• Juniores Regionali GIR.C
  • FiesoleCaldine
  • 4 - 1
  • Impruneta Tavarnuzze


FIESOLECALDINE: Magnelli, Vignoli, Pisciotta (74' Chimenti), Marzi (74' Pagni Fedi), Rossi, Pezzati, Kouko (56' Fantechi), Corri, Vastola, Manzini (73' Agresti), Iobi (62' Rosi). A disp.: Arnetoli, Falorsi. All.: Piero Carovani.
IMPRUNETA TAVARNUZZE: Caprini, Degli Innocenti, Barbieri, Ferrazzani (56' Paterna), Mazzoni, Mengoni (62' Lapini), Maffi (56' Venturi), Ceccatelli, Piazzini (62' Ferri), Balatri, Favilli. All.: Dimitri Baroni.

ARBITRO: Borriello di Arezzo.

RETI: 8' aut. Degli Innocenti, 14' Vignoli, 20' Manzini, 80' Fantechi, 86' rig. Paterna.
NOTE: ammonito Ferrazzani.



Servivano i tre punti a tutti i costi al team di Carovani per assicurarsi il primato in classifica e tenere a distanza quel Lanciotto che per tutta la stagione si è giocato la leadership con i ragazzi di Fiesole. Vittoria che arriva, meritatissima e frutto di un prima parte di match straordinaria da parte dei padroni di casa, costantemente in zona offensiva. Il canovaccio dell'incontro è presto intuibile e già al 4' Vastola potrebbe sbloccare la situazione, ma su angolo di Manzini, mette alto di sinistro. Il numero 9 in maglia bianca si ripete dopo due minuti: splendida la manovra che vede la volè di Kouko per Pisciotta e il cross rasoterra del terzino che trova Vastola a centro area, stop e tiro su cui è prodigioso Caprini a deviare in angolo. Il portiere ospite sarà il grande protagonista del primo tempo, ma nulla può all'8'. Iobi e Vastola duettano al limite, quest'ultimo si presenta davanti al portiere e cerca l'assist per Kouko, anticipato da Degli Innocenti che mette nella propria porta. Azione dei fiesolani che non si placa e al 10' l'azione si svolge a parti invertite, con Kuoko che protegge il pallone col fisico ed apre per Vastola, Caprini è reattivo e dice ancora di no. Al quarto d'ora ci prova Iobi che trova ancora il numero 1 ospite sulla traiettoria. Sul corner seguente però va ancora Vastola al tiro, Caprini fa quel che può, ma sulla ribattuta Vignoli insacca a porta vuota. Il doppio vantaggio non sembra accontentare la capolista che continua a tenere alto il ritmo, mentre non ci sono tracce degli ospiti, spazzati via in queste prime battute da una sorta di uragano. Al 16' altro miracolo di Caprini su Iobi, che conclude a botta sicura da dentro l'area di rigore, sul proseguio ci prova Vastola che trova però Mazzoni sulla linea. La terza rete è questione di pochi attimi ed è una vera e propria perla che Manzini regala al pubblico. L'esterno destro controlla sulla trequarti, si porta il pallone sul sinistro, il piede buono , e lo scaglia quasi da fermo sotto la traversa, Caprini immobile non può nulla. E' il sigillo che mette in cassaforte l'incontro già al 20' del primo tempo. Il ritmo tende a questo punto a calare e il Fiesolecaldine controlla il possesso, lasciando maggiormente l'iniziativa agli ospiti. I biancoverdi si fanno vedere per la prima volta in zona gol con Balatri al 26', il suo tiro è bloccato a terra da Magnelli. Al 32' si rivede invece Kouko, ma la sua battaglia personale con Caprini va a vantaggio ancora una volta a vantaggio del portiere. Al 39' azione prolungata dei padroni di casa: Vastola parte in velocità e smarca Kouko davanti all'estremo difensore... niente da fare, ancora una volta uno straordinario Caprini rimane in piedi fino all'ultimo e devia in corner la conclusione mancina. In chiusura di frazione il tentativo più pericoloso degli ospiti con Favilli che innesca un duello con Pisciotta e riesce a mettere al centro un tiro-cross che Magnelli preferisce deviare in angolo. Il duplice fischio dell'arbitro sancisce la fine di un primo tempo davvero a senso unico. La ripresa è una sorta di passerella per il Fiesolecaldine che schiera un po' tutta la panchina. In questo contesto quasi festoso Favilli si erge quasi a unico rappresentante degli ospiti in zona offensiva. Al 54' riceve un bel pallone da Maffi e dal limite prova a piazzarla sul secondo palo, trovando la parta di Magnelli. Dalla parte opposta Vastola continua a litigare con la porta, mancandola al 58', dopo un velo smarcante di Kouko. Il centravanti prestato dalla prima squadra, causa squalifica, lascia il posto al bomber Fantechi, che ha il tempo di mettersi in mostra fin da subito con una bella giocata a saltare il proprio marcatore con tiro respinto da Caprini. Gli ospiti prendono maggiormente campo e ci provano con il solito Favilli al 67', il suo è un bolide dalla lunga distanza che spiove vicino all'incrocio dei pali. E proprio nel momento migliore dei biancoverdi arriva la quarta rete. Su rimessa laterale Fantechi è caparbio a provarci due volte di testa, prima di trovare il tocco giusto alle spalle di Caprini. Il meritato gol della bandiera arriva comunque a quattro minuti dal termine, con un penalty alquanto dubbio, assegnato per un mani di Chimenti in area, per la verità sbilanciato nell'occasione da un avversario. Paterna spiazza Magnelli col sinistro. La partita si conclude giustamente senza recupero e al triplice fischio può così partire la festa del Fiesolecaldine, che vince dunque il proprio girone.

Calciatoripiù
: il premio, a dir la verità, dovrebbe andare a tutta la squadra perché un risultato così prestigioso non si raggiunge solo con i singoli, ma la palma del migliore in campo va certamente a Manzini, imprendibile palla al piede e starter di un po' tutte la manovre offensive. Tra gli ospiti il migliore è Caprini, in giornata di grazia, con almeno 4 o 5 miracoli mantiene il punteggio in dimensioni calcistiche.
Claudio Masini
L'intervista
Piero Carovani alla sua prima esperienza sulla panchina del Fiesolecaldine dopo le annate a Maliseti festeggia la vittoria di un combattutissimo girone C. Il girone di ritorno ci ha consacrato - spiega il tecnico locale a fine gara - 14 vittorie ed un pareggio ci hanno portato alla vittoria del girone. L'inizio è stato difficile: avevamo un rosa giovane e pagavamo un po' di inesperienza. Però ho notato che i ragazzi col passare dei giorni crescevano e ho iniziato ad essere fiducioso. Anche se giovani, erano ragazzi con qualità importanti e piano piano hanno cominciato a rendere per le loro possibilità. Ad inizio campionato non avevamo stabilito un obiettivo preciso con la società: abbiamo puntato ad arrivare più in alto possibile. Nel girone di ritorno abbiamo capito ce la potevamo fare . Decisivi gli scontri diretti del girone di ritorno: l'impressione è che la gara contro la Settignanese sia stato una sorta di decollo per la sua squadra.. è d'accordo? Contro la Settignanese è stata una gara decisiva: venivamo dal turno infrasettimanale con la Pietà 2004 ed avevamo alcuni infortunati; è stata la prova che tutto il gruppo era unito sull'obiettivo . Da tecnico che guarda sempre al gioco, al di là del risultato, è soddisfatto di come si sta esprimendo la sua squadra? Io parto dal presupposto che sei hai giocatori di qualità devi cercare di giocartela a viso aperto con tutti, per cercare di mettere la squadra in condizione di rendere al massimo; l'idea è quella di provare sempre a giocare e a vincere ci deve essere sempre. Devo fare solo i complimenti ai miei ragazzi per come si sono comportati in questa stagione . Adesso sotto con le finali.. Ora dovremo fare ricorso all'esperienza, sperando che i nostri fuoriquota ce la possano dare. Se non è la prima è la seconda volta che a questi ragazzi capita l'occasione di giocare delle finali. In partite così importanti l'episodio diventa fondamentale, dovremo saper gestire al meglio ogni partita . Conosce le avversarie? Conosco relativamente la Sinalunghese, che abbiamo affrontato con la prima squadra, il Pietrasanta Marina lo affrontai in Coppa qualche anno fa e notai che lavoravano molto bene a livello di settore giovanile. Non conosco la Pro Livorno Sorgenti, comunque è ovvio che i valori a questo punto si equivalgono. Ringrazio la società in primis, che ha costruito questa squadra: Sezzatini, Del Gruppo, Ungar e Bellini; un grazie anche ai collaboratori di panchina, Filippo Gori, il Dottor Fatini, Luigi Dainese e Riccardo Manzini .

FIESOLECALDINE: Magnelli, Vignoli, Pisciotta (74' Chimenti), Marzi (74' Pagni Fedi), Rossi, Pezzati, Kouko (56' Fantechi), Corri, Vastola, Manzini (73' Agresti), Iobi (62' Rosi). A disp.: Arnetoli, Falorsi. All.: Piero Carovani.<br >IMPRUNETA TAVARNUZZE: Caprini, Degli Innocenti, Barbieri, Ferrazzani (56' Paterna), Mazzoni, Mengoni (62' Lapini), Maffi (56' Venturi), Ceccatelli, Piazzini (62' Ferri), Balatri, Favilli. All.: Dimitri Baroni.<br > ARBITRO: Borriello di Arezzo.<br > RETI: 8' aut. Degli Innocenti, 14' Vignoli, 20' Manzini, 80' Fantechi, 86' rig. Paterna.<br >NOTE: ammonito Ferrazzani. Servivano i tre punti a tutti i costi al team di Carovani per assicurarsi il primato in classifica e tenere a distanza quel Lanciotto che per tutta la stagione si &egrave; giocato la leadership con i ragazzi di Fiesole. Vittoria che arriva, meritatissima e frutto di un prima parte di match straordinaria da parte dei padroni di casa, costantemente in zona offensiva. Il canovaccio dell'incontro &egrave; presto intuibile e gi&agrave; al 4' Vastola potrebbe sbloccare la situazione, ma su angolo di Manzini, mette alto di sinistro. Il numero 9 in maglia bianca si ripete dopo due minuti: splendida la manovra che vede la vol&egrave; di Kouko per Pisciotta e il cross rasoterra del terzino che trova Vastola a centro area, stop e tiro su cui &egrave; prodigioso Caprini a deviare in angolo. Il portiere ospite sar&agrave; il grande protagonista del primo tempo, ma nulla pu&ograve; all'8'. Iobi e Vastola duettano al limite, quest'ultimo si presenta davanti al portiere e cerca l'assist per Kouko, anticipato da Degli Innocenti che mette nella propria porta. Azione dei fiesolani che non si placa e al 10' l'azione si svolge a parti invertite, con Kuoko che protegge il pallone col fisico ed apre per Vastola, Caprini &egrave; reattivo e dice ancora di no. Al quarto d'ora ci prova Iobi che trova ancora il numero 1 ospite sulla traiettoria. Sul corner seguente per&ograve; va ancora Vastola al tiro, Caprini fa quel che pu&ograve;, ma sulla ribattuta Vignoli insacca a porta vuota. Il doppio vantaggio non sembra accontentare la capolista che continua a tenere alto il ritmo, mentre non ci sono tracce degli ospiti, spazzati via in queste prime battute da una sorta di uragano. Al 16' altro miracolo di Caprini su Iobi, che conclude a botta sicura da dentro l'area di rigore, sul proseguio ci prova Vastola che trova per&ograve; Mazzoni sulla linea. La terza rete &egrave; questione di pochi attimi ed &egrave; una vera e propria perla che Manzini regala al pubblico. L'esterno destro controlla sulla trequarti, si porta il pallone sul sinistro, il piede buono , e lo scaglia quasi da fermo sotto la traversa, Caprini immobile non pu&ograve; nulla. E' il sigillo che mette in cassaforte l'incontro gi&agrave; al 20' del primo tempo. Il ritmo tende a questo punto a calare e il Fiesolecaldine controlla il possesso, lasciando maggiormente l'iniziativa agli ospiti. I biancoverdi si fanno vedere per la prima volta in zona gol con Balatri al 26', il suo tiro &egrave; bloccato a terra da Magnelli. Al 32' si rivede invece Kouko, ma la sua battaglia personale con Caprini va a vantaggio ancora una volta a vantaggio del portiere. Al 39' azione prolungata dei padroni di casa: Vastola parte in velocit&agrave; e smarca Kouko davanti all'estremo difensore... niente da fare, ancora una volta uno straordinario Caprini rimane in piedi fino all'ultimo e devia in corner la conclusione mancina. In chiusura di frazione il tentativo pi&ugrave; pericoloso degli ospiti con Favilli che innesca un duello con Pisciotta e riesce a mettere al centro un tiro-cross che Magnelli preferisce deviare in angolo. Il duplice fischio dell'arbitro sancisce la fine di un primo tempo davvero a senso unico. La ripresa &egrave; una sorta di passerella per il Fiesolecaldine che schiera un po' tutta la panchina. In questo contesto quasi festoso Favilli si erge quasi a unico rappresentante degli ospiti in zona offensiva. Al 54' riceve un bel pallone da Maffi e dal limite prova a piazzarla sul secondo palo, trovando la parta di Magnelli. Dalla parte opposta Vastola continua a litigare con la porta, mancandola al 58', dopo un velo smarcante di Kouko. Il centravanti prestato dalla prima squadra, causa squalifica, lascia il posto al bomber Fantechi, che ha il tempo di mettersi in mostra fin da subito con una bella giocata a saltare il proprio marcatore con tiro respinto da Caprini. Gli ospiti prendono maggiormente campo e ci provano con il solito Favilli al 67', il suo &egrave; un bolide dalla lunga distanza che spiove vicino all'incrocio dei pali. E proprio nel momento migliore dei biancoverdi arriva la quarta rete. Su rimessa laterale Fantechi &egrave; caparbio a provarci due volte di testa, prima di trovare il tocco giusto alle spalle di Caprini. Il meritato gol della bandiera arriva comunque a quattro minuti dal termine, con un penalty alquanto dubbio, assegnato per un mani di Chimenti in area, per la verit&agrave; sbilanciato nell'occasione da un avversario. Paterna spiazza Magnelli col sinistro. La partita si conclude giustamente senza recupero e al triplice fischio pu&ograve; cos&igrave; partire la festa del Fiesolecaldine, che vince dunque il proprio girone. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: il premio, a dir la verit&agrave;, dovrebbe andare a tutta la squadra perch&eacute; un risultato cos&igrave; prestigioso non si raggiunge solo con i singoli, ma la palma del migliore in campo va certamente a <b>Manzini</b>, imprendibile palla al piede e starter di un po' tutte la manovre offensive. Tra gli ospiti il migliore &egrave; <b>Caprini</b>, in giornata di grazia, con almeno 4 o 5 miracoli mantiene il punteggio in dimensioni calcistiche.<br >Claudio Masini<br >L'intervista<br ><b>Piero Carovani</b> alla sua prima esperienza sulla panchina del Fiesolecaldine dopo le annate a Maliseti festeggia la vittoria di un combattutissimo girone C. <b> Il girone di ritorno ci ha consacrato</b> - spiega il tecnico locale a fine gara -<b> 14 vittorie ed un pareggio ci hanno portato alla vittoria del girone. L'inizio &egrave; stato difficile: avevamo un rosa giovane e pagavamo un po' di inesperienza. Per&ograve; ho notato che i ragazzi col passare dei giorni crescevano e ho iniziato ad essere fiducioso. Anche se giovani, erano ragazzi con qualit&agrave; importanti e piano piano hanno cominciato a rendere per le loro possibilit&agrave;. Ad inizio campionato non avevamo stabilito un obiettivo preciso con la societ&agrave;: abbiamo puntato ad arrivare pi&ugrave; in alto possibile. Nel girone di ritorno abbiamo capito ce la potevamo fare</b> . Decisivi gli scontri diretti del girone di ritorno: l'impressione &egrave; che la gara contro la Settignanese sia stato una sorta di decollo per la sua squadra.. &egrave; d'accordo? <b>Contro la Settignanese &egrave; stata una gara decisiva: venivamo dal turno infrasettimanale con la Piet&agrave; 2004 ed avevamo alcuni infortunati; &egrave; stata la prova che tutto il gruppo era unito sull'obiettivo</b> . Da tecnico che guarda sempre al gioco, al di l&agrave; del risultato, &egrave; soddisfatto di come si sta esprimendo la sua squadra? <b>Io parto dal presupposto che sei hai giocatori di qualit&agrave; devi cercare di giocartela a viso aperto con tutti, per cercare di mettere la squadra in condizione di rendere al massimo; l'idea &egrave; quella di provare sempre a giocare e a vincere ci deve essere sempre. Devo fare solo i complimenti ai miei ragazzi per come si sono comportati in questa stagione</b> . Adesso sotto con le finali.. <b>Ora dovremo fare ricorso all'esperienza, sperando che i nostri fuoriquota ce la possano dare. Se non &egrave; la prima &egrave; la seconda volta che a questi ragazzi capita l'occasione di giocare delle finali. In partite cos&igrave; importanti l'episodio diventa fondamentale, dovremo saper gestire al meglio ogni partita</b> . Conosce le avversarie? <b>Conosco relativamente la Sinalunghese, che abbiamo affrontato con la prima squadra, il Pietrasanta Marina lo affrontai in Coppa qualche anno fa e notai che lavoravano molto bene a livello di settore giovanile. Non conosco la Pro Livorno Sorgenti, comunque &egrave; ovvio che i valori a questo punto si equivalgono. Ringrazio la societ&agrave; in primis, che ha costruito questa squadra: Sezzatini, Del Gruppo, Ungar e Bellini; un grazie anche ai collaboratori di panchina, Filippo Gori, il Dottor Fatini, Luigi Dainese e Riccardo Manzini </b>.




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