• Terza Categoria
  • Atletico Spedalino
  • 4 - 1
  • Ciregliese


ATLETICO SPEDALINO: Leporatti, Calamai, Lopes, Torracchi, Gelli Alessio (75' Fascinai), Balleggi, Riccio (63' Mantelli), Risaliti, Sozzi (46' Giancaterino), Muia (46' Carillo), Gelli Matteo (72' Scardamaglia). A disp.: Tedde, Maccari. All.: Matteo Goretti.
CIREGLIESE: Gaggioli, Carlesi, Baldi, Oreti (48' Savo), Toracca (51' Pirreca), Vannini (61' Cecchi), Gori (65' Belli), Fantacci, Zoppi, Meoni, Minuti (46' Mantellassi). A disp.: Zamponi. All.: Alessio Maffucci.

ARBITRO: Torpei di Pistoia.

RETI: 2' Lopes, 9' Sozzi, 24' Muia, 74' Giancaterino, 80' Mantellassi.



Avere un obiettivo, un progetto, seguirlo per anni, ingoiando delusioni e sconfitte ma senza mai piangersi addosso o mollare, adesso l'attesa è finita: esplode la festa arancio verde. Agli uomini di Goretti, dopo la prova di forza con gli Olmi, serve l'ultima vittoria per laurearsi campioni, l'ostacolo da superare è una Ciregliese che non ha niente da perdere. Per quanto riguarda gli schieramenti tattici l'Atletico scende in campo con l'ormai collaudato 4-3-3. Balleggi dirige la difesa, Torracchi è il leader del centrocampo ed è supportato da capitan Risaliti e Alessio Gelli mentre in attacco spazio a Muia, Sozzi e Riccio. Maffucci risponde con un 3-5-2: l'eterno Meoni si piazza al centro della retroguardia, Torracca, invece, ha il compito di dettare i tempi in cabina di regia. In avanti Minuti funge da boa e Zoppi svaria su tutto il fronte. La voglia dell'Atletico di togliersi subito il pensiero ed archiviare la pratica in fretta è tanta ed infatti servono solo due minuti per sbloccare il risultato. Azione che si sviluppa sulla corsia di sinistra, la sfera arriva sui piedi di Lopes che da distanza siderale lascia partire una bordata col mancino che trova impreparato un Gaggioli non esente da colpe: il gol è comunque di rara bellezza. La Ciregliese appare stordita dopo la rete subita a freddo, discorso inverso per uno Spedalino che vede il traguardo sempre più vicino. Muia e Sozzi sono ispirati e si cercano spesso, così dopo aver fallito una ghiotta occasione i due ci riprovano al 9': Muia trova un corridoio centrale per Sozzi, il quale ringrazia il compagno e una volta a tu per tu non sbaglia. Gli ospiti provano a respirare alzando il baricentro e affidandosi a qualche calcio piazzato, ma non c'è niente da fare gli arancio verdi sono a dir poco determinati e al 24' scrivono già la parola fine sul match. Azione di ripartenza che vede ancora protagonista Muia, che serve palla a Riccio, Gaggioli in tuffo devia in corner; sull'angolo seguente la palla arriva a Risaliti che fa vedere la sua specialità, assist perfetto al centro per Muia, che incorna di testa: i dirigenti dell'Atletico restano immobili sugli spalti per scaramanzia, perché in realtà potrebbero già tirare fuori lo spumante. Per il resto il primo tempo regala qualche sussulto di marca ciregliese solo nel finale con Torracca che ci prova da fuori e la gran botta di Zoppi che si spenge sul fondo per poco. Nel secondo tempo la capolista abbassa i ritmi lasciando le iniziative ad una Ciregliese che riesce ad avere il predominio territoriale senza però impensierire Leporatti. Intorno alla mezz'ora della ripresa l'Atletico torna a farsi vedere in attacco, Giancaterino trova in area libero Mantelli che da pochi passi non centra lo specchio della porta. Qualche istante più tardi Mantelli si riscatta dando il là all'azione del quattro a zero, servendo in profondità Carillo il quale al posto di tirare mette al centro dove l'indisturbato Giancaterino cala il poker. Nell'ultimo quarto d'ora c'è spazio per l'orgoglio della Ciregliese che con coraggio si getta alla ricerca del gol della bandiera. All'80' dopo una bella azione sulla fascia Fantacci si porta sul fondo, crossa a filo d'erba per Mantellassi per il quale diventa un gioco da ragazzi insaccare la palla che inchioda il risultato sul quattro a uno definitivo. Quando scocca il 90' l'ottimo signor Torpei fischia la fine e l'attesa durata ben nove anni termina: l'Atletico Spedalino è campione provinciale di Terza Categoria. E' doveroso spendere qualche parola in più per una società che con passione e impegno ha dimostrato che il lavoro e la determinazione portano sempre i frutti sperati e quindi tutto lo staff arancio verde merita solo applausi ed elogi. A fine gara abbiamo sentito le impressioni di mister Matteo Goretti. Arrivare a stagione in corso, compiere una rimonta insperata nell'ultimo mese di campionato, sbaragliando avversarie che sulla carta più quotate, tutto questo senza conoscere il campionato visto che proviene dai campionati pratesi.. E' una bella emozione, quello che siamo riusciti a fare significa che il lavoro paga, se viene svolto con impegno e passione alla fine i risultati arrivano. Questi ragazzi sono stati esemplari, il cambio di allenatore non sempre è positivo, invece il gruppo mi ha seguito in questa avventura e alla fine siamo stati premiati . Quel è stato il momento più duro della stagione? E quello in cui ha pensato di potercela fare? Forse il momento più complicato è stato dopo la sconfitta col Borgo a Buggiano nel ritorno, avevamo dominato l'incontro e siamo stati beffati da un rigore concesso agli avversari nel finale, ci siamo ritrovati distanziati dalla vetta di cinque punti e ho detto ai ragazzi che l'unico modo per farcela era vincerle tutte ed infatti ci siamo riusciti. Mentre per esser certo, o quasi, che avremmo potuto farcela ho dovuto aspettare il match chiave con gli Olmi della settimana scorsa, abbiamo sfoderato una prestazione splendida e lì ci siamo conquistati la promozione .
Calciatoripiù
: per lo Spedalino è tutto il gruppo a meritare un plauso, non solo per il traguardo raggiunto, ma per aver disputato anche quest'ultimo incontro con lo spirito e l'atteggiamento giusto in particolate, però, si sono distinti Muia, Risaliti e Lopes. Nella Ciregliese in evidenza Fantacci e Zoppi.

Luca Toccafondi ATLETICO SPEDALINO: Leporatti, Calamai, Lopes, Torracchi, Gelli Alessio (75' Fascinai), Balleggi, Riccio (63' Mantelli), Risaliti, Sozzi (46' Giancaterino), Muia (46' Carillo), Gelli Matteo (72' Scardamaglia). A disp.: Tedde, Maccari. All.: Matteo Goretti.<br >CIREGLIESE: Gaggioli, Carlesi, Baldi, Oreti (48' Savo), Toracca (51' Pirreca), Vannini (61' Cecchi), Gori (65' Belli), Fantacci, Zoppi, Meoni, Minuti (46' Mantellassi). A disp.: Zamponi. All.: Alessio Maffucci.<br > ARBITRO: Torpei di Pistoia.<br > RETI: 2' Lopes, 9' Sozzi, 24' Muia, 74' Giancaterino, 80' Mantellassi. Avere un obiettivo, un progetto, seguirlo per anni, ingoiando delusioni e sconfitte ma senza mai piangersi addosso o mollare, adesso l'attesa &egrave; finita: esplode la festa arancio verde. Agli uomini di Goretti, dopo la prova di forza con gli Olmi, serve l'ultima vittoria per laurearsi campioni, l'ostacolo da superare &egrave; una Ciregliese che non ha niente da perdere. Per quanto riguarda gli schieramenti tattici l'Atletico scende in campo con l'ormai collaudato 4-3-3. Balleggi dirige la difesa, Torracchi &egrave; il leader del centrocampo ed &egrave; supportato da capitan Risaliti e Alessio Gelli mentre in attacco spazio a Muia, Sozzi e Riccio. Maffucci risponde con un 3-5-2: l'eterno Meoni si piazza al centro della retroguardia, Torracca, invece, ha il compito di dettare i tempi in cabina di regia. In avanti Minuti funge da boa e Zoppi svaria su tutto il fronte. La voglia dell'Atletico di togliersi subito il pensiero ed archiviare la pratica in fretta &egrave; tanta ed infatti servono solo due minuti per sbloccare il risultato. Azione che si sviluppa sulla corsia di sinistra, la sfera arriva sui piedi di Lopes che da distanza siderale lascia partire una bordata col mancino che trova impreparato un Gaggioli non esente da colpe: il gol &egrave; comunque di rara bellezza. La Ciregliese appare stordita dopo la rete subita a freddo, discorso inverso per uno Spedalino che vede il traguardo sempre pi&ugrave; vicino. Muia e Sozzi sono ispirati e si cercano spesso, cos&igrave; dopo aver fallito una ghiotta occasione i due ci riprovano al 9': Muia trova un corridoio centrale per Sozzi, il quale ringrazia il compagno e una volta a tu per tu non sbaglia. Gli ospiti provano a respirare alzando il baricentro e affidandosi a qualche calcio piazzato, ma non c'&egrave; niente da fare gli arancio verdi sono a dir poco determinati e al 24' scrivono gi&agrave; la parola fine sul match. Azione di ripartenza che vede ancora protagonista Muia, che serve palla a Riccio, Gaggioli in tuffo devia in corner; sull'angolo seguente la palla arriva a Risaliti che fa vedere la sua specialit&agrave;, assist perfetto al centro per Muia, che incorna di testa: i dirigenti dell'Atletico restano immobili sugli spalti per scaramanzia, perch&eacute; in realt&agrave; potrebbero gi&agrave; tirare fuori lo spumante. Per il resto il primo tempo regala qualche sussulto di marca ciregliese solo nel finale con Torracca che ci prova da fuori e la gran botta di Zoppi che si spenge sul fondo per poco. Nel secondo tempo la capolista abbassa i ritmi lasciando le iniziative ad una Ciregliese che riesce ad avere il predominio territoriale senza per&ograve; impensierire Leporatti. Intorno alla mezz'ora della ripresa l'Atletico torna a farsi vedere in attacco, Giancaterino trova in area libero Mantelli che da pochi passi non centra lo specchio della porta. Qualche istante pi&ugrave; tardi Mantelli si riscatta dando il l&agrave; all'azione del quattro a zero, servendo in profondit&agrave; Carillo il quale al posto di tirare mette al centro dove l'indisturbato Giancaterino cala il poker. Nell'ultimo quarto d'ora c'&egrave; spazio per l'orgoglio della Ciregliese che con coraggio si getta alla ricerca del gol della bandiera. All'80' dopo una bella azione sulla fascia Fantacci si porta sul fondo, crossa a filo d'erba per Mantellassi per il quale diventa un gioco da ragazzi insaccare la palla che inchioda il risultato sul quattro a uno definitivo. Quando scocca il 90' l'ottimo signor Torpei fischia la fine e l'attesa durata ben nove anni termina: l'Atletico Spedalino &egrave; campione provinciale di Terza Categoria. E' doveroso spendere qualche parola in pi&ugrave; per una societ&agrave; che con passione e impegno ha dimostrato che il lavoro e la determinazione portano sempre i frutti sperati e quindi tutto lo staff arancio verde merita solo applausi ed elogi. A fine gara abbiamo sentito le impressioni di mister Matteo Goretti. Arrivare a stagione in corso, compiere una rimonta insperata nell'ultimo mese di campionato, sbaragliando avversarie che sulla carta pi&ugrave; quotate, tutto questo senza conoscere il campionato visto che proviene dai campionati pratesi.. <b>E' una bella emozione, quello che siamo riusciti a fare significa che il lavoro paga, se viene svolto con impegno e passione alla fine i risultati arrivano. Questi ragazzi sono stati esemplari, il cambio di allenatore non sempre &egrave; positivo, invece il gruppo mi ha seguito in questa avventura e alla fine siamo stati premiati</b> . Quel &egrave; stato il momento pi&ugrave; duro della stagione? E quello in cui ha pensato di potercela fare? <b>Forse il momento pi&ugrave; complicato &egrave; stato dopo la sconfitta col Borgo a Buggiano nel ritorno, avevamo dominato l'incontro e siamo stati beffati da un rigore concesso agli avversari nel finale, ci siamo ritrovati distanziati dalla vetta di cinque punti e ho detto ai ragazzi che l'unico modo per farcela era vincerle tutte ed infatti ci siamo riusciti. Mentre per esser certo, o quasi, che avremmo potuto farcela ho dovuto aspettare il match chiave con gli Olmi della settimana scorsa, abbiamo sfoderato una prestazione splendida e l&igrave; ci siamo conquistati la promozione</b> . <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per lo Spedalino &egrave; tutto il gruppo a meritare un plauso, non solo per il traguardo raggiunto, ma per aver disputato anche quest'ultimo incontro con lo spirito e l'atteggiamento giusto in particolate, per&ograve;, si sono distinti <b>Muia, Risaliti</b> e <b>Lopes</b>. Nella Ciregliese in evidenza <b>Fantacci </b>e <b>Zoppi</b>. Luca Toccafondi




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