• Allievi Provinciali
  • Pescia Calcio
  • 1 - 0
  • Pieve San Paolo


PESCIA: Gatto, Giusti, Scaramuzza Lorenzo, Centoni, Carmignani, Tiberi, Bottaini, Sisma, Ancona, Girolami, Panconi. A disp.: Fontana, Rabazzi, Scaramuzza Giacomo, Tanteri, Fantozzi, Gherardi. All.: Carlo Marchi.
PIEVE S. PAOLO: Mainella, Modola, Conforti, Puccinelli, Pinna, Matteoni, Gianneschi, Tabaku, Stagi, Bertini, Napolitano. A disp.: Scipione. All.: Fabio Marlia.

ARBITRO: Garofalo di Pistoia.

RETE: 15' Ancona.



Urlo liberatorio, gioia e festeggiamenti più che meritati per una compagine che dalla prima giornata si è piazzata in vetta per non abbandonarla più: il Pescia è campione! Onore ad un Pistoia Nord che è stato l'unico a mantenere il passo dei rossoneri, ma i ragazzi di Carlo Marchi hanno fortemente voluto questo titolo, riuscendo a superare anche quest'ultimo tratto di cammino che si è dimostrato assai faticoso. Passando alla cronaca dell'ultimo sforzo dei pesciatini possiamo affermare che non è stato facile mettere in cascina anche questi ultimi tre punti, soprattutto se pensiamo ad un primo tempo in cui i locali sono apparsi alquanto contratti. La Pieve, invece, fin da subito appare ben disposta in campo ma deve inchinarsi già al 15'. Lancio di Girolami ben controllato da Ancona, il quale prende il tempo all'ultimo difensore rimasto a protezione della propria area, poi palla al piede prosegue per qualche metro ed infine lascia partire una conclusione ad incrociare imprendibile: si tratta dell'ennesimo gol decisivo di uno dei principali protagonisti della stagione rossonera. Per il resto della prima frazione non c'è molto altro da raccontare, eccezion fatta per qualche conclusione dalla distanza dei pesciatini Sisma e Girolami. Mentre nella ripresa i ragazzi di Marchi tornano in campo più convinti e determinati: adesso si vede l'ottimo calcio che il Pescia ha espresso per lunghi tratti della stagione. La palla circola con fluidità e la Pieve si limita a difendersi senza creare grossi grattacapi agli avversari. Per due volte i legni della porta gialloblu fermano un Pescia che ormai è lanciato verso la conquista dell'ennesima vittoria. Al triplice fischio scoppia il tripudio rossonero.

PESCIA: Gatto, Giusti, Scaramuzza Lorenzo, Centoni, Carmignani, Tiberi, Bottaini, Sisma, Ancona, Girolami, Panconi. A disp.: Fontana, Rabazzi, Scaramuzza Giacomo, Tanteri, Fantozzi, Gherardi. All.: Carlo Marchi.<br >PIEVE S. PAOLO: Mainella, Modola, Conforti, Puccinelli, Pinna, Matteoni, Gianneschi, Tabaku, Stagi, Bertini, Napolitano. A disp.: Scipione. All.: Fabio Marlia.<br > ARBITRO: Garofalo di Pistoia.<br > RETE: 15' Ancona. Urlo liberatorio, gioia e festeggiamenti pi&ugrave; che meritati per una compagine che dalla prima giornata si &egrave; piazzata in vetta per non abbandonarla pi&ugrave;: il Pescia &egrave; campione! Onore ad un Pistoia Nord che &egrave; stato l'unico a mantenere il passo dei rossoneri, ma i ragazzi di Carlo Marchi hanno fortemente voluto questo titolo, riuscendo a superare anche quest'ultimo tratto di cammino che si &egrave; dimostrato assai faticoso. Passando alla cronaca dell'ultimo sforzo dei pesciatini possiamo affermare che non &egrave; stato facile mettere in cascina anche questi ultimi tre punti, soprattutto se pensiamo ad un primo tempo in cui i locali sono apparsi alquanto contratti. La Pieve, invece, fin da subito appare ben disposta in campo ma deve inchinarsi gi&agrave; al 15'. Lancio di Girolami ben controllato da Ancona, il quale prende il tempo all'ultimo difensore rimasto a protezione della propria area, poi palla al piede prosegue per qualche metro ed infine lascia partire una conclusione ad incrociare imprendibile: si tratta dell'ennesimo gol decisivo di uno dei principali protagonisti della stagione rossonera. Per il resto della prima frazione non c'&egrave; molto altro da raccontare, eccezion fatta per qualche conclusione dalla distanza dei pesciatini Sisma e Girolami. Mentre nella ripresa i ragazzi di Marchi tornano in campo pi&ugrave; convinti e determinati: adesso si vede l'ottimo calcio che il Pescia ha espresso per lunghi tratti della stagione. La palla circola con fluidit&agrave; e la Pieve si limita a difendersi senza creare grossi grattacapi agli avversari. Per due volte i legni della porta gialloblu fermano un Pescia che ormai &egrave; lanciato verso la conquista dell'ennesima vittoria. Al triplice fischio scoppia il tripudio rossonero.




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