• Allievi Regionali GIR.B
  • Forcoli Valdera
  • 4 - 2
  • Armando Picchi


FORCOLI VALDERA: Mazzaccherini, Costagli, Spella, Favarin, Grassini, Neri (Cap.), Jenjare, Colombani, Garunja, Cibeca, Altamura. A disp. : Niccoli, Casalini, Bufalini, Puccini, Moretti, Mazzau, Toti. All.: Michele Citi.
ARMANDO PICCHI: Gragnani, Cini, Puccioni, Elkniri, Samminiatesi (Cap.), Mecacci, Stoppa, Colombai, Pellegrini, La Bella, Marano. A disp.: Barbensi, Cionini, Mauriello, Disegni, Lenzi, Marconi, Arena. All.: Daniele Grossi.

ARBITRO: Martinelli di Lucca.

RETI: 30' rig. La Bella, 34' Pellegrini, 42' Garunja, 66' e al 77' rig. Neri, 64' Cibeca.
NOTE: angoli 3-1. Ammoniti: Neri, La Bella, Altamura e Marano. Recupero: 1'+3'.



Gara per cuori sani e forti quella giocata al Comunale di Capannoli. Alla fine i locali hanno ragione degli avversari, ma nel corso dell'incontro quanta sofferenza! I padroni di casa, in maglia bianca, si schierano in campo con il consueto 4-3-2-1. Rispondono gli ospiti, in divisa amaranto, con un 4-5-1 che gli permette una supremazia a centro campo che sarà determinante nel corso della prima frazione della gara. Il terreno di gioco è in buone condizioni, la temperatura è primaverile e il pubblico venuto ad assistere alla gara, che trova sistemazione sugli spalti, è numeroso e corretto nell'incitare i propri colori. Si inizia con ritmi blandi e a differenza di altre gare la squadra di casa stenta a imporre il proprio gioco. Complice anche l'inferiorità numerica a centrocampo i locali non riescono ad impostare importanti azioni nell'area avversaria. Il primo assalto arriva all'8' quando da sinistra Grassini trova smarcato Garunja in area di rigore che sigla un gol inutile poiché annullato, giustamente, per un evidente fuori gioco. Un minuto dopo sono i livornesi a farsi pericolosi ma La Bella ben posizionato al centro dell'area di rigore calcia molto al di sopra dei pali difesi dall'attento Mazzaccherini. Al 17' sono di nuovo gli ospiti a rendersi pericolosi ma la difesa del Forcoli si salva respingendo due tiri ravvicinati . Al 20' la prima azione importante dei padroni di casa alla quale partecipano vari giocatori che si scambiano reciprocamente la palla all'interno dell'area di rigore con la finalizzazione di Altamura che, da posizione defilata, calcia andando a sfiorare il secondo palo. Al 30' la situazione che porta al vantaggio degli ospiti: da destra un giocatore amaranto effettua un cross che, a parere dell'arbitro, viene intercettato con la mano da Spella posizionato pochi metri dentro l'area di rigore. Ne deriva un calcio di rigore, contestato vivamente dai locali, della cui battuta si incarica La Bella che con un bel cucchiaio realizza la rete del momentaneo vantaggio per la propria formazione. I ragazzi di mister Citi sembrano avere subito il colpo e solo tre minuti dopo subiscono la rete del due a zero siglata da Pellegrini che sfonda da destra e calcia appena entrato in area di rigore rendendo inutile il tentativo di parata di Mazzaccherini. Mancano solo pochi minuti alla fine del primo tempo nel corso dei quali non succede niente con i ragazzi del Forcoli increduli e incapaci di reagire al secco due a zero. Nel corso dell'intervallo non sappiamo cosa abbia detto Mister Citi ai propri ragazzi, ma ce lo possiamo immaginare. Fatto sta che al rientro in campo la musica è cambiata e i locali appaiono più motivati e attivi nelle loro giocate. Nell'ottica del campionato l'allenatore sa che anche un pareggio non servirebbe a niente perché, dopo il mezzo passo falso dell'ultima uscita, significherebbe perdere di vista la capolista e dare l'addio definitivo ai sogni di gloria. Mister Citi azzarda un 3-4-1-2 molto aggressivo e tira fuori dal cilindro magico il coniglio. Il coniglio ha un nome e un cognome: Edoardo Puccini. Il trequartista entra in gara ben motivato e sarà l'artefice positivo della gara. Con un centrocampo più equilibrato la gara assume altri connotati al 2' Puccini calcia trovando libero in area Garunja che, domata la sfera, la indirizza laddove Gragnani ben appostato non può arrivare. Una volta dimezzato lo svantaggio i locali prendono coraggio e ben presto assumono il controllo della gara rendendosi però vulnerabili agli eventuali contropiedi degli avversari con una difesa a tre che in varie occasioni diventa a due. Solo un minuto dopo aver siglato la rete del 2-1 Altamura si presenta da solo davanti al portiere ma viene spostato con una spinta dall'avversario (per l'arbitro tutto regolare) e il suo debole tiro e preda del portiere. Al 54' un cross da sinistra viene intercettato a centro area da Puccini che cerca la realizzazione di tacco non trovando però la giusta deviazione a rete. Al 63' gli ospiti hanno la possibilità di chiudere l'incontro: sfruttando un contropiede, si trovano nella situazione di 3 contro due, ma alla fine l'azione viene fermata dal direttore di gara per un netto fuori gioco. Sull'azione successiva Puccini viene steso in area ma l'intervento del difensore viene ritenuto ancora una volta regolare dall'arbitro. Non è regolare invece l'atterramento al 66' nuovamente ai danni di Puccini, che induce il direttore di gara a concedere il penalty. Si incarica della battuta lo specialista Neri che segna la rete del pareggio. I ragazzi di Citi non mollano (mancano ancora 15 minuti alla fine della gara) sanno che possono ottenere il risultato pieno mentre gli ospiti, che fino a quel momento cercavano di far scorrere la sabbia nella clessidra, accelerano nella ripresa del gioco e, al 71', su una ripartenza, hanno l'occasione per chiudere la gara ma Marano, nella fattispecie un po' troppo egoista, non appoggia sul compagno libero e cerca la fortuna personale facendosi fermare da Mazzaccherini in uscita. La gara invece viene chiusa al 74', dopo che alcuni minuti prima Janjare da buona posizione aveva indirizzato la sfera altissima. A siglare la rete del 3-2 è Cibeca che trova lo spazio giusto per calciare a rete in una mischia davanti all'estremo difensore. Il suo tiro debole, ma angolato, viene solo deviato dal portiere in allungamento da terra e supera lentamente la linea di porta. La gara a questo punto assume un'altra dimensione ed i padroni di casa galvanizzati dal vantaggio continuano ad impensierire la retroguardia ospite. Al 77' Puccini appena entrato in area di rigore subisce un intervento fuori tempo da parte di un difensore e l'arbitro decreta il terzo tiro dagli 11 metri della giornata. A calciare è sempre Neri che spiazza il portiere e permette di archiviare la giornata con il risultato di 4-2, impensabile alla fine della prima frazione di gioco. Dopo 3' di recupero l'ottimo direttore di gara decreta, con il triplice fischio, la fine delle ostilità. Partita iniziata male dai padroni di casa che poi tirano fuori l'orgoglio, gli attributi e il bel gioco al quale i tifosi sono abituati. Ottima la strategia tattica di Mister Citi che ha saputo mescolare le carte in tavola quando era necessario. Per entrambe le formazioni però arrivano notizie non buone da Grosseto poiché la capolista vince mantenendo 4 punti di distacco sul Forcoli Valdera sempre più in solitaria al secondo posto. Anche per il Picchi le notizie non sono buone la Nuova Grosseto Barbanella vince e raggiunge i livornesi al quart'ultimo posto rendendo più problematica la loro permanenza nel campionato regionale.

Calciatoripiù
: per quanto riguarda il migliore in campo un solo nome per entrambe le formazioni: Puccini. Entrato a inizio del secondo tempo ha dato una svolta importante alla gara, procurandosi anche due calci di rigore.

FORCOLI VALDERA: Mazzaccherini, Costagli, Spella, Favarin, Grassini, Neri (Cap.), Jenjare, Colombani, Garunja, Cibeca, Altamura. A disp. : Niccoli, Casalini, Bufalini, Puccini, Moretti, Mazzau, Toti. All.: Michele Citi.<br >ARMANDO PICCHI: Gragnani, Cini, Puccioni, Elkniri, Samminiatesi (Cap.), Mecacci, Stoppa, Colombai, Pellegrini, La Bella, Marano. A disp.: Barbensi, Cionini, Mauriello, Disegni, Lenzi, Marconi, Arena. All.: Daniele Grossi.<br > ARBITRO: Martinelli di Lucca.<br > RETI: 30' rig. La Bella, 34' Pellegrini, 42' Garunja, 66' e al 77' rig. Neri, 64' Cibeca. <br >NOTE: angoli 3-1. Ammoniti: Neri, La Bella, Altamura e Marano. Recupero: 1'+3'. Gara per cuori sani e forti quella giocata al Comunale di Capannoli. Alla fine i locali hanno ragione degli avversari, ma nel corso dell'incontro quanta sofferenza! I padroni di casa, in maglia bianca, si schierano in campo con il consueto 4-3-2-1. Rispondono gli ospiti, in divisa amaranto, con un 4-5-1 che gli permette una supremazia a centro campo che sar&agrave; determinante nel corso della prima frazione della gara. Il terreno di gioco &egrave; in buone condizioni, la temperatura &egrave; primaverile e il pubblico venuto ad assistere alla gara, che trova sistemazione sugli spalti, &egrave; numeroso e corretto nell'incitare i propri colori. Si inizia con ritmi blandi e a differenza di altre gare la squadra di casa stenta a imporre il proprio gioco. Complice anche l'inferiorit&agrave; numerica a centrocampo i locali non riescono ad impostare importanti azioni nell'area avversaria. Il primo assalto arriva all'8' quando da sinistra Grassini trova smarcato Garunja in area di rigore che sigla un gol inutile poich&eacute; annullato, giustamente, per un evidente fuori gioco. Un minuto dopo sono i livornesi a farsi pericolosi ma La Bella ben posizionato al centro dell'area di rigore calcia molto al di sopra dei pali difesi dall'attento Mazzaccherini. Al 17' sono di nuovo gli ospiti a rendersi pericolosi ma la difesa del Forcoli si salva respingendo due tiri ravvicinati . Al 20' la prima azione importante dei padroni di casa alla quale partecipano vari giocatori che si scambiano reciprocamente la palla all'interno dell'area di rigore con la finalizzazione di Altamura che, da posizione defilata, calcia andando a sfiorare il secondo palo. Al 30' la situazione che porta al vantaggio degli ospiti: da destra un giocatore amaranto effettua un cross che, a parere dell'arbitro, viene intercettato con la mano da Spella posizionato pochi metri dentro l'area di rigore. Ne deriva un calcio di rigore, contestato vivamente dai locali, della cui battuta si incarica La Bella che con un bel cucchiaio realizza la rete del momentaneo vantaggio per la propria formazione. I ragazzi di mister Citi sembrano avere subito il colpo e solo tre minuti dopo subiscono la rete del due a zero siglata da Pellegrini che sfonda da destra e calcia appena entrato in area di rigore rendendo inutile il tentativo di parata di Mazzaccherini. Mancano solo pochi minuti alla fine del primo tempo nel corso dei quali non succede niente con i ragazzi del Forcoli increduli e incapaci di reagire al secco due a zero. Nel corso dell'intervallo non sappiamo cosa abbia detto Mister Citi ai propri ragazzi, ma ce lo possiamo immaginare. Fatto sta che al rientro in campo la musica &egrave; cambiata e i locali appaiono pi&ugrave; motivati e attivi nelle loro giocate. Nell'ottica del campionato l'allenatore sa che anche un pareggio non servirebbe a niente perch&eacute;, dopo il mezzo passo falso dell'ultima uscita, significherebbe perdere di vista la capolista e dare l'addio definitivo ai sogni di gloria. Mister Citi azzarda un 3-4-1-2 molto aggressivo e tira fuori dal cilindro magico il coniglio. Il coniglio ha un nome e un cognome: Edoardo Puccini. Il trequartista entra in gara ben motivato e sar&agrave; l'artefice positivo della gara. Con un centrocampo pi&ugrave; equilibrato la gara assume altri connotati al 2' Puccini calcia trovando libero in area Garunja che, domata la sfera, la indirizza laddove Gragnani ben appostato non pu&ograve; arrivare. Una volta dimezzato lo svantaggio i locali prendono coraggio e ben presto assumono il controllo della gara rendendosi per&ograve; vulnerabili agli eventuali contropiedi degli avversari con una difesa a tre che in varie occasioni diventa a due. Solo un minuto dopo aver siglato la rete del 2-1 Altamura si presenta da solo davanti al portiere ma viene spostato con una spinta dall'avversario (per l'arbitro tutto regolare) e il suo debole tiro e preda del portiere. Al 54' un cross da sinistra viene intercettato a centro area da Puccini che cerca la realizzazione di tacco non trovando per&ograve; la giusta deviazione a rete. Al 63' gli ospiti hanno la possibilit&agrave; di chiudere l'incontro: sfruttando un contropiede, si trovano nella situazione di 3 contro due, ma alla fine l'azione viene fermata dal direttore di gara per un netto fuori gioco. Sull'azione successiva Puccini viene steso in area ma l'intervento del difensore viene ritenuto ancora una volta regolare dall'arbitro. Non &egrave; regolare invece l'atterramento al 66' nuovamente ai danni di Puccini, che induce il direttore di gara a concedere il penalty. Si incarica della battuta lo specialista Neri che segna la rete del pareggio. I ragazzi di Citi non mollano (mancano ancora 15 minuti alla fine della gara) sanno che possono ottenere il risultato pieno mentre gli ospiti, che fino a quel momento cercavano di far scorrere la sabbia nella clessidra, accelerano nella ripresa del gioco e, al 71', su una ripartenza, hanno l'occasione per chiudere la gara ma Marano, nella fattispecie un po' troppo egoista, non appoggia sul compagno libero e cerca la fortuna personale facendosi fermare da Mazzaccherini in uscita. La gara invece viene chiusa al 74', dopo che alcuni minuti prima Janjare da buona posizione aveva indirizzato la sfera altissima. A siglare la rete del 3-2 &egrave; Cibeca che trova lo spazio giusto per calciare a rete in una mischia davanti all'estremo difensore. Il suo tiro debole, ma angolato, viene solo deviato dal portiere in allungamento da terra e supera lentamente la linea di porta. La gara a questo punto assume un'altra dimensione ed i padroni di casa galvanizzati dal vantaggio continuano ad impensierire la retroguardia ospite. Al 77' Puccini appena entrato in area di rigore subisce un intervento fuori tempo da parte di un difensore e l'arbitro decreta il terzo tiro dagli 11 metri della giornata. A calciare &egrave; sempre Neri che spiazza il portiere e permette di archiviare la giornata con il risultato di 4-2, impensabile alla fine della prima frazione di gioco. Dopo 3' di recupero l'ottimo direttore di gara decreta, con il triplice fischio, la fine delle ostilit&agrave;. Partita iniziata male dai padroni di casa che poi tirano fuori l'orgoglio, gli attributi e il bel gioco al quale i tifosi sono abituati. Ottima la strategia tattica di Mister Citi che ha saputo mescolare le carte in tavola quando era necessario. Per entrambe le formazioni per&ograve; arrivano notizie non buone da Grosseto poich&eacute; la capolista vince mantenendo 4 punti di distacco sul Forcoli Valdera sempre pi&ugrave; in solitaria al secondo posto. Anche per il Picchi le notizie non sono buone la Nuova Grosseto Barbanella vince e raggiunge i livornesi al quart'ultimo posto rendendo pi&ugrave; problematica la loro permanenza nel campionato regionale. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per quanto riguarda il migliore in campo un solo nome per entrambe le formazioni: <b>Puccini</b>. Entrato a inizio del secondo tempo ha dato una svolta importante alla gara, procurandosi anche due calci di rigore.




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