• Juniores Regionali GIR.B
  • Cuoiopelli
  • 4 - 1
  • Armando Picchi


CUOIOPELLI (4-3-3): Caponi 6, Di Somma 6,5, Tonioni 6+ (46' Sassi 6+), Bachi 7, Rovini sv (24' Vela 6,5), Lisi 6/7, Lami 7,5 (83' Talini sv), Signorini 6,5, Taddeini 6/7 (67' Terzuoli 6,5), Kapedani 6/7, Giovannuzzi 6+ (76' Scannapieco 6,5). A disp.: Fulcieri, Giuntoli. All.: Alessandro Bellini.
ARMANDO PICCHI (4-3-3): Barzacchi 6, Migliarini 5,5 (63' Zannotti 6), Petroni 5,5, Filippi 6,5, Salvini 5,5, Simoni 6-, Guly 5,5 (46' Rondina 6,5), Cinapri 6 (75' Lucarelli sv), Cristoferi 6/7 (73' Chiappara 6+), Neri 5,5 (63' Venuta 6), Buffolino 6+. A disp.: Guidetti, Izvira. All.: Riccardo Cinini.

ARBITRO: Giovanni Ragusa di Lucca 5,5.

RETI: 12' Taddeini, 15' Cristoferi, 18' Lami, 59' Kapedani, 88' Scannapieco.
NOTE: ammoniti Migliarini, Caponi, Filippi, Rondina. Espulso Filippi (83') per doppia ammonizione. Angoli 6-5. Recupero 4'+0'.



Quattro gol per partire col piede giusto, sognando magari un'altra stagione da protagonisti. Non poteva esserci battesimo migliore per la nuova Cuoiopelli di Alessandro Bellini, che all'esordio stagionale si dimostra già in palla e vince d'autorità, regolando l'Armando Picchi sul sussidiario del Masini con un sonoro 4-1. Niente da fare per i livornesi di Riccardo Cinini, scesi in campo con una formazione giovanissima (addirittura tre - Migliarini, Simoni e Guly - i ragazzi del '97 nell'undici iniziale) e calati decisamente alla distanza dopo un avvio incoraggiante che aveva fatto sperare in un match equilibrato. Alla lunga, però, il mix di freschezza, determinazione ed esperienza dei biancorossi (comunque presentatisi ai nastri di partenza assai rinnovati, con ben sei '96 subito nella mischia) si è rivelato irresistibile per i livornesi, puniti forse da qualche limite caratteriale che il tempo s'incaricherà di smussare. Per il debutto in campionato i due tecnici si affidano a moduli del tutto speculari: al tridente tutto tecnica e velocità (Lami-Taddeini-Giovannuzzi) schierato da Bellini, Cinini risponde con la potenza di Cristoferi, assistito sulle fasce da Neri e Buffolino. Nel primo tempo gli spunti di cronaca sono racchiusi, di fatto, nei minuti che vanno dal 12' al 18', nei quali succede praticamente di tutto. Ad aprire le danze è la Cuoiopelli: Lisi soffia la sfera a un ingenuo Petroni e pennella un cross perfetto per la testa di Taddeini; Barzacchi si oppone come può, ma il pallone resta lì e per il numero 9 è fin troppo facile insaccare l'uno a zero con un comodo tap-in. Passano però tre minuti e Buffolino, su punizione dalla destra, scodella in mezzo un pallone invitante: la difesa biancorossa rimane ferma, Cristoferi irrompe a centro area e in spaccata spedisce la sfera nell'angolino per l'immediato 1-1. Ma è un pari che dura poco. Dopo altri tre giri di lancetta, infatti, ci pensa Lami a riportare avanti la Cuoio con un piccolo gioiello balistico, un destro dai venti metri che Barzacchi può soltanto osservare nella sua corsa verso l'incrocio più lontano. 2-1 e applausi per il numero 7 di casa. Questi gli unici lampi di una prima frazione altrimenti soporifera. Prima e dopo, sostanziale equilibrio ed emozioni pressoché nulle, con i locali comunque più pericolosi in avvio e giudiziosi (vista anche la calura agostana appena mitigata da un provvidenziale venticello) nel cercare poi di addormentare la partita gestendo il vantaggio appena riconquistato. Favoriti, in questo, dalla scarsa vena degli ospiti, positivi fino alla tre quarti ma incapaci di creare pericoli significativi per la porta di Caponi. Tant'è vero che l'unico vero rischio per i locali arriva soltanto un attimo prima dell'intervallo, quando Buffolino, imbeccato in area da un lob di Cinapri, conclude senza troppa convinzione col sinistro mandando la palla sul fondo (44').
Vista la mala parata, nell'intervallo Cinini corre ai ripari inserendo Rondina sulla destra e passando a un più spregiudicato 4-2-3-1. Ma la svolta desiderata non arriva, mentre la Cuoiopelli riprende a premere e al 59' mette al sicuro il risultato con Kapedani, abile ad anticipare tutti sul corner dalla sinistra di Lami e ad insaccare di testa il gol del 3-1. Da lì in poi i ritmi calano sensibilmente, anche perché il Picchi, con l'eccezione del frizzante Rondina, non sembra avere la forza necessaria per reagire e i biancorossi possono così controllare con relativa tranquillità, trovando anche il tempo di impegnare Barzacchi con Giovannuzzi e Di Somma. I livornesi, in verità, avrebbero anche l'occasione di rientrare prepotentemente in partita, ma sul destro a botta sicura di Chiappara, liberato al tiro in mischia da una dormita della difesa di casa, è provvidenziale la respinta di Scannapieco (81'). Il match finisce praticamente qui, perché due minuti dopo Filippi (comunque fra i migliori) rimedia il secondo giallo lasciando i suoi in dieci. E così nel finale la Cuoiopelli può addirittura dilagare: è Scannapieco, servito in profondità da un delizioso filtrante di Terzuoli, a scattare sul filo del fuorigioco e a freddare poi l'impotente Barzacchi con un piatto preciso (88'). Finisce 4-1: un risultato di ottimo auspicio per i ragazzi di Alessandro Bellini, e insieme un piccolo campanello d'allarme per quelli di Riccardo Cinini. Vietato, però, adagiarsi, deprimersi o trarre conclusioni affrettate sulla forza delle due squadre. Saranno le prossime settimane a dirci di più.

Calciatoripiù
: nella Cuoiopelli ottima la prova del '96 Bachi al centro della difesa, così come quella del centravanti Taddeini. Fondamentale, poi, l'apporto in cabina di regia del dinamico Lisi, mentre Kapedani è bravo a crescere dopo un avvio in sordina fino a trovare il gol del 3-1. La palma di migliore in campo, però, spetta decisamente a Lami: tecnica e intelligenza calcistica al servizio della squadra. La rete del 2-1 è una perla di rara bellezza. Nell'Armando Picchi si salvano bomber Cristoferi, che arricchisce con un gol da centravanti una prestazione fatta di corsa e sportellate , e il metronomo Filippi, bravo a tener botta in mezzo al campo e a dettare i tempi ai compagni (peccato per l'espulsione, evitabile). Buono anche l'ingresso di Rondina.

Andrea Nelli CUOIOPELLI (4-3-3): Caponi 6, Di Somma 6,5, Tonioni 6+ (46' Sassi 6+), Bachi 7, Rovini sv (24' Vela 6,5), Lisi 6/7, Lami 7,5 (83' Talini sv), Signorini 6,5, Taddeini 6/7 (67' Terzuoli 6,5), Kapedani 6/7, Giovannuzzi 6+ (76' Scannapieco 6,5). A disp.: Fulcieri, Giuntoli. All.: Alessandro Bellini.<br >ARMANDO PICCHI (4-3-3): Barzacchi 6, Migliarini 5,5 (63' Zannotti 6), Petroni 5,5, Filippi 6,5, Salvini 5,5, Simoni 6-, Guly 5,5 (46' Rondina 6,5), Cinapri 6 (75' Lucarelli sv), Cristoferi 6/7 (73' Chiappara 6+), Neri 5,5 (63' Venuta 6), Buffolino 6+. A disp.: Guidetti, Izvira. All.: Riccardo Cinini.<br > ARBITRO: Giovanni Ragusa di Lucca 5,5.<br > RETI: 12' Taddeini, 15' Cristoferi, 18' Lami, 59' Kapedani, 88' Scannapieco.<br >NOTE: ammoniti Migliarini, Caponi, Filippi, Rondina. Espulso Filippi (83') per doppia ammonizione. Angoli 6-5. Recupero 4'+0'. Quattro gol per partire col piede giusto, sognando magari un'altra stagione da protagonisti. Non poteva esserci battesimo migliore per la nuova Cuoiopelli di Alessandro Bellini, che all'esordio stagionale si dimostra gi&agrave; in palla e vince d'autorit&agrave;, regolando l'Armando Picchi sul sussidiario del Masini con un sonoro 4-1. Niente da fare per i livornesi di Riccardo Cinini, scesi in campo con una formazione giovanissima (addirittura tre - Migliarini, Simoni e Guly - i ragazzi del '97 nell'undici iniziale) e calati decisamente alla distanza dopo un avvio incoraggiante che aveva fatto sperare in un match equilibrato. Alla lunga, per&ograve;, il mix di freschezza, determinazione ed esperienza dei biancorossi (comunque presentatisi ai nastri di partenza assai rinnovati, con ben sei '96 subito nella mischia) si &egrave; rivelato irresistibile per i livornesi, puniti forse da qualche limite caratteriale che il tempo s'incaricher&agrave; di smussare. Per il debutto in campionato i due tecnici si affidano a moduli del tutto speculari: al tridente tutto tecnica e velocit&agrave; (Lami-Taddeini-Giovannuzzi) schierato da Bellini, Cinini risponde con la potenza di Cristoferi, assistito sulle fasce da Neri e Buffolino. Nel primo tempo gli spunti di cronaca sono racchiusi, di fatto, nei minuti che vanno dal 12' al 18', nei quali succede praticamente di tutto. Ad aprire le danze &egrave; la Cuoiopelli: Lisi soffia la sfera a un ingenuo Petroni e pennella un cross perfetto per la testa di Taddeini; Barzacchi si oppone come pu&ograve;, ma il pallone resta l&igrave; e per il numero 9 &egrave; fin troppo facile insaccare l'uno a zero con un comodo tap-in. Passano per&ograve; tre minuti e Buffolino, su punizione dalla destra, scodella in mezzo un pallone invitante: la difesa biancorossa rimane ferma, Cristoferi irrompe a centro area e in spaccata spedisce la sfera nell'angolino per l'immediato 1-1. Ma &egrave; un pari che dura poco. Dopo altri tre giri di lancetta, infatti, ci pensa Lami a riportare avanti la Cuoio con un piccolo gioiello balistico, un destro dai venti metri che Barzacchi pu&ograve; soltanto osservare nella sua corsa verso l'incrocio pi&ugrave; lontano. 2-1 e applausi per il numero 7 di casa. Questi gli unici lampi di una prima frazione altrimenti soporifera. Prima e dopo, sostanziale equilibrio ed emozioni pressoch&eacute; nulle, con i locali comunque pi&ugrave; pericolosi in avvio e giudiziosi (vista anche la calura agostana appena mitigata da un provvidenziale venticello) nel cercare poi di addormentare la partita gestendo il vantaggio appena riconquistato. Favoriti, in questo, dalla scarsa vena degli ospiti, positivi fino alla tre quarti ma incapaci di creare pericoli significativi per la porta di Caponi. Tant'&egrave; vero che l'unico vero rischio per i locali arriva soltanto un attimo prima dell'intervallo, quando Buffolino, imbeccato in area da un lob di Cinapri, conclude senza troppa convinzione col sinistro mandando la palla sul fondo (44'). <br >Vista la mala parata, nell'intervallo Cinini corre ai ripari inserendo Rondina sulla destra e passando a un pi&ugrave; spregiudicato 4-2-3-1. Ma la svolta desiderata non arriva, mentre la Cuoiopelli riprende a premere e al 59' mette al sicuro il risultato con Kapedani, abile ad anticipare tutti sul corner dalla sinistra di Lami e ad insaccare di testa il gol del 3-1. Da l&igrave; in poi i ritmi calano sensibilmente, anche perch&eacute; il Picchi, con l'eccezione del frizzante Rondina, non sembra avere la forza necessaria per reagire e i biancorossi possono cos&igrave; controllare con relativa tranquillit&agrave;, trovando anche il tempo di impegnare Barzacchi con Giovannuzzi e Di Somma. I livornesi, in verit&agrave;, avrebbero anche l'occasione di rientrare prepotentemente in partita, ma sul destro a botta sicura di Chiappara, liberato al tiro in mischia da una dormita della difesa di casa, &egrave; provvidenziale la respinta di Scannapieco (81'). Il match finisce praticamente qui, perch&eacute; due minuti dopo Filippi (comunque fra i migliori) rimedia il secondo giallo lasciando i suoi in dieci. E cos&igrave; nel finale la Cuoiopelli pu&ograve; addirittura dilagare: &egrave; Scannapieco, servito in profondit&agrave; da un delizioso filtrante di Terzuoli, a scattare sul filo del fuorigioco e a freddare poi l'impotente Barzacchi con un piatto preciso (88'). Finisce 4-1: un risultato di ottimo auspicio per i ragazzi di Alessandro Bellini, e insieme un piccolo campanello d'allarme per quelli di Riccardo Cinini. Vietato, per&ograve;, adagiarsi, deprimersi o trarre conclusioni affrettate sulla forza delle due squadre. Saranno le prossime settimane a dirci di pi&ugrave;.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Cuoiopelli ottima la prova del '96 <b>Bachi </b>al centro della difesa, cos&igrave; come quella del centravanti Taddeini. Fondamentale, poi, l'apporto in cabina di regia del dinamico <b>Lisi</b>, mentre <b>Kapedani </b>&egrave; bravo a crescere dopo un avvio in sordina fino a trovare il gol del 3-1. La palma di migliore in campo, per&ograve;, spetta decisamente a <b>Lami</b>: tecnica e intelligenza calcistica al servizio della squadra. La rete del 2-1 &egrave; una perla di rara bellezza. Nell'Armando Picchi si salvano bomber <b>Cristoferi</b>, che arricchisce con un gol da centravanti una prestazione fatta di corsa e sportellate , e il metronomo <b>Filippi</b>, bravo a tener botta in mezzo al campo e a dettare i tempi ai compagni (peccato per l'espulsione, evitabile). Buono anche l'ingresso di <b>Rondina</b>. Andrea Nelli




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI