di casa, che gi&agrave; al 5' ha l'occasione di passare con Gennusa, il cui tiro da posizione favorevole finisce fuori di poco, poi per&ograve; solo sbadigli con una sterile supremazia locale e qualche puntata in avanti degli ospiti, favorita pi&ugrave; dagli svarioni biancoverdi che da proprie iniziative. A dare la sveglia ci pensa Merola al 26', bravo a smarcarsi e a far partire un gran tiro dal limite che supera l'incolpevole Nigi. Ci riprova lo stesso Merola un minuto dopo ma stavolta l'estremo viola fa buona guardia, cos&igrave; tocca a Simonetti l'occasione giusta per pareggiare, ma l'ottimo pallonetto calciato dall'attaccante trova solo il palo. Goal sbagliato.. goal subito e, come volevasi dimostrare, al 32' &egrave; ancora Merola protagonista, bravo stavolta a servire un assist al bacio per l'ottimo inserimento in area di Gennusa che sigla il raddoppio. Con un occasione per Simonetti, che stavolta tira alto, e un'altra ancora per Gennusa, il cui tiro viene parato da Nigi, si chiude la prima frazione di gioco. <br >Anche l'inizio della seconda frazione si apre sotto il segno di Merola ma Nigi &egrave; bravo a chiudere sul primo palo e a sventare in angolo. A questo punto per&ograve; il Castelfranco si addormenta e il Certaldo diventa padrone del campo: sono almeno tre le occasioni che i viola hanno per rimettersi in partita, ma prima la traversa sul gran tiro da fuori di Casucci, l'imprecisione di Spalletti che manda fuori e infine l'errata mira di Simonetti che spedisce alto, fanno tirare un gran sospiro di sollievo a Faraoni e compagnia. Cos&igrave;, come nel migliore dei copioni da rispettare, &egrave; il Castelfranco a passare per la terza volta con Falaschi, che con astuzia approfitta di una grossa ingenuit&agrave; difensiva e, tutto solo, supera Nigi siglando la rete della tranquillit&agrave;, anche perch&egrave; gli ospiti a questo punto crollano e la propria met&agrave; campo diventa una prateria nella quale le rapide ripartenze biancoverdi non trovano ostacoli, e solo la bravura del numero uno viola evita ai suoi un passivo pi&ugrave; pesante in almeno quattro occasioni, ma nulla pu&ograve; su Scali pronto a raccogliere il suo miracolo sulla vole&egrave; di Falaschi e sulla discesa di Moriani prima e la percussione di Quarta allo scadere. Punito oltre i propri demeriti, il Certaldo, incapace di approfittare dei regali della difesa locale ed anche sfortunato, a confermare quanto a volte sia labile il confine tra vittoria, pareggio o sconfitta; dal canto suo il Castelfranco &egrave; stato bravo a capitalizzare le occasioni create e fortunato nel non essere punito dai propri svarioni difensivi che hanno permesso ai viola di rendersi pericolosi in pi&ugrave; di un'occasione. <br >Una nota di merito per Merola, autentico protagonista della partita, per tutto l'attacco e per il buon esordio di Riccetti, classe '92, a conferma della validit&agrave; e della qualit&agrave; del vivaio biancoverde, mentre tra gli ospiti un riguardo per Simonetti, nonostante la mira, e Nigi, bravo nel mettere pi&ugrave; di una pezza quando ha potuto. G.F.




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