• Giovanissimi Regionali GIR.A
  • Sestese
  • 3 - 0
  • Margine Coperta


SESTESE: Berni (65' Tortelli), Stoppa, Sammarco (65' Becattini), Patti (60' Bencini), Borghini, Drovandi, Frashni (48' Esmonde Davilla), Gambini (60' Tognelli), Fioravanti, Bonifazi (48' Cirillo), Paggetti (55' Assisini). All.: Matteo Melani.
MARGINE COPERTA: Giuffrida (64' Ducchini), Graziano, Luisi (64' Giusti), Paoli, Giometti, Bonini, Bertelloni (64' Consani), Magini Gianmarco (50' Frateschi), Caltagirone (39' D'Attoma), Agostini (55' Nuti), Londino (42' Orefice). All.: Luciano Pardini.

ARBITRO: Ezzouhri di Prato.

RETI: 6' Gambini, 21' Frashni, 51' Esmonde Davilla.
NOTE: ammoniti Magini, Luisi, Sammarco.



Sfoggia lo smalto dei giorni migliori la Sestese di Matteo Melani, che sul rettangolo amico regola in apparente souplesse una buona formazione quale resta in ogni caso il Margine Coperta di Pardini, nell'occasione forse un po' troppo arrendevole, o quantomeno non determinato al pari degli avversari, apparsi molto concentrati e volitivi. Un indirizzo favorevole ai padroni di casa il match lo prende dopo appena sei minuti di gioco. Sugli sviluppi del corner assegnato ai bianconeri per la deviazione di Berni sul diagonale di Caltagirone scatta il contropiede dei rossoblu, ben gestito da Frashni e Patti a beneficio di Fioravanti, che contenuto in area scarica all'indietro per Gambini il cui piatto preciso dal limite batte Giuffrida all'angolino basso più lontano. La formazione pistoiese abbozza una reazione che si concretizza in un corner battuto pericolosamente ma senza esito da Paoli (10') e in un affondo perentorio sulla destra di Bertelloni che sguscia via tra due avversari per poi cercare un compagno al centro; la retroguardia rossoblu riesce però a tappare la falla ed innescare il contropiede che vedrà Frashni concludere alto su invito di Bonifazi (16'). Passano cinque minuti ed il Margine capitola ancora. Giuffrida esce risoluto per far sua la sfera in occasione di una punizione dalla laterale sinistra, un compagno però lo anticipa di testa ed il pallone arriva al limite dell'area a Frashni, che lo controlla e gira prontamente verso il palo lontano della porta sguarnita (2-0). Adesso la Sestese ha le ali ai piedi e fa male tutte le volte che riparte. L'episodio più significativo all'altezza della mezz'ora, quando il d.g. annulla la rete del 3-0 giudicando in posizione di off side Frashni al momento della conclusione di Fioravanti, servito da un incontenibile Bonifazi al termine di una volata in contropiede sulla fascia sinistra invano contrastata da Paoli. A seguire le occasioni capitate sulla testa di Frashni prima (bello il cross di Sammarco, altrettanto la risposta di Giuffrida) e Borghini poi, sull'angolo susseguente; allo scadere, infine un dubbio intervento in area ai danni di Frashni sul quale lascia correre il d.g., già beccato in precedenza dal pubblico di fede locale per aver giudicato fuori area un fallo ai danni di Paggetti. Nella ripresa ci si attende una reazione dei bianconeri che c'è, ma flebile. Magini manda alto dopo il buon lavoro di Londino per vie centrali (3'), sempre Magini di testa non trova la porta su cross di Agostini. Primi avvicendamenti in campo, a cominciare dai reparti avanzati; soprattutto gli ospiti, ovviamente, necessitano di maggiore incisività in attacco. Cambia anche la Sestese, e se stupisce vedere uscire calibri del peso di Bonifazi, devastante in accelerazione, e Frashni, anche lui decisivo, ecco che Melani, ben consapevole delle risorse a sua disposizione, si prende subito la ragione: entrato da appena tre minuti, Esmonde Davilla riceve da Paggetti e dalla destra s'inventa un incrocio beffardo che sporcato da un difensore s'insacca a filo del montante lontano (3-0 al 16'). Dopo non c'è più storia, con Esmonde a fare impazzire gli avversari con la sua facilità di dribbling, Sammarco che cerca gloria personale ma trova l'opposizione di Giuffrida (22') e Fioravanti due volte vicino ad iscrivere il proprio nome del tabellino dei marcatori nel finale di gara.
Calciatoripiù:
nella Sestese i primi a lasciare il segno nella partita sono Patti: sempre presente in mediana nelle due fasi, risoluto ed ispirato al tempo stesso; Bonifazi: tecnica e velocità lo rendono imprendibile sulla corsia sinistra; Frashni: forza e accelerazione non comuni, segna e suggerisce per i compagni. A ripresa inoltrata entra e reclama a sé la scena Esmonde Davilla: è vero, qualche volta la tiene troppo, ma la facilità con cui si libera degli avversari è disarmante, presuppone ottima prospettiva. Nel Margine in evidenza Bertelloni: da subito è apparso quello con più gamba e classe per accendere la manovra degli ospiti, poi gli avversari gli hanno preso le misure; Giuffrida: portiere guizzante e con buona scelta di tempo in uscita; Paoli: perlomeno non si è mai tirato indietro, lottando con alterne fortune ma grande impegno; D'Attoma: il suo ingresso era parso dare un po' di vivacità al fronte offensivo bianconero, poi la terza rete della Sestese ha spento la fiammella.

Fulvio Brandigi SESTESE: Berni (65' Tortelli), Stoppa, Sammarco (65' Becattini), Patti (60' Bencini), Borghini, Drovandi, Frashni (48' Esmonde Davilla), Gambini (60' Tognelli), Fioravanti, Bonifazi (48' Cirillo), Paggetti (55' Assisini). All.: Matteo Melani.<br >MARGINE COPERTA: Giuffrida (64' Ducchini), Graziano, Luisi (64' Giusti), Paoli, Giometti, Bonini, Bertelloni (64' Consani), Magini Gianmarco (50' Frateschi), Caltagirone (39' D'Attoma), Agostini (55' Nuti), Londino (42' Orefice). All.: Luciano Pardini.<br > ARBITRO: Ezzouhri di Prato.<br > RETI: 6' Gambini, 21' Frashni, 51' Esmonde Davilla.<br >NOTE: ammoniti Magini, Luisi, Sammarco. Sfoggia lo smalto dei giorni migliori la Sestese di Matteo Melani, che sul rettangolo amico regola in apparente souplesse una buona formazione quale resta in ogni caso il Margine Coperta di Pardini, nell'occasione forse un po' troppo arrendevole, o quantomeno non determinato al pari degli avversari, apparsi molto concentrati e volitivi. Un indirizzo favorevole ai padroni di casa il match lo prende dopo appena sei minuti di gioco. Sugli sviluppi del corner assegnato ai bianconeri per la deviazione di Berni sul diagonale di Caltagirone scatta il contropiede dei rossoblu, ben gestito da Frashni e Patti a beneficio di Fioravanti, che contenuto in area scarica all'indietro per Gambini il cui piatto preciso dal limite batte Giuffrida all'angolino basso pi&ugrave; lontano. La formazione pistoiese abbozza una reazione che si concretizza in un corner battuto pericolosamente ma senza esito da Paoli (10') e in un affondo perentorio sulla destra di Bertelloni che sguscia via tra due avversari per poi cercare un compagno al centro; la retroguardia rossoblu riesce per&ograve; a tappare la falla ed innescare il contropiede che vedr&agrave; Frashni concludere alto su invito di Bonifazi (16'). Passano cinque minuti ed il Margine capitola ancora. Giuffrida esce risoluto per far sua la sfera in occasione di una punizione dalla laterale sinistra, un compagno per&ograve; lo anticipa di testa ed il pallone arriva al limite dell'area a Frashni, che lo controlla e gira prontamente verso il palo lontano della porta sguarnita (2-0). Adesso la Sestese ha le ali ai piedi e fa male tutte le volte che riparte. L'episodio pi&ugrave; significativo all'altezza della mezz'ora, quando il d.g. annulla la rete del 3-0 giudicando in posizione di off side Frashni al momento della conclusione di Fioravanti, servito da un incontenibile Bonifazi al termine di una volata in contropiede sulla fascia sinistra invano contrastata da Paoli. A seguire le occasioni capitate sulla testa di Frashni prima (bello il cross di Sammarco, altrettanto la risposta di Giuffrida) e Borghini poi, sull'angolo susseguente; allo scadere, infine un dubbio intervento in area ai danni di Frashni sul quale lascia correre il d.g., gi&agrave; beccato in precedenza dal pubblico di fede locale per aver giudicato fuori area un fallo ai danni di Paggetti. Nella ripresa ci si attende una reazione dei bianconeri che c'&egrave;, ma flebile. Magini manda alto dopo il buon lavoro di Londino per vie centrali (3'), sempre Magini di testa non trova la porta su cross di Agostini. Primi avvicendamenti in campo, a cominciare dai reparti avanzati; soprattutto gli ospiti, ovviamente, necessitano di maggiore incisivit&agrave; in attacco. Cambia anche la Sestese, e se stupisce vedere uscire calibri del peso di Bonifazi, devastante in accelerazione, e Frashni, anche lui decisivo, ecco che Melani, ben consapevole delle risorse a sua disposizione, si prende subito la ragione: entrato da appena tre minuti, Esmonde Davilla riceve da Paggetti e dalla destra s'inventa un incrocio beffardo che sporcato da un difensore s'insacca a filo del montante lontano (3-0 al 16'). Dopo non c'&egrave; pi&ugrave; storia, con Esmonde a fare impazzire gli avversari con la sua facilit&agrave; di dribbling, Sammarco che cerca gloria personale ma trova l'opposizione di Giuffrida (22') e Fioravanti due volte vicino ad iscrivere il proprio nome del tabellino dei marcatori nel finale di gara. <b> Calciatoripi&ugrave;:</b> nella Sestese i primi a lasciare il segno nella partita sono<b> Patti</b>: sempre presente in mediana nelle due fasi, risoluto ed ispirato al tempo stesso; <b>Bonifazi</b>: tecnica e velocit&agrave; lo rendono imprendibile sulla corsia sinistra; <b>Frashni:</b> forza e accelerazione non comuni, segna e suggerisce per i compagni. A ripresa inoltrata entra e reclama a s&eacute; la scena <b>Esmonde Davilla:</b> &egrave; vero, qualche volta la tiene troppo, ma la facilit&agrave; con cui si libera degli avversari &egrave; disarmante, presuppone ottima prospettiva. Nel Margine in evidenza <b>Bertelloni:</b> da subito &egrave; apparso quello con pi&ugrave; gamba e classe per accendere la manovra degli ospiti, poi gli avversari gli hanno preso le misure; <b>Giuffrida</b>: portiere guizzante e con buona scelta di tempo in uscita; <b>Paoli: </b>perlomeno non si &egrave; mai tirato indietro, lottando con alterne fortune ma grande impegno; <b>D'Attoma:</b> il suo ingresso era parso dare un po' di vivacit&agrave; al fronte offensivo bianconero, poi la terza rete della Sestese ha spento la fiammella. Fulvio Brandigi




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