• Allievi B
  • Montecatini Murialdo
  • 0 - 2
  • Montagna Pistoiese


MONTECATINIMURIALDO: Romani, Miroslav, Bartoli (41' Cullhaj Grigor (70' Barry), Spicciani, Papini, Francalanci, Casini, Carrara (60' Potenza), Kishta, Cullhaj Israil, Panigada (27' Perniconi). A disp.: Parisi, Grossi. All.: Paolo Zocco.
MONTAGNA PISTOIESE: Cioni, Biondi, Innocenti, Reggiannini, Giani, Rossi, Isac, Hoxha, Castelli Lorenzo, Petrucci, Manzini. A disp.: Vespesiani, Bruni, Agnesi, Paccagnini. All.: Alessandro Bruni.

ARBITRO: Iodice di Pistoia.

RETI: 33' e 81' Castelli Lorenzo.
NOTE: ammoniti 65' Hoxha, 69' Miroslav e Manzini.



Montagna e castelli sono da sempre sinonimi di mete ardue da superare o conquistare, ostacoli in grado di generare piccole e grandi difficoltà, insomma dei veri e propri grattacapi per chiunque se li trovi di fronte. Figuriamoci poi quando ci sono entrambi. Montagna (Pistoiese) e Castelli (Lorenzo) non hanno smentito i nomi che portano, uscendo imbattuti e vincenti dal sempre difficile campo del Montecatini Murialdo, compagine assestata sul gradino più basso del podio del torneo e a caccia di punti utili per tenere il passo forsennato di Giovani Granata e Giovani Rossoneri. Quello della partita è un avvio da motore diesel, con entrambe le squadre bloccate in attesa di trovare il varco giusto. Al 6', prima conclusione di Casini sugli sviluppi di un corner, parata a terra da Cioni; al 9', girata spalle alle porte di Petrucci, alta sulla traversa. Il Montecatini è consapevole di avere nei propri uomini avanzati, Israil Cullhaj e soprattutto Kishta, le proprie armi migliori, e cerca costantemente di far pervenire loro palloni giocabili per sfruttare l'estro dei due. Se i padroni di casa hanno ottimi solisti, l'orchestra in maglia blu non è da meno, con Petrucci e Hoxha perfetti direttori ed i loro dirimpettai Spicciani e Panigada costretti sulla difensiva. Minuto quindici e proprio Hoxha mette i brividi a Romani, quando dal vertice sinistro dell'area raccoglie la sponda di Castelli e lascia partire un bolide diretto sul secondo palo, che si spegne però sul fondo. La terribile coppia al servizio di mister Zocco torna alla carica al 22': percussione centrale di Israil Cullhaj, scarico per Kishta sulla destra e botta poco dentro l'area da parte del numero nove, con Cioni pronto a bloccare a terra. Sempre loro due sono ancora protagonisti quattro minuti più tardi, al 26', in occasione del corner di Israil Cullhaj e della seguente deviazione di Kishta, di poco a lato. La Montagna non si scompone, continuando a mantenersi ordinata sul terreno di gioco e a fraseggiare più possibile palla a terra. Al 29' Romani viene chiamato agli straordinari, con un doppio intervento consecutivo, prima sulla velenosa punizione rasoterra di Rossi, poi sul successivo tentativo di ribadire in rete la respinta da parte di Manzini. In tempi di falso nueve c'è ancora chi, fortunatamente, non perde le buone vecchie abitudini, ed il nove lo fa per davvero: sempre Kishta, al 31', si dimostra attaccante di razza, sbarazzandosi col fisico di Innocenti e preparando perfettamente la bordata defilata dal lato destro dell'area, ma il diagonale del bomber biancoceleste sibila a lato. Il match è intenso e combattuto, le squadre non si risparmiano e cercano la giocata che rompa l'equilibrio. Alla fine questa arriva, e porta la firma quanto meno inaspettata di capitan Rossi; il numero sei, infatti, oggi schierato come perno della difesa a tre, si cimenta in una perfetta proiezione offensiva poco dopo la mezz'ora: discesa sulla destra, dribbling in velocità su Bartoli e cross basso dalla linea di fondo, su cui Lorenzo Castelli non deve far altro che mettere il piattone destro per la rete dell'1-0. Si va negli spogliatoi col minimo vantaggio ospite, a premiare la propositiva coralità dei ragazzi in trasferta, e con la piena consapevolezza che i valdinievolini hanno tutti i mezzi per poter far male in qualsiasi momento. Nonostante ciò, l'avvio di ripresa è in favore dell'undici ospite, in grado di gestire un buon possesso palla e di mandare fuori giri le azioni di attacco avversarie. Il primo, vero squillo del secondo tempo passa ancora una volta dai piedi di Kishta, al 54', molto bravo nell'avventarsi su di un lancio lungo e nel difendere palla, meno nella fase di finalizzazione una volta al limite. Una per riaprirla, l'altra per chiuderla: diverse motivazioni e l'acido lattico cominciano ad allungare le squadre e far piovere occasioni. Un'ora esatta di gioco e Giani sfiora il doppio vantaggio, sbagliando la mira su pallonetto in area, dopo aver raccolto un tiro deviato di Reggiannini. La metà della ripresa vede un interessante break dei locali, fatto di alto tasso tecnico e grossi brividi per i rivali. Al 63' l'onnipresente Kishta conclude debolmente da ottima posizione dopo un bel fraseggio ravvicinato con Casini; tre minuti più tardi è Perniconi ad avventurarsi in solitaria e provare la botta da fuori, per la pronta risposta di Cioni e l'erroraccio di Francalanci nel tap-in da due passi. La Montagna Pistoiese regge l'urto indenne e torna a rialzare il baricentro, riportando la sfida sulla mediana. A tre dal termine, Castelli ci prova di testa su angolo, ma l'incornata finisce sopra la traversa. Sono solo le prove generali per la doppietta, che arriva al primo di recupero: una conclusione di Manzini si impenna in area ed il più veloce di tutti è il letale Castelli, che piazza al volo sul secondo palo il pallone che significa sicurezza dei tre punti. Bella prova e convincente balzo, in termini di classifica, da parte della squadra di Bruni, più vicina ora al quarto posto e con un impianto di gioco rodato da un test tutt'altro che semplice. Capitan Israil Cullhaj e compagni invece dovranno dimenticare ostacoli tosti come Montagna e Castelli, cercando prima di tutto di dare continuità ad un gioco sviluppato ad intermittenza, e troppo dipendente forse dalle invenzioni del pacchetto avanzato. E dovranno farlo in fretta: domenica tira già aria di derby.
Calciatoripiù
: Kishta per il Montecatini Murialdo, Lorenzo Castelli per la Montagna Pistoiese.

Yuri Monti MONTECATINIMURIALDO: Romani, Miroslav, Bartoli (41' Cullhaj Grigor (70' Barry), Spicciani, Papini, Francalanci, Casini, Carrara (60' Potenza), Kishta, Cullhaj Israil, Panigada (27' Perniconi). A disp.: Parisi, Grossi. All.: Paolo Zocco.<br >MONTAGNA PISTOIESE: Cioni, Biondi, Innocenti, Reggiannini, Giani, Rossi, Isac, Hoxha, Castelli Lorenzo, Petrucci, Manzini. A disp.: Vespesiani, Bruni, Agnesi, Paccagnini. All.: Alessandro Bruni.<br > ARBITRO: Iodice di Pistoia.<br > RETI: 33' e 81' Castelli Lorenzo. <br >NOTE: ammoniti 65' Hoxha, 69' Miroslav e Manzini. Montagna e castelli sono da sempre sinonimi di mete ardue da superare o conquistare, ostacoli in grado di generare piccole e grandi difficolt&agrave;, insomma dei veri e propri grattacapi per chiunque se li trovi di fronte. Figuriamoci poi quando ci sono entrambi. Montagna (Pistoiese) e Castelli (Lorenzo) non hanno smentito i nomi che portano, uscendo imbattuti e vincenti dal sempre difficile campo del Montecatini Murialdo, compagine assestata sul gradino pi&ugrave; basso del podio del torneo e a caccia di punti utili per tenere il passo forsennato di Giovani Granata e Giovani Rossoneri. Quello della partita &egrave; un avvio da motore diesel, con entrambe le squadre bloccate in attesa di trovare il varco giusto. Al 6', prima conclusione di Casini sugli sviluppi di un corner, parata a terra da Cioni; al 9', girata spalle alle porte di Petrucci, alta sulla traversa. Il Montecatini &egrave; consapevole di avere nei propri uomini avanzati, Israil Cullhaj e soprattutto Kishta, le proprie armi migliori, e cerca costantemente di far pervenire loro palloni giocabili per sfruttare l'estro dei due. Se i padroni di casa hanno ottimi solisti, l'orchestra in maglia blu non &egrave; da meno, con Petrucci e Hoxha perfetti direttori ed i loro dirimpettai Spicciani e Panigada costretti sulla difensiva. Minuto quindici e proprio Hoxha mette i brividi a Romani, quando dal vertice sinistro dell'area raccoglie la sponda di Castelli e lascia partire un bolide diretto sul secondo palo, che si spegne per&ograve; sul fondo. La terribile coppia al servizio di mister Zocco torna alla carica al 22': percussione centrale di Israil Cullhaj, scarico per Kishta sulla destra e botta poco dentro l'area da parte del numero nove, con Cioni pronto a bloccare a terra. Sempre loro due sono ancora protagonisti quattro minuti pi&ugrave; tardi, al 26', in occasione del corner di Israil Cullhaj e della seguente deviazione di Kishta, di poco a lato. La Montagna non si scompone, continuando a mantenersi ordinata sul terreno di gioco e a fraseggiare pi&ugrave; possibile palla a terra. Al 29' Romani viene chiamato agli straordinari, con un doppio intervento consecutivo, prima sulla velenosa punizione rasoterra di Rossi, poi sul successivo tentativo di ribadire in rete la respinta da parte di Manzini. In tempi di falso nueve c'&egrave; ancora chi, fortunatamente, non perde le buone vecchie abitudini, ed il nove lo fa per davvero: sempre Kishta, al 31', si dimostra attaccante di razza, sbarazzandosi col fisico di Innocenti e preparando perfettamente la bordata defilata dal lato destro dell'area, ma il diagonale del bomber biancoceleste sibila a lato. Il match &egrave; intenso e combattuto, le squadre non si risparmiano e cercano la giocata che rompa l'equilibrio. Alla fine questa arriva, e porta la firma quanto meno inaspettata di capitan Rossi; il numero sei, infatti, oggi schierato come perno della difesa a tre, si cimenta in una perfetta proiezione offensiva poco dopo la mezz'ora: discesa sulla destra, dribbling in velocit&agrave; su Bartoli e cross basso dalla linea di fondo, su cui Lorenzo Castelli non deve far altro che mettere il piattone destro per la rete dell'1-0. Si va negli spogliatoi col minimo vantaggio ospite, a premiare la propositiva coralit&agrave; dei ragazzi in trasferta, e con la piena consapevolezza che i valdinievolini hanno tutti i mezzi per poter far male in qualsiasi momento. Nonostante ci&ograve;, l'avvio di ripresa &egrave; in favore dell'undici ospite, in grado di gestire un buon possesso palla e di mandare fuori giri le azioni di attacco avversarie. Il primo, vero squillo del secondo tempo passa ancora una volta dai piedi di Kishta, al 54', molto bravo nell'avventarsi su di un lancio lungo e nel difendere palla, meno nella fase di finalizzazione una volta al limite. Una per riaprirla, l'altra per chiuderla: diverse motivazioni e l'acido lattico cominciano ad allungare le squadre e far piovere occasioni. Un'ora esatta di gioco e Giani sfiora il doppio vantaggio, sbagliando la mira su pallonetto in area, dopo aver raccolto un tiro deviato di Reggiannini. La met&agrave; della ripresa vede un interessante break dei locali, fatto di alto tasso tecnico e grossi brividi per i rivali. Al 63' l'onnipresente Kishta conclude debolmente da ottima posizione dopo un bel fraseggio ravvicinato con Casini; tre minuti pi&ugrave; tardi &egrave; Perniconi ad avventurarsi in solitaria e provare la botta da fuori, per la pronta risposta di Cioni e l'erroraccio di Francalanci nel tap-in da due passi. La Montagna Pistoiese regge l'urto indenne e torna a rialzare il baricentro, riportando la sfida sulla mediana. A tre dal termine, Castelli ci prova di testa su angolo, ma l'incornata finisce sopra la traversa. Sono solo le prove generali per la doppietta, che arriva al primo di recupero: una conclusione di Manzini si impenna in area ed il pi&ugrave; veloce di tutti &egrave; il letale Castelli, che piazza al volo sul secondo palo il pallone che significa sicurezza dei tre punti. Bella prova e convincente balzo, in termini di classifica, da parte della squadra di Bruni, pi&ugrave; vicina ora al quarto posto e con un impianto di gioco rodato da un test tutt'altro che semplice. Capitan Israil Cullhaj e compagni invece dovranno dimenticare ostacoli tosti come Montagna e Castelli, cercando prima di tutto di dare continuit&agrave; ad un gioco sviluppato ad intermittenza, e troppo dipendente forse dalle invenzioni del pacchetto avanzato. E dovranno farlo in fretta: domenica tira gi&agrave; aria di derby. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Kishta per il Montecatini Murialdo, <b>Lorenzo Castelli</b> per la Montagna Pistoiese. Yuri Monti




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