• Allievi Regionali GIR.C
  • Aquila Montevarchi
  • 3 - 1
  • Affrico


AQUILA MONTEVARCHI: Bucciero, Paterniti, Pampaloni, Oscari, Mini, Ermini, Amatucci, Grazzini, Pugliese, Parigi, Tinivella. A disp.: Betti, Botarelli, Falchi, Polini, Franci, Papini, Konday. All.: Pagliucoli.
AFFRICO: Ioseliani, Moe, Fiorini, Bartolozzi, Moschini, D'Angelo, De Mauro, Cosmi, Scarselli, Centrone, Tamburini. A disp.: Vivoli, Sestini, Cramini, Giovannardi, Pietrini, Ottanelli, Polistena. All.: Gori.

ARBITRO: Luzaj sez. Valdarno.

RETI: Parigi, Pugliese, rig. Scarselli, Papini.



Il volo dell'Aquila Montevarchi si perde alto nel cielo, un puntino all'orizzonte inarrivabile per tutti: con tre turni di anticipo, pienamente in linea con una stagione vissuta sempre da protagonista, conquistando prima e difendendo poi con autorità la vetta della classifica, la formazione di mister Gregorio Pagliucoli si laurea campione del girone C, e regala alla società valdagnese l'ultima categoria Elite che le mancava. In un'altra parte di questo numero, nello spazio dedicato al trionfo dei rossoblù aretini, poniamo l'accento sulla straordinaria annata di Pugliese, Bencivenni Stufi e compagni; qui ci piace rendere merito alla squadra più forte del torneo, ma anche tributare un giusto plauso alla sua più agguerrita rivale. Non è un caso allora che la cavalcata dei rossoblù aretini acquisti la definitiva legittimità proprio in calce alla vittoria nello scontro diretto con i biancoblù di Campo di Marte, che nel corso del campionato si sono resi protagonisti al pari dei rivali di giornata. Era però impossibile ottenere di più da parte della formazione di mister Gori, che scende in campo con la voglia di rimandare la festa alla capolista ma deve fare subito i conti con il micidiale approccio alla contesa dei padroni di casa, che premono il piede sull'acceleratore fin dal fischio iniziale, cercando il modo di sbloccare il prima possibile il risultato. L'Aquila si rende subito pericolosa in avvio con Pugliese, che costringe Ioseliani a un paio di difficili interventi. I locali imprimono ritmi pazzeschi alla contesa ma l'Affrico non perde la testa; la rete dell'uno a zero rossoblù è però nell'aria e si materializza grazie a Parigi: Tinivella riconquista palla in fase offensiva e serve all'interno dell'area ospite Parigi che, dopo aver addomesticato la sfera, gonfia la rete avversaria. La gara entra nel vivo: l'Affrico prova a reagire e si rende pericoloso in un paio di occasioni, specialmente da calcio piazzato, dalle parti di Bocciero, sul fronte opposto l'Aquila non diminuisce l'intensità dei propri attacchi e va vicina al raddoppio, ma un po' l'imprecisione, un po' la sfortuna come in occasione dei legni colpiti da Pugliese (tiro da lontano) prima e Mini (deviazione sugli sviluppi di un corner poi) negano all'Aquila il raddoppio. Si va al riposo sul parziale di uno a zero. L'appuntamento con il due a zero degli aretini è rimandato a inizio ripresa, quando Pugliese dapprima si conquista, poi trasforma un calcio di rigore che sembra poter chiudere il match. L'Affrico però con orgoglio non demorde e trova la forza di dimezzare lo svantaggio al 60': si verifica uno scontro in area locale fra Mini e Scarselli ,l'arbitro indica senza esitazioni per la seconda volta gli undici metri e dal dischetto Centrone non sbaglia, firmando il due a uno. A questo punto gli ospiti ci credono e, nei minuti successivi, danno l'impressione di potersi giocare le proprie chance fino in fondo. La possibilità di poter far festa con 240' di anticipo è però troppo ghiotta per i ragazzi di Pagliucoli, che non si lasciano sfuggire l'occasione e, al 74', chiudono i conti: una micidiale azione di ripartenza porta al tiro Pugliese; Ioseliani respinge ottimamente, ma la palla resta pericolosamente viva in area ospite e sulla stessa si avventa Papini, che firma il definitivo tre a uno. Gli ultimi minuti trascorrono nell'attesa del dolce suono dei tre fischi, spazzato immediatamente via dalle grida di gioia della capolista: in alto i cori e le bandiere per Gregorio Pagliucoli e i suoi ragazzi!

Calciatoripiù
: l'occasione per complimentarsi con l'intera rosa dei classe 2000 dell'Aquila è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire; l'onore delle armi anche all'Affrico, che grazie all'ottima prova dei vari Giovannardi, Pietrini, Cramini e De Mauro ha tenuto testa alla corazzata rossoblù.

AQUILA MONTEVARCHI: Bucciero, Paterniti, Pampaloni, Oscari, Mini, Ermini, Amatucci, Grazzini, Pugliese, Parigi, Tinivella. A disp.: Betti, Botarelli, Falchi, Polini, Franci, Papini, Konday. All.: Pagliucoli. <br >AFFRICO: Ioseliani, Moe, Fiorini, Bartolozzi, Moschini, D'Angelo, De Mauro, Cosmi, Scarselli, Centrone, Tamburini. A disp.: Vivoli, Sestini, Cramini, Giovannardi, Pietrini, Ottanelli, Polistena. All.: Gori.<br > ARBITRO: Luzaj sez. Valdarno. <br > RETI: Parigi, Pugliese, rig. Scarselli, Papini. Il volo dell'Aquila Montevarchi si perde alto nel cielo, un puntino all'orizzonte inarrivabile per tutti: con tre turni di anticipo, pienamente in linea con una stagione vissuta sempre da protagonista, conquistando prima e difendendo poi con autorit&agrave; la vetta della classifica, la formazione di mister Gregorio Pagliucoli si laurea campione del girone C, e regala alla societ&agrave; valdagnese l'ultima categoria Elite che le mancava. In un'altra parte di questo numero, nello spazio dedicato al trionfo dei rossobl&ugrave; aretini, poniamo l'accento sulla straordinaria annata di Pugliese, Bencivenni Stufi e compagni; qui ci piace rendere merito alla squadra pi&ugrave; forte del torneo, ma anche tributare un giusto plauso alla sua pi&ugrave; agguerrita rivale. Non &egrave; un caso allora che la cavalcata dei rossobl&ugrave; aretini acquisti la definitiva legittimit&agrave; proprio in calce alla vittoria nello scontro diretto con i biancobl&ugrave; di Campo di Marte, che nel corso del campionato si sono resi protagonisti al pari dei rivali di giornata. Era per&ograve; impossibile ottenere di pi&ugrave; da parte della formazione di mister Gori, che scende in campo con la voglia di rimandare la festa alla capolista ma deve fare subito i conti con il micidiale approccio alla contesa dei padroni di casa, che premono il piede sull'acceleratore fin dal fischio iniziale, cercando il modo di sbloccare il prima possibile il risultato. L'Aquila si rende subito pericolosa in avvio con Pugliese, che costringe Ioseliani a un paio di difficili interventi. I locali imprimono ritmi pazzeschi alla contesa ma l'Affrico non perde la testa; la rete dell'uno a zero rossobl&ugrave; &egrave; per&ograve; nell'aria e si materializza grazie a Parigi: Tinivella riconquista palla in fase offensiva e serve all'interno dell'area ospite Parigi che, dopo aver addomesticato la sfera, gonfia la rete avversaria. La gara entra nel vivo: l'Affrico prova a reagire e si rende pericoloso in un paio di occasioni, specialmente da calcio piazzato, dalle parti di Bocciero, sul fronte opposto l'Aquila non diminuisce l'intensit&agrave; dei propri attacchi e va vicina al raddoppio, ma un po' l'imprecisione, un po' la sfortuna come in occasione dei legni colpiti da Pugliese (tiro da lontano) prima e Mini (deviazione sugli sviluppi di un corner poi) negano all'Aquila il raddoppio. Si va al riposo sul parziale di uno a zero. L'appuntamento con il due a zero degli aretini &egrave; rimandato a inizio ripresa, quando Pugliese dapprima si conquista, poi trasforma un calcio di rigore che sembra poter chiudere il match. L'Affrico per&ograve; con orgoglio non demorde e trova la forza di dimezzare lo svantaggio al 60': si verifica uno scontro in area locale fra Mini e Scarselli ,l'arbitro indica senza esitazioni per la seconda volta gli undici metri e dal dischetto Centrone non sbaglia, firmando il due a uno. A questo punto gli ospiti ci credono e, nei minuti successivi, danno l'impressione di potersi giocare le proprie chance fino in fondo. La possibilit&agrave; di poter far festa con 240' di anticipo &egrave; per&ograve; troppo ghiotta per i ragazzi di Pagliucoli, che non si lasciano sfuggire l'occasione e, al 74', chiudono i conti: una micidiale azione di ripartenza porta al tiro Pugliese; Ioseliani respinge ottimamente, ma la palla resta pericolosamente viva in area ospite e sulla stessa si avventa Papini, che firma il definitivo tre a uno. Gli ultimi minuti trascorrono nell'attesa del dolce suono dei tre fischi, spazzato immediatamente via dalle grida di gioia della capolista: in alto i cori e le bandiere per Gregorio Pagliucoli e i suoi ragazzi!<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: l'occasione per complimentarsi con <b>l'intera rosa dei classe 2000 dell'Aquila </b>&egrave; troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire; l'onore delle armi anche all'Affrico, che grazie all'ottima prova dei vari <b>Giovannardi, Pietrini, Cramini e De Mauro</b> ha tenuto testa alla corazzata rossobl&ugrave;.




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI